martedì 30 aprile 2013

Nessuna indagine del Vaticano contro il card. O'Brien che, invece, Benedetto XVI escluse dal conclave per la sua condotta (Archibald)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Angelo.
Immagino che impatto avrebbe avuto una simile notizia solo tre mesi fa...beh...non lo immagino. Lo so! Ripercorriamo quanto accaduto a febbraio e la decisione di Benedetto XVI di escludere O'Brien dal conclave.
Quanto era diverso il clima eppure le persone sono le stesse (tranne una).
Rileggiamo i seguenti articoli. Sembra di parlare di un altro mondo. La potenza dei media...

Caso O’Brien. A chiudere la partita è stata domenica pomeriggio la parola di Benedetto XVI (Galeazzi che ringraziamo per il coraggio)



14 commenti:

Anonimo ha detto...

Sin verguenza!
La lingua spagnola mi pare assai indicata :->
Alessia

Anonimo ha detto...

e vai, tutti i miei presentimenti divengono realtà, il papa buono per il popolo, sporcizia a gogo' dietro le quinte e per evitare altri spazzini di Dio in futuro, ridimensionare il papato in modo che un vescovodi ROma non possa più dimissionare un altro vescovo di un'altra diocesi. E vai....

Max

Anonimo ha detto...

Trovo più sconcertante il fatto che il vescovo di Kansas City Finn che è stato rececentemente condannato, con abbondanza di prove, per aver coperto un prete pedofilo lasciandolo continuare il ministero, non è stato costretto a dimettersi nè da B16 nè da PF

Raffaella ha detto...

Il caso era troppo recente perche' se ne occupasse Benedetto XVI.
Occorre rivolgersi al nuovo Papa ma dubito che il NCR insistera' molto.
R.

Anonimo ha detto...

O'Brien ha avuto relazioni innappropriate con adulti, abusando anche della sua autorità.Se il Vaticano dovesse intervenire in tutti questi casi temo che lavorerebbe a tempo pieno solo per questo.
Quello che deve fare è continuare ad intervenire nei casi di pedofilia.

Raffaella ha detto...

Il Vaticano deve intervenire in questi casi.
La condotta non consona va stigmatizzata pur non essendo grave come la pedofilia.
Come mai tutta questa indulgenza...ORA?
R.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, Cari Postisti,
Qui, dalle mie parti, nel milanese, da qualche tempo a questa parte, nel dialogo verbale "amichevole" o negli scambi comunicativi via Internet, va di moda una "colorita espressione", con la quale in forma semplificata, spiritosa e deliberatamente grossolana si intende "stigmatizzare" le affermazioni "insostenibili" da chi le esterna: "Tutte balle!!!". Questa popolana premessa sta alla base di una considerazione che, mio malgrado, mi vedo costretto a fare in materia di "comunione ideale (sorretta dalla fede)" tra laici credenti e praticanti da una parte e presbiteri, vescovi e cardinali compresi dall'altra.
Mi piacerebbe non dover aprofittare nella colorita premessa precedente, ma è un dato di fatto di come poche volte i ministri della Chiesa, nei vari ruoli e livelli, siano realmente disponibili a "confrontarsi" costruttivamente con le opinioni ed i suggerimenti dei fedeli in materie gestionali delle opporttune pratiche parrocchiali e delle valutazioni importanti di livello pastorale. I ministri invocano sempre (a parole) l'aiuto e la collaborazione dei fedeli e si lamentano per la "sordità" degli stessi, ma per casi da me, e da altri fedeli, osservati, i ministri talvolta ascoltano (di mala voglia) ma poi fanno quasi sempre di testa loro. E' una strana forma di "comunione", a senso unico, in cui i laici fedeli che provino a fornire suggerimenti, spesso anche ragionevoli, "non incidano poi quasi mai nelle scelte pastorali", mentre gli stessi fedeli sono grandemente apprezzati per le incombenze (meglio le manovalanze) che i presbiteri disdegnano: pulizie in chiesa, catechismo, lavori fisici, gestione dell'oratorio, del bar, del teatro, ecc., comunione agli ammalati, incombenze amministrative e burocratiche diverse, seccature di vario genere.
Quando si parli di "comunione tra presbiteri e fedeli" si potrebbe agevolmente invocare la sopra citata espressione semplificatoria milanese: "Son tutte balle", che evidenzia eloquentemente l'incomunicabilità sostanziale ed il distacco tra presbiteri e gerarchie, che predicano bene, e i fedeli.
Non mi meraviglio pertanto della ondivaga questione del Card. O' Brien. E' nello stile (non raramente un po' ipocrita delle gerarchie) di procedere "come loro sembri utile", tanto i fedeli "hanno quasi sempre torto" (per definizione, per assunto metodologico).
In altre parole, la cosidetta "comunione ecclesiastica", intesa come responsabile e costruttiva partecipazione comune di tutte le componenti della Chiesa" alle vicende ordinarie e materiali della Chiesa, è una pia storiella, per ingenui, che meriterebbe la semplificazione del linguaggio relazionale, amichevole e moderno "milanese": "Tutte balle!!".

laura ha detto...

Ormai i problemi veri son scomparsi. Ci son solo parole buone, spirito delle prime comunità cristiane, buone azioni quotidiane, libertà dal denaro e dei beni inutili, linguaggio semplice e accessibile anche ai lontani, aria fresca, aria nuova e........... tanta tristezza per chi ha potuto seguire quanto è accaduto negli ultim otto anni. Papa Benedetto torna nel luogo del martirio di Pietro e nel luogo del suo martirio (vedi lectio divina al seminario Romano Maggiore dell'8 febbraio u.s.) ma nesuno se ne accorgerà. Continua l'estasi per molti e per molti altri fa comodo. I cardinali non parlano più. Parla sempre e solo il papa. Tutto i lresto è morto, sepolto, distrutto. Prima di Papa Francesco non c'è stato nulla. La vera Chiesa è nata ora..

(non importa se il commento non sarà pubblicato. Ormai parlo da sola e penso senza comunicare)

Anonimo ha detto...

All'anonimo preme sottolineare il caso Finn, perché NON è un vescovo NCR-friendly...

Eugenia ha detto...



Anche i miei purtroppo caro Max!

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 13, 49 se si è conservatori è accettabile coprire i pedofili ? Prendo atto
Cris

Fourty Nine ha detto...

No, e prendi atto di qualcosa di sbagliato, a tuo uso e consumo, in assoluta malafede : a te evidentemente non piace vedere Mahony relagato a Los Angeles anziché a Roma al Conclave, e usi solo strumentalmente il caso Finn, pro domo tua, come ben sanno fare i liberals, specie dopo essere stati travolti da casi come Weakland o Danneels (ciascuno grave a modo suo..)

Anonimo ha detto...

Vi è mai venuto in mente che Lutero,pur sbracando, e i tanti che accusavano le alte gerarchie cattoliche di comportamenti sessuali non adeguati a uomini di chiesa con il voto di castità da osservare,sorvoliamo elegantemente su quelli di povertà e obbedienza,perchè allora...il problema è che ci sono sempre stati e sempre ci saranno,tra cardinali,vescovi,docenti e seminaristi di prestigiose università pontificie ed altri,è che fanno la politica di Sebastiano,come si dice dalle mie parti,chiudi un occhio e fai il ruffiano,si coprono e si sono sempre coperti,Maciel docet,e vogliono continuare a farlo,l'ipocrisia regna incontrastata e guai a chi ci mette il naso,per cosa credete che sia stato costretto in male maniere a dimettersi,BXVI?E quelli che l'hanno cacciato a pedate,dove sono?Immobili,ognuno al proprio posto,sulla scacchiera dove si giocano partite a scacchi con mosse a lungo meditate,vedi elezione di PF,a me dispiace da morire per Ratzinger,anima candida ed aliena da simili congetture,un uomo onesto e retto,fedele ai voti pronunciati, cui interessava la chiesa,da purificare,peccato fosse solo lui a volerlo,gli altri no.
Ribadisco il mio amore incondizionato al mio papa,cui sarò sempre fedele,S.Santità Benedetto XVI.Il Gattopardo.

Eugenia ha detto...

Grande Gattopardo! Sante parole!