mercoledì 4 aprile 2018

Odifreddi, Repubblica, Scalfari e vaticano...

Cari amici,
è notizia di questi giorni la rottura del rapporto di "collaborazione" fra il professor Odifreddi e il quotidiano Repubblica dopo il post in cui il noto matematico criticava il Fondatore e lo stesso giornale per la nota vicenda della pubblicazione della "conversazione" di Santa Marta.

Addio a Repubblica (Odifreddi, Calabresi).

Pensate a che cosa sarebbe accaduto se a regnare fosse ancora Benedetto XVI...
Sullo stesso argomento:

Francesco-Scalfari: esplode la furia di Piergiorgio Odifreddi (Rusconi)

Rep alla vaticana, il gioco delle parti del giornale partito (Zambrano)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ma non vi sembra che alla fine Odifreddi lodi, poco velatamente, Papa Benedetto? Maria Pia

Anonimo ha detto...

Ci sembra, ci sembra, tra l'altro in precedente articolo aveva scritto "Ridateci Ratzinger"le virgolette ci sono, quindi vero vero è :D. A.

pseudo berlicche ha detto...

Caro Pseudo Malacoda,
se l’augurio di un proverbio cinese è quello di vivere in tempi interessanti, devo dire che ogni tempo di spunti ce ne ha sempre offerti. Anche questo. E visto che ogni diavolo che si rispetti si deve mantenere aggiornato su quanto succede in tutto il mondo, ma specialmente su quanto ruota in prossimità delle mura vaticane, do per scontato che tu sappia dei recenti mormorii (li chiamo così perché di intervista pare non si tratti proprio) secondo cui l’inferno, cioè la nostra dannatissima residenza e prigione, non esisterebbe. Ottimo, dirai tu: non è forse vero che da tempo immemore ci battiamo ferocemente per dare ad intendere che la città dolente è frutto di una dottrina manichea e oscurantista, oltre che dell’iconografia di invasati poeti e pittori medievali? Potresti anche aver ragione, ma, vedi, già mi sono infuriato per tutte le citazioni del Vangelo (brrr), che ora sono saltate fuori, e che ripetono quante volte il Nemico abbia ammonito dalla dannazione eterna. Sino all’altro giorno sono sicuro che quasi nessuno si ricordava di quante e quali fossero, grazie anche a tanti (bravi) sacerdoti che da tempo preferiscono glissare sull’argomento, per non risultare indigesti né ai pochi che ancora vanno in chiesa la domenica ad ascoltare le loro omelie, né ai tanti che in chiesa non vanno proprio, ma si degnano di mettere il like al profilo social di questo o quel don se si dimostra disponibile a “lasciarsi portare qua e là da qualsiasi vento di dottrina” o a vergognarsi almeno un po’ di quella cattolica.
E così i cari intellettuali atei dovrebbero stare attenti a come trattano certi argomenti perché rischiano di riaccendere discussioni pericolose, e soprattutto di far emergere l’odiata Verità. La sottile arte di mescolare “pariter facta atque infecta” si gioca tutta sulle piccole dosi, ma quando il fake è clamoroso il sapore del pastone mediatico si irrancidisce al punto che il disgusto impone una altrettanto clamorosa correzione, non sia mai col sale della Terra.
Allora ecco l’effetto boomerang, le maschere possono cadere, la verità smarcarsi, a volte con il contributo inatteso di qualche altro ateo.
Eh, già, oltre al fondatore (quello di Repubblica eh, non dell’inferno!) tienimi d’occhio anche il matematico ateo, che dopo aver dialogato col Papa emerito sui massimi sistemi, prosegue in una direzione che poco mi piace. Non perché appaia in odore di conversione, tutt’altro, ma perché è un logico che, nel suo percorso di ricerca della verità scientifica, sembra disposto a sacrificare gli applausi dei salotti buoni.
Con una battutaccia mi verrebbe quasi da definirlo “cooperator veritatis”, e questa sì che per il neo-esodato professore sarebbe davvero una diabolica ironia della sorte!
Tuo affezionato zio

Pseudo Berlicche

Anonimo ha detto...

Ricordate? Altro lo spessore del dialogo Benedetto/Odifreddi
Illustrissimo Signor Professore Odifreddi!
http://www.kath.net/news/43824
Alessia

maura ha detto...

Cara Alessia , stavo proprio cercando quella lettera ...
Un monumento !

maura ha detto...

Carissima Raffaella , carissimi amici tutti ,
mi sono commossa nell' ascoltare con quanta delicatezza e onesta' intellettuale il Dr.Gotti Tedeschi intervenendo a questo convegno , parla del Papa Benedetto XVI Magno . Ve lo propongo , sine ira et studio verso nessuno , con la Corona del Rosario tra le mani per affiancare e sostenere il Santo Padre nel suo personale Calvario .
Il " Dobbiamo essere esemplari " di Papa Benedetto fotografa l'uomo Joseph e coincide con l'affermazione del banchiere "E' la miseria morale a generare la miseria economica sociale e politica , non viceversa ".

La Chiesa dei due Papi - Ettore Gotti Tedeschi
https://www.youtube.com/watch?v=QwXsVN_7JxI

Ti prego , mettila agli atti nel tuo ben nutrito archivio che ben illustra il Pontificato di Papa Benedetto.
Tempo : 1:52:12 spesi bene