PAPA: INCONTRI DI LAVORO CON FILONI, HARVEY E PIERO MARINI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 apr.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per la Evangelizzazione dei Popoli, dalla quale dipendono i territori missionari. Nelle scorse settimane il nuovo Papa aveva incontrato il prefetto della Congregazione dei vescovi Marc Ouellet e quello per le Chiese Orientali Leonardo Sandri, e oggi ha completato un primo giro di incontri con i capi dicastero che istruiscono le nomine per le chiese locali.
Papa Francesco ha ricevuto anche il cardinale James Harvey, arciprete della Basilica di San Paolo, in vista della messa che vi celebrera' domenica 14 aprile. Harvey e' stato per 15 anni prefetto della Casa Pontificia. Infine il Papa ha incontrato anche monsignor Piero Marini, gia' maestro delle celebrazioni papali ed oggi presidente del dicastero per i Congressi Eucaristici Internazionali.
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PAPA: MESSA PER I DIPENDENTI DELLA TIPOGRAFIA VATICANA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 apr.
I dipendenti della Tipografia Vaticana hanno partecipato questa mattina alla celebrazione della messa presieduta da Papa Francesco presso la Casa Santa Marta.
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PAPA: STUPORE DAVANTI A DONI DI DIO E' PIU' CHE GIOIA DEI TIFOSI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 apr.
Grande appassionato di Calcio e assiduo spettatore delle partite della squadra argentina del San Lorenzo, Papa Francesco ha proposto oggi un paragone tra i credenti e i tifosi di una squadra di calcio, partendo dal racconto evangelico dello stupore della folla per la guarigione dello storpio operata da San Pietro in nome di Cristo e dallo stupore dei discepoli di fronte all'apparizione di Gesu' risorto. "Lo stupore - ha affermato il Papa - e' una grazia grande, e' la grazia che Dio ci da' nell'incontro con Gesu' Cristo. E' qualcosa che fa si' che noi siamo un po' fuori di noi, per la gioia" ma "non e' un mero entusiasmo, come quello dei tifosi quando vince la loro squadra", bensi' "e' una cosa piu' profonda".
Per Papa Francesco, la cui omelia e' stata diffusa dalla Radio Vaticana, si tratta dell'esperienza interiore di incontrare Gesu' vivo. "Questo stupore - ha detto - e' l'inizio dello stato abituale del cristiano". Certo - ha osservato il Papa - "non possiamo vivere sempre nello stupore. No, davvero, non si puo'. Ma e' l'inizio. Poi, questo stupore lascia l'impronta nell'anima e la consolazione spirituale". E' la consolazione di chi ha incontrato Gesu' Cristo. Dopo lo stupore, dunque, c'e' la consolazione spirituale e alla fine, "ultimo scalino", c'e' la pace. "Sempre, un cristiano - ha sottolineato Papa Francesco - anche nelle prove piu' dolorose, non perde la pace e la presenza di Gesu'" e "con un po' di coraggio" puo' pregare: "Signore, dammi questa grazia che e' l'impronta dell'incontro con te: la consolazione spirituale"e al pace. Una pace che non si puo' perdere perche' "non e' nostra", e' del Signore: la vera pace "non si vende ne' si compra. E' un dono di Dio", percio' - ha concluso - "chiediamo la grazia della consolazione spirituale e della pace spirituale, che incomincia con questo stupore di gioia nell'incontro con Gesu' Cristo. Cosi' sia".
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PAPA: ATTENZIONE A NON CREDERE AI FANTASMI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 mar.
Nell'omelia della messa celebrata questa mattina alla Domus Santa Marta, Papa Francesco ha parlato anche del rischio di lasciarsi ingannare da false sensazioni spirituali. Il Pontefice, la cui omelia e' stata diffusa da Radio Vaticana, parlava dello stupore dei credenti davanti ai doni di Dio.
"Forse - ha osservato Francesco - e' piu' comune l'esperienza contraria, quella che la debolezza umana e anche le malattie mentali, o il diavolo, fanno credere che i fantasmi, le fantasie, siano la realta': quello non e' di Dio". Per il Papa, invece, "di Dio e' questa gioia tanto grande che non la si puo' credere. E noi pensiamo: 'No, questo non e' reale!'". E pensiamo che non sia possibile: "Ma il Signore - ha concluso Bergoglio - ci fa capire che e' la realta'. E' bellissimo!". "Questo e' del Signore".
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PAPA: CLINI, IMPORTANTE SUA VISIONE DELLA CUSTODIA DEL CREATO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 4 apr.
La Giornata Mondiale della Gioventu' di Rio de Janeiro con Papa Francesco rappresenta "un'occasione incredibile dopo 'Rio + 20', che ha segnato una svolta nei rapporti internazionali". Ne e' convinto il ministro dell'ambiente Corrado Clini, per il quale "la visione del Papa sulla Custodia del Creato e' di grande aiuto". "Si e' capito - ha spiegato Clini - che c'e' un impegno comune nella salvaguardia che riguarda anche i paesi emergenti, per i quali non si puo' perseguire solo la crescita a prescindere, e l'impegno della Chiesa non si esaurisce nel contesto della Gmg ha un obiettivo di disseminazione di questa cultura dell'ambiente. Si aprono negoziati difficili e per portare avanti gli impegni di Rio, la Chiesa ha ruolo importante".
Clini ha incontrato i giornalisti in Vaticano dopo la firma di un protocollo d'intesa tra il suo dicastero e la Fondazione "Giovanni Paolo II" del Pontificio Consiglio per i laici, l'organismo che collabora con gli organizzatori locali della Gmg che si terra' a Rio de Janeiro in luglio. In vista del grande appuntamento di Papa Francesco con i giovani di tutto il mondo, il documento impegna le parti a "realizzare una giornata di riflessione sull'attuazione del documento conclusivo di 'Rio + 20'". "In tale occasione - si legge nel protocollo firmato da Clini per il Governo italiano e da Marcello Bedeschi, presidente della Fondazione 'Giovanni Paolo II' per la parte vaticana - verra' lanciato il 'Manifesto della Giornata Mondiale della Gioventu' per il futuro sostenibile'". Alla stesura di tale Manifesto collaboreranno anche i francescani del Sacro Convento di Assisi, rappresentati dal loro portavoce, padre Enzo Fortunato. Nel protocollo, che e' stato approvato con un visto anche dal presidente del Pontificio Consiglio per i laici, cardinale Stanislao Rylko, si annuncia pure "la realizzazione di infrastrutture e servizi a basse emissioni da utilizzare in occasione della settimana di eventi della Gmg".
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13 commenti:
FILONI, HARVEY E PIERO MARINI.,,, cominciamo bene....!
Niente di cui scandalizzarsi Eugenia! I primi due sono stati creati Cardinali da Benedetto XVI...
E il terzo?
Quale urgenza c`era di convocare mons.Piero Marini che non mi sembra ricopri un incarico che necessitava quella sua rapida udienza?
Temo il peggio.
E non solo per chi, come me, è legato al Rito Antico liberalizzato da Benedetto XVI, e non lo ringrazierò mai abbastanza per questo dono, ma per la sacra Liturgia, fonte e culmine della nostra vita di fede.
il nuovo che avanza....
Già cara gemma! E che nuovo!
Clini ai tempi di papa Ratzinger, che pure lui parlava spesso di rispetto per il creato, intervenne insieme a Baudo da un qualche palco per dire che la chiesa doveva pagare l'Ici. Con Francesco parla del creato
Tutto superato gemma! Adesso neanche più l'ICI è un problema. Ora tutta gioia, povertà e gozzoviglie. Il vecchio che ritorna probabilmente insieme ad ulteriore sporcizia. Otto anni buttati via.
Questo, Gemma, a ulteriore dimostrazione che i "nostri" politici, tecnici o di carriera che siano, sono dei due di coppe.
Tali si dimostreranno anche nella scelta del prossimo Presidente. I nomi in lizza sono uno più sconfortante dell'altro.
Alessia
Ma quali otto anni buttati via? In questi anni è stato gettato un seme che sta germogliando proprio sotto le "gozzoviglie" di questi giorni! quanto alla gioia e alla povertà il pontificato dei passati otto anni nè è pieno nel senso più profondo dei due termini.
Più parlo con la gente e più mi accorgo di quanto la nostalgia per papa Benedetto, per la sua parola alta, soprattutto per un cristianesimo fatto di sostanza, sia grande. Vi dico quello che in confessione un sacerdote ha detto a me: "il Papa (Francesco) ha chiesto di pregare per lui, vuol dire che ne sente il bisogno proprio per indirizzare il suo ministero, quindi preghiamo senza scoraggiarci, perchè davvero anche in questo pontificato sia fatta la volontà di Dio". Maria Pia
può darsi che il Marini abbia chiesto udienza...
Ognuno, non so se c'avete fatto caso, fa il bello davanti al papa prendendo le distanze dallo stile del predecessore...le poltroncine fanno comodo a tutti e tutti vi sono incollati...tranne Benedetto.
Quest'udienza mi puzza tanto di promozione al Culto...e Canizarez se ne torna in Spagna...
Vedremo
Ma se CAnizares e gli altri ratzingeriani non sono stati capaci a organizzare una minima resistenza, quelli che in questi otto anni non sono stati resi innocui ora si prendono la rinvicita. E non credo che PF sia cosi' sprovveduto da non saperlo. Anche tutte queste citazioni di continuita' sembrano solo cortine fumogene, non avvalorate dai fatti concreti. Eufemia
Canizares, ratzingeriano?
Non metterei la mia mano al fuoco, ancor meno quando so che ha partecipato alle manovre svoltesi alle spalle di Benedetto XVI per strappargli l`approvazione della prassi liturgica del cnc, operazione fallita all`ultimo momento.
Anche io credevo che Canizares fosse un ratzingeriano ma poi ho letto questo articolo di Magister:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350472?
R.
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