Gmg di Colonia: più di un milione di giovani in adorazione del Santissimo con Benedetto XVI (YouTube)
LINK DIRETTO SU YUOUTUBE L'adorazione del Santissimo Sacramento presieduta da Benedetto XVI a Colonia durante la Veglia con più di un milione di giovani. Momenti emozionanti per intensità e un grande insegnamento per tutta la Chiesa.
Amici Carissimi , le Catechesi del Santo Padre , i Suoi scritti , le Sue riflessioni ci agevolano molto e ci aiutano a crescere nella Fede , nella Speranza , nella Carita'. https://cooperatores-veritatis.org/2017/07/27/ratzinger-spiega-la-nuova-evangelizzazione-ai-catechisti-3/
https://cooperatores-veritatis.org/2017/07/28/1-e-2-agosto-indulgenza-del-perdono-di-assisi-spiegato-da-benedetto-xvi/ da stasera inizia il perdono di Assisi. Spiegazione ricordi di Benedetto XVI.
povero papa Bendetto. A Roma con questo caldo. Oggi abbiamo avuto 41° e venerdì son preevisti 44 registrati e 49 percepiti. Perché non può più andare a castel Gandolfo? Che cattiveria.
https://www.facebook.com/Fondazione-Vaticana-Joseph-Ratzinger-Benedetto-XVI-566735950151496/?hc_ref=ARTFjqfYiC1BALHZDh8g0Ir33lQFM8wIY3sPoMzpzRva3OG3kyW6hTC3XaUX3VyfAW4 Nel ringraziare La Vigna per queste foto dell'amatissimo Santo Pastore " roccia di cristallo trasparente limpido puro ", colgo l'occasione per riproporre questa omelìa in cui si parla del tesoro a cui dobbiamo ambire : Vespri mariani ad Altötting, 11 settembre 2006 Il Signore, in una delle sue parabole, ci racconta del tesoro nascosto nel campo. Chi l’ha trovato, così dice a noi, vende tutti i suoi averi per poter comprare il campo, perché il tesoro nascosto supera ogni altro valore. Il tesoro nascosto, il bene sopra ogni altro bene, è il Regno di Dio – è Gesù stesso, il Regno in persona. Nell’Ostia sacra Egli è presente, il vero tesoro, sempre per noi raggiungibile. Solo nell’adorazione di questa sua presenza impariamo a riceverlo in modo giusto – impariamo il comunicarci, impariamo dall'interno la celebrazione dell’Eucaristia...Amiamo lo stare col Signore! Là possiamo parlare con Lui di tutto. Possiamo esporgli le nostre domande, le nostre preoccupazioni, le nostre angosce. Le nostre gioie. La nostra gratitudine, le nostre delusioni, le nostre richieste e le nostre speranze.
OT letto su secretummeummihi che esiste un nuovo organo vaticano, la Segreteria per la comunicazione che registra e controlla tutti i siti cattolici........annamo bene......A.
La luce gentile non ti violenta gli occhi , ti invita gentilmente , non si impone , ti invita ad accoglierla , col ragionamento e con fede , con convinzione , senza costrizione . Benedetto XVI ha seguito la stessa luce , la luce della Verita' , e l'ha additata a tutti . Tutto sta a decidersi : http://www.aldomariavalli.it/2017/08/03/a-messa-con-newman/
4 agosto Santo Curato d'Ars Giovanni Maria Vianney
Cari Amici, in questo video vi offriamo la bellissima Lettera che Benedetto XVI scrisse nell'indire l'Anno Sacerdotale portando, quale esempio e testimonianza, il Santo Curato d'Ars. Egli era ansioso di spingere le anime verso la misericordia di Dio, piangeva per la loro salvezza e non lasciava nulla di intentato per riportarle in pace con Dio. La Lettera era per i Sacerdoti, per riscoprire il valore della vera Misericordia, ma non farà male, anche a noi laici, rileggerla per capire anche quali sono i nostri compiti, le nostre responsabilità. Buona meditazione Movimento Domenicano del Rosario
Indizione Anno Sacerdotalis 2009 https://www.youtube.com/watch?v=IrhoxEKFkOc
Oggi, alle 10,30, è morto il cardinale Tettamanzi, acivescovo emerito di Milano. Al di là delle possibli di vergenze di vedute, una preghiara per la sua anima.
"Nessuno si ciba di quella carne, senza aver fatto prima un atto di adorazione ", dice Agostino , " altrimenti peccheremmo ". Enarrationes in psalmos 98,9
( Detto , fatto ? No , la disubbidienza continua . )
Già da tempo il Sismografo non pubblica gli articoli e le notizie che potrebbero danneggiare l'immagine di papa Francesco, contando sulla complicità dei giornalisti che si accontentano delle "veline": Però qualcosa ogni tanto sfugge proprio nei siti cattolici per cui occorre provvedere senza misericordia. Saluti, Eufemia
domanda Non dev’essere stato facile, da direttore della Sala Stampa vaticana, servire prima Benedetto XVI e poi papa Francesco. Due papi dagli stili comunicativi molto diversi.
risposta Benedetto era stato teologo e professore: la ricchezza e profondità del suo pensiero trasparivano nell’ordine e nella sistematicità di tutte le sue forme espressive e anche la sua fede e spiritualità si manifestavano in modo affascinante in particolare nelle omelie liturgiche. Ma Benedetto andava “seguito” nello sviluppo del suo discorso: questo era bello, possibile e valeva certamente la pena, ma non era sempre facile. Egli era eminente nel rispondere in dialogo alle domande, soprattutto a un certo livello culturale, ma non aveva il dono di interloquire vivacemente con assemblee di popolo o di giovani molto numerose. Francesco ha un evidente carisma di “prossimità”, elimina le distanze grazie a parole e gesti concreti, semplici, diretti, molto espressivi che colpiscono e suscitano emozioni ed empatia. Il tono e il linguaggio sono genuinamente evangelici, non solo nello spirito, ma anche nella forma.
è una fregnaccia di livelli stratosferici. E' FALSO IN TUTTO E PER TUTTO
OT non so se già ti è giunta la notizia, pare che il giorno 8 /02/13 Gotti Tedeschi si sia recato in un appartamento di un card. extra SCV, ed abbia incontrato Bertone che gli avrebbe detto di stare tranquillo, che il Papa lo avrebbe rimesso al suo posto allo IOR.......3 giorni dopo BXVI rinunciò........non ci sono parole. A.
BENEDETTO XVI ANGELUS Castel Gandolfo Domenica, 7 agosto 2005 Cari Fratelli e Sorelle! Migliaia di giovani stanno per partire, o sono già in viaggio, verso Colonia per la XX Giornata Mondiale della Gioventù, che ha come tema "Siamo venuti per adorarlo" (Mt 2,2). Si può dire che tutta la Chiesa è spiritualmente mobilitata per vivere quest’evento straordinario, guardando ai Magi come a singolari modelli di ricercatori di Cristo, davanti al quale piegare le ginocchia in adorazione. Ma che significa "adorare"? Si tratta forse di un atteggiamento d’altri tempi, privo di senso per l’uomo contemporaneo? No! Una ben nota preghiera, che molti recitano al mattino e alla sera, inizia proprio con queste parole: "Ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore…". All’alba e al tramonto il credente rinnova ogni giorno la sua "adorazione", cioè il suo riconoscimento della presenza di Dio, Creatore e Signore dell’universo. E’ un riconoscimento colmo di gratitudine, che parte dal profondo del cuore e investe tutto l’essere, perché solo adorando e amando Dio sopra ogni cosa l’uomo può realizzare pienamente se stesso. I Magi adorarono il Bambino di Betlemme, riconoscendo in Lui il Messia promesso, il Figlio unigenito del Padre, in cui, come afferma san Paolo, "abita corporalmente tutta la pienezza della divinità" (Col 2,9). Analoga esperienza, in un certo senso, è quella dei discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni - lo ricorda la Festa della Trasfigurazione celebrata proprio ieri - ai quali Gesù sul monte Tabor rivelò la sua gloria divina, preannunciando la definitiva vittoria sulla morte. Con la Pasqua, poi, Cristo crocifisso e risorto manifesterà appieno la sua divinità, offrendo a tutti gli uomini il dono del suo amore redentore. I Santi sono coloro che hanno accolto questo dono e sono diventati veri adoratori del Dio vivente, amandolo senza riserve in ogni momento della loro vita. Con il prossimo incontro di Colonia, la Chiesa vuole riproporre a tutti i giovani del terzo millennio questa santità, vetta dell’amore. Chi più di Maria ci può accompagnare in questo esigente itinerario di santità? Chi più di Lei ci può insegnare ad adorare Cristo? Sia Lei ad aiutare specialmente le nuove generazioni a riconoscere in Cristo il vero volto di Dio, ad adorarlo, amarlo e servirlo con totale dedizione.
Avevo letto l'intervista a Padre Lombardi e mi ero ripromessa di non menzionarla tanto mi aveva disgustato , l'ho trovata gelida di frigorifero , in una parola spudorata .
" non aveva il dono di interloquire vivacemente con assemblee di popolo o di giovani molto numerose."
1) Tanto non sapeva parlare al cuore che nelle GMG , per la storia, ha portato migliaia di giovani in adorazione a NSGC , e non al Papa , ha indicato sempre e solo LUI ed e' stato sempre un passo dietro alla Croce di LUI .
2) Ha contribuito padre Lombardi alla buona riuscita delle comunicazioni del Pontifice a onore e gloria non sua , ne' di Papa Benedetto , ma di NSGC e della Santa Chiesa Cattolica ? Ha difeso o non ha difeso Pietro e la Santa Chiesa Cattolica quando se ne ravvisava la urgenza ? Ha svolto con diligenza il compito assegnatogli ? L'ha fatto ? Non l'ha fatto ?
In riferimento all'ennesima intervista a p. Lombardi sugli stili papali, è mai possibile continuare a fare domande così cretine e dare risposte dello stesso tenore? Come scrive Carmelina fregnacce, fregnacce velenose. Alessia
Uno degli aspetti tipici della svolta “antropologica” della crisi postconciliare è aver dimenticato una verità sacrosanta della Teologia spirituale, ovvero che il fine primario dell’uomo non è la propria santificazione, ma sempre e comunque la glorificazione di Dio. Cfr.A.Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana, n.11.
"Non siamo un’impresa commerciale, che può avere come unità di misura le cifre e dire: la nostra politica ha avuto dei buoni esiti e le vendite sono cresciute. Noi svolgiamo un servizio, che ultimamente non è nelle nostre mani, ma in quelle di Dio. "
La fede cattolica – Segni e parole Domanda:….D’altra parte molti dei Suoi richiami e dei Suoi appelli non pare abbiano sortito particolari risultati. In ogni caso Lei non è riuscito a provocare un ampio movimento contro le tendenze del tempo e un cambiamento di mentalità di vaste proporzioni. A consolazione di questo, Lei ha detto che Dio conduce la Chiesa per vie misteriose. Ma non le pare deprimente il fatto che il dibattito si avvolga su se stesso e che, al contrario, il livello delle discussioni sia caduto ancora più in basso? Nel frattempo pare anzi che i contenuti della fede siano ulteriormente andati persi, che in tutte queste questioni si sia fatta strada un’indifferenza ancora più grande. R: Non ho mai preteso di riuscire a imporre un’altra direzione al timone della storia. E se lo stesso Nostro Signore finisce sulla croce, allora si vede che le sue strade non portano così rapidamente a dei risultati misurabili. Credo che questo sia davvero molto importante. I discepoli gli hanno posto domande del genere: ma che cosa sta succedendo? Perché non si vede nessun risultato? Ed egli ha risposto con le parabole del seme di senape, del lievito e molte altre ancora, e ha spiegato loro che la statistica non è uno dei criteri di Dio. Tuttavia con i semi di senape e con il lievito accade davvero qualcosa di sostanziale e decisivo, che voi adesso non potete vedere. Per questo, mi pare, non bisogna tener conto dei criteri quantitativi di successo. Non siamo un’impresa commerciale, che può avere come unità di misura le cifre e dire: la nostra politica ha avuto dei buoni esiti e le vendite sono cresciute. Noi svolgiamo un servizio, che ultimamente non è nelle nostre mani, ma in quelle di Dio. D’altra parte non è nemmeno vero che tutto finisce in nulla. Ci sono anzi, proprio tra i giovani e in tutti i continenti, dei segni di rinascita della fede. Forse dobbiamo abbandonare le idee di chiesa nazionale o di massa. E’ probabile che davanti a noi ci sia un’epoca diversa della storia della Chiesa, un’epoca nuova in cui il cristianesimo verrà a trovarsi nella situazione del seme di senape, in gruppi di piccole dimensioni, apparentemente ininfluenti, che tuttavia vivono intensamente contro il male e portano nel mondo il bene, che lasciano spazio a Dio. Vedo che un grande movimento di questo genere è già in atto. In questo momento non voglio citare degli esempi. Sicuramente non ci sono conversioni di massa al cristianesimo, svolte paradigmatiche o inversioni di tendenza. Ma ci sono modi forti di vivere la fede, che rianimano le persone e danno loro vitalità e gioia, una presenza di fede, dunque, che significa qualcosa per il mondo. (Joseph Ratzinger, da "Il sale della terra": Cristianesimo e Chiesa cattolica nel XXI secolo" – Un colloquio con Peter Seewald)
Vicinanza , gratitudine , conforto , indulgenza : questo e' Papa Benedetto XVI https://www.facebook.com/B16eSER.Ganswein/photos/pb.1664598070441782.-2207520000.1502190101./1988394851395434/?type=3&theater
Quando la Parola di Dio cade su terreno fertile produce molto frutto ( nei tempi e nei modi che solo Lui conosce perche' soltanto Lui e' il Signore e il Padrone di tutte le cose ). Guarda come preghi ( o come celebri) e ti diro' chi sei , quanta fiamma d'amore c'e' in te . Speriamo che pian piano questo allievo silenzioso riesca a fare breccia dove non e' riuscito a Papa Benedetto , a Gesu' basta un'anima appassionata : http://blog.messainlatino.it/2017/08/la-lectio-magistralis-del-card-sarah.html
Il tuo commento sarà pubblicato al più presto. Non sono ammessi messaggi contenenti parolacce, insulti, accuse senza fondamento o provocazioni gratuite.
Cara Raffaella grazie , al momento sono commossa e non riesco a formulare altre parole , ho bisogno di prolungare quel sllenzio .
RispondiEliminaUn ricordo bellissimo. La percezione netta della presenza dello Spirito Santo.
RispondiEliminaDopo l'immensa felicità per l'elezione, fu il primo meraviglioso avvenimento pubblico.
RispondiEliminaArcangela
IL FOGLIO "I rischi del cristianesimo folk"
RispondiEliminaArcangela
https://www.facebook.com/Fondazione-Vaticana-Joseph-Ratzinger-Benedetto-XVI-566735950151496/?hc_ref=ARQT9p9YOqGe3tNPEbo1jWKe7at6to4GfROWnC0PPonbPDmjv_Oq9YIPKa808hpOcSw
RispondiEliminanuove bellissime foto di papa Benedetto.
https://www.facebook.com/566735950151496/photos/pb.566735950151496.-2207520000.1501498316./840583719433383/?type=3&theater
RispondiEliminaecco le foto
Amici Carissimi , le Catechesi del Santo Padre , i Suoi scritti , le Sue riflessioni ci agevolano molto e ci aiutano a crescere nella Fede , nella Speranza , nella Carita'.
RispondiEliminahttps://cooperatores-veritatis.org/2017/07/27/ratzinger-spiega-la-nuova-evangelizzazione-ai-catechisti-3/
IL FOGLIO "Porpore al vento"
RispondiEliminaArcangela
https://cooperatores-veritatis.org/2017/07/28/1-e-2-agosto-indulgenza-del-perdono-di-assisi-spiegato-da-benedetto-xvi/
RispondiEliminada stasera inizia il perdono di Assisi. Spiegazione ricordi di Benedetto XVI.
http://www.marcotosatti.com/2017/07/31/la-cei-i-migranti-l8-per-mille-pezzo-grosso-rivela-il-piano-di-galantino-e-dei-luterini-per-la-chiesa-povera/
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/566735950151496/photos/pcb.842610259230729/842610122564076/?type=3&theater
RispondiEliminapovero papa Bendetto. A Roma con questo caldo.
Oggi abbiamo avuto 41° e venerdì son preevisti 44 registrati e 49 percepiti. Perché non può più andare a castel Gandolfo? Che cattiveria.
su Il Foglio "Il PECCATO GRAVISSIMO2 di Papa Francesco"
RispondiEliminaArcangela
https://www.facebook.com/Fondazione-Vaticana-Joseph-Ratzinger-Benedetto-XVI-566735950151496/?hc_ref=ARTFjqfYiC1BALHZDh8g0Ir33lQFM8wIY3sPoMzpzRva3OG3kyW6hTC3XaUX3VyfAW4
RispondiEliminaNel ringraziare La Vigna per queste foto dell'amatissimo Santo Pastore " roccia di cristallo trasparente limpido puro ", colgo l'occasione per riproporre questa omelìa in cui si parla del tesoro a cui dobbiamo ambire :
Vespri mariani ad Altötting, 11 settembre 2006
Il Signore, in una delle sue parabole, ci racconta del tesoro nascosto nel campo. Chi l’ha trovato, così dice a noi, vende tutti i suoi averi per poter comprare il campo, perché il tesoro nascosto supera ogni altro valore. Il tesoro nascosto, il bene sopra ogni altro bene, è il Regno di Dio – è Gesù stesso, il Regno in persona. Nell’Ostia sacra Egli è presente, il vero tesoro, sempre per noi raggiungibile. Solo nell’adorazione di questa sua presenza impariamo a riceverlo in modo giusto – impariamo il comunicarci, impariamo dall'interno la celebrazione dell’Eucaristia...Amiamo lo stare col Signore! Là possiamo parlare con Lui di tutto. Possiamo esporgli le nostre domande, le nostre preoccupazioni, le nostre angosce. Le nostre gioie. La nostra gratitudine, le nostre delusioni, le nostre richieste e le nostre speranze.
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/08/02/news/il-peccato-gravissimo-di-papa-francesco-147168/
RispondiEliminalicenziamenti a tutto spiano in vaticano.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/08/03/chiese-dellest-una-spina-nel-fianco-del-papa/
RispondiEliminaOT letto su secretummeummihi che esiste un nuovo organo vaticano, la Segreteria per la comunicazione che registra e controlla tutti i siti cattolici........annamo bene......A.
RispondiEliminaLa luce gentile non ti violenta gli occhi , ti invita gentilmente , non si impone , ti invita ad accoglierla , col ragionamento e con fede , con convinzione , senza costrizione . Benedetto XVI ha seguito la stessa luce , la luce della Verita' , e l'ha additata a tutti . Tutto sta a decidersi :
RispondiEliminahttp://www.aldomariavalli.it/2017/08/03/a-messa-con-newman/
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-nuova-politicasi-ma-qual-el-obiettivo-20662.htm
RispondiEliminahttps://it.aleteia.org/2017/08/03/perche-rimango-nella-chiesa-leggete-come-rispondeva-il-cardinal-ratzinger/4/
RispondiEliminase nella Chiesa ci son ancora Uomini come Lui, non possiamo avere scelta e dobbiamo restare.
4 agosto Santo Curato d'Ars Giovanni Maria Vianney
RispondiEliminaCari Amici, in questo video vi offriamo la bellissima Lettera che Benedetto XVI scrisse nell'indire l'Anno Sacerdotale portando, quale esempio e testimonianza, il Santo Curato d'Ars. Egli era ansioso di spingere le anime verso la misericordia di Dio, piangeva per la loro salvezza e non lasciava nulla di intentato per riportarle in pace con Dio. La Lettera era per i Sacerdoti, per riscoprire il valore della vera Misericordia, ma non farà male, anche a noi laici, rileggerla per capire anche quali sono i nostri compiti, le nostre responsabilità.
Buona meditazione
Movimento Domenicano del Rosario
Indizione Anno Sacerdotalis 2009
https://www.youtube.com/watch?v=IrhoxEKFkOc
Ferrara su IL FOGLIO "Presappochista e piatto, padre Spadaro non distingue neppure
RispondiEliminale forme della politica americana"
Arcangela
Oggi, alle 10,30, è morto il cardinale Tettamanzi, acivescovo emerito di Milano. Al di là delle possibli di vergenze di vedute, una preghiara per la sua anima.
RispondiElimina"Nessuno si ciba di quella carne, senza
RispondiEliminaaver fatto prima un atto di adorazione ", dice Agostino , " altrimenti peccheremmo ".
Enarrationes in psalmos 98,9
( Detto , fatto ? No , la disubbidienza continua . )
http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/apost_exhortations/documents/hf_ben-xvi_exh_20070222_sacramentum-caritatis.html#Adorazione_e_piet%C3%A0_eucaristica
http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/homilies/2005/documents/hf_ben-xvi_hom_20050821_20th-world-youth-day.html
Già da tempo il Sismografo non pubblica gli articoli e le notizie che potrebbero danneggiare l'immagine di papa Francesco, contando sulla complicità dei giornalisti che si accontentano delle "veline": Però qualcosa ogni tanto sfugge proprio nei siti cattolici per cui occorre provvedere senza misericordia. Saluti, Eufemia
RispondiEliminaintervista a padre lombardi
RispondiEliminadomanda
Non dev’essere stato facile, da direttore della Sala Stampa vaticana, servire prima Benedetto XVI e poi papa Francesco. Due papi dagli stili comunicativi molto diversi.
risposta
Benedetto era stato teologo e professore: la ricchezza e profondità del suo pensiero trasparivano nell’ordine e nella sistematicità di tutte le sue forme espressive e anche la sua fede e spiritualità si manifestavano in modo affascinante in particolare nelle omelie liturgiche. Ma Benedetto andava “seguito” nello sviluppo del suo discorso: questo era bello, possibile e valeva certamente la pena, ma non era sempre facile. Egli era eminente nel rispondere in dialogo alle domande, soprattutto a un certo livello culturale, ma non aveva il dono di interloquire vivacemente con assemblee di popolo o di giovani molto numerose. Francesco ha un evidente carisma di “prossimità”, elimina le distanze grazie a parole e gesti concreti, semplici, diretti, molto espressivi che colpiscono e suscitano emozioni ed empatia. Il tono e il linguaggio sono genuinamente evangelici, non solo nello spirito, ma anche nella forma.
è una fregnaccia di livelli stratosferici. E' FALSO IN TUTTO E PER TUTTO
http://www.aldomariavalli.it/2017/08/06/star-wars-la-verita-e-benedetto-xvi/
RispondiEliminaleggete l'articolo di Valli fino in fondo. ne vale la pena. Grazie
RispondiEliminahttp://www.aldomariavalli.it/2017/08/06/star-wars-la-verita-e-benedetto-xvi/
http://www.antoniosocci.com/nuovi-disastri-politici-del-compagno-bergoglio-lautodifesa-della-chiesa/
RispondiEliminacosa accadrà dopo, se un dopo ci sarà?
http://www.tempi.it/cosa-ho-ereditato-dai-miei-santi-padri-parla-federico-lombardi#.WYgus7ZLdLM
RispondiEliminaOT non so se già ti è giunta la notizia, pare che il giorno 8 /02/13 Gotti Tedeschi si sia recato in un appartamento di un card. extra SCV, ed abbia incontrato Bertone che gli avrebbe detto di stare tranquillo, che il Papa lo avrebbe rimesso al suo posto allo IOR.......3 giorni dopo BXVI rinunciò........non ci sono parole. A.
RispondiEliminaBENEDETTO XVI
RispondiEliminaANGELUS
Castel Gandolfo
Domenica, 7 agosto 2005
Cari Fratelli e Sorelle!
Migliaia di giovani stanno per partire, o sono già in viaggio, verso Colonia per la XX Giornata Mondiale della Gioventù, che ha come tema "Siamo venuti per adorarlo" (Mt 2,2). Si può dire che tutta la Chiesa è spiritualmente mobilitata per vivere quest’evento straordinario, guardando ai Magi come a singolari modelli di ricercatori di Cristo, davanti al quale piegare le ginocchia in adorazione. Ma che significa "adorare"? Si tratta forse di un atteggiamento d’altri tempi, privo di senso per l’uomo contemporaneo? No! Una ben nota preghiera, che molti recitano al mattino e alla sera, inizia proprio con queste parole: "Ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore…". All’alba e al tramonto il credente rinnova ogni giorno la sua "adorazione", cioè il suo riconoscimento della presenza di Dio, Creatore e Signore dell’universo. E’ un riconoscimento colmo di gratitudine, che parte dal profondo del cuore e investe tutto l’essere, perché solo adorando e amando Dio sopra ogni cosa l’uomo può realizzare pienamente se stesso.
I Magi adorarono il Bambino di Betlemme, riconoscendo in Lui il Messia promesso, il Figlio unigenito del Padre, in cui, come afferma san Paolo, "abita corporalmente tutta la pienezza della divinità" (Col 2,9). Analoga esperienza, in un certo senso, è quella dei discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni - lo ricorda la Festa della Trasfigurazione celebrata proprio ieri - ai quali Gesù sul monte Tabor rivelò la sua gloria divina, preannunciando la definitiva vittoria sulla morte. Con la Pasqua, poi, Cristo crocifisso e risorto manifesterà appieno la sua divinità, offrendo a tutti gli uomini il dono del suo amore redentore. I Santi sono coloro che hanno accolto questo dono e sono diventati veri adoratori del Dio vivente, amandolo senza riserve in ogni momento della loro vita. Con il prossimo incontro di Colonia, la Chiesa vuole riproporre a tutti i giovani del terzo millennio questa santità, vetta dell’amore.
Chi più di Maria ci può accompagnare in questo esigente itinerario di santità? Chi più di Lei ci può insegnare ad adorare Cristo? Sia Lei ad aiutare specialmente le nuove generazioni a riconoscere in Cristo il vero volto di Dio, ad adorarlo, amarlo e servirlo con totale dedizione.
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/8/7/Perche-rimango-nella-Chiesa-Ratzinger-se-oggi-non-riusciamo-ad-amarla-e-perche-affermiamo-solo-noi-stessi-/777153/
RispondiEliminaAvevo letto l'intervista a Padre Lombardi e mi ero ripromessa di non menzionarla tanto mi aveva disgustato , l'ho trovata gelida di frigorifero , in una parola spudorata .
RispondiElimina" non aveva il dono di interloquire vivacemente con assemblee di popolo o di giovani molto numerose."
1) Tanto non sapeva parlare al cuore che nelle GMG , per la storia, ha portato migliaia di giovani in adorazione a NSGC , e non al Papa , ha indicato sempre e solo LUI ed e' stato sempre un passo dietro alla Croce di LUI .
2) Ha contribuito padre Lombardi alla buona riuscita delle comunicazioni del Pontifice a onore e gloria non sua , ne' di Papa Benedetto , ma di NSGC e della Santa Chiesa Cattolica ? Ha difeso o non ha difeso Pietro e la Santa Chiesa Cattolica quando se ne ravvisava la urgenza ? Ha svolto con diligenza il compito assegnatogli ? L'ha fatto ? Non l'ha fatto ?
In riferimento all'ennesima intervista a p. Lombardi sugli stili papali, è mai possibile continuare a fare domande così cretine e dare risposte dello stesso tenore? Come scrive Carmelina fregnacce, fregnacce velenose.
RispondiEliminaAlessia
Signore abbi pieta' di noi perche' i lupi continuano ad ingrassarsi .
RispondiEliminaUno degli aspetti tipici della svolta “antropologica” della crisi postconciliare è aver dimenticato una verità sacrosanta della Teologia spirituale, ovvero che il fine primario dell’uomo non è la propria santificazione, ma sempre e comunque la glorificazione di Dio.
RispondiEliminaCfr.A.Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana, n.11.
"Non siamo un’impresa commerciale, che può avere come unità di misura le cifre e dire: la nostra politica ha avuto dei buoni esiti e le vendite sono cresciute. Noi svolgiamo un servizio, che ultimamente non è nelle nostre mani, ma in quelle di Dio. "
RispondiEliminaLa fede cattolica – Segni e parole
Domanda:….D’altra parte molti dei Suoi richiami e dei Suoi appelli non pare abbiano sortito particolari risultati. In ogni caso Lei non è riuscito a provocare un ampio movimento contro le tendenze del tempo e un cambiamento di mentalità di vaste proporzioni. A consolazione di questo, Lei ha detto che Dio conduce la Chiesa per vie misteriose. Ma non le pare deprimente il fatto che il dibattito si avvolga su se stesso e che, al contrario, il livello delle discussioni sia caduto ancora più in basso? Nel frattempo pare anzi che i contenuti della fede siano ulteriormente andati persi, che in tutte queste questioni si sia fatta strada un’indifferenza ancora più grande.
R: Non ho mai preteso di riuscire a imporre un’altra direzione al timone della storia. E se lo stesso Nostro Signore finisce sulla croce, allora si vede che le sue strade non portano così rapidamente a dei risultati misurabili. Credo che questo sia davvero molto importante. I discepoli gli hanno posto domande del genere: ma che cosa sta succedendo? Perché non si vede nessun risultato? Ed egli ha risposto con le parabole del seme di senape, del lievito e molte altre ancora, e ha spiegato loro che la statistica non è uno dei criteri di Dio.
Tuttavia con i semi di senape e con il lievito accade davvero qualcosa di sostanziale e decisivo, che voi adesso non potete vedere.
Per questo, mi pare, non bisogna tener conto dei criteri quantitativi di successo. Non siamo un’impresa commerciale, che può avere come unità di misura le cifre e dire: la nostra politica ha avuto dei buoni esiti e le vendite sono cresciute. Noi svolgiamo un servizio, che ultimamente non è nelle nostre mani, ma in quelle di Dio. D’altra parte non è nemmeno vero che tutto finisce in nulla. Ci sono anzi, proprio tra i giovani e in tutti i continenti, dei segni di rinascita della fede.
Forse dobbiamo abbandonare le idee di chiesa nazionale o di massa. E’ probabile che davanti a noi ci sia un’epoca diversa della storia della Chiesa, un’epoca nuova in cui il cristianesimo verrà a trovarsi nella situazione del seme di senape, in gruppi di piccole dimensioni, apparentemente ininfluenti, che tuttavia vivono intensamente contro il male e portano nel mondo il bene, che lasciano spazio a Dio.
Vedo che un grande movimento di questo genere è già in atto. In questo momento non voglio citare degli esempi. Sicuramente non ci sono conversioni di massa al cristianesimo, svolte paradigmatiche o inversioni di tendenza. Ma ci sono modi forti di vivere la fede, che rianimano le persone e danno loro vitalità e gioia, una presenza di fede, dunque, che significa qualcosa per il mondo.
(Joseph Ratzinger, da "Il sale della terra": Cristianesimo e Chiesa cattolica nel XXI secolo" – Un colloquio con Peter Seewald)
Vicinanza , gratitudine , conforto , indulgenza : questo e' Papa Benedetto XVI
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/B16eSER.Ganswein/photos/pb.1664598070441782.-2207520000.1502190101./1988394851395434/?type=3&theater
Grazie a tutti voi per questo blog che dà speranza!
RispondiEliminaQuando la Parola di Dio cade su terreno fertile produce molto frutto ( nei tempi e nei modi che solo Lui conosce perche' soltanto Lui e' il Signore e il Padrone di tutte le cose ). Guarda come preghi ( o come celebri) e ti diro' chi sei , quanta fiamma d'amore c'e' in te .
RispondiEliminaSperiamo che pian piano questo allievo silenzioso riesca a fare breccia dove non e' riuscito a Papa Benedetto , a Gesu' basta un'anima appassionata :
http://blog.messainlatino.it/2017/08/la-lectio-magistralis-del-card-sarah.html
http://www.iltimone.org/36349,News.html
RispondiEliminaRatzinger: il rimedio alla crisi della Chiesa, della morale, della donna c' e si chiama Maria