I sacramenti ai divorziati. Il tempo è maturo per una svolta (Rosati)
Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
Rosati incita con fair-play Papa Bergoglio a rottamare il magistero dei Predecessori in materie e, se tanto mi da tanto, siamo appena all'inizio di una proposta di rottamazione ben più ampia. Alessia
la sala stampa smenticsce, ma Repubblica non rettifica http://www.repubblica.it/esteri/2013/04/25/news/la_sfida_di_papa_bergoglio_sulla_famiglia_trovare_soluzioni_per_la_comunione_ai_divorziati-57408413/
quindi se anche Lombardi inaugura un'era di efficienza (sic) , con i suoi comunicati a Repubblica ci vanno in bagno. E il perchè mi sembra ormai evidente: bisogna assolutamente che questo Papa rispetti la narrazione che vuole nuove regole per i divorziati risposati. BISOGNA, capito?
un articolo, a dir poco, grondante ipocrisia e doppiezza. mi fa venire in mente il linguaggio untuoso e minaccioso di satana nelle sue "conversazioni" con Gesu' in mezzo al deserto. il sottile dileggio intimidatorio: "La Chiesa cattolica, nel mondo, ha probabilmente esaurito la propria capacità di resistere al pericolo della dissociazione della famiglie nel momento stesso in cui si è spesa soprattutto contro la legislazione divorzista. Con la conseguenza di affievolire la fortificazione della coscienza cristiana attorno al valore del matrimonio come sacramento più che come contratto."; l'adulazione: " Preti e vescovi di tutto il mondo, non meno dei laici coinvolti, hanno posto l’esigenza di fare qualcosa che sblocchi la situazione o, quantomeno, riduca l’area della sofferenza.". e infine la tentazione: " Se ne fece interprete nella sua ultima intervista il cardinale Carlo Maria Martini, gesuita come Papa Bergoglio. «La domanda se i divorziati possano fare la comunione - disse – andrebbe capovolta: come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi è in situazioni familiari complesse?». Probabilmente sta qui, in questo rovesciamento di prospettiva, la chiave per affrontare questo problema specifico". il copione non cambia. gli interpreti si: gli angeli caduti sono stati sostituiti da pennivendoli venditori di aria fritta per l'opinione pubblica da allisciare all'occorrenza.
E vedrai Alessia che la punteranno. Si è mosso Sua Esistenza Pippo Baudo e tanti altri si muoveranno. . La popolarità' e la pax mediatica hanno un prezzo che va pagato.
Parafrasando una canzone dei Genesis,'Selling England by the pound',si potrebbe dire anche per la CC,basta stabilire il prezzo....se deve parlare solo il papa,Lombardi dixit,perchè tanti sproloqui di eminens varie seguendo le linee guida del santone di repubblica ed i suoi epigoni?Perchè offendere ancora i papi precedenti(soprattutto 1)che tanto tenevano e si battevano per i principi non negoziabili?A vedere il toto ministri del nuovo governo c'è poco da stare allegri,pleonastico dire quanto mi sanguini il cuore a leggere certe cose,a forza di piangere ho gli occhi più belli di Elizabeth Taylor e non sono neanche donna...Il Gattopardo.
6 commenti:
Rosati incita con fair-play Papa Bergoglio a rottamare il magistero dei Predecessori in materie e, se tanto mi da tanto, siamo appena all'inizio di una proposta di rottamazione ben più ampia.
Alessia
la sala stampa smenticsce, ma Repubblica non rettifica
http://www.repubblica.it/esteri/2013/04/25/news/la_sfida_di_papa_bergoglio_sulla_famiglia_trovare_soluzioni_per_la_comunione_ai_divorziati-57408413/
quindi se anche Lombardi inaugura un'era di efficienza (sic) , con i suoi comunicati a Repubblica ci vanno in bagno. E il perchè mi sembra ormai evidente: bisogna assolutamente che questo Papa rispetti la narrazione che vuole nuove regole per i divorziati risposati. BISOGNA, capito?
un articolo, a dir poco, grondante ipocrisia e doppiezza. mi fa venire in mente il linguaggio untuoso e minaccioso di satana nelle sue "conversazioni" con Gesu' in mezzo al deserto. il sottile dileggio intimidatorio: "La Chiesa cattolica, nel mondo, ha probabilmente esaurito la propria capacità di resistere al pericolo della dissociazione della famiglie nel momento stesso in cui si è spesa soprattutto contro la legislazione divorzista. Con la conseguenza di affievolire la fortificazione della coscienza cristiana attorno al valore del matrimonio come sacramento più che come contratto."; l'adulazione: " Preti e vescovi di tutto il mondo, non meno dei laici coinvolti, hanno posto l’esigenza di fare qualcosa che sblocchi la situazione o, quantomeno, riduca l’area della sofferenza.". e infine la tentazione: " Se ne fece interprete nella sua ultima intervista il cardinale Carlo Maria Martini, gesuita come Papa Bergoglio. «La domanda se i divorziati possano fare la comunione - disse – andrebbe capovolta: come può la Chiesa arrivare in aiuto con la forza dei sacramenti a chi è in situazioni familiari complesse?». Probabilmente sta qui, in questo rovesciamento di prospettiva, la chiave per affrontare questo problema specifico". il copione non cambia. gli interpreti si: gli angeli caduti sono stati sostituiti da pennivendoli venditori di aria fritta per l'opinione pubblica da allisciare all'occorrenza.
E vedrai Alessia che la punteranno. Si è mosso Sua Esistenza Pippo Baudo e tanti altri si muoveranno. . La popolarità' e la pax mediatica hanno un prezzo che va pagato.
Parafrasando una canzone dei Genesis,'Selling England by the pound',si potrebbe dire anche per la CC,basta stabilire il prezzo....se deve parlare solo il papa,Lombardi dixit,perchè tanti sproloqui di eminens varie seguendo le linee guida del santone di repubblica ed i suoi epigoni?Perchè offendere ancora i papi precedenti(soprattutto 1)che tanto tenevano e si battevano per i principi non negoziabili?A vedere il toto ministri del nuovo governo c'è poco da stare allegri,pleonastico dire quanto mi sanguini il cuore a leggere certe cose,a forza di piangere ho gli occhi più belli di Elizabeth Taylor e non sono neanche donna...Il Gattopardo.
E' molto positivo che nel tempo di otto e cinque per mille, tutti parlano solo di sesso e rock 'n roll, sicuri di avere PF dalla loro parte. Eufemia
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