mercoledì 8 maggio 2013

Papa Francesco: suora e' madre, non zitella (Ansa). E io allora? (R.) :-)

Papa: suora e' madre, non zitella

Castita' deve essere feconda e generare figli spirituali

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 8 MAG - Il Papa ricevendo in udienza 800 suore di 1900 ordini religiosi ha ricordato che ''la castità deve essere feconda'' e generare ''figli spirituali". "La consacrata è madre, deve essere madre e non zitella, scusatemi, parlo un po' così.." ha commentato suscitando l'applauso delle suore presenti nell'aula Paolo VI. 
"Siate madri - ha detto - come figure della chiesa madre, non si può capire Maria e la Chiesa senza la maternità, e voi siete icona di Maria e della Chiesa". (Ansa)

Spero che Papa Francesco non ce l'abbia con le zitelle, categoria alla quale appartengo anche io :-))
Certo che se l'avesse detto Papa Benedetto, il titolo sarebbe stato: il Papa attacca le donne single :-))
Scherzo...ma nemmeno tanto!
R.

38 commenti:

Anonimo ha detto...

è comunque grave quello che ha detto perché non si offendono le donne solo perché non sono sposate.
è un atteggiamento maschilista che gp2 e b16 non avevano.

Anonimo ha detto...

se è per questo nella lettera inviata ai vescovi argentini ha definito se stesso e tutti loro "scapoloni" :) Sono battute e dopotutto stiamo parlando di un latino americano e sappiamo quanto siano solari di natura.

Raffaella ha detto...

Non credo che Francesco volesse offendere le donne single.
R.

Anonimo ha detto...

secondo me piuttosto:Titolo: "duro monito del papa contro le donne single e in carriera"

Ratzinger attacca le donne non sposate, colpevoli di chiudersi alla vita e di attentare alla pace del creato.

e io non scherzo ;-)

Max

Anonimo ha detto...

no, non era un'offesa, ma un po' di stile non guasterebbe... cmq penso anch'io che sia questione di provenienza. solo che ogni tanto dovrebbe ricordarsi che è Pontefice di Santa Romana Chiesa. la cosa che continuo proprio a non digerire è il pollicione alla Fonzie che tutti i giornali riportano costantemente e persino il Bollettino Salesiano l'ha etichettato come "segno distintivo" di Papa Francesco. ma forse sono troppo bigotta io. Maria Pia

SERAPHICUS ha detto...

Cara Raffaella, ora lo sai: non puoi farti suora! ;-)

Raffaella ha detto...

Ma che impertinenza da parte di Seraphicus!!
Ma come si permette? :-)))
Tanto lavoro per farlo studiare e guarda...
Vado a comprare un chilo di limoni ;-)
R.

Efrem ha detto...

Io penso che invece la riflessione di Papa Francesco sia utile: chiaramente dall'espressione stessa si intende che essere "madre" o "zitella" non è un fatto materiale, quanto spirituale. Per cui l'invito ad essere madri (e padri) spirituali è valido per tutti i cristiani, anche quelli non sposati... (e nella Chiesa ce ne sono, anche al di là di preti e suore...).

Ad esempio penso che tu Raffaella sia "madre" di questo blog (e non solo, sicuramente...) che sicuramente a suscitato ed ispirato al bene molti ..."figli" spirituali... quindi non è vero che sei "zitella"... ;-)

Anonimo ha detto...

Non è molto accorto nel parlare e non ha grande padronanza con la lingua italiana. secondo me, si arrangia molto e i risultati non sono sempre brillanti.

Efrem ha detto...


A parte la questione "zitella-madre" mi sembra che questo è il primo discorso-bachettata che PF fa, ben sapendo la situazione delle suore americane ecc,,, si comprende che su queste cose è forse diverso nel linguaggio, ma altrettanto duro e fermo di PB sulla sostanza...

Non a casa fa, in questo discorso, un esplicito riferimento al suo predecessore...e, date le ultime sortite, dice ... "e anche mi piace la presenza del Segretario della Congregazione"...che mi sembra fosse ovvia, ma da come lo dice... sembra dire, guarda che quello che sto per dire è _anche_per_te! :-)

...a buon intenditore...

Anonimo ha detto...

Io voglio fare un monumento a questa frase!!! :-D
Sì, amici miei: esistono suore che si sono inacidite come le peggiori zitelle alla donna Fifì del Mastro don Gesualdo, e nel loro brodo acido hanno dato vita a quel che nella Chiesa non deve accadere...
...bravissimi: su, non l'abbiamo pensato un po' tutti che le suore americane si comportano come zitellone in preda ad una crisi di egoismo totale?
Se così fosse, davvero ho un monumento da fare al Papa!!!

Io sono singlessima (si potrà dire così?) ma non mi sono sentita affatto offesa dalle parole del Papa: un conto è essere single, un conto è essere zitella, sterile e inaridita spiritualmente. Non per niente è nel deserto che il demonio attacca Cristo...

Raffaella, cosa c'entri tu con le zitellone? Guarda qui quanti figli che hai!!! Che bella famiglia grande grande! Che bel campo ricco di fiori, frutti, e...qualche cactus come me!

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Una maggiore attenzione a quanto si dice pubblicamente non farebbe male e anche un comportamento più sobrio ed equilibrato,più in linea col suo ministero,quanto a BXVI,beh,avesse detto una cosa del genere,avrebbero preteso la sua testa su una picca,(l'antico mai sopito sogno del lanzichenecchi),ma Ratzinger aveva una delicatezza e finezza di tratto nei confronti delle donne inimitabili,un vero gentleman di altri tempi,razza ahimé in estinzione;a Raffy dico"vuoi essere mia'madre'del blog,visto che io ho perso la mia in età verdissima e tu hai l'onore ed il piacere di averla ancora con te,se non ho capito male?GR2

Luisa ha detto...

Le prediche da parroco, le formule-slogan, un linguaggio popolare che tanto piace alla gente che preferisce il fast food alla cucina elaborata e saporosa, l`appiattimento e il livellamento dal basso, mettersi al livello dei più semplici mi va bene ma non per lasciarli dove si trovano, per confortarli usando il loro linguaggio, per..,prendere il loro odore, ma piuttosto per innalzarli, per stimolarli, per profumarli e nutrirli con il "profumo" e il "sapore" di Cristo, con la Sua parola che è tutto salvo che buonista e riducibile a slogan, è esigente.

Raffaella ha detto...

Oh si'...la mia mamma e' giovane ed arzillissima :-)
In questo momento sta "potando" le sue piantine con un berretto uguale a quello che indossa Papa Benedetto nelle foto di Chi :-)

p.s. mi dispiace per la tua mamma, Gr2.

Anonimo ha detto...

Una donna cristiana laica e single, che vive la fede, NON è "zitella", è capace di maternità spirituale tanto quanto una suora, perché non è "senza vocazione": ha la sua vocazione laicale specifica. Ci orienta in questo, tra l'altro, l'Enciclica "Christifideles laici" del Papa GP2.

Il Papa Francesco ha usato una battura (seria) parlando alle suore ;-). Lo stesso avrebbe detto parlando a donne laiche cristiane non sposate, riferendosi alla loro condizione.
gianni

Anonimo ha detto...

la cosa che continuo proprio a non digerire è il pollicione alla Fonzie

Mi sa che anche il pollicione è un'abitudine un pò "argentina". Con il tempo sicuramente si sgrezzerà anche se perderà di spontaneità-

Efrem ha detto...

...correggo, nel mio messaggio precedente ho fatto un pò confusione tra presidente e segretario della Congregazione...

Anonimo ha detto...

Penso che il Papa conosca perfettamente il variegato mondo delle suore: ci sono le vocazioni felici e feconde e quelle infelici che "acidificano". Ester ha ragione!
Gabriella

Anonimo ha detto...

...pardon, correggo anch'io: non è un enciclica, ma una Esortazione apostolica.
gianni

gemma ha detto...

Certo che se la parola zitella fosse uscita da Benedetto....
Immagino già articoli, editoriali, sproloqui delle varie Armeni, De Gregorio, Ravera, con l'ausilio del domenicale di Scalfari e della Littizzetto, e pure la perplessità di qualche donna cattolica, forse intervenivano pure la Boldrini e la Idem, in quanto ministra delle pari opportunità, sua connazionale. L'effetto, se ci si mettevano di impegno coi titoli giusti, avrebbe fatto il paio con Ratisbona e Galileo

Anonimo ha detto...

Io zitella vivo in castità atei e socialisti coppie non sposate non so.E' ancora un valore la castità?Pessima battuta in entrambi i casi delle zitelle e di atei socialisti coppie non sposate adesso capisco perchè gli fanno tanti applausi hanno fiuto hanno capito qualcosa.Scarso appello alla conversione insomma va bene tutto e soprattutto il contrario di tutto olè!

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Cara Raffaella,
tu, a parte altre attività che hai senz'altro e che non conosco, stai svolgendo un GRANDE servizio alla Chiesa.
Laici consacrati al servizio secondo il cuore di Cristo, sono sposati e non sposati, ciascuno secondo la propria vocazione, scelta coscientemente o per necessità.
Il discorso dei zitelli, maschi o femmine, nella nostra società attuale non ha senso.
D'altra parte nel secolo scorso sono sorti movimenti che hanno messo in evidenza il valore dell'operare al servizio di Cristo, nella realtà esistenziale in cui si vive.
Onestamente, devo dire che io personalmente non amo avvicinare le suore. ma questo è un mio grosso limite!

Anonimo ha detto...

Dicevano che San Farncesco I ha detto ha usato il termine "scapoloni" nell'ultima lettera inviata ai vesvovi argentini, ora zittele, un paio di settimane fa , testardi, conservatori, baby sitter, questo uomo e´ propio una tragedia.Anonima

Anonimo ha detto...

Credo fermamente che fra un po´ Cristo verrá a riprendersi la sua Chiesa, siamo alla deriva.Anonima

Anonimo ha detto...

Vuole solo fare il simpaticone, il guaio è, vista l'età, che lascia basiti. Faranno articoli deliranti anche su questa ennesima sparata?
Alessia

Anonimo ha detto...

Neppure io amo le suore, Ambrosiano. All'asilo le mie maestre erano suore, dopo 50 anni ricordo ancore il bruciore delle bacchettate. Alcune erano davvero cattive e acide, ma lo stesso si può dire di molte donne sposate. Per esempio, la sposatissima maestra di prima elementare bacchettava che era un piacere e con gusto. Anche gli scapoloni, come li chiama benevolmente Bergogliopossono essere dei bizzochi pazzeschi, talvolta autentici orchi. Sarebbe il caso che Papa Francesco fosse più cauto.
Alessia

Anonimo ha detto...

Neppure io amo le suore, Ambrosiano. All'asilo le mie maestre erano suore, dopo 50 anni ricordo ancore il bruciore delle bacchettate. Alcune erano davvero cattive e acide, ma lo stesso si può dire di molte donne sposate. Per esempio, la sposatissima maestra di prima elementare bacchettava che era un piacere e con gusto. Anche gli scapoloni, come li chiama benevolmente Bergoglio, possono essere dei bizzochi pazzeschi, talvolta autentici orchi. Sarebbe il caso che Papa Francesco fosse più cauto nell'esprimersi.
Alessia

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Per Raffaella

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2011/documents/hf_ben-xvi_aud_20110126_it.html

Anonimo ha detto...

Ma quindi il politichese corretto é un must anche per i frequentatori di questo blog? Cosa c'é di sconveniente nel termine zitella? Ma é proprio obligatorio usare termini anglosassoni per non incorrere negli strali dei Sacri Sacerdoti della nostra provinciale ipocrisia? Non deriva da Santa Zita, come mi sembrava da ricordare? A me, l'uso di quel termine (che poteva essere usato solo da un "italiano" vero, la cui lingua é stata fortunatamente congelata a quella di qualche generazione fa, prima della degenerazione di questi ultimi decenni) ha fatto tenerezza

Raffaella ha detto...

Ma dai...il mio commento era ironico.
Non hai visto le faccine?
:-)
R.

Anonimo ha detto...


Adesso anche il papa fa battute?!Non ci bastavano certi politici?
Il lessico utilizzato rivela molto di una persona e della sua mentalità.
Io sono stata immediatamente affascinata dal modo di esprimersi di Benedetto per la fine delicatezza delle sue scelte linguistiche.Ora non posso dire altrettanto.
In vita mia ho ascoltato Paolo VI , Giovanni Paolo I , Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e mai mi sono cadute le braccia come ora! Che bel salto all'indietro che abbiamo fatto!
A proposito, rientro anch'io e felicemente nella categoria.

Anna Maria ha detto...

Il commento "adesso anche...." è di Anna Maria : devo aver dimenticato di digitare il nome ,non scrivo mai in forma anonima : chiedo scusa

Anonimo ha detto...

Non è un termine di per sé offensivo però c'è da rilevare che,forse,da un papa, ci si aspetterebbero parole un pò più di spessore,insomma,a dirla con sincerità,fra le frasi terraterra e i gesti da concerto rock,questo papa lascia alquanto perplessi,poi le tv sguazzano su queste idiozie e la gente accorre,per carità,negare che ci sia folla è un delitto,quanto questo serva al magistero ealla catechesi,sarei dubbioso;insomma,di rilevante nada de nada,la chiesa ha bisogno di ben altro,poi 'sto smielamento dà il voltastomaco,io mi attendo azioni di governo,sennò si torna indietro di 30 anni, ai tempi d'oro di GP2,si andava per vedere l'interprete e non si ascoltavano minimamante le parole,musica e spettacolo senza capirci niente.Non ce l'ho con PF,capisco che sia difficile abituarsi al nuovo contesto,ma un pò di sobrietà e meno gesti istrionici non guasterebbero,non voglio essere offensivo,ma in certi altri blog,sono iniziati i commenti feroci ed irrispetosi;ho visto mons.Gaenswein col volto tirato ed invecchiato e anche PF non ha più la stessa faccia,è smagrita e tirata assai,insomma comincia a sentire il peso...Il Gattopardo.

un ins.di Religione ha detto...

la battuta sulle "zitelle",francamente molto infelice anche se Francesco l'ha detta scherzosamente,avrebbe scatenato un vero e proprio putiferio se a pronunciarla fosse stato Benedetto XVI!
I giornali avrebbero titolato a caratteri cubitali,e con commenti al vetriolo,sulla presunta "misoginia" di Ratzinger,sul fatto che con questa frase avesse mancato di rispetto non solo alle suore ma a tutto il "gentil sesso" in generale. E si sarebbe imbastita una colossale campagna mediatica contro la Chiesa, per crocifiggere il Papa e per chiederne le pubbliche scuse,magari con l'intervento di ministri e governanti "indignati".
E invece nulla!!....Siccome a pronunciare l'infelice battuta è stato non Benedetto XVI ma Francesco,allora va tutto bene!..A Francesco è permesso di dire qualsiasi cosa,nessuno proferisce parola!
Per rendersene conto basta andare a sbirciare sulle pagine de"Il fatto quotidiano",uno dei giornali ( o forse il giornale) che più di ogni altro ha spudoratamente e vigliaccamente attaccato e calunniato Benedetto XVI con accuse false e costruite ad arte,dimostrando nei suoi confronti una spregiudicatezza e una crudeltà che farebbe impallidire persìno i peggiori farisei. Bene,nell'articolo di oggi,che ho letto online,la redazione si limita semplicemente a riportare il fatto,descrivendo l'incontro di Francesco con le centinaia di suore, senza accennare mai ad una minima critica od osservazione. E scorrendo i commenti dei lettori,fatta eccezione per qualche irriducibile estemista,anche qui non si trova la minima critica.
Ai tempi di Benedetto XVI,specie se mi mettevo davanti al computer prima dei pasti,dovevo evitare di leggerli gli articoli e i commenti del "fatto quotidiano" se volevo mangiare!!
Ciò dimostra la totale falsità non solo di tanti giornali,ma anche di tanti babbei poveracci che li leggono e li foraggiano e che,magari anche plurilaureati e diplomati, come tanti pecoroni strillano se strillano i loro giornali,ma tacciono se anche i loro giornali tacciono! Mi rendo conto ogni giorno di più che la società in cui viviamo è sempre meno colta anche se ripeto tanti oggi posseggono titoli e titoli di studio.. e che la gente ,fatte le dovute eccezioni,ragiona sempre meno col proprio cervello!...

Anonimo ha detto...

Qualsiasi cosa dica PF è oro colato, in senso letterale, perché manco per l'anno santo si son visti tanti pellegrini/turisti, di tutte le età. E non credo che sia tutto improvvisato e "naif", da oriundo poco avezzo agli studi umanistici. Ha avuto otto anni di tempo per prepararsi e una Compagnia alle spalle e al fianco non da poco. PF fa strami della coppia Obama-Michelle e dei loro baci, zucchine e figlie perfette, dimostrando che il celibato e comunque un vantaggio se si vuole essere il papà di tutti. Eufemia

anonimo delle 7.00 ha detto...

D'accordo con Ester. Forse qualche parola di spiegazione,considerato il registro "confidenziale", avrebbe evitato inutili polemiche.Non confondiamo il significato che nel linguaggio comune hanno l' aggettivo 'nubile' e il sostantivo 'zitella'.

Anonimo ha detto...

Tutto parte dal come si vogliono interpretare le cose per me non c'e niente di offensivo se si analizza il contesto nel quale sono utilizzare dette parole papa Francesco ha sottolineato che scegliire come sposo Gesù e' una scelta dettata dall' amore non dall' acidità e dalla sterilità anche se non si hanno figli propri chi sceglie di diventare suora deve generare figli spirituali che sia una castità feconda!!!Vi rendere conto della bellezza delle parole utilizzare da papa Francesco? per quanto riguarda il pollicione lasciamo pure che lo utilizzi e smettiamola di trovare difetti ad un papa che finalmente e' per il popolo e' uno di noi che pone al centro del suo ministero l'evangelizzazione ....e l'amore immenso di Gesù che come spesso lui ha detto ci perdona sempre un Papà che non condanna e che non e' intoccabile ma si fono alle persone evviva papa Francesco che Dio lo conservi allungo come successore di Pietro

un ins.di Religione ha detto...

x anonimo delle 15.24
"un Papa che finalmente è x il popolo,è uno di noi che pone al centro del suo ministero l'evangelizzazione"....perchè,forse che il suo predecessore e tutti gli altri Papi non lo erano del popolo e forse che non ponevano al centro del loro ministero l'evangelizzazione??..Quanta superficialità e ignoranza in certi commenti!..comunque pensandoci bene se Papa Francesco con questa battuta abbia pensato di rivolgersi principalmente a quelle suore ribelli americane pro aborto, pro gay e nefandezze varie, allora ha fatto benissimo!! queste sicuramente non generano figli spirituali,ma spazzatura!..avrebbe potuto allora benissimo chiamarle anche "racchie"!..se lo meritano tutto questo titolo!!..