venerdì 26 aprile 2013

Quando saper comunicare aiuta a spiegare la morale. L'intervento del card. Dolan (Cantuale Antonianum)

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3 commenti:

laura ha detto...

Parla come il papa attuale. Ora va di moda questo tipo di comunicazione, ma sono troppo vecchia per imparare un nuovo linguaggio e non riesco né a comprenderlo, né ad apprezzarlo.

Eugenia ha detto...

Mah io non mi reputo vecchia ma, questo linguaggio spicciolo e senza contenuto non mi piace e di sicuro non mi aiuta. Soprattutto, non mi conforta in questo periodo di buio e di incertezza spirituale altro che aria fresca!

Anonimo ha detto...

Il Cardinal Dolan non si smentisce mai. :-)
Ho letto l'omelia e la trovo chiarissima: in un periodo in cui tutti vogliono la "chiesa ecumenico-sincretistica", è importante ricordare che la Chiesa Cattolica non respinge le persone, ma i peccati; che accoglie e ama, ma non transige su certe cose (ha citato i valori non negoziabili); che afferma con le parole di Gesù che Dio è misericordioso ma anche giusto (ti perdono, ma non farlo più).
Non penso che Cantuale abbia voluto segnalare questa omelia perché sintomo dell'aria fresca, ma piuttosto perché nella terra di Dolan la Fede è molto in crisi (le famose suore, per esempio) e ascoltare il Cardinale di New York che dice queste cose, in linea perfetta con l'insegnamento della Chiesa, dà fiducia. Che poi non si esprima con un linguaggio da accademia, non è una novità: lo sappiamo com'è fatto Super-Cardinal! :-D

Ester. :-)