lunedì 8 aprile 2013

Galli Della Loggia critica la gerarchia cattolica italiana. Cita anche Marani ma senza fare una piega...

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Non intendo difendere la curia romana. Non e' mio compito e francamente me ne infischio :-)
Dico solo che i problemi non sono una prerogativa degli ultimi anni. La trasparenza ratzingeriana ha obbligaro corvi e cornacchie a venire allo scoperto ma le magagne risalgono a decenni fa solo che venivano ben coperte.
Non intendo nemmeno difendere la Cei. Non e' mio compito e francamente ritengo che i vescovi debbano iniziare a camminare da soli senza l'aiuto del parafulmine Ratzinger.
Dico solo che ci sono personalita' di altissimo livello anche fra la gerarchia cattolica italiana (Scola, Caffarra, Negri, Moraglia...).
Galli Della Loggia fa bene ad evidenziare i problemi ma mi dispiace (e molto!) che abbia citato Marani senza dire una parola sul contenuto del suo articolo gravemente offensivo verso Benedetto XVI.
Speravo in una presa di posizione da parte di qualche intellettuale laico che pero' non c'e' stata.
Del resto che cosa pretendiamo? Nemmeno il Vaticano (con i suoi mass media) e la Cei (con i suoi mass media) hanno ritenuto di intervenire a sostegno di un uomo che ha dato la sua vita per Cristo e la chiesa.
Non crediate che me ne sia dimenticata. Saro' coerente...
R.

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