mercoledì 19 luglio 2017

Che coincidenze nell'inchiesta del coro di Ratisbona (Tosatti). Il titolo peggiore? Quello di Avvenire (R.)

Clicca qui per leggere l'illuminante (come sempre) articolo di Tosatti. Averne di vaticanisti così...
Il titolo peggiore di oggi? Sicuramente quello di Avvenire, quotidiano dei vescovi. La prima pagina è online. Personalmente mi vergogno a citarla.
Comunque: Avvenire - vescovi italiani - cei - otto per mille.
E' tempo di passare ai fatti concreti anche a scopo "educativo".
R.

12 commenti:

  1. in effetti fa impressione il titolo di avvenire ma non deve stupirci.
    nella stessa prima pagina,sotto alla notizia del coro,ci sono le priorità dei vescovi:attaccare Trump e mettere il naso nello ius soli che essi chiamano ius culturae (de che?).
    politica e ancora politica esattamente come nel vaticano.

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  2. Siamo tornati allo sbatti il mostro in prima pagina. Stamattina al riguardo ho litigato con la mia (ormai ex) giornalaia, fervente seguace del partito della misericordia, la quale proclamava di aver finalmente capito perché Papa Benedetto ha rinunciato, cioè per vergogna. Capito? Che schifo, amici! E che delusione, soprattutto, come segnali tu, Raffy, da parte di coloro che dovrebbero conoscere bene i fatti, ma preferiscono seguire il vento.
    Alessia

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  3. Io sono ormai tre anni che nego l'8 per 1000 alla Chiesa cattolica e lo riservo alla Chiesa ortodossa in Italia: pochi, scismatici, ma almeno devoti.

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  4. Ma tu guarda la coincidenza, davvero... sul coro, il fratello del Papa e Müller..e la stampa cattolica non si distingue certo nè nei titoli nè nei toni, come se Georg Ratzinger fosse stato unico responsabile di quella struttura, lui e solo lui fin dal dopoguerra, responsabile, segnato a dito per per quanto accaduto, anche quando non era ancora lì. Sarà davvero divertente vedere come si riposizioneranno certuni quando il potere temporale non sarà più di Francesco. Perché, keep calme, è già accaduto che il Papa cambi, accadrà ancora...sarà imbarazzante per chi avrà consumato con la lingua tutte le calze

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    1. Il cardinale Müller quando i fatti sono terminati era un semplice sacerdote a Magonza, è stato nominato vescovo di Ratisbona nel 2002: i nemici dovrebbero informarsi meglio e leggere le biografie e la cronologia dei fatti prima di criticare, vedi qui
      http://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bmullergl.html

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  5. http://www.repubblica.it/esteri/2017/07/19/news/padre_hans_zollner_chi_ha_sbagliato_deve_pagare_ora_nella_chiesa_c_e_voglia_di_pulizia_-171126415/

    per la serie OGGI LE COMICHE


    copio-incollo

    Papa Francesco ha seguito l'evolversi del caso?
    "Credo che lui, come tutti noi della Commissione per la tutela dei minori, aspettasse i risultati. Dovevano arrivare intorno a Pasqua, ma l'avvocato ha avuto problemi con la magistratura tedesca per altre vicende e tutto è stato rimandato di qualche mese".


    avete capito perchè totem bergoglio ha abbozzato fino a giugno/luglio con il cardinale muller??
    perchè non gli ha dato il benservito prima??
    stava aspettando il "momento adatto". e senza volerlo, il "momento adatto" si è proprio incastrato alla perfezione con una circostanza casuale (la morte e il funerale del cardinale meisner) che ha allargato il gruppo di "prede" a cui destinare la tagliola preparata nel minimo dettaglio.
    avete capito con chi abbiamo a che fare???

    ma il top lo tocca l'huffington post


    La trasparenza di Francesco non si è fermata a Ratisbona
    La linea del Papa per la verità non risparmia il fratello di Ratzinger e il cardinal Muller appena sollevato dal suo incarico (di M.A. Calabrò)

    qui si toccano altezze sublimi di comicità inarrivabile.

    capite?! totem bergoglio si è profondamente dispiaciuto per questa faccenda del fratello del "nonno in vaticano" e del cardinale muller. quando ha saputo dell'esito dell'indagine avrà detto tra sè e sè: perdindirindina!! perdincibacco!! quale profonda sofferenza nel dover far conoscere queste tristi verità sul fratello del caro emerito e su quell'esimio teologo pieno di DUBIA di muller. mi si stringe il cuore per il dispiacere. ma per il bene della chiesa è mio dovere far sapere a tutti la tragica realtà.


    ripeto


    se non ci fosse da piangere lacrime di sangue, sarebbe da collassare per il troppo ridere

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  6. caro fratello Avvenire ... anche non gonfiare le notizie e discernere tra le responsabilità dei comvolti è misericordia. Amen

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  7. confermo quanto dice laura.

    va in giro tra i commentatori "della domenica" la convinzione che è quello il segreto che ha costretto Benedetto xvi a dimettersi.

    di più... l'avvocato delle indagini sta già mettendo le mani avanti.

    aho!! le indagini mica sono finite. il numero reale di vittime non è 500 e rotti. è di più.

    pensate ha fatto pure la STIMA .. è 700.... chi offre di più??

    quindi stanno già a preparare futuri servizietti da pubblicare nel "MOMENTO OPPORTUNO".

    in breve una indagine perenne, un vitalizio di indagine che sta lì nei secoli dei secoli da usare, a seconda della situazione.

    ce l'avete presente lo strozzinaggio?? ebbene trattasi proprio di quello. un eterno sollecito misto a ricatto.


    700 ? no 800. 800? no 900 e così via..

    comunque c'era da aspettarselo. anzi hanno atteso parecchio prima di uscire fuori dalla palude i RATTI DI FOGNA. speravano che Benedetto trapassasse naturalmente. e invece non solo vive ma la sua testimonianza tende a non decadere, a non necrotizzare.
    hanno cercato di bloccare la circolazione sanguigna di quel cuore ma non c'è niente da fare. quel cuore continua a battere. mentre totem bergoglio continua a pompare sangue artificialmente ad un cuore trapiantato che è palesemente di paglia.
    e vedrete che gli attacchi diventeranno sempre più feroci e fasulli. arriveranno a raccontare cose aberranti sulla famiglia ratzinger.

    amiche, vedremo cose ai confini della realtà

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  8. Anche per questo Tosatti deve essere ringraziato.
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-abusi-sessualiche-coincidenzenell-inchiestadel-coro-20510.htm?platform=hootsuite
    Alessia

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  9. personalmente , e sulla base delle impressioni di quello che leggo , credo che non ci sia niente di strano o di imprevedibile in quello che succede. La reazione dei pretoriani in servizio permanente effettivo, dopo l'omelia al funerale del buon cardinale Meisner, tra l'isterico e il piccato, sono stati sintomi di resa dei conti imminente. Se potessero alcuni manderebbero il nostro Benedetto nell'isola di Pasqua assieme alle famose statue per rimirare il mare.
    No, io non credo che causa del passo indietro di papa Benedetto sia questa vicenda, gia' raccontata nel 2010, quando il ruolo del fratello era gia' stato strumentalizzato abbondantemente dall'intero spettro della stampa globale. No. Di peggio era gia' stato detto e testimoniato in altri paesi. Questo dossier , ripeto, ricicciato dal 2010,e' rimasto in un comodino in attesa di tempi in cui fosse utile. Questa e' mia impressione. Tutta la vicenda degli abusi sessuali nella chiesa, soprattutto nel 2010, ma anche il silenzio sull'argomento negli anni di questo pontificato, mi hanno convinto che la pedofilia nella chiesa e' usata dai media e da precisi gruppi ecclesiali per scopi politici e per eliminare avversari e problemi.
    I veri motivi per cui papa Benedetto ha rinunciato non credo stiano qui , ma in un complesso di motivi e pressioni e di crollo fisico conseguente.E comunque saranno i libri di storia a dirci il perche', che non puo' sicuramente stare in un post.
    Penso anche che puo' fare anche comodo credere che tutto il problema stia in questa triste vecchia storia.
    Maria Teresa

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  10. Per Maria Teresa: concordo con te, ma la stampa non dovrebe diffondre notizie così infamanti e già tristemente note. Si tratta di rispetto umano. Cosa vogliono ancora da papa Benedetto? La pelle?: C'è rimasta solo quella. visto com'è magro ormai da qualche anno?!

    Abbiate pietà di un Uomo Santo e martoriato

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  11. cara carmelina ,come immagino anche tu, non credo che il card Muller sia stato sollevato dall'incarico per questo, e lo sanno bene anche i pennivendoli che lo scrivono, così come il caso del coro di Ratisbona non ha nulla a che vedere con la tanto decantata trasparenza di Francesco, risale ai tempi in cui Benedetto era papa, la notizia non era stata certo stata celata né Georg Ratzinger aveva avuto allora trattamenti di favore. Era stato già sbattuto in prima pagina. Semplicemente, il tutto è tornato fuori nel momento propizio per certo fango e certe illazioni, senza distinzione tra ceffoni e abusi sessuali, eppure ce ne passa tra i due. Con la cattiva stampa ci abbiamo avuto a che fare fin dal primo giorno dell'elezione di Benedetto, non avremmo sentito la necessità di tenere un blog altrimenti. Al di là del dispiacere però è davvero esilarante il riposizionamento di alcuni personaggi di stampa, che magari nel frattempo hanno cambiato pure capo a cui rendere conto o personaggio politico di cui essere portavoce

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