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A proposito della crisi delle vocazioni (e in generale della chiesa) vorrei segnalare l'articolo del NYT e il commento di Marco Tosatti.
Sempre sui "conventi chiusi" il contributo di Matzuzzi e i dati, in controtendenza, dei Lefebvriani tanto per ricordare la "genialata" di chiudere gli istituti più vicini alla tradizione come quello belga.
articolo se pur di giugno, ma interessate "Il monaco che non c'è" di Matzuzzi
RispondiEliminaArcangela
"La mentalità ormai dominante aggredisce alle fondamenta stesse la morale della Chiesa che se resta fedele a se stessa rischia di apparire come un anacronistico, fastidioso corpo estraneo" Ratzinger da RAPPORTO SULLA FEDE
RispondiEliminaArcangela
verissimo il fatto che i cattolici siano disorientati,
RispondiEliminaGli atei non sanno interpretare le parole, ma sono colpiti dai gesti e dalle battute.
Non so quanto faccia bene alla Chiesa ma non si può fare nulla.
Mi chiedo solo cosa succedere dopo Bergoglio? Che sia davvero finito il papato così come l'abbiamo sempre inteso e conosciuto?
Bisogna pregare e sperare contro ogni evidenza.
http://www.antoniosocci.com/perfino-sul-new-york-times-non-sui-giornali-italiani-si-legge-bergoglio-fallito/
RispondiEliminain effetti, non ha mica torto, anche se è sempre comprensilmente esasperato.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-i-bambini-non-si-comprano-scendiamo-in-piazzacaffarra-accusa-la-sua-emilia-aberrante-17638.htm
RispondiEliminahttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/10/09/tredici-nuovi-cardinali-piu-quattro-vincitori-e-vinti-del-prossimo-concistoro/?refresh_ce
RispondiEliminanon ho competenza, né cognizioni per fare commenti.