giovedì 31 dicembre 2015
Benedetto XVI, la pace e l'irragionevolezza della violenza. L'accensione del lume (2006)
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In occasione della presentazione degli auguri alla curia romana, Benedetto XVI si soffermò in particolare sul tema della pace. Poi, la sera della Vigilia di Natale, accese il lume della pace affacciandosi alla finestra del suo studio privato.
Il testo integrale del discorso si trova qui.
Grazie come sempre a Gemma per il grande lavoro :-)
Dal discorso sopra segnalato:
""Et erit iste pax" – tale sarà la pace, dice il profeta Michea (5,4) circa il futuro dominatore di Israele, di cui annuncia la nascita a Betlemme. Ai pastori che pascolavano le loro pecore sui campi intorno a Betlemme gli angeli dissero: l'Atteso è arrivato. "Pace in terra agli uomini" (Lc 2,14). Egli stesso Cristo, il Signore, ha detto ai suoi discepoli: "Vi lascio la pace, vi do la mia pace" (Gv 14,27). Da queste parole si è sviluppato il saluto liturgico: "La pace sia con voi". Questa pace che viene comunicata nella liturgia è Cristo stesso. Egli si dona a noi come la pace, come la riconciliazione oltre ogni frontiera. Dove Egli viene accolto crescono isole di pace. Noi uomini avremmo desiderato che Cristo bandisse una volta per sempre tutte le guerre, distruggesse le armi e stabilisse la pace universale. Ma dobbiamo imparare che la pace non può essere raggiunta unicamente dall'esterno con delle strutture e che il tentativo di stabilirla con la violenza porta solo a violenza sempre nuova. Dobbiamo imparare che la pace – come diceva l'angelo di Betlemme – è connessa con l'eudokia, con l'aprirsi dei nostri cuori a Dio. Dobbiamo imparare che la pace può esistere solo se l'odio e l'egoismo vengono superati dall'interno. L'uomo deve essere rinnovato a partire dal suo interno, deve diventare nuovo, diverso. Così la pace in questo mondo rimane sempre debole e fragile. Noi ne soffriamo. Proprio per questo siamo tanto più chiamati a lasciarci penetrare interiormente dalla pace di Dio, e a portare la sua forza nel mondo. Nella nostra vita deve realizzarsi ciò che nel Battesimo è avvenuto in noi sacramentalmente: il morire dell'uomo vecchio e così il risorgere di quello nuovo. E sempre di nuovo pregheremo il Signore con ogni insistenza: Scuoti tu i cuori! Rendici uomini nuovi! Aiuta affinché la ragione della pace vinca l'irragionevolezza della violenza! Rendici portatori della tua pace! "
grazie per il vostro lavoro
RispondiEliminabuon anno a voi e a tutti gli amici del blog:)))))))))))))))))
Buon Anno Amici Carissimi !. Grazie Gemma :
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/photo.php?fbid=973289596063339&set=gm.441332082735780&type=3&theater
Benedetto (1979) "Chi va verso la croce non può augurare alcuna vana comodìdità. Chi, attraverso la croce, ha portato la salvezza al mondo assaporando l'abisso della sofferenza umana, non augura la pace dell'oblio, della comodità a basso prezzo,"
RispondiEliminaArcangela
Buon anno a te Raffaella, a tutti gli amici del blog e alla preziosa Gemma!!!!! Buon anno anche al nostro Grande Benedetto!!!!!! Teresa
RispondiEliminaBuon anno a te Raffaella, a tutti gli amici del blog e alla preziosa Gemma!!!!! Buon anno anche al nostro Grande Benedetto!!!!!! Teresa
RispondiEliminaBuon anno, a te, Raffaella, agli amici, e soprattutto a S.Santità Papa Benedetto, che il Signore ci e gli conceda serenità, e salute......e che ce lo lasci ancora tra noi.Lupus et Agnus.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/cronache/giubileo-flop-ora-dice-anche-vaticano-1209143.html
RispondiEliminaGiubileo flop? Ecco i dati del Vaticano - IlGiornale.it