lunedì 8 aprile 2013

Il primato di Pietro nella fede e nella carità, che si esprime come servizio e non come potere di giurisdizione universale (Rodari)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.
Strada aperta "a suo modo" da Ratzinger? Beh, se c'e' un Papa che ha inteso il suo ministero come servizio, questi e' proprio Benedetto XVI fino al punto di rinunciare a tutto, di spogliarsi di tutto, di farsi azzannare da tutti e per tutti...
Ma questo nessuno lo ricorda ed in particolare la gerarchia cattolica.

5 commenti:

laura ha detto...

La situazione attuale e il delirio mediatico iniziato conl'elezione di PF riflettono il disimpegno culturale del momento. Tutti si improvvisano, tutti parlano e nessuno vuole ragionare. Siamo tornati nel paese dei blaocchi. Vediamo come finirà. Non credco che il papa attuale voglia questo, ma fa molto comodo far credere che sia così

Luisa ha detto...


...indica il ritorno a un primato di Pietro nella fede e nella carità, che si esprime come servizio e non
come potere di giurisdizione universale"


Rodari, Rodari, di male in peggio, un disco rotto, abbiamo capitooooo!
Frase pateticamente ridicola.
In più di essere menzognera e irrispettosa.

Anonimo ha detto...

Forse non lo vorrà,ma fa di tutto per farlo credere,finora abbiamo partecipato ad uno show,non ha fatto alcuna azione di governo,gli scandali sono spariti in un puff,tutte le beghe e le rogne che avevano avvelenato e fatto sfiorire BXVI sono volate via sull'elicottero assieme a lui,miracolo?Attendiamo notizie di Papa francesco,se tale vorrà essere....

Luisa ha detto...

Comunque Rodari, compiaciuto e plaudente, ci informa di nuovi elementi, è vero, molto importanti che sono apparsi ieri senza nessuna spiegazione per noi popolo bue che tutto sembra accettare con il sorriso e le mani plaudenti.
Vallini ieri ha letto quel testo nuovo:

«...luogo eletto presiede nella carità tutte le Chiese e con ferma dolcezza tutti guida sulle vie della santità».

Modifica importante che chi bue non è vorrebbe capire, chi ha scelto quelle parole, chi le ha scritte?
Perchè quella modifica?
Si può introdurre novità, su novità, senza istruirne i fedeli, senza, come per quella frase nuova, spiegarle, senza darne le ragioni teologiche?
Ma dove stiamo andando?

PS: sembra , ma non ho verificato, che Papa Bergoglio al momento della Consacrazione ha recitato la formula "per tutti" e non "per molti", come disposto da Papa Benedetto.

Anonimo ha detto...

anche papa Benedetto quando celebrava in italiano diceva "per tutti" non essendo ancora passato in Italia il nuovo testo. Certo avrebbe potuto sua sponte dire "per molti" ma non era nello stile Ratzinger, molto rispettoso, che che se ne dica, della collegialità. Infatti sempre proprio che dopo la ingiustificabile votazione dei vescovi italiani in merito alla traduzione...la volontà pontificia abbia subito un rallentamento (così il card. Bagnasco).
Papa Benedetto da buon teologo è stato sempre molto equilibrato tra primato di giurisdizione e servizio. Le bufale le raccontino ad altri!