Scusate: una domanda per chi ha seguito tutta la liturgia e le parole pronunciate dall'inizio alla fine, a Palermo : se, e quanto, e come, sia stato menzionato Benedetto XVI (anche solo una volta..)
Nessun cenno! L'unico a ricordare chi ha voluto la beatificazione di Padre Puglisi e' stato Orazio Coclite. Per il resto si e' ricordato solo l'invettiva di Giovanni Paolo II ad Agrigento. Non una parola su quanto detto da Benedetto XVI a Palermo. Vi stupite? Io no :-) R.
al termine della lettura, da parte del card. De Giorgi, della lettera apostolica di beatificazione di padre Puglisi, l'arcivescovo di Palermo ha ringraziato sia papa Francesco che Benedetto XVI.
E questo è niente: la lunghissima orazione-lectio-concione di Moni Ovadia ("ero il direttore spirituale, ebreo agnostico, di Gallo") sul sagrato appena dopo le esequie, era un manifesto di odio comunista e ateo, peraltro in salsa cabbalistica..
Spero che un vido e trascrizione saranno disponibili presto..
(Poi segue Vladimiro Lussuria che ricorda come "prima Don Ciotti ha citato Papa Francesco, e vorrei anch'io citarlo, dove dice che 'La tocchi tu la mano, a cui fai l'elemosina?'"
Francesco sempre più mandante (suo magrado) del montante anticlericalismo..
A mesti santi manipolati non piacciono siano puglisi o woitila o escrivà. Ma per Dio in virtù del battesimo siam tutti santi. Forse Francesco dopo aver eliminato quelle che lui ha chiamato carnevalate potrebbe eliminare la macchina mangiasoldi dei santi e delle indulgenze , le vere carnevalate!
Benedetto ha cercato di riportare la Chiesa sui binari ma sembra sia stato tutto inutile con Francesco è finita nuovamente fuori binario e i manovratori son sempre gli stessi atei anarchici comunisti radicali che odiano la Chiesa. Quando la Madonna a Fatima disse...solo il Portogallo conserverà il dogma della fede a che si riferiva?
Beh,più bella la frase di vladi'ci ha fatto sentire di nuovo figlie della chiesa',poi la pariettti versione airbag labbrale,erano tutte un programma...cattiverie,lo so,ma i funerali dovrebbero essere una cosa seria,non pagliacciate,ma forse è il nuovo weltausschang di primavera,l'è tutto un fiorire di rose,baci perugina e annessi bigliettini.....
Purtroppo Bagnasco se l'è cercata. Comunque, si trattava di testimoniare la Chiesa...aperta, col prete degli Ultimi, che ha "sempre rispettato la Gerarchia". (parole sentite al TG5).
Mi ricordo solo io delle schifezze che ha vomitato, in svariate occasioni, su Benedetto e Giovanni Paolo II oppure sul card.Scola?
Quando vedo tutti gli elogi sperticati che son fatti a don Gallo, il cui funerale è stato celebrato dal card.Bagnasco, mi domando a che cosa serve oggi essere cattolici rispettosi della Tradizione, fedeli al Magistero della Chiesa, obbedienti al Papa. Viene esaltato un uomo che ne ha dette di tutti colori contro la Chiesa, contro il Papa, e contro la Dottrina, in altri tempi...sarebbe stato scomunicato o almeno ridotto allo stato laicale, e invece ha diritto a tutti gli onori, compreso l`OR e..Bertone! Penso a tutti quei sacerdoti che nel loro piccolo compiono la loro grande missione, restando fedeli all`insegnamento perenne della Chiesa, che non si ribellano, che non sputano un giorno sì e l`atro pure sulla Chiesa, che non fanno le prime pagine dei media, penso a coloro il cui solo ma grande torto è quello di non considerare che una nuova Chiesa è nata con il CVII, penso alle persecuzioni che alcuni subiscono. Boh, mah! Ho sempre più difficoltà a riconoscermi in questa chiesa, mediaticamente e politicamente corretta.
a mio avviso, il card. Bagnasco ha fatto il suo dovere e ha scoperchiato gli animi di una considerevole parte dei fedeli di don Gallo, così tanto "aperti" da apprezzare soltanto quelli che hanno la loro stessa sensibilità e idee politiche, dimostrando, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che la decisione presa dal card. Siri nel 1970 non era prorpio campata per aria. mi ha fatto piacere l'intervento della segetaria di don Gallo.
Direbbe Fiorello: piove sempre sul Bagnasco! Purtroppo è vero. Mamma mia e che s'è dovuto sorbire! Ho letto una specie di "telecronaca" del funerale e sono disgustata profondamente. Ma non per don Gallo e le cose che diceva a ruota libera, parce sepulto e pace all'anima sua, piuttosto sono disgustata dalla strumentalizzazione che si fa della morte, quando tutto diventa spettacolo, tutto si va vuoto rombante, e sale a galla tutto il marcio dalle sentine. Tutta l'aggressività, l'astio, l'egoismo, di chi si definisce aperto e pieno di bontà. Si aprono i sepolcri imbiancati ed esce tutto il lezzo della decomposizione. E la resurrezione come può esserci, se la Parola di Cristo deve stare imbavagliata, derisa e umiliata?
Sconcertante...
Ester. :-(
PS: non ho seguito la Beatificazione di don Pino Puglisi, mi sto aggiornando!
ma avete visto il filmato in cui si vede il cardinale bagnasco mentre distribuisce la comunione in chiesa e si ritrova davanti luxuria? e' palese come il comunicarsi per questo personaggio e' stato solo un atto di provocazione. Bagnasco ha fatto il suo dovere officiando il funerale di un prete della sua diocesi e, credo, avesse messo in conto quanto gli sarebbe toccato andando. ma la gazzarra in chiesa, la provocazione sfacciata, la meschinita' di una banda di cialtroni sinistrorsi, o presunti tali, che si e' nascosta dietro il feretro per vendicarsi della propria ormai ventennale inanita' e fallimento politico e' veramente una porcata inaudita. don gallo ha sempre usato chiamare i suoi protetti senza eufemismi. ebbene non se ne avra' a male se usero' il termine piu' adatto per indicare gli attori di un simile comportamento: miseri straccioni (lo so, raffaella, non me la pubblichi questa)
Torno ora della beatificazione. Ero presente sia sulla spianata di agrigento con papa GPII sia a Palermo con papa Benedetto. le parole di papa Benedetto le ho nella testa ma vengono dopo la rivoluzione impensabile compiuta da GPII che urlò fin dentro le nostre coscienze. quell'urlo segnò un punto di rottura e di svolta per le nostre coscienze. forse chi non è siciliano fa fatica a capirlo. ecco perché Romeo non ha potuto non tirarlo fuori. e lo dico da persona che si è innamorata di GPII ma che ama ancor più papa Benedetto. Rosanna
Premetto che sono di sinistra e mi vergogno fortemente per coloro che hanno interrotto il funerale con fischi e intonando Bella Ciao, dimenticandosi tra l'altro che Don Gallo era prima di tutto un prete ( ma non dubito che il 90% di questi è ateo e che usava Don Gallo solo per convenienza). Infine pur riconoscendo che comunque ha fatto del bene riscontro anche che non ha avuto problemi a presentarsi spesso e volentieri in TV e ad essere amico di ricchi e di personaggi dello spettacolo.
Non molto tempo fa ho letto che Don Gallo aveva celebrato intonando bella ciao, quindi forse per chi ha cantato non era una provocazione. Don Gallo era prete degli ultimi ma non disdegnava i salotti televisivi anticlericali dove gli ho sentito dire parole tutt'altro che d' amore verso papi e gerarchie. Le sue idee in fondo non erano molto diverse da quelle di kung o boff
Ho visto( avrei fatto meglio evitare) il filmato delle esequie di don Gallo, il presidente della CEI ha permesso che la chiesa si trasformi in una piazza e la celebrazione in comizio politico, sacerdoti che nel presbiterio applaudono Luxuria, Bagnasco che sorride quando il pubblico fischia il nome del card. Siri, il feretro ricoperto da una bandiera rosa e salutato con il pugno chiuso, spettacolo indegno ma degno del defunto che ha vomitato sulla Chiesa sul Papa, sulla Dottrina, ma ha ricevuto tutti gli onori. Morale della "favola" : sputate, contestate, calpestate, ribellatevi, a voi gi onori e gli applausi del mondo, quel mondo dietro il quale corre la Chiesa, quel mondo che la Chiesa non vuole troppo disturbare e turbare, quel mondo che impone la sua "morale" e i suoi "valori"alla Chiesa e fa penetrare i suoi costumi, anche i più depravati nella Chiesa, evviva il politicamente corretto! È quella la chiesa di oggi? Una chiesa nel mondo e del mondo, e quale mondo!
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Scusate: una domanda per chi ha seguito tutta la liturgia e le parole pronunciate dall'inizio alla fine, a Palermo : se, e quanto, e come, sia stato menzionato Benedetto XVI (anche solo una volta..)
RispondiEliminaNessun cenno!
RispondiEliminaL'unico a ricordare chi ha voluto la beatificazione di Padre Puglisi e' stato Orazio Coclite.
Per il resto si e' ricordato solo l'invettiva di Giovanni Paolo II ad Agrigento. Non una parola su quanto detto da Benedetto XVI a Palermo.
Vi stupite? Io no :-)
R.
A Roma meno tronetti. Trasferiti a Palermo, e molto più barocchi. E' la devolution episcopale..
RispondiEliminaRomeo, Romeo. Romeo..
RispondiEliminaMa la contestazione, a Genova, quasi fugge di mano e una donna deve fare da paciere..
RispondiEliminaLiturgicamente più benedettiani i funerali di Gallo che la beatificazione di Puglisi. Viviamo tempi incredibili.
RispondiEliminaal termine della lettura, da parte del card. De Giorgi, della lettera apostolica di beatificazione di padre Puglisi, l'arcivescovo di Palermo ha ringraziato sia papa Francesco che Benedetto XVI.
RispondiEliminaAntonio
Bagnasco fischiato a Genova è solo l'antipasto di quanto li aspetta...dopo aver tradito papa Benedetto!
RispondiEliminama no!
RispondiEliminaè il nuovo corso.
la sana dottrina barattata sull'altare del comodo applauso.
luterani ortodossi e lefebvriani ringraziano sentitamente.
E questo è niente: la lunghissima orazione-lectio-concione di Moni Ovadia ("ero il direttore spirituale, ebreo agnostico, di Gallo") sul sagrato appena dopo le esequie, era un manifesto di odio comunista e ateo, peraltro in salsa cabbalistica..
RispondiEliminaSpero che un vido e trascrizione saranno disponibili presto..
(Poi segue Vladimiro Lussuria che ricorda come "prima Don Ciotti ha citato Papa Francesco, e vorrei anch'io citarlo, dove dice che 'La tocchi tu la mano, a cui fai l'elemosina?'"
Francesco sempre più mandante (suo magrado) del montante anticlericalismo..
E' il nuovo etat d'esprit..
A mesti santi manipolati non piacciono siano puglisi o woitila o escrivà. Ma per Dio in virtù del battesimo siam tutti santi. Forse Francesco dopo aver eliminato quelle che lui ha chiamato carnevalate potrebbe eliminare la macchina mangiasoldi dei santi e delle indulgenze , le vere carnevalate!
RispondiElimina... Don Puglisi lo hanno ucciso i mafiosi ....uomo e sacerdote coraggioso e tu anonimo cosa sei?
RispondiElimina
RispondiEliminaall'anonimo delle 13.48:
è arrivato il protestante di turno ....
Benedetto ha cercato di riportare la Chiesa sui binari ma sembra sia stato tutto inutile con Francesco è finita nuovamente fuori binario e i manovratori son sempre gli stessi atei anarchici comunisti radicali che odiano la Chiesa.
RispondiEliminaQuando la Madonna a Fatima disse...solo il Portogallo conserverà il dogma della fede a che si riferiva?
Beh,più bella la frase di vladi'ci ha fatto sentire di nuovo figlie della chiesa',poi la pariettti versione airbag labbrale,erano tutte un programma...cattiverie,lo so,ma i funerali dovrebbero essere una cosa seria,non pagliacciate,ma forse è il nuovo weltausschang di primavera,l'è tutto un fiorire di rose,baci perugina e annessi bigliettini.....
RispondiElimina
RispondiEliminaPurtroppo Bagnasco se l'è cercata.
Comunque, si trattava di testimoniare la Chiesa...aperta, col prete degli Ultimi, che ha "sempre rispettato la Gerarchia". (parole sentite al TG5).
Mi ricordo solo io delle schifezze che ha vomitato, in svariate occasioni, su Benedetto e Giovanni Paolo II oppure sul card.Scola?
No, me le ricordo anche io...
RispondiEliminaR.
RispondiEliminaQuando vedo tutti gli elogi sperticati che son fatti a don Gallo, il cui funerale è stato celebrato dal card.Bagnasco, mi domando a che cosa serve oggi essere cattolici rispettosi della Tradizione, fedeli al Magistero della Chiesa, obbedienti al Papa.
Viene esaltato un uomo che ne ha dette di tutti colori contro la Chiesa, contro il Papa, e contro la Dottrina, in altri tempi...sarebbe stato scomunicato o almeno ridotto allo stato laicale, e invece ha diritto a tutti gli onori, compreso l`OR e..Bertone!
Penso a tutti quei sacerdoti che nel loro piccolo compiono la loro grande missione, restando fedeli all`insegnamento perenne della Chiesa, che non si ribellano, che non sputano un giorno sì e l`atro pure sulla Chiesa, che non fanno le prime pagine dei media, penso a coloro il cui solo ma grande torto è quello di non considerare che una nuova Chiesa è nata con il CVII, penso alle persecuzioni che alcuni subiscono.
Boh, mah!
Ho sempre più difficoltà a riconoscermi in questa chiesa, mediaticamente e politicamente corretta.
a mio avviso, il card. Bagnasco ha fatto il suo dovere e ha scoperchiato gli animi di una considerevole parte dei fedeli di don Gallo, così tanto "aperti" da apprezzare soltanto quelli che hanno la loro stessa sensibilità e idee politiche, dimostrando, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che la decisione presa dal card. Siri nel 1970 non era prorpio campata per aria. mi ha fatto piacere l'intervento della segetaria di don Gallo.
RispondiEliminaAntonio
Direbbe Fiorello: piove sempre sul Bagnasco! Purtroppo è vero. Mamma mia e che s'è dovuto sorbire! Ho letto una specie di "telecronaca" del funerale e sono disgustata profondamente. Ma non per don Gallo e le cose che diceva a ruota libera, parce sepulto e pace all'anima sua, piuttosto sono disgustata dalla strumentalizzazione che si fa della morte, quando tutto diventa spettacolo, tutto si va vuoto rombante, e sale a galla tutto il marcio dalle sentine. Tutta l'aggressività, l'astio, l'egoismo, di chi si definisce aperto e pieno di bontà. Si aprono i sepolcri imbiancati ed esce tutto il lezzo della decomposizione. E la resurrezione come può esserci, se la Parola di Cristo deve stare imbavagliata, derisa e umiliata?
RispondiEliminaSconcertante...
Ester. :-(
PS: non ho seguito la Beatificazione di don Pino Puglisi, mi sto aggiornando!
ma avete visto il filmato in cui si vede il cardinale bagnasco mentre distribuisce la comunione in chiesa e si ritrova davanti luxuria? e' palese come il comunicarsi per questo personaggio e' stato solo un atto di provocazione. Bagnasco ha fatto il suo dovere officiando il funerale di un prete della sua diocesi e, credo, avesse messo in conto quanto gli sarebbe toccato andando. ma la gazzarra in chiesa, la provocazione sfacciata, la meschinita' di una banda di cialtroni sinistrorsi, o presunti tali, che si e' nascosta dietro il feretro per vendicarsi della propria ormai ventennale inanita' e fallimento politico e' veramente una porcata inaudita. don gallo ha sempre usato chiamare i suoi protetti senza eufemismi. ebbene non se ne avra' a male se usero' il termine piu' adatto per indicare gli attori di un simile comportamento: miseri straccioni (lo so, raffaella, non me la pubblichi questa)
RispondiEliminaTorno ora della beatificazione. Ero presente sia sulla spianata di agrigento con papa GPII sia a Palermo con papa Benedetto. le parole di papa Benedetto le ho nella testa ma vengono dopo la rivoluzione impensabile compiuta da GPII che urlò fin dentro le nostre coscienze. quell'urlo segnò un punto di rottura e di svolta per le nostre coscienze. forse chi non è siciliano fa fatica a capirlo. ecco perché Romeo non ha potuto non tirarlo fuori. e lo dico da persona che si è innamorata di GPII ma che ama ancor più papa Benedetto. Rosanna
RispondiEliminaBasta andare a cercare le registrazioni di che tempo che fa,lì era ospite fisso....
RispondiElimina
RispondiEliminaPremetto che sono di sinistra e mi vergogno fortemente per coloro che hanno interrotto il funerale con fischi e intonando Bella Ciao, dimenticandosi tra l'altro che Don Gallo era prima di tutto un prete ( ma non dubito che il 90% di questi è ateo e che usava Don Gallo solo per convenienza).
Infine pur riconoscendo che comunque ha fatto del bene riscontro anche che non ha avuto problemi a presentarsi spesso e volentieri in TV e ad essere amico di ricchi e di personaggi dello spettacolo.
Ma perché, invece, hanno tirato fuori Romeo (e perché gli hanno perdonato tutto -ma proprio tutto!-?)
RispondiEliminaNon molto tempo fa ho letto che Don Gallo aveva celebrato intonando bella ciao, quindi forse per chi ha cantato non era una provocazione. Don Gallo era prete degli ultimi ma non disdegnava i salotti televisivi anticlericali dove gli ho sentito dire parole tutt'altro che d' amore verso papi e gerarchie. Le sue idee in fondo non erano molto diverse da quelle di kung o boff
RispondiElimina
RispondiEliminaHo visto( avrei fatto meglio evitare) il filmato delle esequie di don Gallo, il presidente della CEI ha permesso che la chiesa si trasformi in una piazza e la celebrazione in comizio politico, sacerdoti che nel presbiterio applaudono Luxuria, Bagnasco che sorride quando il pubblico fischia il nome del card. Siri, il feretro ricoperto da una bandiera rosa e salutato con il pugno chiuso, spettacolo indegno ma degno del defunto che ha vomitato sulla Chiesa sul Papa, sulla Dottrina, ma ha ricevuto tutti gli onori.
Morale della "favola" : sputate, contestate, calpestate, ribellatevi, a voi gi onori e gli applausi del mondo, quel mondo dietro il quale corre la Chiesa, quel mondo che la Chiesa non vuole troppo disturbare e turbare, quel mondo che impone la sua "morale" e i suoi "valori"alla Chiesa e fa penetrare i suoi costumi, anche i più depravati nella Chiesa, evviva il politicamente corretto!
È quella la chiesa di oggi?
Una chiesa nel mondo e del mondo, e quale mondo!