Clicca qui per leggere l'intervista a Mons. Negri che sta avendo un'eco straordinaria soprattutto fra i "guardiani della rivoluzione".
Non entrerò nel merito della questione ma mi preme sottolineare due aspetti:
1) davvero qualcuno può pensare che non ci siano responsabilità vaticane (e non solo) in tutta la vicenda della rinuncia di Papa Benedetto?
2) come mai c'è ancora tanto astio nei confronti di Joseph Ratzinger da parte di chi si è autoproclamato guardiano del nuovo corso?
Come ho detto, non entrerò nel merito delle parole di Mons. Negri, che non ha bisogno di essere difeso e che ha il coraggio di dire apertamente ciò che pensa senza nascondersi dietro il comodo anonimato e senza vivacchiare del comodo silenzio di tanti suoi "colleghi".
Ma davvero pensiamo che non ci siano responsabilità dietro la rinuncia di Papa Benedetto?
Non sto dicendo che le sue dimissioni siano state imposte o siano frutto di un complotto, ma mi pare del tutto evidente che egli non abbia potuto contare sull'appoggio necessario dentro e fuori le Mura.
Se "lorsignori" lo avessero aiutato invece di mettergli i bastoni fra le ruote, forse, le cose sarebbero andate diversamente.
Ribadisco ora ciò che scrissi anche quattro anni fa. Mi sarei aspettata un "mea culpa" generale della curia e degli episcopati nazionali dopo l'11 febbraio 2013. Mi sarei aspettata delle scuse al Papa per averlo lasciato troppo spesso (e volentieri) da solo nei momenti di difficoltà. Nulla di tutto ciò. Nessuno si dimise in quella circostanza ad eccezione del Papa ovviamente.
E non ci sono responsabilità? Suvvia...siamo seri!
Rinuncia senza costrizioni sì, mancanza di responsabilità altrui no!
E che dire di chi parla ora puntando il ditino contro Mons. Negri ma, durante il Pontificato di Benedetto, se ne stava comodamente zitto e interveniva solo se strettamente necessario e non sempre?
Per non parlare dei "guardiani" del nuovo corso.
Ho letto almeno quattro articoli in cui, per attaccare Negri, si finisce per offendere Ratzinger.
E basta! Secondo alcuni il Papa emerito non dovrebbe nemmeno ricevere visite (è forse in carcere?), non dovrebbe parlare con nessuno (è in clausura?) e soprattutto non dovrebbe vestirsi di bianco e farsi chiamare Papa (e come lo dobbiamo chiamare? Cardinale?). Ricordo, per inciso, a tutti che la decisione circa l'abbigliamento e il titolo fu presa da Benedetto quando era ancora regnante. Quindi, se la cosa disturba, si chieda al Pontefice regnante di modificare la decisione del predecessore. Non vedo perchè debbano essere dei giornalisti o dei sedicenti teologi a puntare il ditino e il mouse.
C'è poi chi invoca punizioni per l'arcivescovo uscente di Ferrara. Ovviamente nel nome della misericordia...
Noto con una punta di divertimento che l'intervista a Mons. Negri sta avendo un successore mediatico. Evidentemente è difficile se non impossibile relegare Benedetto XVI nel dimenticatoio :-)
R.
6 commenti:
OT ma neanche tanto Rino Camilleri su Il giornale dice la sua sulle dimissioni di Ratzinger, l'articolo si trova anche su Dagospia.A.
su Il Sismografo: risposta di Padre Lombardi a Mons. Negri
Arcangela
Completamente condivisibile e sottoscrivibile con la dovuta reverenza ......... ma non era stato proprio Bergoglio ad invitare Benedetto XVI ad "uscire ed incontrare gente"? .....
Ecco, hai sintetizzato benissimo quella che credo sia la realtà dei fatti: "Rinuncia senza costrizioni sì, mancanza di responsabilità altrui no!"
tutto il resto penso provochi molto dolore a Papa Benedetto e causi grave danno alla Chiesa, già piuttosto malconcia (uso un eufemismo). Maria Pia
Ovviamente la gente non è cretina e ha capito che papa Benedettoè stato osteggiato e non aiutato e Gli vuole ancra tanto bbene. Fa bene a restare con la talre bianca. E' papa per sempre.
http://www.lafedequotidiana.it/monsignor-luigi-negri-mai-detto-benedetto-xvi-si-dimesso-le-pressioni-obama/
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