mercoledì 21 gennaio 2015

"Chi crede non è mai solo": il motto di Benedetto XVI




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Grazie al lavoro della nostra Gemma possiamo rivedere e riascoltare una vera "chicca".


"Chi crede non è mai solo" è una frase pronunciata da Papa Benedetto XVI il 24 aprile 2005 in occasione dell'omelia della Messa di inizio Pontificato.
Divenne in seguito il motto del Viaggio Apostolico in Baviera del settembre 2006 e il titolo dell'inno composto per la Visita nella Terra d'origine del Papa.
In questo video riascoltiamo proprio l'inno cantato durante la Santa Messa celebrata a Regensburg il 12 settembre 2006.
Potremmo però dire che "Chi crede non è mai solo" rappresenta il "motto" dell'intera esistenza di Joseph Ratzinger.
Questo video, insieme alle riflessioni contenute nel post precedente, mi induce a pormi alcune domande su Papa Benedetto che analizzeremo in un post successivo.
Tale filmato, per il quale ringraziamo ancora Gemma, è una sorta di "anteprima" dello speciale formato da moltissimi video che ci riporteranno idealmente in Baviera nel 2006. Quel viaggio viene ricordato solo per la lectio di Ratisbona. In realtà il Papa fece omelie e discorsi profetici che, riletti ora, manifestano la loro scottante attualità!
R.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

poichè sono anch'io dispiaciuta e, soprattutto, preoccupata del lungo silenzio intorno a Benedetto XVI, ho sperato che forse la mia poca assiduità sui social ne fosse la causa e che invece qualche notizia in giro ci fosse; il tuo post ha confermato le mie preoccupazioni.
concordo con te su tutto il resto: in questi due anni mi sono spesso chiesta come sarebbe stato il mio rapporto con il pontefice regnante se Bendetto XVI avesse cessato il suo ministero per morte. e mi sono sempre risposta che non sarebbe cambiato niente: se uno non è nelle mie corde, non lo è neanche in assenza di un probabile "sostituto" (che brutta parola! ma è solo per rendere il concetto). Speriamo davvero in bene ... altro non riesco ad esprimere in questo momento, non ho le parole giuste per dire ciò che penso senza essere irriverente e comunque,in questi ultimi tempi, leggendo la "rabbia" e la delusione di molti, ho un pensiero fisso: credo che noi per primi stiamo causando un grande dolore al nostro caro Benedetto XVI che ci esortò e ci indicò la via della riverenza e dell'obbedienza, come già ci aveva insegnato San Francesco d'Assisi. ...certo che dinanzi a conigli, pugni e piatti lanciati ci torna un po' difficile;ma questo, ancora, grazie a Dio, non è magistero (volutamente minuscolo). Maria Pia

maura ha detto...

Mie care Raffaella e Gemma , da qualche mese seguo
questo Sacerdote e devo dire che mi piace cio' che dice nelle omelìe e quante occasioni di conversione crea per il suo gregge . Il suo Vescovo e' Mons. Crociata . Mi preme sottoporre solo a voi questo video in cui si parla dei messaggi della Madonna ad Anguera .La Chiesa non ha ancora riconosciuto queste apparizioni ma , per me , e' importante il messaggio che veicolano : conversione ,
consacrazione al Cuore Immacolato di Maria , restare
fortemente radicati nella fede , non perdere mai la speranza . Ovvero restare nella Chiesa , seguire la retta Dottrina e fidarsi di Dio . Tutte cose che ci ha instillato il Santo Padre Benedetto . Di lui si parla in alcuni di questi messaggi . Solo per voi .
Dio vi benedica ! P.S.sono riuscita per il 28 febbraio ore 17:00 (l'ora della Madonna ) a far celebrare una Messa di ringraziamento
alla SS.Trinita' per averci dato questo Vicario .

https://www.youtube.com/watch?v=gqNe8IG-CzY&feature=youtu.be