venerdì 26 aprile 2013

Nozze gay in Francia, Lombardi su eventuali reazioni papali: "è il Papa che deve parlare, lascio parlare lui" (Rusconi)

Riceviamo e con gratitudine pubblichiamo:

STAMPA ESTERA: PADRE LOMBARDI SU PAPA FRANCESCO 

di GIUSEPPE RUSCONI

www.rossoporpora.org – 25 aprile 2013

Introdotto dal neo-presidente Marteen van Aalderen, Padre Federico Lombardi si è sottoposto mercoledì pomeriggio 24 aprile al fuoco di fila delle domande della Stampa estera nella sede di via dell’Umiltà. Argomento predominante la figura e i comportamenti di papa Francesco.

Da noi interpellato poi per una sua valutazione dell’approvazione parlamentare definitiva da parte dell’Assemblea nazionale francese della rivoluzione antropologica in materia di famiglia, padre Lombardi ha risposto che “è buona cosa che un bambino sappia che ha un padre e una madre”: si deve “chiaramente evidenziare che il matrimonio tra un uomo e una donna è un’istituzione specifica e fondamentale nella storia dell’umanità. Ciò non toglie che si possano riconoscere in qualche modo altre forme di unione tra due persone”. Su quanto accaduto in Francia, padre Lombardi ha rilevato che “l’approvazione non lo rallegra”, evidenziando anche le competenze della Conferenza episcopale francese in materia (il portavoce dei vescovi Bernard Podvin ha espresso “profonda tristezza”). Per quanto riguarda eventuali reazioni papali, “è il Papa che deve parlare, lascio parlare lui”.

Veniamo a papa Francesco. Il portavoce della Santa Sede ne ha evidenziato alcuni degli aspetti ‘stilisticamente’ nuovi, di maggiore o minore importanza. Per il momento papa Francesco continuerà a risiedere a Santa Marta, anche se con il passare del tempo può darsi che i problemi organizzativi - relativi ad esempio alla fluidità di interscambio con la Segreteria di Stato – portino a considerare più opportune altre soluzioni. Certo il Papa si sente bene a Santa Marta, dove vive una vita di contatto con ospiti e invitati, tale da permettergli di avere direttamente tutta una serie di informazioni sulla vita della Chiesa. Papa Francesco frequenta il Palazzo Apostolico solo per le udienze mattutine e l’ Angelus domenicale. Il pomeriggio, per quanto ne sa padre Lombardi, lo passa a Santa Marta così come la sera. Nella sua sobria suite al centro del secondo piano di Santa Marta (affaccio verso San Pietro) ha a sua disposizione il secondo segretario di papa Benedetto XVI, il maltese Alfred Xuereb. Per la corrispondenza con l’Argentina si avvale dell’aiuto di un sacerdote argentino dell’arcidiocesi di Buenos Aires, don Fabian Pedacchio; per i rapporti con gli argentini di Roma del cerimoniere pontificio don Giuillermo Karcher. Papa Francesco legge qualche giornale la mattina, “L’Osservatore Romano” quando esce il pomeriggio, forse la sera. Riceve sempre la Rassegna stampa curata dalla Segreteria di Stato. Padre Lombardi presume che papa Francesco non sia “un grande navigatore, un supertecnologico, ma più calligrafico”.
Una novità che balza all’occhio è la celebrazione della messa mattutina nella cappella dentro santa Marta. A tale proposito padre Lombardi ha detto che il Papa non desidera che le sue omelie siano pubblicate. Vuole poter conservare la sua spontaneità di parola e di riflessione senza dover pensare che quanto dice debba essere stampato. Padre Lombardi ha incontrato diverse volte papa Francesco. Canonici i brevi incontri dopo le visite di capi di Stato per mettere a punto il contenuto del comunicato ufficiale: la novità sta nel fatto che poi il Papa risponde volentieri anche a domande d’altro genere poste dal direttore della Sala Stampa vaticana.
Ancora padre Lombardi pensa che il Papa non abbia tra i suoi interessi più importanti la musica sacra. Dal che possono derivare conseguenze varie in ambito liturgico. Ritiene poi “difficile” che papa Francesco possa assistere all’annunciato triangolare allo Stadio Olimpico (proposto per il 10 agosto) tra il ‘suo’ amato san Lorenzo de Almagro, Lazio e Roma.
Sempre il direttore della Sala Stampa vaticana “non si stupirebbe” se papa Francesco non trascorresse come tradizione il periodo estivo a Castel Gandolfo. In tal caso è probabile che la residenza ospiterebbe Benedetto XVI. Riguardo al Papa emerito, padre Lombardi ha rilevato che per il momento nulla fa pensare a un cambiamento del programma originario di trasferimento, conclusi i lavori di ristrutturazione, nel monastero Mater Ecclesiae nei giardini vaticani. Padre Lombardi ha anche detto che un diacono fiammingo, che padroneggia il tedesco, ha funto da segretario di papa Ratzinger nei recenti periodi di assenza (dovuti agli impegni da prefetto della casa pontificia) di monsignor Gaenswein.

20 commenti:

Eugenia ha detto...

E' il Papa che deve parlare...... a me sta bene ma che si decidesse...... il silenzio non aiuta!

Anonimo ha detto...

intanto, però, non parla...
e mi preoccupa anche l'apertura verso altre forme di unione/diritti...che sono l'anticamera del matrimonio.
S. Paolo agirebbe diversamente.

Anonimo ha detto...

L'esempio del card. Dolan:

TUTTI SONO BENVENUTI!
MA............

http://www.cantualeantonianum.com/2013/04/quando-saper-comunicare-aiuta-spiegare.html

Luisa ha detto...

"Ciò non toglie che si possano riconoscere in qualche modo altre forme di unione tra due persone”.

!?!

In qualche modo? Ah, questo linguaggio ambiguo che apre tutte le porte! È il Papa che deve parlare, Padre Lombardi farebbe bene a misurare le conseguenze delle sue parole, sarebbe preferibile che tacesse.

"A tale proposito padre Lombardi ha detto che il Papa non desidera che le sue omelie siano pubblicate. Vuole poter conservare la sua spontaneità di parola e di riflessione senza dover pensare che quanto dice debba essere stampato. "

Allora perchè le pubblicano?
OR, RV, e vaticanisti vari, stanno tutti disobbedendo a Papa Bergoglio?

Luca ha detto...

"padre Lombardi pensa che il Papa non abbia tra i suoi interessi più importanti la musica sacra" :D incredibile... stento a capacitarmi della realtà di questa frase... ok la liturgia non è un argomento centrale negli ultimi mesi, si era capito! Ma in modo così sfacciato...

Anonimo ha detto...

Mah, caro Luca, ti dirò: alla luce degli ultimi rumores sulla rimozione del Maestro Palombella, la dichiarazione di padre Lombardi appare in realtà una rassicurazione sulla sua sorte...della serie: al Papa poco cale la musica - cui però il CVII dedicò un'ampia sezione in SC, e se si vuole applicare pienamente il CVII, non se ne potrà non tener conto - quindi non ha interesse a fare cambiamenti di sorta.
Io ho letto così l'affermazione del Comunicatore dell'Anno.
Poi, che il Santo Padre non abbia davvero un reale interesse per la Musica Liturgica, da musicista posso dirti che lo capisco, a causa della sua formazione. Mi consola il fatto che, come già detto, se si vorrà realizzare pienamente il Concilio, si dovrà attuare per logica conseguenza SC, senza se e senza ma. E lì c'è la Musica, ma anche l'Arte sacra...
D'altronde mi chiedo: con tanti documenti sulla Musica sacra, a partire dal Tra le Sollecitudini di San Pio X, cosa altro si può aggiungere che già non si sappia al riguardo? Anche in questo capirei - se fosse vero - lo scarso interesse in materia da parte del Papa. C'è già tutto: basta metterlo in pratica, no? Spero di essermi spiegata :-)

Sul resto, sono perplessa anche io come Luisa sulla frase sibillina di padre Lombardi riguardante le "altre forme di unione", seguita da: "lasciamo parlare il Papa"...lancia il sasso, nasconde la mano...ahi ahi! Non si fa! Su questi temi deve esprimersi il Papa, le frasi dette e non dette creano solo confusione...

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Interessante l'appunto sulla "pubblicazione" delle omelie del papa.
Forse questo aspetto al Cardinale J. Bergoglio non era presente prima di accettare l'incarico di Vescovo di Roma, ergo Papa, ergo personaggio pubblico piu' che mai a livello planetario? Che ogni sua parola / gesto /atteggiamento sarebbe stato scandagliato e rivoltato dentro e fuori dal tritatutto mediatico, come hanno fatto al suo predecessore?

La soluzione ci sarebbe: caro Papa Francesco, vuoi che quanto dici non venga pubblicato tutti quanti i santi giorni su giornali, blog e quant'altro?
Celebra in una cappella privata.
Ma e' una cosa brutta non avere davanti un po' di "mondo reale" a cui dire qualcosa? Come Papa non hai piu' davanti un po' di "mondo reale", ce l'hai tutto quanto intero.
La vita e' fatta di scelte, e anche il non scegliere e' una scelta... di solito la peggiore.

Anonimo ha detto...

A tale proposito padre Lombardi ha detto che il Papa non desidera che le sue omelie siano pubblicate. Vuole poter conservare la sua spontaneità di parola e di riflessione senza dover pensare che quanto dice debba essere stampato.

senza dover pensare che quanto dice debba essere stampato.

cioé anche cose magari non proprio dottrinalmente corrette, ma allora a che serve il papa? ma anch eun semplice vescovo se sa di dire cose non ortodosse?



Max

Anonimo ha detto...

Il problema è che il Papa celebra appunto in una cappella privata, e si presume che non prepari le sue omelie come fa per le celebrazioni ufficiali. A rigor di logica, esse non andrebbero pubblicate proprio in quanto appartenenti a celebrazioni private. Tuttavia non credo che il Papa voglia tirarsi indietro perché sa di dire cose non corrette, piuttosto perché talora le sue parole sono travisate, come ci siamo detti tante volte, vi si può leggere tutto e il suo contrario (appunto curioso: qualche volta le hanno stampate pure con qualche piccolo errore grammaticale scappato al Papa... ;-). Quindi, a scanso di equivoci, meglio non pubblicare nulla, piuttosto che diffondere omelie a braccio che possono generare confusione...anche se mi stupisce che Radio Vaticana non si attenga a quanto vuole il Papa... O_o

Ester. :-)

Caterina63 ha detto...

No Ester.... le omelie del mattino sono tutte di Bergoglio ^__^ le dice a braccio e teme che alcune sue espressioni, dette appunto a braccio, riportate sui giornali (e da chi poii? da Radio vaticana eh!)
potrebbero essere strumentalizzate....
ma a questo punto perchè le fa? se teme questo, forse che gli ospiti alla sua Messa possono intenedere meglio o sono degli ADEPTI? ^__^

Oppure, oppure... visto che chi riporta queste omelie è Radio Vaticana, forse il Papa ce l'aveva con loro che magari e sempre forse, avranno riportato qualche passo non fedele alle sue intenzioni ;-)
infatti questa strana comunicazione è avvenuta dopo la citazione del Papa sullo IOR.... un'altra coincidenza? ^__^

Caterina63 ha detto...

Trovo invece grave l'affermazione di Padre Lombardi sulle "altre forme legittime di unioni"....
a sto punto che facciamo? riscriviamo la dottrina sulle unioni lecite?
quante ne riporta la Bibbia caro padre Lombardi?
arriverete a santificare anche le unioni fra uomini e bestie? no! vedete un pò voi cari preti dalla gola profonda!!

Anna Maria ha detto...

Ho sempre ammirato il coraggio e la franchezza di Benedetto XVI nell'esprimersi pubblicamente , anche -come si dice-a braccio (momenti bellissimi)su tutti gli argomenti.Certo,gli è costato caro ma non si è mai tirato indietro. Delle "pubblicazioni quotidiane" oggi non sentirei di sicuro la mancanza e mi permetto di consigliare anche un po' di attenzione in più quando parlano di Benedetto ,almeno per non irritare ulteriormente chi già è irritato da certe forme di arroganza.Quanto allo sconcerto che continuano a produrmi certe affermazioni su stili,gusti,sensibilità personali (sempre sbandierate e messe avanti )mi è sufficiente esprimerlo.

Anonimo ha detto...

Ciao Caterina, dove ho detto che le omelie del mattino non sono di Papa Francesco O_o ?
Ho scritto - e chiarisco - che probabilmente non le prepara, intendendo: il Papa pensa ad un canovaccio generale, ma non le scrive, non se le sistema come farebbe per una celebrazione "ufficiale"... :-)
Da qui scaturisce la possibilità di espressioni poco chiare: hai visto quante volte ci siamo chiesti cosa intendesse il Papa nelle sue omelie? :-)

E poi è logico: riportando le sue prediche, taglia qui, taglia là, aggiusta "punti e virgole", magari vien fuori un messaggio non perfettamente rispondente a ciò che voleva dire il Papa (che secondo me è pure stufo di essere stiracchiato dappertutto). :-(

Ester. :-)

Anonimo ha detto...

Nella bibbia si parla di matrimonio adulteri fornicatori e sodomiti queste le categorie non ce ne sono altre a meno che Padre Lombardi and company vogliono aggiungere altro alla bibbia.

Anonimo ha detto...

...o togliere dalla bibbia i passi scomodi. Per ora hanno cominciato a "interpretarli" ... come il passo di S. Paolo ai Corinzi, nel quale la tradizione ha letto la necessità della grazia per accostarsi alla Sacra Mensa...(chi mangia e beve INDEGNAMENTE....mangia e beve la sua condanna....)....traducono infatti con "SENZA DISCERNERE"...traduttore traditore, vedremo

Luisa ha detto...


"Ancora padre Lombardi pensa che il Papa non abbia tra i suoi interessi più importanti la musica sacra. Dal che possono derivare conseguenze varie in ambito liturgico"

E che cosa dobbiamo aspettarci?
Bongi, tamburelli, nacchere e chitarre in San Pietro?

Anonimo ha detto...

Per fortuna, parlano Putin ed Erdogan che non vogliono permettere adozioni di orfani russi e turchi nei paesi occidentali in cui sono possibili matrimonio e adozioni gay. Grazie quindi alla chiesa ortodossa ed all'islam per la difesa che stanno facendo della legge naturale. La chiesa cattolica é troppo impegnata a farsi amare dal mondo "evoluto".

Raffaella ha detto...

Amen!
R.

Anonimo ha detto...

concordo. quanto durerà? Possibile che si vada verso una quasi totale "snaturalizzazione" della chiesa?
di chi la colta?
dove l'origine e le cause???

uomo di chiesa ha detto...

Tu guarda come lentamente cambia il vento , se "ai tempi di Benedetto XVI" parlare di unioni civili riconosciute era "anatema" ( giustamente perchè così insegna la Chiesa col Magistero) , ora cominciano tutti ad essere aperturisti .
Vorrei sapere chi non ha notato questo cambio di rotta , alla faccia della continuità.