mercoledì 24 aprile 2013

Marzano loda la "civiltà francese" e la "benedizione silenziosa" di Francesco ai giornalisti che mette in relazione con le nozze gay

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.
Francamente, scendendo dal pero, non ho ben capito l'ultima frase. Forse una parola decisa, forte e chiara metterebbe al sicuro la chiesa da simili interpretazioni.

29 commenti:

laura ha detto...

Cara Raffaella, c'è nebbia fitta. con la storia del rispetto verso le altre religioni, non si parla e ognuno sta chiuso nel suo guscio. se legi le omelie del papa, sono piene di buone parole e non urtano nessuno. Avverto un profondo disagio. Non noti che non parla nessuno tranne il papa e che i cardinali sono tutti buoni e zitti!?

Anonimo ha detto...

Beh, direi che Marzano è libera di mettere in relazione tutto quel che vuole, tanto parte da una tale incomprensione delle ragioni del diritto naturale - e non solo della Chiesa - che non riuscirà certo a impostare il discorso nei giusti termini, ad esempio pensando al diritto dei BAMBINI di crescere con un padre e una madre (naturali o adottivi che siano).
d.

Stiletto ha detto...

Quella benedizione silenziosa è stata un errore a mio modestissimo parere.
Prima di tutto i giornalisti erano a casa del Papa e quindi la benedizione era d'obbligo.
Chi non lo desiderava poteva non farsi il segno della croce.
Senza benedizione si sono rispettati i non credenti ma si è impedito ai cattolici di ricevere un dono dal Papa.
Se si tace ora sui principi non negoziabili non si potrà più tornare indietro.
E' proprio all'inizio del pontificato che il nuovo Papa deve essere capace di fare capire che su valori come la famiglia non può esserci rottura coi predecessori.
C'e' da augurarsi che Francesco non si lasci prendere in ostaggio dai politici e dai loro mezzi di comunicazione.

Anonimo ha detto...

Cara d., sono d'accordo. Però, con il massimo rispetto possibile per PF, forse sarebbe finalmente il caso di dirla una parola chiara. Se no, questi personaggi che in una paginetta di trenta righe riescono ad infilare una quantità incredibile di triti e ritriti luoghi comuni (i cattolici oscurantisti, la laicità dello stato, il messaggio inclusivo del Vangelo e tutte 'ste belle cose che può scrivere una neo-deputata del PD con attico a Parigi) si sentiranno sempre più liberi di sparare tutte le castronerie possibili ed immaginabili, tanto il silenzio (viste anche le infelici, eufemismo, uscite di pareccchi prelati su questo argomento) verrà sempre preso come assenso.
Francesco

carmelina ha detto...

le parole forti e chiare sono passate di moda con Benedetto. al loro posto ci sono i modi forti e chiari, il carisma forte e chiaro, la personalita' forte e chiara. tornano in auge i "volemose bene", "le eguaglianze nella diversita'" insomma tutte quelle formule impiastricciate di umanitarismo cristiano in cui, tra fratelli della stessa covata conciliare, il primo viene fatto mangiare all'ingrosso fino a trasformarlo in un rapace ingordo mentre il secondo viene lasciato morire di fame fino a diventare preda del fratello cannibale..

Anonimo ha detto...

Io ho la netta sensazione che non abbia nessuna intenzione di fare outing troppo decisi,rimarrà sul vago nii o soo, insomma farà come faceva a Baires,a questo punto Ratzinger si era già giocato una bella fetta di faccia ed ha sempre insistito sui valori non negoziabili,fino all'ultimo fiato che gli è rimasto.Al di là delle cifre e delle performances di PF,grande entertainer,le sue omelie sono talmente semplificate dal risultare banali,poi mi sembra si sia tormati ai tempi di GP2,si va allo spettacolo e non importa quello che si dice ,tanto nessuno ascolta.Vorrei avere notizie più esaurienti sull'effettivo stato di salute del Papa che mi sta più a cuore,le voci che si rincorrono mi fanno preoccupare sempre più,non vorrei, entro breve, dovere affrontare un altro dolore insopportabile,già fatico nel saperlo sepolto vivo,diversamente....non so,ho brutti presentimenti, per tutto, futuro della chiesa in primis,forse sono troppo pessimista..GR2

Anonimo ha detto...

ha propio dell´incredibile questo papa, nemmeno una parola a riguardo un tema cosi´attuale.e propio il caso di riprendere l´articolo di ieri"se questo e´ un papa, papato di transizione, dove andremo?o come ossservave un commentare, il vescovo francesco, e´ appena arrivato si deve esercitare nella sua funzione.scusate la mia non conoscenza un commentatore osservava;E 'interessante il fatto che Francesco ha usato le parole non valide della consacrazione del Messale italiano. Quando Benedetto sempre recitava la versione latina della preghiera eucaristica (per quanto mi ricordo). Forse questo spiega la mancanza di flessione del ginocchio davanti al Signore. Egli non è affatto sull'altare.no perche´ questa non genuflessione mi turba tantissimo,lo so non e´ tema ma i commentatori lo ricordano.e cosi´
si dovrebe usare il messale in latino, come e´ definita la questione?con la differenza di per molti e per tutti.anonima

Raffaella ha detto...

Anche Benedetto, quando celebrava in italiano, usava la formula "per tutti" e non "per molti" perche' cosi' prevede il nostro Messale.
R.

Anonimo ha detto...

chiara ed esauriente spiegazione.grazie.anonima

Anonimo ha detto...

Raffaella, è in atto una chiara strumentalizzazione: cerca di coglierla. Non fate dell'autolesionismo.

Il pensiero del Papa sulla questione è chiarissimo e sta in questo scritto, di suo pugno:
http://www.tempi.it/cosa-pensa-papa-francesco-di-matrimoni-e-adozioni-gay-e-linvidia-del-demonio#.UXfMIkpl6lx
Dagli il massimo risalto!
Lasciate perdere le voci di contorno...

C'é anche un documento importante della Congregazione per la dottrina della fede.
Gli equivoci vanno dissipati se si lavora "con la stampa", non alimentati.

Vi chiedo scusa, sinceramente, se mi permetto questi consigli dopo che avevo già lasciato i commenti. Manterrò l'impegno d'ora in avanti... il caso era troppo emblematico... ma ora basta. Statemi bene.
gianni

Stiletto ha detto...

Ciò che ha detto o scritto da cardinale non conta.
Ora è Papa e deve esprimersi da Papa.

Anonimo ha detto...

Zeitschnur dice;

Che sciocchezze! Si prega per.F:per i segni di concreta speranza come in JXXIII.? F. parla cosi in modo confuso, e molto rozzamente moralistico. E il carattere liturgico e´´contraddittorio - per me tutto l´´ insieme è espressione massima d incoerenza. Anche se fossi un modernista, non potrei analizzare ciò che questo Papa rappresenta.Che sciocchezze! Sono così stufo di questo chiacchiericcio politico, ogni giorno viene creato in una nuova forma, che viene poi sostituita dalla mattina seguente . Uno specchio narcisistico per menti infantili. . Un mangiatore di fuoco e indovini. Le sue frasi non si incontrano mai, ma creano illusioni . . O Benedetto XVI., Mi manca la tua profondità, la tua silenziosa umiltá. Dio vi benedica,e non smettere di pregare per noi!
anonima

mariateresa ha detto...

può darsi che mi sbagli, figurarsi, ma credo che quello che noi chiamiamo "parlare chiaro" lo aspetteremo un pezzo. Invece io mi aspetto, al massimo, un parlare tranquillo e sfumato che possa essere interpretato in diversi modi possibili.
Ci possono essere buone intenzioni in questo, se sarà così. Solo che noi non ci siamo abituati. Inoltre questo parlare spalmato sul gusto generale per mantenersi gradevoli, non è congeniale per alcuni di noi, per esempio per me, lo dico sinceramente.
Questo Papa è uomo abituato a sopravvivere sotto una dittatura ed ha quindi gli strumenti per sopravvivere tra i marosi schivando le correnti marine più forti, ha dovuto, a suo tempo, imparare a farlo.
No , non credo che ascolteremo frasi dirette e inequivocabili perchè non è il tipo e perchè si è già visto cosa succede a farlo. Ti fanno nero, ti torturano sulla stampa, vanno a ravanare anche contro tuo fratello, se possono ti comprano il maggiordomo, se ce l'hai per conoscere ogni briciola della tua intimità.
Naturalmente tutto questo avrebbe delle ricadute sui vari episcopati nazionali perchè dove il capitano della nave sta riparato dagli spruzzi d'acqua , non ci si può aspettare che la ciurma esponga il petto alle intemperie.
Dico questo senza voler fare polemiche, come constatazione di una cosa possibile. Tra l'altro queste sono cose che sono sempre successe nella Chiesa, non si trattacerto di un inedito.
Ecco, in questo caso però parlare di perfetta continuità tra i pontificati sarebbe un po' arduo, anche se nella stampa cattolica e su certi blog vedo all'opera dei valenti arrampicatori sugli specchi che rischiano di diventare dei veri uomo-ragno.

mariateresa ha detto...

guarda Gianni che non è così limpida, ma possiamo sempre raccontarcela. E' dall'inizio del pontificato che Allen (non Politi) cerca e trova indizi sul contrario di quello che è scritto lì. Mettiamo che Allen si faccia delle canne e non sia affidabile, allora perchè insiste su un argomento che potrebbe semplicemente essere smentito dal tuo articolo?
Forse perchè, nonostante l'articolo ,che, guarda caso, non è citato quasi da nessuno, Bergoglio è passato per uno delle colombe nella conferenza episcopale argentina dove, tanto per cambiare, non si è esposto né in un senso né nell'altro sulla questione.
I giornalisti vanno a nozze quindi se possono infilare solo la suggestione che lui sia favorevole alle unioni civili, magari vorrebbero farci una campagna sopra, e forse la faranno.magari l'ha già cominciata Piero Marini.
E poi a parte questo , basterà rimanere nel vago sull'argomento e il gioco è fatto, perchè per i nostri media non è importante quello che è, ma quello che SEMBRA e se non parli chiaro con 20 anelli nel naso, con un titolo di giornale possono darti l'aureola o la garrota per la stessa frase interpretata in modo opposto.
Se poi c'è una cortina fumogena di entusiasmo "travolgente", pochi si renderanno conto del conquibus.
Non bisogna farsi infinocchiare dalla stampa ma nemmeno dalle proprie precomprensioni e speranze.
Se sarà diverso da così, io ne sarò contenta. Sempre che riesca a capirsi.

Luisa ha detto...

L`opinione espressa dell`allora card. Bergoglio è tutto salvo chiara, la si può definire ambigua, sì alle unioni civili omosex ma no al matrimonio, ma ora ha accettato di essere Papa, anche se lo fa a modo suo non può avere, anche su temi etici, un linguaggio ambiguo, deve difendere e promuovere la dottrina e i valori fondamentali, e deve farlo con coraggio e chiarezza con delle parole che non aprono la porta ad interpretazioni varie e anche opposte.

Scrive la Marziano:
"tutto va bene finché questi “diversi” si limitano a non chiedere gli
stessi diritti accettando pazientemente le conseguenze della propria “differenza”"


Perchè le virgolette?
Quella differenza i diversi l`hanno ostentata e reclamata, oggi vogliono l`uguaglianza, una minoranza attiva che dispone per la sua difesa e promozione della potente organizzazione-lobby omosessuale, in Francia come altrove.
Ma quale è il limite nell` accordare ai "diversi" gli stessi diritti?
Chi è pedofilo è un diverso, perchè non avrebbe gli stessi diritti?
Chi è poligamo è un diverso, perchè la sua differenza non dovrebbe essere riconosciuta e legalizzata?
La coppia omosex è sterile per natura, ma no problem, ha diritto ad avere un figlio-a, l`adozione è solo il primo passo, gli altri seguiranno.
Siamo in una società in piena decadenza, è come un pesce, sta marcendo a partire dalla sua testa, dalla sua "élite.

Anonimo ha detto...

Mi permetto di dire una cosa che ho osservato in questi giorni: tralasciando il pontificato mediatico di alcuni giornali e molti vaticanisti, mi concentro sulle persone che conosco. Non parlo di lontani, che sperano di vedere un Pontefice che cambia tutto e nega quelle che finora erano la morale, la disciplina e anche la fede della Chiesa. Francamente ho ragionevoli speranze che costoro saranno delusi. Parlo dei semi-vicini, di coloro che mantengono ancora una patina di cattolicesimo, pur molto distratto. Tra questi ho sentito alcuni entusiasti di Papa Francesco, che semplicemente non riuscivano - e forse neppure provavano - a capire il nostro amato Benedetto XVI. Nello specifico, un paio di loro mi hanno detto di essersi riaccostati alla preghiera o alla confessione: questo, ve lo dico francamente, mi sembra un frutto da non disperdere. I cattolici solidi e preparati dovrebbero cogliere al volo questi spunti, riempirli di buoni contenuti. Per me tutto il pontificato di Benedetto XVI rimarrà nei secoli, si tratta di un dottore della Chiesa e di un santo da cui non potremo più prescindere. Ma parallelamente non vanno sprecate le opportunità offerte da un nuovo pontificato, preparato e voluto dallo stesso Benedetto XVI.
d.

gemma ha detto...

Gianni, secondo me non ce la puoi fare a non parlare con noi :) Ma poi che senso ha, dal momento che continui a leggere il blog? O lo cancelli o partecipi, i blog sono fatti anche per discutere, non per darsi ragione
Non voglio essere testona, ma in questi giorni ho fatto un sondaggio tra conoscenti e amici vari , cattolici e non, praticanti e meno. Ebbene, a percepire continuità non ce n'è stato uno. Alcuni sono contenti per questo ma, inaspettatamente un tot non lo sono, e nessuno di loro frequenta questo blog
Bergoglio si è espresso sul tema da cardinale in Argentina , certo, ma non lo ha ancora fatto da Papa, a Roma. E la Gran parte dei documenti della CDF sono dell'odiato cardinale Ratzinger, quello con cui la continuità su certe cose si fa tanta fatica a vederla e sentirla. Era una nenia ormai la richiesta da parte di certi ambienti del silenzio da parte della Chiesa su certi temi, gli insulti Bendetto se li prendeva soprattuto quando si pronunciava su quelli, e ora che abbiamo silenzio e lodi qualcuno pensa di riuscire a farmi credere che è una coincidenza e che devo starmene zitta pure io perché altrimenti alimento le interpretazioni di certa stampa? Ma se la stampa e chi vi scrive si fa certe idee è perché qualcuno le alimenta, vescovi in primis, non certo un blog. E scusatemi, ma non si può sempre rimandare per le questioni che scottano alla CDF di Ratzinger, basta con questo scudo permanente valido per tutti i pontificati, dalla teologia della liberazione all'omosessualità alla difesa della vita, tanto a quelli ci ha pensato lui, ai grandi papi bastano i gesti, non servono le parole dure. Mi spiace, al di là del discorso religioso, non lo trovo umanamente giusto

Anonimo ha detto...

Sei sicuro/a d. Che Benedetto volesse questo pontificato dopo il suo? Io no. In quanto ai frutti, ai nuovi confessati, forse ce ne sono altri che fanno meno baccano che è da un pò che evitano di accostarsi al confessionale. So che è sbagliato ma per ora non riesco a farlo, e so di non essere sola
nell

Anonimo ha detto...

Parlando in termini prosaici in Francia lo stato finanzia le scuole private, di cui molte sono cattoliche. In Spagna i privilegi economici sono tanti e Zapatero non li ha toccati.La Germania e l'Austria hanno le imposte per le chiese, assai salate. In Gran Bretagna, gli anglicani hanno la regina come capo.E PB ha cercato di intercettare gli anglicani scontenti di tutti questi meravigliosi diritti civili. Forse gli unici che devono guadagnarsi il pane sono i preti e vescovi statunitensi che, infatti, possono fare tutte le battaglie che vogliono senza tanti ricatti. E' vero che lì hanno il problema delle suore (anzi delle superiore delle suore), che infatti agiscono nel sociale e ricevono anche finanziamenti pubblici.Eufemia

Dante Pastorelli ha detto...

L'amore del Vangelo è inclusivo, scrive la giornalista. Peccato che Cristo abbia perfezionato e non cassato l'antica Legge: Sodoma e Gomorra furono incenerite. Ha forse Cristo contraddetto quella condanna? E nel Nuovo Testamento è sicura la giornalista che non ci sia condanna per effeminati e sodomiti?
So che Francesco ha preso da cardinale posizioni abbastanza conservatrici sui temi morali. Ma ho letto una dichiarazione di Leonardo Boff, il quale sostiene che sì, lo ha fatto ma perché gliel'ha imposto Roma, mentre il neo-Papa è molto più aperto e liberale su questi temi. Speriamo che Boff abbia preso una solenne cantonata.

Anonimo ha detto...

beh, diciamo che sui temi riguardanti aborto, eutanasia e altre questioni di bioetica, c'è l'appuntamento del 16 giugno prossimo che, nel contesto dell'Anno della Fede, è la giornata dell'Evangelium vitae ed è previsto un importante discorso del Papa.

Antonio

nonno ha detto...

A me a volte sembra quasi che sia in atto una specie di accordo: per un pò si tace e si lascia fare, tanto anche sbraitando non saremmo comunque incisivi e comunque la dottrina scritta resta quella, nessuno può dire che è cambiata, e voi sorvolate dandoci tregua sulle nostre questioni scottanti, vedi pedofilia, Ior e scandali vari. Tanto, grazie alla simpatia di Francesco non se ne accorge nessuno e possiamo riprendere fiato e respirare a pieni polmoni un nuovo venticello primaverile. Accidenti ai blog che non si fanno i fattacci loro...

Dante Pastorelli ha detto...

Altre dichiarazioni di Papa Bergoglio favorevoli ai diritti delle coppie gay, non al matrimonio,
sul blog Fides et Forma.
Possono i diritti civili, per un Papa, per un semplice cattolico, consistere nel riconoscimento di ciò che è putrido peccato, pubblico scandalo, devastazione morale della società?
Mah! Comincio a pensare che Boff non abbia preso una cantonata, ma voglio ancora sperarlo.

carmelina ha detto...

gentile d., io frequento una chiesa di quelle da quartiere di anziani: non di quelle, per intenderci, i cui banchi sono gonfiati dalla presenza di comunita' di laici impegnati tipo, per fare un esempio, quella dei neocatecumenali. una di quelle chiese che la domenica all'ultima messa se si arriva, in inverno (d'estate lasciamo correre) a 20/30 fedeli e' un successo da standing ovation. ebbene, da circa, facciamo un paio d'anni ho notato che davanti alle sedia del prete che si occupa delle confessioni ci sono 2/3 persone in attesa: a volte 40/30 enni maschi. ti posso assicurare che fino a 5 anni fa il sacerdote passava tutta la messa a leggere il breviario e, a volte, annoiato, a gironzolare tra i banchi (prima ancora, manco c'era un prete per le confessioni) . il cambiamento e' stato impercettibile ma stabile in crescendo. Benedetto ha realmente salvato la chiesa cattolica da uno apocalittico sputt....o al 90° con un possente colpo da goleador e lo ha fatto all'insaputa della marea di persone che come i tuoi conoscenti sostengono di non capirlo. e' veramente uno che ha combattuto la buona battaglia e ho una voglia matta di andare a castelgandolfo mettermi sotto la finestra ad urlare GRAZIE PER ME E PER TUTTI QUELLI CHE NON SI SONO ACCORTI DI AVERE UN GIOIELLO PREZIOSO TRA LE MANI

gemma ha detto...

@carmelina
Quando si parte per Castelgandolfo? :)

Eugenia ha detto...

Vengo anch'io e non provate a rispondere..... No tu no!E

Eugenia ha detto...

Batti il cinque nonno

Anonimo ha detto...

Cara Carmelina, anch'io ho l'assoluta convinzione che Benedetto sia stato una grazia senza pari, e per più motivi: già come prefetto della CDF ha messo dei punti fermi inaggirabili, come teologo ha scritto delle opere da consegnare alla storia della Chiesa, non dimentichiamo neppure che il Catechismo della Chiesa Cattolica è in gran parte opera sua, come pontefice ci ha dato una serie ininterrotta di discorsi, catechesi, encicliche, ciscuno dei quali è un capolavoro di chiarezza, di profondità del pensiero e, soprattutto, di enorme profondità spirituale. Ma non c'era un altro che potesse sostituirlo, da tutti questi punti di vista. La mia impressione è che abbia riportato alla fede molte più persone di quante i giornali non potranno mai ammettere. Ma quando ha preso la difficile decisione dell'abdicazione non credo che abbia pensato di voler influenzare in nessun modo la nuova elezione, e qui rispondo a nell. Credo che Benedetto avesse tanta fiducia in Dio da fidarsi del fatto che al nuovo pontefice ci avrebbe pensato Lui. In questo senso riportavo esperienze di conoscenti: forse papa Francesco è qui per convertire altre persone, con altri modi, certamente noi, che ci siamo almeno un po' formati alla scuola di Benedetto, abbiamo il dovere di non disprezzare queste nuove conversioni, ma di aiutarle a trovare una solidità di contenuti, come ha sempre tentato di fare Joseph Ratzinger. Il clima ecclesiale e dei media è cambiato, ma Cristo non è cambiato e non dobbiamo cambiare noi
d.

Anonimo ha detto...

Dalla cima dei tetti delle case che guardano sui palazzi apostolici,a gridare tutto il nostro affetto a papa Benedetto,anche a costo di essere arrestati per disturbo della quiete pubblica, a Castelgandolfo ci verrei a piedi,ma temo di disturbare la privacy di BXVI,io voglio che stia in pace,sereno e riacquisti un po' di salute,solo questo,poi la storia delle conversioni,confessioni,diamoci un taglio,anche Tosatti ammise in un' intervista dell'anno scorso che GP2,nonostante tutta la popolarità,non riuscì a convertire masse,e alloooooraaaaa.....GR2