martedì 28 maggio 2013

Il magistero "temibile" di Benedetto XVI (Michelangelo Nasca)

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4 commenti:

laura ha detto...

Bene: approvo

Anonimo ha detto...


Mi spiace constatare che i poteri culturali sono felici di ritrovare la Chiesa consolatrice delle masse e avulsa dal mondo intellettuale. A noi i poveri, a loro le leve del vero potere senza avversari. Ratzinger ha lottato fino alla fine...

Fabiola ha detto...

La questione grave è che anche moltissimi cattolici (dai Vescovi in giù...) sono felici di ritrovare una Chiesa consolatrice delle masse e crocerossina della storia ma avulsa dal mondo intellettuale. Insomma una chiesa che non disturba il manovratore, anzi lo compiace nelle sue ipocrisie politicamente corrette (poveri, accoglienza, misericordia...) e nella sua volontà di gestire un potere che modelli la vita, pubblica e privata, attraverso il pensiero unico.
Al di là delle parole e delle intenzioni di papa Francesco.
Benedetto è stato odiato soprattutto per questo. Ha disturbato il manovratore. Anche dentro la Chiesa.

maura ha detto...

Binarioooo freddo e solitariooo...... maura