mercoledì 17 gennaio 2018

La tolleranza zero di Papa Benedetto XVI sulla pedofilia nel clero: il "caso" Karadima

Cari amici, si è tornati a parlare del "caso" Karadima (qui e qui per esempio) ma penso che sia bene fare chiarezza. Anche in un servizio televisivo nel corso di uno dei telegiornali della sera è stato detto che questo parroco è stato indagato e poi condannato dal "vaticano" (espressione generica) fra il 2010 e il 2011. Ritengo che sia saggio non nascondersi dietro alla citazione di due anni ma parlare chiaro: Karadima fu condannato da Benedetto XVI.
Ne parlammo diffusamente sul blog tanto da dedicare al caso uno speciale che ripropongo interamente così...tanto per ripassare la storia.
Una domanda retorica agli amici giornalisti: che cosa sarebbe successo se fosse stato Ratzinger a nominare il vescovo di cui tanto si parla in Cile? Ah, saperlo...(per la verità lo sappiamo perfettamente!). Presto la vicenda finirà nel dimenticatoio come avvenne per don "Mercedes" (clicca qui), spretato da Benedetto XVI, "graziato" dopo di lui e poi nuovamente allontanato.
Buona giornata a tutti :-)
R.

LE DECISIONI E L'ESEMPIO DI PAPA BENEDETTO XVI NEL COMBATTERE LA PIAGA DELLA PEDOFILIA NELLA CHIESA. CRONOLOGIA

LA RISPOSTA DELLA SANTA SEDE ALLA PEDOFILIA NELLA CHIESA: CRONOLOGIA (1917-2005)

CHIESA E PEDOFILIA: LA TOLLERANZA ZERO DI PAPA BENEDETTO XVI 

La Congregazione per la dottrina della fede conferma la condanna di Fernando Karadima per abusi sessuali

ARTICOLI E COMMENTI

Mons. Ezzati Andrello: “Gli abusi dei nostri preti la croce della chiesa cilena” (Alvarez)

Le regole antipedofilia introdotte da Benedetto XVI più dure di quelle cilene nel condannare gli abusi sessuali di Fernando Karadima (Jesús Bastante)

Scandalo Karadima: la giustizia vaticana è un modello. La Santa Sede è intervenuta con celerità, chiarezza e risolutezza in un processo che è diventato un vero modello di giustizia canonica (Andrés Beltramo Álvarez)

Il caso di padre Karadima mostra il ruolo della giustizia ecclesiastica. Il Vaticano emette una dichiarazione di colpevolezza (Jesús Colina)

Abusi: i Vescovi del Cile garantiscono trasparenza, verità e giustizia. Assumono una posizione comune sul caso Karadima (Zenit)

Karadima e Maciel: le analogie che uniscono i due sacerdoti condannati da Papa Benedetto XVI (Terra) 

Abusi,Chiesa riconosce colpevolezza don Karadima (Galeazzi)

5 commenti:

laura ha detto...

Sembra che prima di Bergoglio non ci sia stato nessuno e che nessuno abbia lavorato spianando una strada molto dolorosa da percorrere per primo o quasi.
Nessuno può affwermare il contrario.

PaoloP ha detto...

E' una cosa che fa ribollire il sangue.

Arcangela ha detto...

Tutti sanno bene, ma fingono di non ricordare!
Arcangela

maura ha detto...

Forse coloro che erano in quello scatolone sono gli stessi che dirigono l'attuale orchestra ?
Nonostante gli abbiano scaricato tutte le patate bollenti e , da solo , superando tanti ostacoli , abbia avviato il processo di pulizia all'interno della Chiesa , sembra che non abbia fatto niente , continua la demolizione , per meglio dire , la scarnificazione di questo uomo . Il giusto da' fastidio tanto piu' se fa di tutto per restare fedele a NSGC . Bisogna buttarlo giu', togliergli ogni merito . Si e' letto e si e' udito di tutto , e' inutile ripetersi . E' dell'altro ieri un film francese "L'amore inatteso", di Anne Giafferi: la storia di una conversione come riscoperta di sé . Nel film un personaggio dipinge l'odiato Benedetto XVI come colui che indossa scarpe di seta rossa ed ha le dita coperte di preziosi anelli (parole testuali).....Che dire , preghiamo per lui e per i suoi detrattori .

laura ha detto...

http://www.farodiroma.it/francesco-la-tolleranza-zero-tema-abusi-lha-insegnata-ratzinger/