Consiglio a tutti di leggere anche articoli e testi curati direttamente da Mons. Guido. Densità teologica, fermezza dottrinale, chiarezza didattica, fino a veri e propri voli poetici che solo le persone di Dio possono fare. Usando una metafora universitaria, sono testi dove devi sottolineare tutto. Nulla è messo a caso, niente è "riempitivo", o superfluo, o inutile. Ma, in tutto questo, non ti stanchi di leggere nemmeno le cose più monumentali e toste che abbia scritto! Anzi: le cerchi, le rileggi, trovi nuovi significati che ti erano sfuggiti...e ricominci da capo.
A Domino factum est istud et est mirabile in oculis nostris.
GRAZIE, Mons. Marini! Non posso che auspicare che a tutti i livelli della gerarchia della Chiesa quei testi vengano letti, meditati e poi...applicati. E non dimentico gli "animatori" liturgici. Sogno?
Effettivamente, siamo su livelli molto elevati rispetto a quelli degli ultimi giorni. Grazie pr la importante segnalazione grazie a Mons. Marini. Chissà quanto gli manca Benedetto XVI!!!?
" Liturgia - Gloria di Dio, santificazione dell'uomo
di Guido Marini
Descrizione
Nelle autorevoli parole contenute nel Catechismo della Chiesa Cattolica, eco fedele del magistero liturgico del Concilio Vaticano II, si trova la ragione del titolo di questo libro: «Si comprende la duplice dimensione della Liturgia cristiana come risposta di fede e di amore alle “benedizioni spirituali”di cui il Padre ci fa dono. Da una parte, la Chiesa, unita al suo Signore e sotto l’azione dello Spirito Santo, benedice il Padre per il “suo ineffabile Dono”(2Cor 9,15) con l’adorazione, la lode e l’azione di grazie. Dall’altra, e fino al pieno compimento del disegno di Dio, la Chiesa non cessa di presentare al Padre “l’offerta dei propri doni” e d’implorare che mandi lo Spirito Santo sull’offerta, su se stessa, sui fedeli e sul mondo intero, affinché, per la comunione alla Morte e Risurrezione di Cristo Sacerdote e per la potenza dello Spirito, queste benedizioni divine portino frutti di vita “a lode e gloria della sua grazia” (Ef 1,6)». La liturgia è glorificazione di Dio e santificazione dell’uomo. Proprio perché Dio è glorificato si rende possibile il capolavoro della santità tra gli uomini. Entrare nell’atto liturgico, parteciparvi integralmente significa ritrovare l’orientamento a Dio, glorificandolo in Cristo Salvatore, per poi ritornare alla quotidianità della vita animati dallo splendore della grazia.
L’autore
Mons. Guido Marini è nato a Genova il 31 gennaio 1965. Ordinato sacerdote il 4 febbraio 1989, ha proseguito gli studi a Roma presso la Pontifica Facoltà Lateranense, dove ha conseguito il Dottorato “in utroque iure”. Nel 2007 ha conseguito la laurea breve in Psicologia della Comunicazione presso la Pontificia Università Salesiana. Dopo aver svolto il ministero a Genova, in molteplici settori della pastorale diocesana, il 1° ottobre 2007 è stato nominato Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie e Prelato d’Onore di Sua Santità. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La libertà è amore. Madre Eugenia Ravasco (2010); Liturgia. Mysterium salutis (2010)."
" Mons. Guido Marini (Genova, 31 gennaio 1965) è un presbitero italiano, prelato d'onore di Sua Santità e attuale maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie. Ha assistito le celebrazioni pontificie di papa Benedetto XVI dal 1º ottobre 2007 al 28 febbraio 2013. Dal 13 marzo 2013 è a servizio di papa Francesco.
Biografia
Dopo la maturità classica, è entrato nel seminario arcivescovile di Genova quando l'arcivescovo di Genova era il cardinale Giuseppe Siri. Ha terminato gli studi in Teologia e ha ottenuto il baccellierato. Il 4 febbraio 1989 è stato ordinato presbitero dal cardinale Giovanni Canestri. Ha proseguito gli studi a Roma presso la Pontificia Università Lateranense dove ha ottenuto il dottorato in utroque iure. Presso la Pontificia Università Salesiana ha invece conseguito il baccellierato in psicologia della comunicazione.
A partire dal 1988 ha svolto l'ufficio di segretario personale degli arcivescovi di Genova, i cardinali Giovanni Canestri e Dionigi Tettamanzi. Ha ricoperto inoltre il ruolo di maestro delle celebrazioni liturgiche sotto i cardinali Dionigi Tettamanzi, Tarcisio Bertone e Angelo Bagnasco. La sua cura era rivolta particolarmente alla stesura dei libretti liturgici e alla guida dell'Associazione di servizio d'accoglienza Collegium Laurentianum.
Dal 1992 si è occupato di insegnamento. In particolar modo è stato docente di diritto canonico alla sezione di Genova della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e anche di teologia dei ministeri all'Istituto superiore di scienze religiose della medesima arcidiocesi.
Nel 2002 ha ricevuto la nomina a canonico e successivamente a prefetto, nel 2003, della cattedrale di San Lorenzo. Nel 2004 è stato eletto direttore spirituale del seminario arcivescovile di Genova. Dal 2003 al 2005 ha invece assunto il ruolo di direttore dell'Ufficio diocesano per l'educazione, rivolgendo uno sguardo all'insegnamento della religione cattolica nell'ambito della scuola. Nel 2005 ha ricevuto la nomina a cancelliere arcivescovile ed è divenuto così membro permanente del Consiglio episcopale.
Il 1º ottobre 2007 Benedetto XVI lo ha nominato maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie sollevandolo da tutti gli incarichi precedenti presso l'arcidiocesi di Genova e lo ha insignito del titolo di prelato d'onore di Sua Santità."
http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Marini
(Per dirla breve : non sarà "liturgista laureato", ma ha una miriade di competenze ed esperienze ad alto livello, liturgia inclusa. In più, similmente all'Arcivescovo Gaenswein -come Don Guido, fra l'altro, canonista di formazione- , ha girato tutto il mondo, con Benedetto, ché manco un Segretario di Stato.. :)
I cantori che in Sistina alti e schietti invocano San Guido in quadruplice filar...
Comunque, la foto "thread ferula" è da oscar: l'espressione del Papa è qualcosa di stranissimo, dietro Mons. Guido se la ride...secondo me era accaduto qualcosa di simpatico...ad ogni modo, sono troppo una "strana coppia"...e forse proprio per questo, in barba ai gufi, il sodalizio potrebbe funzionare alla grande...
Ester, teniamo conto (fra le mille cose di cui tener conto, non ultima la... Psicologia della Comunicazione ;) del fatto che Guido Marini venne ordinato sacerdote dal Cardinal Canestri da poco succeduto al glorioso Card. Siri, e che lo stile di Canestri era in un certo senso parecchio "bergogliano" ante litteram, fatte le debite proporzioni. E di Canestri, divenne presto segretario particolare. Canestri, alessandrino, veniva da Cagliari, ma prima ancora da una interessante esperienza come "numero tre" della diocesi di Roma, ovvero Vicegerente, fra Montini e Wojtyla. Comunque, i giornali genovesi titolarono, al suo arrivo :"Dopo il cardinale principe, arriva il cardinale parroco." E in un certo senso fu un terremoto, "si attuò finalmente il Concilio", e "ossigeno" dopo Siri.. Questo per dire. Ma poi dal CV capisci che questo sant'uomo ne ha viste di tutti i colori, a livello di tipi umani e situazioni gerarchico-chiesastiche..
D'altronde, pochi sanno o ricordano che , durante la seconda guerra mondiale, poi affiancato e sostituito dal giovanissimo Siri, Genova ebbe un arcivescovo gesuita (!) torinese (!) di nome Pietro (!), il Cardinal Boetto.
Segnalo a tutti, a questo punto, la interessante biografia di questo gesuita principe della Chiesa:
Anonimo delle 07.39, mi permetto di aggiungere alla ricca bibliografia postata, la splendida relazione tenuta nel corso del XLIII Congresso Internazionale dell’Associazione “Sanctus Benedictus Patronus Europae”, svoltosi a Roma il 25 novembre 2011.
http://katholikos.forumcommunity.net/?t=54136900
(Non vi stupite dello sparuto numero di post: il Forum è giovane, perciò ci sono ancora pochi contributi. In più non ci piace la politica del postare a raffica; preferiamo crescere cum grano salis!)
Ringrazio Ianuensis per l'accurata "ricostruzione storico-biografica"!
13 commenti:
Veramente grazie a Mons. Guido Marini
Consiglio a tutti di leggere anche articoli e testi curati direttamente da Mons. Guido. Densità teologica, fermezza dottrinale, chiarezza didattica, fino a veri e propri voli poetici che solo le persone di Dio possono fare.
Usando una metafora universitaria, sono testi dove devi sottolineare tutto. Nulla è messo a caso, niente è "riempitivo", o superfluo, o inutile.
Ma, in tutto questo, non ti stanchi di leggere nemmeno le cose più monumentali e toste che abbia scritto!
Anzi: le cerchi, le rileggi, trovi nuovi significati che ti erano sfuggiti...e ricominci da capo.
A Domino factum est istud
et est mirabile in oculis nostris.
Ester (santa invidia professionale!). :-)
Scusate, ma: questa sezione esiste da anni. Solo ora viene scoperta??
Dunque: sarebbe il caso di scusarsi con Mons. Marini (e con i suoi collaboratori): "Ci scusi che finora non abbiamo apprezzato il Suo lavoro!".
Il Papa apprezza il suo cerimoniere, anche per questo lavoro. So what?
GRAZIE, Mons. Marini!
Non posso che auspicare che a tutti i livelli della gerarchia della Chiesa quei testi vengano letti, meditati e poi...applicati.
E non dimentico gli "animatori" liturgici.
Sogno?
Effettivamente, siamo su livelli molto elevati rispetto a quelli degli ultimi giorni. Grazie pr la importante segnalazione grazie a Mons. Marini. Chissà quanto gli manca Benedetto XVI!!!?
A febbraio è uscito il suo ultimo libro :
" Liturgia
-
Gloria di Dio, santificazione dell'uomo
di
Guido Marini
Descrizione
Nelle autorevoli parole contenute nel Catechismo della Chiesa Cattolica, eco fedele del magistero liturgico del Concilio Vaticano II, si trova la ragione del titolo di questo libro: «Si comprende la duplice dimensione della Liturgia cristiana come risposta di fede e di amore alle “benedizioni spirituali”di cui il Padre ci fa dono. Da una parte, la Chiesa, unita al suo Signore e sotto l’azione dello Spirito Santo, benedice il Padre per il “suo ineffabile Dono”(2Cor 9,15) con l’adorazione, la lode e l’azione di grazie. Dall’altra, e fino al pieno compimento del disegno di Dio, la Chiesa non cessa di presentare al Padre “l’offerta dei propri doni” e d’implorare che mandi lo Spirito Santo sull’offerta, su se stessa, sui fedeli e sul mondo intero, affinché, per la comunione alla Morte e Risurrezione di Cristo Sacerdote e per la potenza dello Spirito, queste benedizioni divine portino frutti di vita “a lode e gloria della sua grazia” (Ef 1,6)». La liturgia è glorificazione di Dio e santificazione dell’uomo. Proprio perché Dio è glorificato si rende possibile il capolavoro della santità tra gli uomini. Entrare nell’atto liturgico, parteciparvi integralmente significa ritrovare l’orientamento a Dio, glorificandolo in Cristo Salvatore, per poi ritornare alla quotidianità della vita animati dallo splendore della grazia.
L’autore
Mons. Guido Marini è nato a Genova il 31 gennaio 1965. Ordinato sacerdote il 4 febbraio 1989, ha proseguito gli studi a Roma presso la Pontifica Facoltà Lateranense, dove ha conseguito il Dottorato “in utroque iure”. Nel 2007 ha conseguito la laurea breve in Psicologia della Comunicazione presso la Pontificia Università Salesiana. Dopo aver svolto il ministero a Genova, in molteplici settori della pastorale diocesana, il 1° ottobre 2007 è stato nominato Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie e Prelato d’Onore di Sua Santità. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La libertà è amore. Madre Eugenia Ravasco (2010); Liturgia. Mysterium salutis (2010)."
http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788821576508/liturgia.html
E, giusto per chiarire la caratura...
" Mons. Guido Marini (Genova, 31 gennaio 1965) è un presbitero italiano, prelato d'onore di Sua Santità e attuale maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie. Ha assistito le celebrazioni pontificie di papa Benedetto XVI dal 1º ottobre 2007 al 28 febbraio 2013. Dal 13 marzo 2013 è a servizio di papa Francesco.
Biografia
Dopo la maturità classica, è entrato nel seminario arcivescovile di Genova quando l'arcivescovo di Genova era il cardinale Giuseppe Siri. Ha terminato gli studi in Teologia e ha ottenuto il baccellierato. Il 4 febbraio 1989 è stato ordinato presbitero dal cardinale Giovanni Canestri. Ha proseguito gli studi a Roma presso la Pontificia Università Lateranense dove ha ottenuto il dottorato in utroque iure. Presso la Pontificia Università Salesiana ha invece conseguito il baccellierato in psicologia della comunicazione.
A partire dal 1988 ha svolto l'ufficio di segretario personale degli arcivescovi di Genova, i cardinali Giovanni Canestri e Dionigi Tettamanzi. Ha ricoperto inoltre il ruolo di maestro delle celebrazioni liturgiche sotto i cardinali Dionigi Tettamanzi, Tarcisio Bertone e Angelo Bagnasco. La sua cura era rivolta particolarmente alla stesura dei libretti liturgici e alla guida dell'Associazione di servizio d'accoglienza Collegium Laurentianum.
Dal 1992 si è occupato di insegnamento. In particolar modo è stato docente di diritto canonico alla sezione di Genova della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e anche di teologia dei ministeri all'Istituto superiore di scienze religiose della medesima arcidiocesi.
Nel 2002 ha ricevuto la nomina a canonico e successivamente a prefetto, nel 2003, della cattedrale di San Lorenzo. Nel 2004 è stato eletto direttore spirituale del seminario arcivescovile di Genova.
Dal 2003 al 2005 ha invece assunto il ruolo di direttore dell'Ufficio diocesano per l'educazione, rivolgendo uno sguardo all'insegnamento della religione cattolica nell'ambito della scuola.
Nel 2005 ha ricevuto la nomina a cancelliere arcivescovile ed è divenuto così membro permanente del Consiglio episcopale.
Il 1º ottobre 2007 Benedetto XVI lo ha nominato maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie sollevandolo da tutti gli incarichi precedenti presso l'arcidiocesi di Genova e lo ha insignito del titolo di prelato d'onore di Sua Santità."
http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Marini
(Per dirla breve : non sarà "liturgista laureato", ma ha una miriade di competenze ed esperienze ad alto livello, liturgia inclusa. In più, similmente all'Arcivescovo Gaenswein -come Don Guido, fra l'altro, canonista di formazione- , ha girato tutto il mondo, con Benedetto, ché manco un Segretario di Stato.. :)
Concordo con Seraphicus: scusiamoci con Mons. Marini.
R.
Cheeeeseee :
http://www.vatican.va/news_services/liturgy/carousel/images/foto5.jpg
:))
(Oltre che, beninteso :
http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/img/06208_30032013-ferula.jpg )
M'inserisco anche io nel filone fotografico:
http://2.bp.blogspot.com/_4_oHSIPAXpQ/TO-jQQ-LghI/AAAAAAAAALI/vgr1nEy7_BI/s1600/mar+pal.bmp
I cantori che in Sistina alti e schietti
invocano San Guido in quadruplice filar...
Comunque, la foto "thread ferula" è da oscar: l'espressione del Papa è qualcosa di stranissimo, dietro Mons. Guido se la ride...secondo me era accaduto qualcosa di simpatico...ad ogni modo, sono troppo una "strana coppia"...e forse proprio per questo, in barba ai gufi, il sodalizio potrebbe funzionare alla grande...
Ester. :-)
Ester, in effetti...: http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_liturgy_index-studi_it.html Strepitoso. (Scusa ancora, Don Guido!)
Ester, teniamo conto (fra le mille cose di cui tener conto, non ultima la... Psicologia della Comunicazione ;) del fatto che Guido Marini venne ordinato sacerdote dal Cardinal Canestri da poco succeduto al glorioso Card. Siri, e che lo stile di Canestri era in un certo senso parecchio "bergogliano" ante litteram, fatte le debite proporzioni. E di Canestri, divenne presto segretario particolare. Canestri, alessandrino, veniva da Cagliari, ma prima ancora da una interessante esperienza come "numero tre" della diocesi di Roma, ovvero Vicegerente, fra Montini e Wojtyla. Comunque, i giornali genovesi titolarono, al suo arrivo :"Dopo il cardinale principe, arriva il cardinale parroco."
E in un certo senso fu un terremoto, "si attuò finalmente il Concilio", e "ossigeno" dopo Siri..
Questo per dire. Ma poi dal CV capisci che questo sant'uomo ne ha viste di tutti i colori, a livello di tipi umani e situazioni gerarchico-chiesastiche..
D'altronde, pochi sanno o ricordano che , durante la seconda guerra mondiale, poi affiancato e sostituito dal giovanissimo Siri, Genova ebbe un arcivescovo gesuita (!) torinese (!) di nome Pietro (!), il Cardinal Boetto.
Segnalo a tutti, a questo punto, la interessante biografia di questo gesuita principe della Chiesa:
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Pietro_Boetto
Anonimo delle 07.39, mi permetto di aggiungere alla ricca bibliografia postata, la splendida relazione tenuta nel corso del XLIII Congresso Internazionale dell’Associazione “Sanctus Benedictus Patronus Europae”, svoltosi a Roma il 25 novembre 2011.
http://katholikos.forumcommunity.net/?t=54136900
(Non vi stupite dello sparuto numero di post: il Forum è giovane, perciò ci sono ancora pochi contributi. In più non ci piace la politica del postare a raffica; preferiamo crescere cum grano salis!)
Ringrazio Ianuensis per l'accurata "ricostruzione storico-biografica"!
Ester. :-)
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