venerdì 22 settembre 2017

Mettiamo i puntini sulle "i" sul caso Inzoli. Ratzinger campione nella lotta agli abusi anche in questo caso (R.)

Clicca qui per leggere il commento, puntuale e preciso, di Sandro Magister.
Innanzitutto non possiamo non stigmatizzare il comportamento di chi mette le notizie scomode sotto il cestino della carta straccia.
Dalle parole pronunciate ieri e dal commento di giornali online e agenzie è del tutto scomparso il riferimento a Benedetto XVI e alla Congregazione per la dottrina della fede.
Sembra quasi che nel 2014 Inzoli attendesse ancora la pena (da parte della chiesa) e che, fra due soluzioni, sia stata scelta quella più magnanima.
E invece no!
Nel 2012 Inzoli fu ridotto allo stato laicale da Benedetto XVI con provvedimento della CDF (Mueller!).
Nel 2014 quella decisione è stata rivista, cancellata ed a Inzoli è stata comminata una pena più lieve salvo poi ripensamento (forse perché qualcuno aveva sollevato il caso sui media?) nel 2017.
Peccato che non ci sia alcun riferimento a Ratzinger e alla sua condotta irreprensibile contro i pedofili.
Piaccia o non piaccia, dia fastidio o meno, è Benedetto XVI il campione della lotta alla pedofilia nella chiesa. Almeno se ne prenda atto!
R.

11 commenti:

  1. In questo clima da battimani chi vuoi che ricordi il passato, anche se prossimo!
    Arcangela

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  2. Infatti! Gli articoli comparsi ieri gridano vendetta. Nessuna menzione di Benedetto XVI, come se non fossse ai esistito e non avesse fatto nulla, prima come prefetto della CdF, poi come papa, quando tutti coloro che non son in cattiva fede sanno, quanto papa Benedetto abbia lottato contro la pedofilia e quanto abbia cercato di avvicinaare le vittime degli abusi e soffrire con loro fino alle lacrime.
    Bergoglio deve continuare, ma la strada è spianata. Occorre assolutamente che i vari vaticanisti omologatinon scrivano quello che fa comodo, ma rendano un servizio reale alla verità.

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  3. http://www.lanuovabq.it/it/la-guerra-a-giovanni-paolo-ii-dei-vescovi-tedeschi

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  4. OT al volo, radiovaticana passa nelle mani dei gesuiti, Pravda assicurata, il film Beyond the sun con il vdr nella parte di se stesso, è stato proiettato in anteprima in Vaticano il 20 u.s.. e uscirà nelle sale cinematografiche a Natale.....un ultimo appunto, già non mi piace il regista del docufilm su BXVI, ma quello che non mi va giù è la scelta di Hopkins, lui proprio non va bene. A.

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  5. IL FOGLIO "La cortina di ferro di Ratisbona"
    Arcangela

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  6. http://www.marcotosatti.com/2017/09/22/la-leggenda-di-giorgio-mario-il-ritrovamento-di-un-inedita-ballata-anticlericale-in-stile-carducciano/

    dopo una simile lettura non so se potrò andare alla Messa.

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  7. Noi abbiamo voluto bene a Benedetto XVI ma ho l'impressione che non siamo stati rcambiati.
    Rimane l'interrogativo sul perchè ci ha lasciato, perché ha lasciato la Chiesa nelle mani dei falliti sessantotini,che stanno devastando la vigna del Signore

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  8. http://formiche.net/blog/2017/09/23/chiesa-new-york-times-papa/


    quest'uomo dice il giusto

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  9. @ anonimo delle 21.41
    Prima o poi avrebbe dovuto lasciarci, e dal mio punto di vista il dopo con la sua presenza orante e silenziosa è meglio che la sua assenza. C'è un evidente tentativo di rimozione dei papi del passato con lui in vita, figuriamoci dopo. Dovremmo poi ricordarci più spesso che la Chiesa in fondo è nelle mani del Signore.
    Ps. @ A. Per quanto riguarda il film, credo sia troppo presto per raccontare eventi di cui non si conoscono o non si vogliono/possono ancora raccontare le reali dinamiche. Hopkins può non piacere, forse perché lo si associa spesso ad un suo famoso film, ma è un grande attore, più dell'altro protagonista. Il problema secondo me non sono gli attori, ma la narrazione del film, pure quella dettata dal mondo e non si sa quanto dalla verità, come molto, di questi tempi

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  10. http://www.ilfoglio.it/il-foglio-internazionale/2017/09/25/news/lo-stato-non-e-il-buon-samaritano-153850/

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  11. Ahinoi, Gemma, la trama del film, fatti salvi i due grandi attori, dipenderà dai consulenti che il regista consulterà. E, visti i tempi e il taglio apologetico che sicuramente si vorrà dare all'elezione di papa Bergoglio, non vi è molto da attendersi.
    Quanto all'incredibile affaire Inzoli, c'è da chiedersi perché è stata messa annualata la decisione della CDF di Papa Benedetto per poi doversi ricredere e fare retromarcia.
    Alessia

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