lunedì 22 aprile 2013

Napolitano? Come Ratzinger (ma agli antipodi). Il commento di Serini

Clicca qui per leggere il commento.

5 commenti:

Stiletto ha detto...

Napolitano e Ratzinger hanno dimostrato,pur in modo diverso,che si può aiutare tutti interpretando il potere come servizio.
Questa è una grande lezione che viene da due uomini ultraottantenni,l'uno italiano l'altro tedesco.
Direi che è una fortuna che Camera e Senato abbiano compreso di dovere puntare ancora su Napolitano.
Due mesi fa avevo un sogno.
Speravo che la Chiesa Cattolica facesse proprio questo:rieleggere Ratzinger.
Il mio sogno aveva un senso ma è stato realizzato da un Parlamento disunito disorganizzato e litigioso.

giovanna ha detto...

Come Ratzinger, ma con la differenza che mentre Napolitano raccoglie un plauso giustamente unanime, Benedetto è inseguito da mille incomprensioni, ha rinunciato all'onere ma anche all'onore, ha rinunciato ad ogni tipo di mietitura. Credo non ci sia personalità politica o religiosa che possa reggere il confronto con Benedetto.

laura ha detto...

A me napolitano fa anche molta pena: è pesante dover accettare di nuov un incarico del genere a lla sua età e con i ldisastro politico che c'è in Italia. Sicuramente non avrebbe accettato se fosse dipeso da lui. Apprezzo il senso di responsabilità Quanto a confronti con Benedetto XVI, sono improponibili per diversità di ruoli innanzitutto. Papa Benedetto è sopra tutti e ha sapito compiere un sacrificio che solo un imnnamorato di Dio può fare. Non so quanti l'abbiano capito davvero.. Son sicura che, come ha promesso, pregherà anche per Napolitano e per l'Italia. Nessuno dei due è andato in.. pensione

Eugenia ha detto...

Lo credo anche io giovanna.

Anonimo ha detto...

Anche a me il Presidente Napolitano fa pena. Alla bella età di quasi 88 anni potrebbe essere con la sig.ra Clio sulla costiera amalfitana a godersi il meritato riposo, Invece, sta subendo un pesantissimo attacco da un quotidiano e lo stesso faranno fra qualche giorno certi politici, oggi in preda a un (velato) sentimento di vergogna per lo spettacolo offerto. Sono convinta che il nostro Papa emerito, dalla sua clausura, stia pregando per lui e il nostro scassato Paese.
Alessia