lunedì 22 aprile 2013

Gli otto saggi scelti da Francesco sono un altro passo verso la demolizione del papato (Mattia Rossi)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Si lamenta un ulteriore passo verso la demolizione del papato quando, proprio il Foglio, con articoli e comparsate televisive del suo direttore, si è data la primissima zappettata al concetto del medesimo, anche se l'intendimento era diverso, ovvio.
Alessia

Raffaella ha detto...

Esatto, cara Alessia!
Non ho dimenticato la filippica di Ferrara alle 20.30 su Raiuno.
R.

Anonimo ha detto...

Bisogna fare dei distinguo: le commissioni cardinalizie ristrette, con scopi consultivi, non sono una novità Lo stesso Giovanni Paolo II istituì una commissione per sapere se il messale antico risultasse abolito oppure no. Anche se fu una commissione semi-segreta era pur sempre una commissione. Lo stesso Concistoro è una congregazione consultiva. Benedetto XVI ha convocato più di una volta riunioni consultive. Io credo che più che creare nuovi organismi si dovrebbe sfruttare meglio quelli esistenti come il concistoro, senza bisogno di creare altre strutture. Il Sinodo dei Vescovi per esempio è uno di quei carrozzoni burocratici che serve solo a perdere tempo e danaro. E farebbe perdere solo tempo anche se diventasse stabile.
Lascia piuttosto perplessi un'altro fatto: i cardinali chiamati a consigliare il papa su come riformare la Curia.....in generale non hanno esperienza di curia! E' come se a curare un malato di cancro, anziché un oncologo si chiamasse un dentista! Per il resto son convinto anche io che i piccoli gesti rivoluzionari di papa Francesco, intenzionalmente o meno, costituiscono delle picconate al papato come istituzione. Io sono il più orgoglioso di tutti i cattolici, e pertanto non posso certo giudicare sull'umiltà altrui, però so che una persona veramente umile si veste come non vorrebbe vestirsi, usa scarpe che non vorrebbe usare, indossa mozzette che non avrebbe voluto indossare. L'umiltà consiste cioè nella rinuncia alla propria volontà, non nell'imporre tale propria volontà
d.Luciano

Anonimo ha detto...

Io la vedo esattamente come questo commentatore,(commento alla parole di Mos.marini di ieri , l´aria fresa e´ entarata in avaticano..

Geplapper einer in ihrem Ego und ihrer Eitelkeit gekränkten Diva. Und ich werde hier erst gar nicht präziser auf Leute eingehen, die eine Sünde verneinen, mehr noch sie reglementieren oder gar zur Tugend erheben wollen. Mit solch einem Personal hat die katholische Kirche endgültig FERTIG. Haben es die Freimauerer doch tatsächlich geschafft, ihr pechschwarzes Gift bis in die höchsten Ämter zu versprühen. Jetzt kann man nur noch abwarten, bis die ganze Sache implodiert und ein Haufen Asche übrigbleibt. Mission erfüllt.

...Con un tale personale, la Chiesa Cattolica ha finalmente finto. la massoneria in realtà riuscì a spruzzare il suo veleno corvini nelle più alte cariche. Ora si può solo aspettare che il tutto si implode e un mucchio di cenere . Missione compiuta.

Anonimo ha detto...

dimenticavo di firmarmi. anonima

Anonimo ha detto...

piccolo articolo del 20. aprile in katholische.info,mah.

Christus handelt in Heiliger Messe, nicht der Mensch

(Genua) Bei einer Gedenktagung für den verstorbenen ehemaligen Leiter des liturgischen Amtes der Erzdiözese Genua erinnerte der Erzbischof von Genua, Angelo Kardinal Bagnasco daran, daß in jeder Heiligen Messe „Christus der Handelnde ist, nicht der Mensch“.

Cristo è (agisce)nella Santa Messa, non l'uomo

(Genova) In una riunione commemorativa per il defunto ex capo dell'Ufficio liturgico dell'Arcidiocesi di Genova arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco ha ricordato che in ogni Messa, "Cristo è colui che agisce,non l'uomo."

un commentatore

Diese Meldung ist schön … andererseits aber auch sehr traurig; dass dies (heute!) überhaupt berichtens- & bemerkenswerte Nachricht (geworden) ist. Man stelle sich vor, etwa 196o, kath. Journalisten sollen für’ne kirchliche Zeitung die Predigt eines Kardinals zusammenfassen: „Was hat er denn so gesagt?“ – „Dass in der Messe Christus der Handelnde sei, nicht der Mensch …!“ – „Hä? Ah ja … – und sonst … alles klar bei dir?“

Questo messaggio è bello ... d'altra parte anche molto triste, che questo messaggio(oggi!) sia un messaggio da far notizia. Provate ad immaginare nel 1960, circa,giornalisti cattolici dovrebbero riassumere la predica di un cardinale per un giornale cattolico. che cosa ha detto?che cristo stesso agisce nella messa , non l´uomo.Eh?Ah si..e tutto il resto...tutto bene?
anonima

Anonimo ha detto...

Epperò! Il prof. Mattia Rossi si è beccato uno shampoo da Andrea Tornielli. Come se non bastasse, con un commento sul blog di Tornielli, il redattore capo della
rivista “Liturgia ‘culmen et fons’, della cui redazione il prof. Rossi fa parte, ha preso le distanze dal pezzo.
Alessia

Fabio ha detto...

La Chiesa è una realtà soprannaturale per questo essa non va compresa solo con criteri umani di tipo storico o sociologico.
"La nostra lotta - dice S. Paolo - non è contro la carne e il sangue (cioè contro gli uomini) ma contro il potere delle tenebre". E' chiaro quindi che la lotta soprannaturale va condotta con mezzi soprannaturali quali la preghiera, il digiuno, la S. Messa, la conversione del cuore...

Luisa ha detto...

Tornielli fa le pulci all`articolo di Mattia Rossi, ma non spende una parola per commentare l`intervista di Piero Marini, eppure ha seguito da vicino il Pontificato di Benedetto XVI, chiama chi non si unisce al peana mediatico con mille nomignoli affettuosi e vorrebbe che fossimo tutti delle "sposine felici"( riprendo le parole di una commentatrice del suo blog), con gli occhiali rosa, un sorriso che va da un orecchio all`altro e le mani spellate dagli applausi.

Anonimo ha detto...

Il prof. Rossi evidentemente conosce la storia della Chiesa solo a partire dal 1059. Perchè dimostra di non sapere che Niccolò I, nientemeno che Niccolò I, accanito difensore del Primato del Vescovo di Roma contro Fozio e Costantinopoli, e il suo successore Adriano II e tanti altri Papi del primo millennio, non hanno mai esercitato il primato 'da soli', ma sempre o quasi sempre previa convocazione del Sinodo romano. Infatti le due condanne di Fozio a conferma anche del Primato del Vescovo di Roma, furono sanzionate dal Sinodo romano e divennero voce del Primato del Vescovo di Roma.