domenica 21 aprile 2013

Francesco intende snellire la curia. Gotti Tedeschi sul suo memoriale: documento riservato, non era da divulgare (Galeazzi)

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

ALLO STUDIO LA "SPENDING REVIEW" DELLA SANTA SEDE

Il Papa stringe la presa sullo Ior

GIACOMO GALEAZZI

CITTÀ DEL VATICANO

Gotti Tedeschi sul suo memoriale: documento riservato non era da divulgare

Francesco intende snellire la Curia. «I tempi non saranno brevi; si valutano ipotesi, nulla è stato deciso», mettono le mani avanti le fonti ufficiali. La riforma allo studio punta a razionalizzare la gestione economica della Santa Sede. Nell’ottica di semplificare la struttura burocratica del Vaticano si fa strada l’idea di centralizzare le competenze economico-finanziarie. Un progetto sul tavolo (quello dell’accorpamento dei dicasteri economici) sospinto anche dalle condizioni di bilancio non rosee della Santa Sede. La riforma non sarà immediata nei tempi e tende a rendere più efficiente il funzionamento del governo, chiarendo competenze e tagliando poltrone. Più che nomi da avvicendare ad altri, Francesco sta prendendo in considerazione quale forma dare all’architettura della Curia. Verrà modificata in senso collegiale la stessa Segreteria di Stato, con l’obiettivo di ridimensionare il ruolo del primo collaboratore del Papa. Bergoglio pensa a una struttura suddivisa in tre sezioni e alle sue dirette dipendenze. Oltre a immaginare un raccordo forte con la figura del Sostituto, Francesco ipotizza un «contrappeso» alle funzioni della Segreteria di Stato. Si pensa ad una ricollocazione dell’ex maestro di cerimonie, Piero Marini come arciprete di San Pietro con il conseguente spostamento di Comastri al dicastero dei Santi. Nei concistori una gran parte delle porpore verrà riservata agli episcopati nazionali per riequilibrare l’eccessivo peso dei curiali dentro il Sacro Collegio. Bertone ha uomini di fiducia alla guida dei dicasteri finanziari. Con la sua imminente uscita di scena e la ridefinizione dell’organigramma di Curia, cambierà la «governance» d’Oltretevere. Intanto in relazione alla pubblicazione del memoriale l’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi chiarisce che si tratta di un «documento che era stato tenuto riservato» in «quanto era stato redatto in un momento di tensione e di preoccupazione per quanto stava accadendo in ragione degli attacchi e delle polemiche». 
Tali fatti «avrebbero dovuto essere divulgati solo al fine di rendere comprensibili ulteriori eventi che in quel momento si potevano solo temere». Francesco vuole mettere lo Ior sotto controllo, per ora, in attesa di una decisione sull’opportunità di mantenerlo come organismo dipendente dalla Santa Sede. E’ possibile che in futuro venga ceduto.

© Copyright La Stampa, 21 aprile 2013

5 commenti:

Luisa ha detto...

Illazioni, supposizioni, si pensa a ... leggo:
"Si pensa ad una ricollocazione dell’ex maestro di cerimonie, Piero Marini come arciprete di San Pietro"
e lì più che mai spero che si tratti della solita illazione della solita fonte anonimamente autorevole.

carmelina ha detto...

povero caro!! le informazioni di fatti reali sono inesistenti, seppure la puzza di fogna e' pestilenziale. che non si accori troppo! la puzza non ha mai ucciso nessuno e con lo spray mangia-odori di Papa Francesco tutto verra' derubricato alla passata gestione pre-primaverile, come direbbe monsignor marini.

Anonimo ha detto...

@Luisa,non è un'illazione,è una notizia vera,seguiranno altre prese di occupazione di posti strategici,via il katechon,via l'ultimo ostacolo,finis dierum,dies irae proxima ventura...anche il 7 candelabro si sta spegnendo è meglio pregare e prepararsi...Lupus et agnus.

Luisa ha detto...

Beh, caro anonimo, i fattori di inaquietudine non mancano, ma non considero i vaticanisti la bocca della verità, le loro fonti autorevolmente e strategicamente anonime mi disgustano profondamente, i segni annunciatori di cambiamenti "epocali" ci sono tutti, ma aspetto le nomine, aspetto decisioni concrete, aspetto gli atti che concretizzeranno la fiumana di parole che ci sta invadendo se non sommergendo.

Anonimo ha detto...

Caro Lupus : a Mosca i giorni finiranno almeno un pò più tardi, e a Canterbury parrebbero finiti ormai da un pezzo... Ma invece..