mercoledì 21 ottobre 2015

Chi ha capito di più la lettera dei tredici cardinali? Un grande teologo valdese (Magister)

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Leggo:

"Le chiese protestanti "liberali" sono quelle luterane, riformate, unite, anglicane, molte chiese metodiste, alcune chiese battiste. 
Esse sono al "collasso", perché hanno abbandonato "elementi chiave della fede [!] e della pratica cristiana"
Ciò sarebbe accaduto "in nome dell’adattamento pastorale", espressione che, in un simile contesto, sembra indicare un atteggiamento servile nei confronti del secolarismo, il che, in realtà, tutto sarebbe tranne che "pastorale"".

...


2) Al giudizio teologico ed etico si unisce la valutazione "politica": le nostre chiese sarebbero al "collasso": perdono membri, sono ininfluenti nella società e dunque risultano poco interessanti come interlocutrici.

Cento minuti di applausi :-)
R.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra che lei non abbia capito bene quello che dice il (grande?) teologo Valdese Ferrario.

Le espressioni che destano il suo entusiasmo sono quelle citate dalla stessa lettera dei 13, per nulla condivise da Ferrario: questi infatti, preso atto del contenuto della lettera (che almeno espone onestamente e senza distorsioni), prende le difese dei novatori che, secondo lui, stanno semplicemente presentando il "Gesù e [il] suo messaggio, quello di sempre, vissuto oggi".

Quindi niente di nuovo: gli applausi vanno solo agli estensori della lettera; i Valdesi continueranno a considerare i Cattolici ortodossi come dei bigotti conservatori, rispettosamente per carità. Il rispetto è reciproco.

Anonimo ha detto...

i nostri teologi fanno finta di non capire o capiscono quello che vogliono

Raffaella ha detto...

Infatti!!! Applausi a quelle frasi :-)
R.