giovedì 30 agosto 2018

Mentre sui media imperversano avvocati dilettanti, si consuma una mega figuraccia per i cori all'udienza non verificati (Raffaella)

Cari amici,
sentite anche voi il rumore delle unghie sugli specchi?
Sono quelle degli avvocati difensori improvvisati che tentano in qualunque modo e su qualunque mezzo di informazione di convincere i lettori della bontà delle loro tesi. Purtroppo per loro i lettori, ormai abituati a leggere direttamente le fonti (su internet naturalmente), non sono più ingenui come un tempo e pongono domande sempre più scomode.
Continua l'aspra battaglia della denigrazione volta a screditare Viganò.
E' sicuramente vero che la testimonianza presenta alcuni punti che meriterebbero di essere approfonditi per cogliere eventuali contraddizioni. E' sicuramente vero che il video circolato ieri sugli elogi al famoso ex cardinale richiederebbe una spiegazione. 
Tuttavia evidenziare questi elementi di criticità non basta se il fine è quello di dimostrare che Viganò dice il falso.
Gli improvvisati avvocati difensori dell'attuale corso vaticano non possono continuare con le armi di "distrazione di massa" logorando sempre di più i Cattolici.
In tutta onestà non mi interessa sapere se Viganò preferisce il panettone al pandoro, se ama il caffè macinato o quello espresso, se ha un neo sul piede o altrove. Dirò di più: in questo momento non ha importanza sapere se a casa di Marco Tosatti c'è la macchinetta Nespresso o Lavazza e neppure se, a sei anni, egli ha dato una sbirciatina al compito del compagno di banco...
Certo! Si potrebbe fare un po' di gossip ma rimandiamo a tempi migliori :-)
Cari giornalisti, quello che dovete fare è prendere in mano il Viganò Report e indagare per rispondere a domande semplici: Benedetto sanzionò l'ex cardinale? Sì/no: barrare la casella.
Perchè lo sanzionò? 
In che cosa consisteva la punizione? 
E' vero che non fu rispettata?
Già rispondere a queste domande aprirebbe un mondo giornalistico (o un abisso?) perchè già la presenza di sanzioni che il Papa decise di comminare in autonomia dimostrerebbe l'ostruzionismo di vescovi e curia.
Ci fu il famoso colloquio del 2013 (post Benedetto)? 
Se Benedetto XVI comminò sanzioni (questa affermazione presuppone l'indagine di cui sopra), perchè esse continuarono a non essere rispettate nonostante il fresco profumo di primavera soffiasse in ogni dove?
E' vero o non è vero che l'oggi ex cardinale godeva di ascolto a Roma anche sulle nomine?
A queste domande il giornalista avveduto risponde dopo avere indagato.
Ah, quasi dimenticavo: vorrei tranquillizzare alcuni vaticanisti, intellettuali, filosofi, teologi e compagnia cantante. Non c'è alcun pericolo che il Viganò Report metta in cattiva luce il lavoro di Benedetto XVI. 
Tranquilli! Continuate pure a indagare (perchè state indagando...vero?) nell'assoluta certezza che Ratzinger, cardinale e Papa, ne uscirà come sempre immacolato.
Perchè lo dico? Ma è semplice! E' il lavoro svolto che parla per lui. Non sono certo io e di sicuro non siete voi!
Benedetto è stato attaccato più di ogni altro Papa (poche storie!) ma ha avuto difensori che hanno portato fatti e non accuse agli avversari.
Anche questo blog, nel suo piccolo, ha dato anni fa un piccolo contributo ricostruendo la strenua lotta di Ratzinger contro la pedofilia nella chiesa.

LE DECISIONI E L'ESEMPIO DI PAPA BENEDETTO XVI NEL COMBATTERE LA PIAGA DELLA PEDOFILIA NELLA CHIESA. CRONOLOGIA

In questo post non troverete MAI attacchi ad personam a questo o quel giornalista, questo o quel commentatore, questo o quel testimone, ma solo FATTI e raccolta di dati.
Una circostanza è vera? Sì/no...perchè...

In ogni caso vorrei dare l'ennesimo consiglio non richiesto agli avvocati improvvisati: continuando a tentare di coinvolgere Ratzinger per difendere l'attuale corso state incorrendo in ALMENO due gravi contraddizioni

Quali? Eh...sarebbe troppo bello se ve lo dicessi! Studiate e capirete :-)
Vi do però un piccolo indizio: come direbbe Manzoni "non cercate lontano ciò che è sepolto vicino". Dove sono le contraddizioni? Esse sono "sepolte" nei vostri stessi articoli...
Ora iniziate gli esercizi. 
Ah, visto che finora la valutazione dell'accorata difesa non raggiunge nemmeno la sufficienza, potreste "alzare il voto" e parlarmi un po' di Inzoli. 
Chi è? Che cosa ha a che fare con Papa Benedetto? Che cosa è accaduto dopo la rinuncia di Ratzinger? Forza...
Coloro che sono gravemente insufficienti svolgeranno anche un compitino sugli abusi perpetrati in Cile e sui prelati coinvolti.

E veniamo alla ciliegina sulla torta.
Il "caso" del "coretto" di ieri all'udienza generale. Trovate la felice soluzione del dramma qui.
Ieri la notizia della contestazione ha fatto il giro del mondo per ore e ore.
Sono caduti nell'errore anche siti e blog vicinissimi al vaticano attuale (vedi screenshot di ieri pubblicati di seguito). 
Ma come è stato possibile tutto ciò?
Ora si dà la colpa ai giornalisti o ai siti che hanno diffuso la notizia, ma io mi chiedo: dove erano gli zelanti avvocati difensori?
Se fosse accaduta una cosa del genere a Papa Benedetto, il blog si sarebbe mobilitato nel giro di due minuti. La nostra Gemma avrebbe isolato il frammento video e alzato il volume al massimo dei decibel affinchè si sentisse bene il coro. Ieri invece si è permesso che una notizia del genere circolasse per ore quando bastava leggere alcuni tweet per arrivare alla verità.
Ma che avvocati siete? :-) 
Si vede che non avete ancora maturato la sufficiente esperienza...
Datevi un po' una mossa! Abbiamo criticato tanto la comunicazione ai tempi di Papa Benedetto ma qui...
R.




7 commenti:

laura ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/lobby-gay-inarrestabile-il-dossier-che-non-si-vuole-aprire
il problema è che ormai c'è solo tanta confusione

laura ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2018/08/30/super-ex-fa-le-pulci-personali-ai-detrattori-personali-di-mons-vigano-e-un-dossier-che-conferma-le-accuse/

Luisa ha detto...

Avvocati non solo dilettanti ma anche di una prevedibile disonestà intellettuale, non contenti di gettare fango su mons. Viganò e Marco Tosatti, di ridurre la lettera di Mons. Viganò ad una vendetta personale, ad un`operazione anti-Bergoglio condotta dalla destra conservatrice e tradizionalista(!), ora gli avvocati-pompieri, e sempre SENZA cercare le riposte alle semplici domande che un onesto giornalista dovrebbe porsi, fanno intervenire...i soldi !
Leggere per credere:

https://ilsismografo.blogspot.com/2018/08/stati-uniti-dietro-le-quinte-della.html

Loredana ha detto...

È sicuramente una confessione fatta per vendetta e con poca rettitudine d'intenzione! È arrivata troppo tardi!! Sono anni che tacciono e ora si vogliono pulire la coscienza!!!???

Anonimo ha detto...

Ieri sera al tg rai2 e 3 dicevano che il rapporto è una prova di come il lavoro di pulizia e di rinnovamento della chiesa del vdr sia osteggiato dagli oscurantisti, nessun cenno a Papa Benedetto, per fortuna, ma il silenzio assordante di Ratzinger in un mondo dove tutti urlano a più non posso da' sui nervi mooooolto più di quanto se parlasse e il vdr è tutt'altro che sereno,io direi arrabbiato nero.......A.

Luisa ha detto...

Lavoro di pulizia? E quale sarebbe questo lavoro ? Mettere Kevin Farrell, da lui creato cardinale, a capo del Dicastero laici e famiglia? Avere McCarrick come consigliere per le nomine negli USA? Nominare Battista Ricca come prelato dello IOR?
E potrei continuare, ma probabilmente i progressisti e il loro nuovo corso considerano che allontanare, tentare di eliminare e gettare fango su chi resiste è un lavoro di pulizia che svolgono con grande zelo!

Luisa ha detto...


“Ecco perché crediamo a Viganò”

https://www.aldomariavalli.it/2018/08/30/ecco-perche-crediamo-a-vigano/

Le parole di George Weigel nell`articolo per il Wall Street Journal (tradotte da Valli che ringrazio) mi hanno personalmente aiutata nella perdita di fiducia (se non rigetto) che provo nei confronti della gerarchia della Chiesa, di una chiesa che nulla sembra avere di santo.