giovedì 30 maggio 2013

Card. Pell: È possibile che il celibato sia stato uno dei fattori all’origine di alcuni degli episodi di abuso sui minori (Peloso)

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Mi limito a ricordare rispettosamente al cardinale che la maggiorparte degli abusi sono commessi da rispettabilissimi padri (e madri) di famiglia e che nessuno ha ancora proposto l'abolizione del matrimonio per scongiurare tale piaga. Inoltre, con tali affermazioni, il card. Pell si pone in contrasto sia con Papa Benedetto sia con Papa Francesco. Entrambi, infatti, hanno sempre sostenuto che non vi sia alcuna relazione fra celibato e pedofilia.
Gli abusi su minori non hanno alcuna giustificazione...tanto meno il celibato.

18 commenti:

Luisa ha detto...

Come sempre bisogna diffidare dei resoconti mediatici, ma se il card. Pell ha veramente detto quelle parole ha commesso un gravissimo errore.
È possibile che alcuni di quei criminali abbiano mal sopportato il celibato ma non è certo il celibato ad essere la causa della loro perversione e dei loro crimini.
Come ha già detto Raffaella,la stragrande maggioranza di quei crimini orrendi sono commessi da persone sposate, la comunità protestante conosce anche lei il comportamento perverso di molti pastori sposati, e potremmo sconfinare anche in religioni non cristiane con padri di famiglia che si sono macchiati di quel crimine abominevole.

carmelina ha detto...

quella frase "e' possibile che il celibato sia uno dei fattori all’origine di alcuni degli episodi di abuso sui minori da parte di sacerdoti in Australia" non significa niente. e' chiaramente formulata in termini, a dir poco, generici per dire tutto e il contrario di tutto. Pell e' un volpone e una pellaccia dura. Sa di trovarsi in acque paludose (sono solo agli inizi di un'inchiesta che sara' l'ennesima slavina di m... sulla Chiesa) e si muove con circospezione alternando toni duri a toni, mettiamolo cosi', "indulgenti" verso le tematiche anticlericali hit del momento (come l'evergreen del celibato=perversione sessuale latente). la faccenda dell'australia e' cosa ben piu' grave di un manipolo di preti sbroccati. stiamo parlando di un sistema educativo che ha visto complici lo stato coloniale e imperialista di stampo anglosassone e le istituzioni religiose (tra cui la Chiesa Cattolica spicca per superiorita' organizzativa) per la sistematica "rieducazione" coercitiva di intere generazioni di indigeni aborigeni. la stessa iniqua alleanza che ritroviamo in tutti quegli stati appartenenti al commonwealth (vedi canada per esempio) intenzionati a togliersi dai piedi, con la scusa di integrarli, intere popolazioni di indigeni ridotte ai margini della societa' da politiche volte a ghettizzarli con il segreto scopo di un genocidio morbido senza spargimento di sangue. il problema e' che le istituzioni laiche cambiano pelle come le serpi e per, gudagnare consenso e ricostruirsi una nuova verginita', fanno il processo alla pelle precedente "dimenticando" che il corpo rimane sempre quello. la Chiesa Cattolica e' invece sempre quella (pelle, carne e ossa) e ad ogni cambio amministrazione si ritrova puntuale sul banco degli imputati.

Anonimo ha detto...

Cari amici cerchiamo di non essere prevenuti e valutiamo obiettivamente i fatti: nel primo millennio fino a Leone IX i preti si sposavano come nella Chiesa d'Oriente I divieti vennero dopo, all'epoca ebbero forse validi motivi per introdurre il celibato in modo assoluto. Io non dico di abolire la norma ma è inumano impedire ad una persona che si vuole sposare di esercitare il sacerdozio o considerarlo come un appestato. Dio disse crescete e moltiplicatevi e questo comandamento dovrebbe riguardare anche i sacerdoti. Il divieto assoluto dovrebbe restare per l'episcopato e i monaci o gli apparteneti ad ordini religiosi.

Dante Pastorelli ha detto...

Formulata com'è, l'affermazione del card. Pell, ch'è sempre apparso equilibrato, è da respingere. Può darsi ch'egli si riferisca a qualche raro caso che gli è occorso d'affrontare o che gli è stato confidato in confessione.
Un prete "uomo-normale", se proprio non resiste al celibato, ma perversamente resta nello stato clericale, lo viola con una donna, non con bambini magari maschietti, e neppure con baldi giovinotti. Via, non prendiamoci in giro. Un po' di mondo lo conosciamo, ormai.

carmelina ha detto...

anonimo delle 18:52, lo sai qual e' una delle caratteristiche della nostra societa' piu' insopportabili? e' la presunzione mista alla finta' umilta'. di punto in bianco il fatato mondo dei media, lo sfiatatoio intestinale della nostra societa', emette delle fatwa travestite da sondaggi, calcoli statistici e altre ricerche para-universitarie che batte come una campana a morto inarrestabile su un argomento, fino allo sfibramento degli zebedei. il clero cattolico e' una hit di questo circo barnum di informazioni (per la serie "venghino, siori, venghino. oggi un numero imperdibile"). il circo ha fatto dei preti: da una parte una razza malnata di perversi individui, dall'altra una razza di poveri disgraziati che, poaretti, devono essere protetti dal male di una regola canonica "contronatura". in poche parole, figure multifunzionali: hai bisogno di solleticare lo stomaco? vai con il caso del prete stupratore e corrobora il tutto con l'intervista alla psico-socio-neuro-criminologa (possibilmente donna perche' fa moderno) che ti sventaglia l'ultima imperdibile ricerca di qualche universita' vattelapesca sui danni del celibato ecclesiastico; punti invece ad allisciare il cuoricino? vai con il caso umano del prete cacciato dal vescovone cattivo perche', caro lui, si e' innamorato di questa o quello. quando un giorno, il terreno si liberera' di tutte queste acque reflue, gentile anonimo, e si avra' ancora voglia di rivalutazioni obiettive, allora si potrebbe ritirare fuori leone ix.

Anonimo ha detto...


Non si diventa pedofili a causa del celibato. Questo mi sembra del tutto ovvio e Dante Pastorelli ha ragione da vendere. Penso che non si possa escludere, tuttavia, che se le vocazioni non sono adeguatamente vagliate il celibato possa attrarre ANCHE, in misura minoritaria ma potenzialmente pericolosa, persone che hanno dei problemi a carattere sessuale, ivi comprese tendenze pedofile. Anche in buona fede, cioè nell'iniziale (giovanile) illusione di poter così risolvere i problemi stessi (che possono anche essere in parte inconsapevoli). Questa riflessione non va certamente a favore dell'abolizione del celibato e mi sembra, del resto, che Benedetto XVI abbia proprio insistito su questi aspetti, in riferimento al vaglio dei candidati al sacerdozio.
Klaus

Anonimo ha detto...

Non si diventa pedofili a causa del celibato. Questo mi sembra del tutto ovvio e Dante Pastorelli ha ragione da vendere. Penso che non si possa escludere, tuttavia, che se le vocazioni non sono adeguatamente vagliate il celibato possa attrarre ANCHE, in misura minoritaria ma potenzialmente pericolosa, persone che hanno dei problemi a carattere sessuale, ivi comprese tendenze pedofile. Anche in buona fede, cioè nell'iniziale (giovanile) illusione di poter così risolvere i problemi stessi (che possono anche essere in parte inconsapevoli). Questa riflessione non va certamente a favore dell'abolizione del celibato e mi sembra, del resto, che Benedetto XVI abbia proprio insistito su questi aspetti, in riferimento al vaglio dei candidati al sacerdozio.
Klaus

pb ha detto...

forse non arriveranno richieste di abolizione formale del matrimonio, ma nei fatti si sta scardinando anche quello

mariateresa ha detto...

mi sembra un articolo di profilo molto magrolino, interamente de relato.Bisognerebbe saperne di più.
Inoltre c'è l'ormai maniacale "è la prima volta" che ormai i giornalisti mettono per default . Bisogna vedere cosa Pll ha detto tra virgolette. E' vero che nella confusione generale che c'è oggi tutto è possibile, ma l'articolo mi sembra inconsistente.

mariateresa ha detto...

che il celibato possa essere oggetto di discussione e che la disciplina si sia modificata storicamente è vero. però evitiamo le solite esagerazioni vittimiste , nessuno considera chi vuole sposarsi come un appestato. Perchè bisogna sempre fare una caricatura delle opinioni contrarie alle nostre?
Semplicemente la disciplina ora è così, è una regola che ha la Chiesa. Nessuno è obbligato a farsi prete.Se vuole farlo, la disciplina è questa, ma nessuno è trattato come un lebbroso per questo.
E' che viviamo in un mondo dove nessuno vuole regole di nessun tipo soprattutto se riferite a se stesso.

Anna Maria ha detto...

Dunque tutte le persone celibi/nubili che hanno contatto con bambini e ragazzi sarebbero pedofili in potenza o in atto?
Grazie a nome di tutti gli educatori,maestri,insegnati ecc.ecc. che vivono questa condizione per il bel complimento rivoltoci!
Da oggi sesso,droga and rock and roll:almeno non corro rischi!
Poi ci si chiede perché una resta cosi' legata a Benedetto:da lui non sono mai arrivate insinuazioni offensive.

Anonimo ha detto...

Però, vi voglio bene tutti, sgomberiamo il campo da un errore assurdo: i "preti" che si sposano non è MAI esistito e non esiste, nemmeno nella Chiesa Ortodossa!
E' esistito ed esiste che si possano ordinare sacerdoti uomini sposati.
Punto.
Perchè su certe cose bisogna essere precisi.

Anonimo ha detto...

Rispondendo alle domande ripetute e tendenziose, Pell ha anche aggiunto che atti pedofili vengono commessi anche da persone sposate.

Anonimo ha detto...

Pell ha risposto per ore a domande ripetitive e tendenziose in un contesto MOLTO difficile. La questione del celibato non è stato sollevato da lui e difficilmente avrebbe potuto rispondere diversamente. Il risalto dato dai media è fuorviante. Le dichiarazioni rilasciate tramite il sito dell'arcidiocesi di Sydney sono ineccepibili.

mariateresa ha detto...

ho immaginato qualcosa del genere, mi sembrava strano, non che lo strano sia impossibile.Certo, anche nei giorni a venire, capiteranno altri casi di interpretazioni forzate ed elastiche , Non è che tutte le pressioni che ha subito Benedetto per la solita lista della spesa (comunione ai divorziati, sacerdozio femminile, celibato, ecc ecc, ecc, cheduepalle)siano sparite di colpo.
Quindi saranno collocate a forza nel dibattito pubblico, sia che la cosa sia giustificata che no. A certi livelli di responsabilità, bisogna stare attenti anche a soffiarsi il naso.

domenico ha detto...

con questi Cardinali la Chiesa avrà sempre da perdere.
Trovo anche un pò 'teneri' i vostri tentativi di giustificarlo richiamando a quello che avrebbe 'veramente' detto come se ai giornali e a quanti attaccano il celibato importerà qualcosa.
'L'ha detto pure il cardinale Pell' sarà una cosa che sentiremo spesso.
Detto questo l'unico modo per controbattere è diffondere queste notizie:
"Child sexual abuse in the Anglican Church of Australia"

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22994693

Come si vede anche i non celibatari anglicani nella stessa Australia hanno gli stessi problemi ma non ne sentirete mai parlare visto che lo stesso Pell se ne dimentica.

Dante Pastorelli ha detto...

Giusto, Domenico. E chi pecora ecumenica si fa, lupo non-ecumenico lo mangia.

Anonimo ha detto...

Nella chiesa ortodossa sono sposati i preti che non aspirano ad ordinazioni maggiori,equiparabili ai nostri vescovi,ma chi appartiene al basso clero può sposarsi.