lunedì 11 agosto 2014
Benedetto XVI: la testimonianza di Santa Chiara ci mostra quanto la Chiesa tutta sia debitrice a donne coraggiose e ricche di fede come lei, capaci di dare un decisivo impulso per il rinnovamento della Chiesa (YouTube)
LINK DIRETTO SU YOUTUBE
Buongiorno carissimi amici! Nel giorno che la Chiesa dedica a Santa Chiara, facciamo gli auguri di buon onomastico a tutte le donne che portano questo nome e, grazie a Gemma, rivediamo e riascoltiamo la catechesi che Benedetto XVI dedicò alla Santa di Assisi :-)
Il 15 settembre 2010 Benedetto XVI descrisse in maniera commossa e commovente la figura di Chiara con parole che lasciano il segno soprattutto nelle donne.
Il testo integrale è consultabile qui.
In particolare:
"Una delle Sante più amate è senz’altro santa Chiara d’Assisi, vissuta nel XIII secolo, contemporanea di san Francesco. La sua testimonianza ci mostra quanto la Chiesa tutta sia debitrice a donne coraggiose e ricche di fede come lei, capaci di dare un decisivo impulso per il rinnovamento della Chiesa".
"Come Chiara e le sue compagne, innumerevoli donne nel corso della storia sono state affascinate dall’amore per Cristo che, nella bellezza della sua Divina Persona, riempie il loro cuore. E la Chiesa tutta, per mezzo della mistica vocazione nuziale delle vergini consacrate, appare ciò che sarà per sempre: la Sposa bella e pura di Cristo".
"Soprattutto al principio della sua esperienza religiosa, Chiara ebbe in Francesco d’Assisi non solo un maestro di cui seguire gli insegnamenti, ma anche un amico fraterno. L’amicizia tra questi due santi costituisce un aspetto molto bello e importante. Infatti, quando due anime pure ed infiammate dallo stesso amore per Dio si incontrano, esse traggono dalla reciproca amicizia uno stimolo fortissimo per percorrere la via della perfezione. L’amicizia è uno dei sentimenti umani più nobili ed elevati che la Grazia divina purifica e trasfigura".
"Nel convento di san Damiano Chiara praticò in modo eroico le virtù che dovrebbero contraddistinguere ogni cristiano: l’umiltà, lo spirito di pietà e di penitenza, la carità. Pur essendo la superiora, ella voleva servire in prima persona le suore malate, assoggettandosi anche a compiti umilissimi: la carità, infatti, supera ogni resistenza e chi ama compie ogni sacrificio con letizia".
"Ed è proprio così, cari amici: sono i santi coloro che cambiano il mondo in meglio, lo trasformano in modo duraturo, immettendo le energie che solo l’amore ispirato dal Vangelo può suscitare. I santi sono i grandi benefattori dell’umanità!".
sempre Benedetto "La carità vissuta promuove la crescita nella santità, secondo l'esempio di molti servitori dei poveri che la Chiesa ha elevato agli onori degli altari"
RispondiEliminaArcangela
Carissime Raffaella e Gemma , riascoltando e rivedendo il caro papa Benedetto in questa catechesi bellissima, piena di dolcezza, affetto e ammirazione per Santa Chiara, ho veramente "ricaricato" la serenità del cuore che così facilmente e velocemente disperdo...Quanto abbiamo imparato in questi anni del magnifico pontificato di Benedetto XVI ! Non solo dal punto di vista spirituale, ma anche culturale! Osservavo il pubblico ( fra l'altro, la sala era strapiena! Anche allora?! Ma dai! )Guardando certe facce inespressive , sbadiglianti e annoiate, ( magari faccio un giudizio temerario, perché forse erano stranieri e non capivano niente...) comunque, mi sono ripetuta per la ennesima volta che molti cattolici non si meritavano un PAPA DOTTORE DELLA CHIESA qual è Benedetto XVI ! Hanno perso un'occasione unica per fare un "salto di qualità" , sollevandosi dalle limitate conoscenze rimaste dal catechismo dell'infanzia! Devo dare ragione a papa Francesco, in questo caso: ripetete con me "Ave Maria"...Ripetete con me " Beati i poveri di spirito"...
RispondiEliminaCaro Benedetto!!! Sei troppo "alto" per tanti che si curano solo di guardare terra terra...
Ho letto che un parroco della Valsassina ha incontrato recentemente l'amato papa Benedetto! Ha parlato con lui per 25 minuti! Lo ha trovato lucido e in buone condizioni. Ha scritto questo sul foglietto degli avvisi parrocchiali che mette in chiesa la domenica. Che discrezione! Nessuna intervista in tv, nessuna foto ( selfi ?! ) sui rotocalchi! Chi si sente figlio spirituale di Benedetto, ne segue le orme! Benedetto gli ha affidato delle consegne che il sacerdote dice di voler conservare per sé, nel suo cuore. Imparino quelli che si fanno pubblicità mettendosi nell'alone di luce del Papa regnante...
Un abbraccio!
LiciaS.Devota di BXVI
ciao Raffaella ,su il sismografo articolo di Faggioli, come sempre quando si tratta di PAPA Benedetto vaneggia alla grande. Non ci sono parole é chiaro che nonostante si sia ritirato in preghiera dà ancora tanto fastidio.BETTI
RispondiEliminaQuesto non è proprio tollerabile.
RispondiElimina:(
http://m.huffpost.com/it/entry/5668162?utm_hp_ref=tw
Faggioli è un classsico frutto della scuola di Bologna, dal 13 marzo 2013 è molto presente, le sue "analisi" e i suoi giudizi=pregiudizi non devono sorprenderci, non è la prima volta che, in modo deprecabile, è irrispettoso verso Benedetto XVI e il suo Pontificato, in questo suo articlo ne fa una pietosa marionetta dei neo-con, ma là dove si rivela l`arroganza autoreferenziale di Faggioli è quando non si rende conto che citando Pasternak- Zivago in realtà descrive lui e i suoi fratelli e padri di lotta:
RispondiElimina"Coloro che hanno ispirato la rivoluzione sono capaci soltanto di provocare sconquassi. Non hanno capacità reali, sono senza qualità. Essi rovesciano il vecchio ordine in poche ore o pochi giorni ... e per decenni, da allora in poi, per secoli, venerano come sacra quella ristrettezza di spirito che ha portato alla sollevazione".
Grazie Faggioli, quelle parole sono una perfetta descrizione di coloro che hanno ha sconquassato la Barca di Pietro con la loro rigida ideologia, un disordine, uno scempio che Benedetto XVI ha tentato di arginare, innanzitutto con il suo esempio.
Purtroppo sappiamo come è andata.