Mi dispiace ma si tratta di una clamorosa bugia anche perche' parlare di ultimo decennio chiama direttamente in causa Benedetto XVI.
Mi stupisco sempre della scarsa "memoria" (diciamo cosi'...) di alcuni.
Rileggiamo che cosa disse Benedetto XVI il 9 maggio 2007, sei anni fa, sul volo per il Brasile:
Domanda: Santità, arriviamo nel continente del Vescovo Oscar Romero. Si è molto parlato del suo processo di santificazione. Ci vuol dire Santità gentilmente a che punto siamo, se sta per essere santificato e come Lei vede questa figura?
"Papa: Dopo le ultime informazioni sul lavoro della Congregazione competente, ci sono tanti casi in corso, so che vanno avanti.
Sua Eccellenza Mons. Paglia mi ha inviato una biografia importante, che chiarisce molti punti della questione.
Mons. Romero è stato certamente un grande testimone della fede, un uomo di grande virtù cristiana, che si è impegnato per la pace e contro la dittatura e che è stato ucciso durante la celebrazione della Messa.
Quindi una morte veramente "credibile", di testimonianza della fede. C’era il problema che una parte politica voleva prenderlo per sé come bandiera, come figura emblematica, ingiustamente. Come mettere in luce nel modo giusto la sua figura, riparandola da questi tentativi di strumentalizzazione? Questo è il problema.
Lo si sta esaminando ed io aspetto con fiducia quanto dirà al riguardo la Congregazione delle Cause dei Santi".
Qualcuno puo' ancora dire o scrivere che la causa di beatificazione era bloccata? Suvvia...non prendiamoci in giro!
R.
25 commenti:
dall' Angelus del 25/3/2007
... Il "sì" di Gesù e di Maria si rinnova così nel "sì" dei santi, specialmente dei martiri, che vengono uccisi a causa del Vangelo. Lo sottolineo ricordando che ieri, 24 marzo, anniversario dell’assassinio di Mons. Oscar Romero, Arcivescovo di San Salvador, si è celebrata la Giornata di preghiera e digiuno per i missionari martiri: vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici stroncati nel compimento della loro missione di evangelizzazione e promozione umana. Essi, i missionari martiri, come dice il tema di quest’anno, sono "speranza per il mondo", perché testimoniano che l’amore di Cristo è più forte della violenza e dell’odio. Non hanno cercato il martirio, ma sono stati pronti a dare la vita per rimanere fedeli al Vangelo. Il martirio cristiano si giustifica soltanto come supremo atto d’amore a Dio ed ai fratelli...
Anna
Il gioco dei vaticanisti è quantomai ovvio.
Parlare degli ultimi dieci anni significa dare la colpa a Ratzinger quando invece i giornalisti onesti sanno che i problemi con Romero li ebbe Wojtyla.
I giornalisti di riferimento di alcuni prelati cercano quindi di addossare a Papa Benedetto la responsabilità di avere arenato la causa per consentire la beatificazione di Romero e contemporaneamente la canonizzazione di Wojtyla.
Il giochino è così ovvio da destare pietà nel lettore più attento.
Vi consiglio la lettura dell'articolo di oggi di Politi.
Di lui si può dire tutto ma non che soffra di amnesia interessata e riposizionata.
Alludi anche a un certo vaticanista pesantuccio sul beato Papa Wojtyla prossimo santo?
OT
Hai letto l'intervista di Ezio Mauro a Ruini? A un giorno di distanza mi pare un inno a se stesso :-)
Alessia
Eheheheh, Stiletto mi ha battuta sul filo di lana :-)
Sono contenta della notizia anche se preferirerei leggere una nota ufficiale che, mi pare, non ci sia ancora stata.
Alessia
Alludo, Alessia :-))
Ho letto l'intervista a Ruini e vedo confermato cio' che ho detto sabato: se tornassi indietro non spenderei una parola per difenderlo dagli attacchi che ora sono diventati fiori :-)
R.
ogni scusa è buona per martirizzare Benedetto. Stufo!
non si può canonizzare wojtyla se prima non si risolve il caso maciel
per essere vedove inconsolabili avete ottima memoria e grande intelligenza :-)
Molto bene. Prendiamo atto che la macchina della disinformazione viaggia ancora a pieno regime, i corvi continuano a svolazzare da una parte e a cinguettare da un'altra e parecchi pennivendoli sono ancora con la cistifellea a livelli di guardia, ma pronti a sbrodolarsi all'occorrenza. Spero ardentemente che il Card. Ruini abbia in agenda una conferenza dalle sue parti (Sassuolo). Visto che io abito a 1Km di distanza, sarei felicissima di partecipare e porre a Eminence le domande del blog. In tal senso, mi associo al commento di Raffaella delle 11,15.
Attendo con trepidazione una pronta smentita in difesa di Benedetto XVI, un chiarimento e una corretta ricostruzione dei fatti da parte di Padre Lombardi SJ, che ristabilisca la verità dei fatti...
Non l'ho ancora vista.
Forse m'è sfuggita.
Arriverà?
Emilio
Smentita, caro Emilio?
Non smentivano l'evidenza nemmeno quando Benedetto era Papa :-))
Per l'Anonimo delle 11.44.
Capisco la battuta ma essere chiamata "vedova inconsolabile" non mi piace.
La trovo una mancanza di rispetto verso il lavoro fatto in questi anni.
R.
Wojtyla verrà fatto santo perchè così è stato deciso per motivi politici apparentemente opposti a quelli di Romero,qui c'è in gioco la Polonia che si sta velocissimamente scristianizzando ,come accade a tutti i paesi cattolici entrati nel perverso meccanismo politico massificante e massonizzante della CEE,guardate cosa è stato chiesto alla Serbia per entrare,abbandonare in Kosovo millenni di cristianesinmo e relativi luoghi di culto cattolico ortodosso in mano a mussulmani che non tarderanno a distruggere ogni previa traccia di altre religioni,la Croazia,Malta e l'elenco sarebbe lungo;Maciel è un macigno che pesa su molte coscienze,ma va rimesso in gioco in qualche modo e Romero è ingombrante in tutti i sensi,come il sepolto vivo a Castelgandolfo...non ho capito il perchè Gianni lasci il blog,rispetto la sua decisione,ma le argomentazioni non mi convincono affatto,mentre le mie più che lecite mi hanno fatto decidere di non ascoltare più una determinata radio 'cattolica'perchè il troppo è troppo,e non mi si venga a parlare di acriticità o di essere fuorviati da messaggi subliminali,se uno vuole ascoltar solo ciò che viene imposto e non è permesso di dissentire,in maniera educata,allora siamo all'impero incontrastato della dittatura del relativismo,oggi accantonata,ma imperante in maniera intollerabile per chi abbia un minimo di capacità di valutazione.Non penso che in questo blog si offenda il vescovo di Roma in carica,o perlomeno i post vengono filtrati,andare su altri blog per credere,poi qui si offre ospitalità a tutti,in altri luoghi no.Grazie per lo spazio e l'eventuale pubblicazione e mi scuso per l'excursus politico.Il gattopardo.
;-) guardate che avete perso un commentatore non un lettore...
"non ho capito il perchè Gianni lasci il blog"
Caro Gattopardo, è molto meno complicato di quanto pensi e cercherò di spiegarmi se ti interessa. Mi sono accorto che il blog dedicato alla stampa e orientato alla battaglia per riparare i torti pesantissimi subìti da Sua Santità Benedetto XVI, con un forte coinvolgimento "emotivo" legato anche alla personale esperienza di fede, nella parte vissuta dai commentatori provoca una distorsione nella stessa percezione della realtà. Il filtro mediatico usato, infatti, una volta collocato a occupare la scena come riferimento essenziale, proietta le sue deformazioni strutturali sulla Chiesa in sé e sul Papa in particolare; deformazioni capaci di indurre persino forme di "allontanamento" e, quanto al Papa, di radicare pregiudizi e incomprensioni, all'estremo nella forma di una evidente aberrazione, quale quella di considerare il nuovo pontificato in rottura col precedente.
E' vero che questo fenomeno registra le sue peggiori manifestazioni in altri blog, e non qui, per esempio attraverso certe farneticazioni apocalittiche.
Per me, e sottolineo per me - gli altri possono, anzi devono! fare quello che vogliono, giacché la mia valutazione è soggettiva - tutto questo è come una "trappola" spirituale nella quale non c'é ragione sufficiente per implicarsi in alcun modo, e non è bello (per usare un intercalare del Papa). Tutto ciò si verifica quando ci si fa commentatore e perciò si cerca di incidere nei dialoghi.
Quindi molto semplicemente, caro Gattopardo, il motivo è questo: voglio godermi da cattolico il pontificato di Bergoglio, che s'annuncia bellissimo e travolgente, come mi sono goduto quello straordinario e provvidenziale di Ratzinger. Senza nessuna pretesa di apportare contributi o orientamenti all'attività che le amiche di questo blog già svolgono benissimo e sapientemente dal loro punto di vista. In altri termini, non ho nulla da commentare.
Peraltro ci tengo a ringraziare in modo particolare Raffaella per lo straordinario lavoro di informazione - e di rettifica dell'informazione - che mette a disposizione di tutti.
Per questo rimarrò un lettore fedele e non scriverò più.
Un abbraccio a tutti,
gianni
Wojtyla aveva bloccato la canonizzazione di Romero per motivi politici e aveva ragione, non era chiaro se appartenesse alla Teologia della Liberazione.Con l'arrivo del nuovo papa guarda caso sudamericano, la chiesa ha cambiato indirizzo politico, ora guarda a sinistra! Vorrei che Bergoglio che tutto quello che fa e' bello, giusto, nuovo e grande e lui è' umile, carismatico,amico dei poveri insomma Dio in terra....vendesse il Vaticano. In questo periodo sento la chiesa lontana, lontana.
E' stato molto gentile da parte sua rispondermi, Gianni,e di questo la ringrazio,ma mi permetta di essere totalmente all'opposto del suo pensiero riguardo al nuovo vescovo di Roma,ognuno è libero di esprimere le sue opinioni,che per me sono rispettabilissime,ma mi permetta di non avere o provare lo stesso entusiasmo che lei ripone in questo nuovo pontificato,mi consenta di avere opinioni personali (ed opinabilissime) su PF che rispetto e che non mi sono mai sognato di offendere,né mai lo farei,ma io non credo affatto a quello che lei si attende così fiduciosamente,le faccio presente che in altri luoghi coloro che si permettono di fare delle piccole critiche,sempre nei limiti della buona educazione, a questa esaltazione mediatica,vengono presi a male parole e segati,non ti fanno proprio parlare e questo è un brutto sintomo.Magari un giorno dirò che lei aveva visto giusto ed aveva ragione,al momento mi dia agio di esprimere forti dubbi e dissentire dal pensiero unico dilagante.Spero di non aver offeso la sua sensibilità,ringrazio la signora Raffaella,persona squisita ed educata e la saluto.Il Gattopardo.
a me pare che siano stati altri media, non questo blog, ad alimentare pregiudizi e aberrazioni di rottura fra l'attuale pontificato e quello precedente. Fra l'altro basandosi su argomentazioni per lo più esteriori e sceniche, come l'amletico mozzetta o non mozzetta, le scarpe nere invece di quelle rosse (chissà come si collocano, in un simile orizzonte, quelle marroni di Wojtyla?), l'anello d'oro e quello d'argento.
Non tutti riescono a convincersi che per effetto del colore delle scarpe siano evaporate tutte le questioni che venivano prepotentemente poste all'ordine del giorno del Pontefice fino a due mesi fa, e io, ad esempio, sono tra quelli. In fondo credo che qui si voglia discutere per capire, in un convivio virtuale dove ognuno parla per sé e per il proprio modo di sentire, senza pretese di proselitismo antifrancescano, ci mancherebbe.
meccanismo massificante e massonizzante della CEE?! caro gattopardo, facciamo un esempio-esperimento. prendiamo una zona interna della foresta equatoriale: di quelle dove non ci sono altro che scimmie e qualche tribu' di indigeni indios che si costruiscono gli arnesi di caccia come i nostri progenitori nelle caverne del pleistocene. fa in modo che a metterci mano al luogo siano gli americani di macdonald e apple, gli olandesi dei format per televisioni via cavo, gli inglesi e gli scandinavi delle aziende di estrazione di minerali e delle ONLUS umanitarie da tavole della legge della salute riproduttiva, e dopo un paio d'anni vedrai scimmie "trans-faunistiche" che sentono di essere trichechi e vogliono sottoporsi a mutazioni genetiche, indios che passano direttamente dai funghi allucinogeni per le proprie ancestrali cerimonie religiose sciamaniche alla loro vendita al dettaglio presso smart shop per illuminati occidentali alla bramosa ricerca di nuovi brividi da letargia narcotica, con annessa atmosfera primitivo-esotica. altro che meccanismo ecc ecc!! lucifero, al confronto di questa equipe di sanguinari e perfidi taglieggiatori di anime travestiti da paladini dell'evoluzione e della liberta', sembra la vispa teresa. parlando seriamente, ti ricordi quando Papa Benedetto e' andato in Africa? ti ricordi con quanta ferocia e protervia fu attaccato da ONLUS e governi occidentali per aver semplicemente detto la verita'? ovvero che il colonialismo nei confronti del continente nero e' ancora all'opera, non piu' in forma di invasione e occupazione militare, ma attraverso sottili e manipolatorie forme di persuasione occulta volte a derubare quelle popolazioni della loro anima, della loro storia? i taglieggiatori, come i demoni, riconoscono a pelle i loro nemici.
oibo', leggo or ora della decisione di gianni di non voler piu' essere un attivo commentatore in questo blog. lette le motivazioni, credo che la sua decisione sia sensata e coerente: vuole godersi il pontificato di Bergoglio. un "godimento" che purtroppo io non riesco a condividere. non ho nulla contro Papa Francesco (fede gagliarda, piglio sicuro di uomo che sa comandare per amore di servizio alla Chiesa, genuinamente simpatico, idee chiare e decise) ma l'amarezza per quanto subito da Benedetto mi rende impossibile guardare avanti con la leggiadria speranzosa di gianni. per lui e' primavera. per me e' inverno ed e' tempo di andare in letargo. il cuore, anche se con un metabolismo rallentato, continua comunque a battere e a sopravvivere. ad ognuno, caro gianni, la propria stagione.
Va bene quel che dici carmelina, ma perché Bendetto pare essere trattato allo stesso modo dalla Chiesa? Temo si sia arrivati anche al punto di fargli credere di essere un peso per la Chiesa stessa. Se n'è andato per il bene della Chiesa, ha chiesto perdono per i suoi difetti... Poi dice che uno non se ne fa una ragione, scusate ma io la rinascita e il profumo di fiori fatico molto a sentirli, e l'otorino mi assicura che non è un problema del mio naso
ma gemma, la Chiesa, in tutte le sue componenti, e' condizionata ed e' condizionabile da questo reticolato politico-culturale vampiresco. e' proprio il papato e la sua esistenza a garantire un indefettibile minimo sindacale di autonomia alla Chiesa Cattolica dalla realta' circostante. e' per questo motivo che un Papa come Benedetto, strenuo difensore della romanita' e centralita' del ministero petrino, e' odiato all'esterno (dai taglieggiatori d'anime) e dall'interno (da coloro che, in buona fede, pensano di garantire un futuro alla chiesa addomesticandola ai valori dell'opinione pubblica, e da quelli che, in mala fede, la vogliono depredare e svendere al migliore offerente).
Certo che mi ricordo,so anche che l'ineffabile moglie'cattolicissima',per carità,di Bill Gates finanzia profumatamente,sotto la protettiva egida dell' Onu,campagne di 'family planning',che detto in inglese suona assai carino e rassicurante,ma che in realtà sono distribuzioni di anticoncezionali abortivi per bocca,aborti selettivi per ogni dove,perchè femmina è dannosa e indesiderata,addirittura distribuiscono bottigliette d'acqua all'apparenza innocue,ma piene di veleni antinascite,ricordo che il geniale Zapatero fece premurosamente arrivare in Africa via aereo milioni di condom,naturalmente non di ottima qualità,che vuoi,non si butta via niente,non dimentico l'impareggiabile Michelle che fa le stesse campagne per latinos e quel che resta dei disgaziatissimi nativi nordamericani chiusi nelle riserve lager,dove le uniche cose che non mancano mai sono alcool,droghe ed anticoncezionali,ma questo fa parte del progetto Gaia,la terra con pochi abitanti,apposta si auspicano rapporti sessuali che non possano generare altre vite umane,that's all fun,baby,il guaio è che ho la netta sensazione che parecchie eminens,per non perdere privilegi,vi si adeguino in maniera ambigua:temo di essere andato oltre e fatto spazientire la webmistress,chiedo venia,io sto e sempre starò con Benedetto,scomodo o no,il mio punto di riferimento morale e di fede.Il Gattopardo.
" Mi sono accorto che il blog dedicato alla stampa e orientato alla battaglia per riparare i torti pesantissimi subìti da Sua Santità Benedetto XVI, con un forte coinvolgimento "emotivo" legato anche alla personale esperienza di fede, nella parte vissuta dai commentatori provoca una distorsione nella stessa percezione della realtà,"
Questa è la sua opinione Gianni, ma generalizzare questa sua analisi, è sbagliato.
Parlo per me, le mie reazioni, i miei commenti su Papa Bergoglio non sono influenzati dalla mia esperienza personale e affettiva, come non lo sono dai media, non dipendo né dalle mie emozioni né dai media per farmi un`opinione, sono i gesti, le scelte, le decisioni di Jorge Bergoglio che valuto e alle quali reagisco, non analizzo la realtà attraverso il filtro delle mie emozioni e dei media.
So quel che appartiene alle mie emozioni, che posso identificare e dal quale anche prendere le distanze se necessario, se poi certe scelte di Papa Bergoglio suscitano inquietudini, incomprensioni, le accolgo ma non sono certo le emozioni a distorcere la realtà è piuttosto la realtà, la stessa che la riempie lei di entusiasmo, che suscita quelle reazioni,
Lei vuole godersi "da cattolico il pontificato di Bergoglio, che s'annuncia bellissimo e travolgente", permetta che non tutti, che io ad esempio, non condividino il suo entusiasmo .
Mi correggo...
Lei vuole godersi "da cattolico il pontificato di Bergoglio, che s'annuncia bellissimo e travolgente", permetta che non tutti, che io ad esempio, condividino il suo entusiasmo.
Mi sembra che lei stesso sia "vittima" di certe emozioni che potrebbero distorcere la sua visione della realtà, è forse un pò presto per dire che il pontificato di Jorge Bergoglio si annuncia "bellissimo", e se sarà travolgente, vedremo che cosa travolgerà e come lo travolgerà....
In effetti è proprio travolgente, e secondo me preoccupante , questo pontificato, almeno finora. Ma così travolgente da essere prevedibile dopo un papato così anomalo da provocare crisi di rigetto. I papi, dell'era democratica, per aver successo non devono appellarsi alla ragione ma ai sentimenti, senza timore di essere svenevoli. Eufemia
Allora Paglia ha aspettato sei anni senza dare una risposta a PB su Romero (oppure gliela diede ma il papa poveretto nemmeno sapeva chi fosse). Invece PF ha avuto il responso in un mese e così con il nuovo santo pontefice avremo il vescovo martire beato per par condicio e tacitare i malpensanti.Eufemia
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