giovedì 4 aprile 2013

Occhio, la liturgia non può essere povera, la sua ricchezza è simbolo di alterità e divinità (Rossi)

Clicca qui per leggere l'articolo.

7 commenti:

maria ha detto...

Sono assolutamente daccordo,solo un breve commento x rilevare che la Liturgia non è tradizione umana ma contiene l'essenza divina,i paramenti rappresentano la MAESTOSITA' di DIO,la REGALITA' di Cristo l'UOMO/DIO,e pertanto non sono segno di "lusso" di chi li porta,bensìil tentativo di espressione umana dell'Altezza del DIVINO.

laura ha detto...

Il concetto è chiarissimo. La liturgia è una lode a Dio e, come tale, DEVE ESSERE BELLA. Qaunte volta Papa Benedetto ha detto che dobbiamo celebrare dio e non noi stessi?!

Eugenia ha detto...

Giusto Maria. Peccato che molti erroneamente, scambino la bellezza della liturgia, come segno di sfarzo e lusso fine a se stesso.

Luisa ha detto...

Ringrazio Mattia Rossi per questo articolo, ha ragione quando scrive che Benedetto XVI :

" nella scuola di liturgia delle sue messe papali, ci ha insegnato magnificamente questo: ristabilire il primato della liturgia, fonte e culmine della vita della chiesa, e il primato di Cristo. "

Purtroppo a quella scuola pochissimi sono andati, pochi gli allievi, la stragrandemaggioranza ha continuato a frequentare altre scuole e altri maestri tutti menzogneri applicatori del CVII che mai ha voluto la dissacrazione della Liturgia, tutte le violenze e le arbitrarie manipolazioni che la Liturgia che ha subito negli ultimi decenni postconciliari.

Anonimo ha detto...

Mettetevi bene in testa che messe belle e liturgicamente splendide non ne avremo più,"i gesuiti pregano da soli,individualmente,non seguono messe o celebrazioni liturgiche condivise con i confratelli,sono un ordine militare,quindi niente pompa,niente musiche,preghiere recitate sottovoce,maniere spicce,pochi fronzoli,merletti,niente canti,preti borderline",così si affannava a spiegare un direttore cattolico di media,gettandomi nello sconforto più nero,insomma BXVI ha passato 8 anni a suonare Mozart,a scrivere libri inutili,a celebrare con sfarzosità stridente in contrasto con la nuda essenzialità gesuitica mettiamoci pure che i gesuiti di teologia,patristica e storia della chiesa ne sanno anche meno di me,il giochino è fatto,discorsi semplici,pochi concetti,buon giorno,buon pranzo,buona notte liturgia... e poi uno non dovrebbe mettersi a piangere le ormai rarissime volte che ti fanno vedere le messe di Ratzinger...un GR2 sempre più sconsolato e orfano.

gemma ha detto...

Tutti a sconvolgersi per lo sfarzo dei paramenti ma la maggior parte dei paramenti che indossava il Papa erano della Chiesa, e già appartenuti ai predecessori. Nessuno spreco. Lo spreco sta nei mega appartamenti occupati da altri prelati in servizio o addirittura in pensione, dal mantenimento dei loro segretari, autisti, auto di rappresentanza, con tenori di vita che fanno il paio con l'ultimo occupante dei palazzi della politica. Quelli sono tutti li, e ci deliziano magari con interviste e commenti estasiati sulla Chiesa povera. La Chiesa povera e' quella in cui sono gli uomini a spogliarsi, non gli altari

Anonimo ha detto...

Mettetevi bene in testa che messe belle e liturgicamente splendide non ne avremo più,"i gesuiti pregano da soli,individualmente,non seguono messe o celebrazioni liturgiche condivise con i confratelli,sono un ordine militare,quindi niente pompa,niente musiche,preghiere recitate sottovoce,maniere spicce,pochi fronzoli,merletti,niente canti,preti borderline",così si affannava a spiegare un direttore cattolico di media,gettandomi nello sconforto più nero,insomma BXVI ha passato 8 anni a suonare Mozart,a scrivere libri inutili,a celebrare con sfarzosità stridente in contrasto con la nuda essenzialità gesuitica mettiamoci pure che i gesuiti di teologia,patristica e storia della chiesa ne sanno anche meno di me,il giochino è fatto,discorsi semplici,pochi concetti,buon giorno,buon pranzo,buona notte liturgia... e poi uno non dovrebbe mettersi a piangere le ormai rarissime volte che ti fanno vedere le messe di Ratzinger...un GR2 sempre più sconsolato e orfano.