mercoledì 17 luglio 2013

Papa Francesco: tutelare la vita dal concepimento fino alla morte naturale

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9 commenti:

  1. Evviva, cominciamo a vedere (e sentire) qualcosa! Maria pia

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  2. Ti segnalo questo articolo di oggi sempre sul Foglio, anche se non capisco bene perché questa GMG debba essere lo "show del futuro". Show???
    http://www.ilfoglio.it/soloqui/19055
    Alessia

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  3. per morte naturale cosa si intende però? con i mezzi di oggi si può prolungare la vita a dismisura, oltre ogni limite...

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  4. Non so se avete visto le foto dell'altare di Rio,con quelle 'zanne d'elefante' che coprono l'altare,avveniristico,futuristicosembra un cartoon giapponese....

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  5. chi seguiva BXVI e GPII ancora prima lo sa cosa la chiesa intende per morte naturale

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  6. L'altare di Rio é semplicemnte orribile!! Teresa

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  7. reinvio un mio commento. sui gr e tg di oggi ne' al mattino, ne' all' ora di pranzo, alun cenno a queste paole. magari dirle all' angelus....in compenso su tg1 ore 13.30 ampio servizio sulla gmg
    rosa

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  8. Non capisco...è colpa del papa se il tg1 non ne parla? E' ovvio che i media parlano di quello che interessa a loro o che "fa notizia" secondo loro.
    Esempio: incendio al liceo Socrate a Roma. Il mio primo pensiero è stato: saranno stati 2 studenti bocciati che per ripicca hanno fatto questo. Subito, su giornali e tv, si è scritto e detto che il liceo Socrate era un esempio di lotta all'omofobia e quindi l'atto dell'incendio era sicuramente un attacco alla libertà. Qualche giornalista, direttore di rete, ha twittato: "se mia figlia avesse l'età la iscriverei al Socrate per darle un esempio di libertà".. risultato: si sono costituiti 4 ragazzi bocciati... come volevasi dimostrare.
    Io penso che sia ovvio che Bergoglio pensi e sia convinto della difesa della vita.

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  9. @rosalia Il Catechismo della Chiesa Cattolica, approvato da Giovanni Paolo II e fortemente voluto dall'allora card. Ratzinger (che è stato poi nominato da GPII presidente della Commissione speciale per il Compendio del CCC), dice nel suo § 2278: "L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente." Diego

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