giovedì 4 aprile 2013

Il Papa della rinuncia. Un omaggio (Tosatti)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

MOLTI lO HANNO APPREZZATO A PARTIRE DALLA RIUNCIA E PER LA RINUNCIA, COME GESTO CORAGGIOSO, TIPICO DI CHI INTERPRETA IL POTERE ESCLUSIVAMENTE COME SERVIZIO E CERCA D IESERCITARLO FIN DOVE PUO' E COME MEGLIO PUò, SENZA FRASTUONO, AL RIPARO DA FACILI ESALTAZIONI E INDIFFERENTE ANCHE DAVANTI ALLE CRICIHE PIù FEROCI (TERMINE DA LUI USATO IL 18 DICEMBRE 2011) DURANTE LA VISITA AL CARCERE DIN REBIBBIA

gemma ha detto...

Omaggio?
Nel tempo, quando le passioni più accese saranno sopite, si potranno misurare la reale portata e le benefiche conseguenze della rinuncia di Ratzinger al pontificato”.

Personalmente non ho avuto alcun beneficio dalla rinuncia di Ratzinger e trovo questa frase quasi offensiva nei confronti di un uomo che è servito a far grande Francesco ora e, non dimentichiamolo, Giovanni Paolo II prima, quanto meno esentandolo da responsabilità teologiche e scandalistiche del suo pontificato. Ma come si può liquidare un pontificato con l'ultimo atto?