mercoledì 15 gennaio 2020

Castel Gandolfo, sradicata la vigna voluta da Papa Benedetto (Giansoldati)

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Mi si è stretto il cuore leggendo questa brutta notizia. Mi domando che bisogno ci fosse di sradicare una vigna così bella. In nome di cosa si è dato il via libera a questa devastazione? 
Benedetto si presentò al mondo come "umile lavoratore nella Vigna del Signore" e quell'angolo nella residenza da lui tanto amata era sicuramente un simbolo.
Viviamo tempi bui in cui il "nuovo" che avanza pensa di sradicare impunemente ciò che considera sorpassato. Ricordiamo però le parole di Benedetto XVI durante una memorabile udienza generale: "Tutto ciò che oggi è attualissimo, domani sarà passatissimo".
Complimenti a chi ha voluto distruggere la vigna sicuramente in modo misericordioso, tenero, tollerante e ovviamente nel nome del rispetto del Creato. Bravi!
R.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffy c'è chi si domanda il ruolo giocato da Mons. Georg in questa squallidissima vicenda.
Penso valga la pena rifletterci. Alessia
https://www.marcotosatti.com/2020/01/15/chi-e-gaenswein-realmente-quale-ruolo-ha-giocato-e-gioca/

Anonimo ha detto...

In ogni caso, Raffy, il libro uscirà con la duplice firma sia negli States sia in Francia.
Alessia

laura ha detto...

https://lanuovabq.it/it/obbedienza-al-papa-e-verita-quel-che-ignorano-i-cortigiani

petrel47 ha detto...

Milano, giovedì 16 gennaio 2020 - Ho letto articolo con grande dispiacere e davvero
capisco poco di quanto fosse necessario una tale decisione. Ho inviato il link per
leggere l'articolo anche ad una suora, che so avere grande stima di Papa Benedetto,
e le ho detto che occorre pregare, perchè secondo me tante cose sembrano più un
dispetto che una vera necessità. Il Signore vede e valuterà Lui tutto. Grazie! Mariele