Clicca qui per leggere l'intervista integrale che tanto sta allarmando vaticanisti e commentatori.
Non mi pare che il cardinale minacci uno scisma o addirittura lanci avvertimenti in "alto loco" come mi è capitato di leggere qua e là sui siti e sui social. Semplicemente, da teologo e profondo conoscitore dell'Europa e della sua storia (e, essendo tedesco, dello scisma luterano), mette in guardia la chiesa dal rischio di una "dinamica scismatica, difficile poi da recuperare".
Non si deve avere paura di chi, come Müller o come i cardinali firmatari dei "dubia", parla chiaramente, ma di chi resta in silenzio per interesse personale (leggi: per fare carriera) o per paura (incredibile il fatto che sia sufficiente il "chiacchiericcio" di qualcuno per decretare il "licenziamento" del Prefetto della CDF).
C'è poi un altro grande silenzio che dovrebbe seriamente preoccupare le alte sfere: il crescente silenzio dei fedeli che si identifica con la totale indifferenza verso la chiesa e, purtroppo, spesso verso i Sacramenti.
Quanto poi alla presunta popolarità del nuovo corso, non prenderei per oro colato ciò che dicono o scrivono i mass media. Vedo sempre più disaffezione e tante spalle alzate quando si parla di questioni che hanno a che fare con la gerarchia ecclesiastica.
Non a caso si moltiplicano le iniziative "private" come la recita del Santo Rosario nelle chiese, nelle scuole e anche presso i confini degli Stati (iniziative che tanto disturbano quando non mandano su tutte le furie gli araldi). Non è certo la recita del Rosario che deve preoccupare...anzi! Ben venga! Semmai è la chiesa gerarchica che dovrebbe chiedersi come mai i fedeli sentano il bisogno di organizzarsi da soli indipendentemente se non a dispetto dei pastori.
Buona domenica a tutti :-)
R.
19 commenti:
Non è vero che ci sia una generalizzata indifferenza dei fedeli sulle vicende dottrinali di questo pontificato. La realtà è un po' diversa: io, come diversi altri, ho fatto più volte notare a diversi sacerdoti da me conosciuti le "apparenti discrasie" (difformità dalle tradizioni morali della chiesa e difformità sulle linee pastorali) di questo Papa e più in generale della sua "corte" gerarchica ampiamente indirizzata al pensiero unico "mondialista, immigrazionista, filo-islamica, relativista sul piano morale". Ma ad essere sincero, alla stragrande maggioranza di questi sacerdoti non "importava nulla o quasi" di possibili devianze teologiche, morali, dottrinali, fattuali" del pontificato di Bergoglio e dei suoi adepti rispetto agli insegnamenti consolidati della Chiesa. Non pochi di questi sacerdoti e i loro piccoli, grandi e grandissimi superiori pensano che preti e vescovi improvvisatori,ormai inclini a giustificare tutto e tutti (compreso "en passant" e marginalmente il loro modo di vestirsi e presentarsi pubblicamente, simil-clochard)pensano che questi epigoni della "nouvelle vague" cattolica siano "il sole dell'avvenire", la vera via della fede perchè quella vecchia di 2mila anni è ormai da buttare alle ortiche. Ormai, anche in materia di fede, domina il "pensiero unico debole" e i risultati si vedono, eccome se si vedono. In una recente indagine demoscopica è emerso che tra gli studenti medi ed universitari l'80% dei loro interessi è dedicato al sesso ed alla droga. Della fede, agli studenti, non importa nulla o molto poco.
Francesco cerca di recuperare le pecorelle smarrite e quelle che non intendano cambiare ideologie negative, perverse e talvolta violente e lo lodano per il suo "buonismo ostentato", ma che che non credono, non frequentano le chiese, si guardano bene del convertirsi e cambiare i loro comportamenti avversi alla fede.
Un tempo si diceva che il difetto era "nel manico". Se a preti, vescovi, cardinali, non importa granché dello sfascio dell'Europa (alcuni recenti avvenimenti politici in Austria, Olanda, Polonia) ormai ampiamente avviato e destinato ad accentuarsi, noi comuni fedeli, che dovremmo fare? Se ai vertici amano il "quieto vivere" a noi resta solo la preghiera e la speranza (forse una pia illusione) in tempi migliori e in una chiesa migliore.
Ho inviato un link in cui si definisce viscido il commento del cardinal Muler. Lo trovo ingiusto. Secndo me ha ragione. I seguaci di papa Francesco non sono sempre cattolici conviniti e lo seguono solo per motivi extrareligiosi. Viviamo un momento di pericolo e confusione.
Sembra una popstar e atrae er i suoi modi fuori schema, ma nn è questo il ocmpito del papa. Papa BEnedetto ha sempre detto di guardare al Crocifisso e bob a Lui. Si è preso ilsenso del sacro. Il papa è divnetato un prete qualunque e non è bene.
Le chiese son sempre più vuote, i sacerdoti sempre meno presenti, accostarsi al sacramento della riconciliazioe è impossibile perché i confessionali sono sempre chiusi e vuoti, le chiese son aperte poche ore al giorno e non tutti i giorni
http://www.farodiroma.it/le-larvate-minacce-muller-al-papa-viscido-suo-intervistatore-massimo-franco/
ecco il link a cui facevo riferimento. Lo trovo scorretto e ingiusto.
La fede poggia su Gesù Cristo
Ciao Raffaella, segnalo questo video di San Josè Maria "Io venero e amo il Papa e i vescovi (e all'epoca era il vero Pontefice) ma non credo per loro, io credo per Nostro Signore Gesù Cristo: https://www.youtube.com/watch?v=jEvdNqZbNrA&index=39&list=PL0NwasC7DdghYgmcmWBAdNDkjpo20Z6P4
Il video è questo, quello giusto: https://www.youtube.com/watch?v=jEvdNqZbNrA&index=39&list=PL0NwasC7DdghYgmcmWBAdNDkjpo20Z6P4
http://www.lanuovabq.it/it/il-cardinale-mueller-e-i-veri-nemici-del-papa
Il Foglio "Il processo a Papa Francesco"
Arcangela
http://www.farodiroma.it/pena-cardinale-muller-evoca-lo-scisma-dispetto-dellaltezza-non-un-gigante-m-castellano/
certi articoli fanno vomitare.
La Spe Salvi di Benedetto XVI compie dieci anni: riscopriamola
https://cooperatores-veritatis.org/2017/11/28/la-spe-salvi-di-benedetto-xvi-compie-dieci-anni-riscopriamola/
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_novembre_29/vaticano-allontanato-vice-direttore-ior-giulio-mattietti-edb07304-d526-11e7-85e2-6290f9ff2b20.shtml?refresh_ce-cp
COSA VUOI CAPIRE IN QUESTO CLIMA DI OMERTà E TERRORE?
http://www.lanuovabq.it/it/morte-di-stato-sotto-labete-litalia-affretta-leutanasia
http://www.lanuovabq.it/it/morte-di-stato-sotto-labete-litalia-affretta-leutanasia
https://www.marcotosatti.com/2017/11/30/una-madre-scrive-al-papa-da-tanti-mesi-e-ancora-in-attesa-di-risposta-e-molti-altri-come-lei/
https://www.marcotosatti.com/2017/12/01/vaticano-una-notizia-ambigua-unindiscrezione-e-una-voce-che-speriamo-non-sia-confermata-su-mons-gaenswein/
IN OGNI CASO RESTERà VICINO A PAPA BENEDETTO.
OT letto l'articolo di Tosatti che paventa la cacciata di Gänswein il 7/12 p.v.che, anche per me, è più che certa, sul cell.news avevano messo on line le vecchie profezie di Giovanni XXIII uscite negli anni '70 in un libro scritto da un certo Pier Carpi, secondo il quale Ratzinger sarebbe stato mandato via da Roma e sarebbe morto in Germania e ivi sepolto non come papa.......bufale? Fake news? Chi vivrà vedrà. Preghiere intensificate per il Nostro cui voglio ogni giorno più bene e che capisco ora meglio il perché delle di-missioni. Che Dio ce la mandi buona. A.
OT!! ultimissima, cacciato un altro dello IOR, cui è stato impedito di prendere qualsiasi cosa dall'ufficio, dietro c'è Calcagno fedelissimo del jefe e delfino di AS da Il giornale on line news. A.
Buon Avvento Raffaella e buon Avvento a voi tutti
Buon Avvento a papa Benedetto
Angelus, 27 novembre 2011
Oggi iniziamo con la Chiesa il nuovo Anno liturgico: un nuovo cammino di fede, da vivere insieme nelle comunità cristiane, ma anche, come sempre, da percorrere all’interno della storia del mondo, per aprirla al mistero di Dio, alla salvezza che viene dal suo amore. L’Anno liturgico inizia con il Tempo di Avvento: tempo stupendo in cui si risveglia nei cuori l’attesa del ritorno di Cristo e la memoria della sua prima venuta, quando si spogliò della sua gloria divina per assumere la nostra carne mortale...“Vegliate!” (Mt 13,37). E’ un richiamo salutare a ricordarci che la vita non ha solo la dimensione terrena, ma è proiettata verso un “oltre”, come una pianticella che germoglia dalla terra e si apre verso il cielo. Una pianticella pensante, l’uomo, dotata di libertà e responsabilità, per cui ognuno di noi sarà chiamato a rendere conto di come ha vissuto, di come ha utilizzato le proprie capacità: se le ha tenute per sé o le ha fatte fruttare anche per il bene dei fratelli...“Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te; perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto, ci avevi messo in balìa della nostra iniquità” (Is 64,6). Come non rimanere colpiti da questa descrizione? Sembra rispecchiare certi panorami del mondo post-moderno: le città dove la vita diventa anonima e orizzontale, dove Dio sembra assente e l’uomo l’unico padrone, come se fosse lui l’artefice e il regista di tutto: le costruzioni, il lavoro, l’economia, i trasporti, le scienze, la tecnica, tutto sembra dipendere solo dall’uomo. E a volte, in questo mondo che appare quasi perfetto, accadono cose sconvolgenti, o nella natura, o nella società, per cui noi pensiamo che Dio si sia come ritirato, ci abbia, per così dire, abbandonati a noi stessi. In realtà, il vero “padrone” del mondo non è l’uomo, ma Dio. Il Vangelo dice: “Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati” (Mc 13,35-36). Il Tempo di Avvento viene ogni anno a ricordarci questo, perché la nostra vita ritrovi il suo giusto orientamento, verso il volto di Dio. Il volto non di un “padrone”, ma di un Padre e di un Amico.
Verso Betlemme, giorno per giorno con Benedetto XVI /1^ parte
https://cooperatores-veritatis.org/2013/12/07/verso-betlemme-giorno-per-giorno-con-benedetto-xvi-1-parte/
Nel recinto di Pietro siamo al sicuro .
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