domenica 21 aprile 2013

Piero Marini apre alle coppie gay e conferma i nostri sospetti: il grande problema della chiesa era solo uno, Benedetto XVI!

Clicca qui per leggere l'intervista.
A parte la frase sul riconoscimento delle unioni omosessuali su cui non mi pronuncio perche' e' un problema che riguarda la coerenza della chiesa (e non certo la mia), mi permetto di insistere sul fatto che e' un tantino "indelicato" parlare di nuova primavera dopo anni di paura.
Come se le nefandezze che abbiamo scoperto negli anni scorsi fossero colpa di Benedetto XVI.
Mi dispiace tanto per i vescovi, i cardinali ed i preti ma solo chi non usa il cervello puo' credere ad una cosa del genere.
Prima di tutto Benedetto XVI si e' trovato a gestire ed a risolvere problemi non creati da lui e non nati sotto il suo Pontificato. I crimini commessi dai pedofili affondano le radici nei decenni precedenti al 19 aprile 2005 ma tutti (dai prelati ai mass media) se ne sono accordi solo dopo l'elezione di Ratzinger. Comodo!
E lo Ior? Ci siamo dimenticati di Marcinkus?
E Vatileaks? Quando Gabriele ha iniziato a trafugare le carte ed a passarle a qualche amico giornalista? Nel 2011? Enno'...per sua stessa ammissione ha messo le mani nella marmellata a partire dal 2006. 
Chi ha consigliato la sua assunzione? Perche'? 
Forse per controllare che cosa Benedetto stava facendo? Forse per influenzare le sue scelte dopo che esse finivano sui giornali? Chissa'...
Suvvia...non abbiamo tutti l'anello al naso, il prosciutto sugli occhi ed il salame negli orecchi.
Una cosa e' certa: il mondo non ha meritato Benedetto XVI ma nemmeno la chiesa...anzi! Meno che meno questa chiesa!
R.

62 commenti:

Stiletto ha detto...

Caro Piero Marini,
il fatto che non si parli più di pedofili e vatileaks non significa che criminali e corvi siano magicamente scomparsi ma che semplicemente non interessa più ai media insistere su questi argomenti.
Ora preferiscono cullare questa Chiesa che sembra aderire alle richieste dei tempi moderni.
Non la criticano ma la lusingano.
I problemi veri coveranno sotto la polvere dei tappeti finché non si riterrà opportuno sollevare la copertura.
Viviamo un tempo strano e dobbiamo usare il cervello resistendo alle lusinghe dell'omologazione.
Se la Chiesa Cattolica si conforma alla mentalità di questo secolo (San Paolo) sarà perduta per sempre e la sua unità verrà dissolta con soddifazione di Protestanti, Ortodossi e Anglicani.
Buona domenica

Eugenia ha detto...



Ricordate la profezia di Malachia? Su Pietro il Romano? tutti a pensare che doveva esserci un successore che si chiamasse Pietro....... ed invece secondo me Pietro viene inteso come successore di Pietro e Romano come Vescovo di Roma. Credo che la Chiesa sia veramente incamminata verso la sua fine!

guglielmo ha detto...

Mi meraviglio che non riesca a comprendere che il riconoscimento delle uinioni civili sopratutto nel caso di unioni omosessuali è un non riconoscimento del matrimonio e di fatto un sovvertimento dell'ordine deciso dal Creatore.

Luisa ha detto...

Non dovremmo essere sorpresi eppure non si può restare indifferenti quando un prelato a chi gli domanda che cosa significa per lui il cambiamento di Papa dice che:

si respira aria fresca,
che è una ventata di primavera e di speranza,
che finora si respirava acque di palude che spuzzavano,
che eravamo in una chiesa di paura....

ma che con Francesco:

si dicono solo cose positive,
che mette in avanti il positivo e parla di mantenere la speranza,
che in Vaticano si respira un` aria differente di libertà,
una chiesa più vicina ai poveri e...meno problematica(!!!)
e, last but non least, che Francesco non ama vivere fra grandi dipinti e oro.

Che dire?
Firmato Piero Marini.
Purtroppo son convinta che molti la pensano come lui.
Quell`intervista è un insulto all`intelligenza dei cattolici.

laura ha detto...

Meglio non commentare. E' un momento molto difficlie e pericoloso per la Chiesa, per l'italia, per il mondo. Confido nella forza della preghiera di Papa Benedetto, affinché porti frutti di conversione.

Dante Pastorelli ha detto...

Non sono d'accordo sulla tua ultima affermazione, Raffaella: la Chiesa, Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana ha meritato Benedetto. La Chiesa - militante - non sono gl'intrallazzatori della Curia e delle curie, ma siamo noi tutti semplici fedeli che, pur talvolta perplessi dinnanzi a situazioni incomprensibili, abbiamo amato il Papa apprezzando la sua opera. E sul suo impegno di pulizia nessuno di noi ha avuto dubbi, e nessuno ha mai nutrito dubbi sulla sua estraneità ai problemi che nei decenni si sono incistati e incancreniti.
Sulle false quanto gravi accuse a Benedetto sul mio bollettino Una Voce dicentes anni fa scrissi un articolo dal titolo "Crucifige!"

mariateresa ha detto...

mi dispiace dire che questa è l'intervista a un uomo molto melenso. Dice "si sta meglio adesso perchè non si parla più di quei problemi che ci davano paura e preoccupazione" Già, e perchè non se ne parla più?
E' la stessa domanda che ci facevamo e ci facciamo anche noi. Ma infatti qui l'intelligentone non dice mica che i problemi non ci sono più. Dice che non se ne parla e sono tutti più sereni. Poi una sviolinata al Papa , insomma sembra una marchetta. Infine la sviolinata ai giornali secolari sulle unioni gay. Sono contenta che Benedetto non abbia contato su simile individuo che, ahimè, è un ministro ordinato e spero che papa Francesco abbia letto l'intervista e lo abbia inquadrato per quello che è. O che sembra.

Anonimo ha detto...

quanta ingenuità... lo sanno tutti che in ogni paese dove c'è stato il riconoscimento delle unioni civili dopo un pò si è arrivati al matrimonio vero e proprio.
Una volta giunto al matrimonio vero e proprio civile non tarderanno cattolici omosessuali che chiederanno il matrimonio religioso e lo stato che (giustamente dal suo punto di vista) imporrà alle chiese di celebrarli se non vuole perdere il riconoscimento giuridico dei propri matrimoni...

Anonimo ha detto...

Francesco che dice? Nemmeno una spruzzatina su questo argomento?

Anonimo ha detto...

Si fa ma non si dice. Si è andati avanti così per anni e si potrà continuare, se non si pestano i piedi al mondo

Anonimo ha detto...

Ora escono tutti dai nidi

Anonimo ha detto...

e allora tutti a seguire simone weil
"la mia vocazione e´di essere cristiana fuori dalla chiesa" oppure con benedetto xvi, con i monaci e le monache in adorazione e studio.
anonima

Anonimo ha detto...

Scusatemi,
in questi giorni ne ho sentite e lette veramente tante...ma questa le supera tutte! Questo arcivescovo in sostanza ha detto che "ci sono molte coppie dello stesso sesso che soffrono perchè prive di diritti" e che prima di Papa Francesco "si respirava aria maleodorante"!
A volte mi chiedo: fino a che punto arriveremo? Cosa potrà ancora essere detto?

Anonimo ha detto...

Al peggio non ci sarà mai fine, se una fine non ce la mettiamo noi, finché si è in tempo..

gianniz ha detto...

Io invece sono fermo al palo. Sarò testardo....
Ma..., passino gli scandali (ripuliti magicamente - che detersivo usano in Vaticano?), passino i corvi (sostituiti dalle rondinelle), passi la sporcizia (finita sotto il tappeto, forse per questo di tappeti ce ne sono tanti in Vaticano!), passino i tradizionalisti (scomparsi),ma..... e l'ANNO DELLA FEDE?????? Non ce n'è più bisogno?????

Luisa ha detto...

E Tornielli si limita a riportare quei propositi firmati Piero Marini senza darsi la pena di commentare.
Il treno è in marcia, dove ci porta?

Eugenia ha detto...

@anonimo 13.10 Francesco non dice nulla è ovvio il tema dei matrimoni gay è delicato e basterebbe una parola per mandare in frantumi popolarità e pace mediatica. Meglio tacere e fermarsi ai buongiorno, buonasera buon pranzo e via dicendo.

Eugenia ha detto...

Credo alla rovina Luisa. Ma con questa elezione era prevedibile.

Anonimo ha detto...

Deo gratias, nella Chiesa ci sono ancora persone che, pur tenendosi lontane dal clamore mediatico e le sue sozzure, riescono a donare conforto in questo tempo così difficile per la Chiesa, con le loro parole e con il loro esempio.

Per questo, e solo per questo, non m'indigno per quanto affermato da Monsignor Piero Marini, specie per quanto riguarda le ennesime boccate d'aria fresca che mi fanno pensare ad un drastico calo di vendite del Ventolin spray in Vaticano.
Non gli tiro una filippica, sono troppo nauseata, ma lo inviterei - se solo potessi - a riflettere su queste parole che, in un periodo come quello attuale, tanto conflittuale per i Cattolici, divisi da bilanci degni di un CdA, sulla lavagna infantile dove annotare i buoni e i cattivi, sono - per usare un'espressione tanto in voga ultimamente - l'aria fresca dell'eterna primavera ecclesiale.

"La Chiesa, poi, è così bella! Nella sua profonda unità è sempre sorprendente: è la Sposa di Cristo, ieri come oggi. E noi, fedelmente, l'amiamo senza riserve, ieri come oggi".

Fedelmente, caro Monsignor Piero, e senza riserve, sempre, sempre, siamo chiamati ad amare la Chiesa! Sarà sempre il Corpo mistico del Signore, nonostante le ovvie diversità degli stili pontificali e delle persone stesse che la compongono. Siamo chiamati a superare quest'ottica, a guardare a quel Cristo che non può rinnegare Sé stesso, fedele nel Suo amore verso la Sua sposa. Ieri come oggi, ogni giorno, dal principio fino alla fine dei tempi. Sempre. Chiunque sia il Papa, che twitti o abbia un canale youtube o apra un blog o preferisca scrivere ancora a mano, l'importante è restare fedeli senza riserve, senza tenere alcunché per il nostro gusto personale, all'Amore di Cristo, al Suo insegnamento, al Suo Vangelo.

Scusate ma dopo aver letto l'articolo speravo in un "pesce d'aprile" in ritardo. Che tristezza!

Ester. :'-(

guglielmo ha detto...

L'ultima volta poi che i prelati attendevano una ventata di primavera e di aria fresca è arrivata invece "una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza" (parole di Paolo Vi). Staremo a vedere cosa arriverà stavolta

gemma ha detto...

Sembra un disco, fateci caso. Ogni vescovo interpellato dice la stessa cosa: misericordia, speranza, primavera, aria nuova. Forse non si rendono conto che chi era stato colto in fallo non erano i fedeli, su cui esercitare più misericordia, ma loro stessi. Pensano dispensando misericordia per tutti che ce ne scordiamo, ma dando qualche sconto sulla dottrina è probabile che se ne scordi la stampa, quella che in fondo conta sull'opinione pubblica. Sembra impossibile che si tratti dello stesso Vaticano, fatto di dossier (che fine ha fatto?), corvi, alti prelati anonimi, discepoli di verità. Non si dimentichi che i discepoli di verità erano anni che esternavano pubblicati dalla Kaos, non molto diversamente dai corvi, anche ai tempi del pontificato di Giovanni Paolo. Vedremo se ora il loro compito è esaurito, insieme a quello dei corvi. Intanto in tempi recenti scrivevano da prefazione a Intrigo Papale : "Le voci sulla grave malattia che avrebbe colpito papa Benedetto XVI hanno cominciato a correre nei corridoi della Curia vaticana un giorno dell’ottobre 2011. E da quel giorno le consuete lotte di potere sono degenerate nella guerra campale per la successione. Una guerra combattuta senza esclusione di colpi, compresa l’arma dei mass media. Mentre intrighi e faide si susseguono, tra le Sacre mura si dà per certo che il prossimo Papa sarà italiano, e che i candidati al trono petrino siano quattro. Il papabile numero uno è il cardinale Angelo Scola (arcivescovo di Milano, sostenuto da Comunione e liberazione e dallo stesso papa Ratzinger). Il secondo aspirante Papa è l’ambizioso cardinale Tarcisio Bertone (sostenuto da se stesso e dal nutrito clan dei suoi fedelissimi). La terza candidatura è quella “roncalliana” del cardinale Dionigi Tettamanzi (il quale però ha pochi santi in paradiso e tanti nemici in terra). Il quarto candidato è il vero favorito alla successione di Benedetto XVI (per questo la sua candidatura viene tenuta “coperta”): è un porporato dalla giusta età anagrafica e dal carattere autoritario, poco noto ma di grandi ambizioni, sostenuto dalle anime nere della Curia romana capeggiate dal cardinale Darío Castrillón Hoyos..."

Anonimo ha detto...


Eugenia, ci riflettevo proprio stamane all'alba : "Ma quanto ci hanno turlupinato (per dirla educatamente) durante il Conclave, con quella storia del 'fare presto è solo fare il gioco della Curia'..."

Credo che fosse tutto pronto da mesi se non anni, ma la cosa bella è che è stata proprio la vecchia guardia (maggioritaria) antiratzingeriana della Curia che ha voluto il tempo quanto basta per lasciare che la persuasione per il suo candidato di diffondesse a macchia d'olio nel Sacro Collegio.

(E molto giornalismo militante sapeva, ma ha opportunamente taciuto, anzi, ha depistato..)

carmelina ha detto...

articolo della giansoldati sul messaggero sull'imminente ritorno di Benedetto in Vaticano: meta' dell'articolo dedicato a dare inutili informazioni sull'evento (i libri di Benedetto, la storia dell''edificio dove risiedera' Benedetto e altre amenita' simili). l'altra meta' divisa equamente in due parti: nella prima si paga il solito tributo di salamelecchi a Francesco (che non cede alle pressioni dei tanti in Vaticano che vogliono convincerlo a recedere dalla sua decisione di alloggiare a Santa Marta); nella seconda, in controluce, con la forza dell'argentino, la debolezza e fragilita' di Benedetto che viene fatto passare per un depresso ipocondriaco (non ha mica malattie) in piena crisi di nervi. l'articolo finisce con un'ultima minacciosa pennellata: la vaticanista si augura che l'ambientino accogliente in Vaticano possa giovare alla sua salute (si sottintende ai suoi poveri nervi). eh gia', vuoi mettere le feroci pressioni a Francesco sulla sua sistemazione logistica, con gli insulti, le calunnie, le spalle voltate, l'odio e il boicottaggio sistematico subito da Ratzinger/Benedetto nel momento in cui si e' trovato sulla scrivania i faldoni impolverati dei casi di prelati pedofili, scuole e case di correzione NEL MONDO tramutate in campi di concentramento; nel momento in cui gli e' stato detto "mo' vedi tu un po' d'aggiustare la faccenduola"; nel momento in cui lui, solo come un cane ad istruire il processo a quel grandissimo testa di ...di delgado, mentre gli altri gli srotolavano ancora ai piedi tappeti rossi. BAZZECOLE, PINZELLACCHERE!!! SIGNORE DAMMI LA FORZA DI PROSCIUGARE TUTTO L'ACIDO CHE HO NEL CUORE.

mariateresa ha detto...

che pena questa intervista a leggerla bene.
Ci sono cristiani nel mondo che vengono squartati e testimoniano la loro fede con coraggio fino alla fine, cristiani che vivono le situazioni più difficili e tormentate e resistono e ci sono preti mezze calzette che si fanno intervistare e senza nessun rispetto umano verso chi se ne è andato , hanno la faccia di tolla di compiacersi di non dover pensare più a certi problemi che, Dio non voglia, provocavano a loro delle rughe di preoccupazione. Prima c'era della puzza, ora finalmente l'odore delle rose allieta questo giovin signore.
Se qualcuno ha la mail di Marini che la divulghi perchè gli si dica il fatto suo che, visto che siamo nella Chiesa, è anche il fatto nostro.

Anonimo ha detto...

Per Eugenia. Tu che credi alla rovina della Chiesa ed affermi che con l'elezione di Francesco era prevedibile, farai parte del gruppo dei 144000 salvati, come credono i Testimoni di Geova....ma mi raccomando dall'alto delle tue sicurezze salvifiche prega anche per me che ammiro Papa Francesco, poiché sarò dannato con lui!

mariateresa ha detto...

vedo che Marini è su facebook, chi ne ha voglia e bazzica facebook magari può comunicargli che non si riesce più a trovare della vergogna da nessun rivenditore perchè con questa intervista l'ha comprata tutta lui e noi tutti non potremo vergognarci più di niente per anni.

carmelina ha detto...

ti prego eugenia, rispondi al piu' presto. non aggravare lo stato del mio ventricolo

mariateresa ha detto...

cosa sono i 144000 salvati?

Anonimo ha detto...

Volete mettere? E' stato eletto l'erede del grande cardinale, il suo candidato di otto anni fa, il Papa mancato per sua volontà, parrebbe. Tutto ora è tornato essere buono, santo, candeggiato e trasfigurato da questo evento, certi personaggi compresi. Poco conta se nel lasso di tempo precedente, otto anni, un altro si è incaricato di portare alla luce e pulire con somma sofferenza e inauditi attacchi personali "sporcizie" di vario genere che oggi paiono scomparse o di cui, semplicemente, si è deciso di non parlare più. L'importante era che lo "spazzino di Dio" si togliesse di torno con il suo carico di dolore. Le magnifiche sorti progressive delle Chiesa sono ripatite benedette dalla rinnovata felice alleanza chiesa-media-poteri. Le rane in talare hanno terminato il loro compito. La lobby gay interna al Vaticano tacitata Per ora. Magari con un futuro Papa sgradito e santo o con l'attuale, se e quando oserà violare la tregua, chissà ... Io non mi cullerei in illusioni se fossi in mons. Marini.
Alessia

mariateresa ha detto...

tra un po' Marini ricomincerà a sentirla la puzza perchè anche l'ipocrisia fa cattivo odore e in grossi quantitativi può persino togliere il fiato.Occhio.
intanto può imbottigliare l'aria fresca e tenerla da parte.

Anonimo ha detto...

Prego precisare che di Arcivescovo Piero, si tratta, e non di Mons. Guido... Marini.

nonno ha detto...

Come facevano a santificare i begli anni che furono e a godersi l'aria pulita di oggi se a qualcuno non gli cascavano le spalle per i pesi sopportati? Perchè qualcuno ogni tanto farebbe bene a ricordarselo, eh? Ringrazino piuttosto, e portino maggior rispetto e misericordia di cui si dicono intrisi, se non riescono in altro. Mamma che coraggio a risiedere in Santa Marta, infatti è risaputo quanto fosse sicuro il Palazzo! Guardate, io rispetto tutti e ciascun Papa, anche se nessuno mi può chiedere di amarlo alla follia, ma ciò che mi infastidisce sono i giullari di corte, da sempre. Gente che era lì, ma prima di ottenere la casacca un'intervista così non la rilasciava. Poi, basta chiacchiere, il Papa si pronunci Lui su certi argomenti perché mi pare che certe dichiarazioni non siano in linea con quelle non solo di Benedetto ma del beato Giovanni Paolo II, prossimo alla santificazione, ma nemmeno con quel che Bergoglio affermava da vescovo. Si parli chiaro e non per sfumature, l'equiparazione delle unioni ovunque è stata l'anticamera del matrimonio e della fecondazione eterologa, quella per cui ci hanno fatti dividere tra cittadini per il famoso referendum, do you remember cei? Non potrebbe essere altrimenti visto che il riconoscimento porta con sè equiparazione di ogni diritto che le altre coppie hanno. Se misericordia e primavera significano la benedizione di genitore uno e genitore due e la chiesa che da maestra diventa discepola ce lo dicano, una volta per tutte. Stavolta però non è detto che si resti tutti pecore

pedra ha detto...

Piero Marini non si è neppure accorto di aver avuto il privilegio di stare accanto ad un Santo. Tutte le magagne sono magicamente scomparse. Mah!

mariateresa ha detto...

sì, il nonno ha ragione. E' il Papa che deve fare chiarezza su certe questioni e con linguaggio chiaro. Sennò . per parlare dei DICO, allora si dica chiaramente che Ruini era un sacrestano che passava per caso dalla CEI e che ha voluto fare uno scherzo.
Oppure si dica che il sacrestano avventizio è Marini.

un passante ha detto...

L'ho detto giorni fa, nemmeno ai cambi di primario cui ho assistito ho visto voltafaccia di tali entità, difficile accettare reprimende morali da istituzioni così. Ai giornalisti ci sarebbe da ricordare una frase che ricordo sempre anch'io pur non essendo cattolico: è quando sono debole che sono forte, e lo stesso San padre Pio non pare se la sia passata proprio benissimo in molti momenti della sua vita. Di madre Teresa si parlò pure di momenti di crisi di fede, e non credo fosse piacevolmente serena e felice in quei frangenti. Laicamente parlando si potrebbe dire che solo chi non si interroga mai su nulla delle grandi questioni della vita e della fede non ha motivo di deprimersi, soprattutto nell'ultimo tratto del proprio cammino. Se poi un uomo di fede sa quel che sa di questa Chiesa, penso ci sia davvero poco da stappare spumantini. Ma la pietas non esiste più negli ambienti clericali e suoi dintorni?
Riguardo alle unioni civili, sono per i diritti ma il matrimonio credo debba restare altra cosa, e francamente non mi aspetto che un vescovo abbia lo zelo di esprimersi a favore, ci pensa lo Stato. Il vescovo si occupi del sacramento, e di difenderlo

Luisa ha detto...


Tornielli scrive un articolo con l`intervista di Piero Marini senza aggiungere un suo commento personale, eppure di cose da dire ce ne sono, e non poche (chi tace acconsente), ma se non spende una parola per commentare Marini, fa le pulci al professor Mattia Rossi, dedicandogli addirittura un post nel suo blog!
Nemmeno chi ha seguito con attenzione Papa Benedetto, facendo anche un lodevole e corretto lavoro, si sente in dovere di commentare i propositi vergognosi di Piero Marini!
Anzi, con arroganza schernisce chi non si unisce al coro.

Anonimo ha detto...

Non so se questa intervista sia autonoma o pilotata. Secondo Allen, Papa Francesco in Argentina non fece una vera opposizione alle nozze gay e uno dei primi ad essere ricevuto dal neopapa fu proprio Marini l'arcivescovo. Le unioni civili, apparentemente innocue, servirebbero a tacitare tutte le lagne sull'ottopermille, la pedofilia, ecc. E forse quando la Concita sosteneva che Papa Benedetto e' stato vittima di un complotto gay, un pochino ci ha colto. Eufemia

Eugenia ha detto...

Ricordiamoci anonimo che rispondi stizzato che dalle rovine si risorge! Molto spesso bisogna scendere fino agli inferi per poi risorgere pensaci. E per favore lascia perdere i testimoni di geova che con me non hanno nulla a che vedere. Grazie

Anonimo ha detto...

Lc 17, 1-2) Lo scandalo
[1] Disse ancora ai suoi discepoli: "
È inevitabile che avvengano
scandali, ma guai a colui per cui avvengon

. [2] È meglio per lui che gli
sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto
che scandalizzare uno di questi piccoli

altro che cristiani tiepidi,la pedofilia e´ uno dei crimini + orribili e tremendi e non ci puo´ essere nessuna omerta´e l´attenzione in merito a questo tema non deve diminuire.
anonima

Anonimo ha detto...

Brava Pedra! E' vissuto vicino a un grande santo e non ha capito niente. Ma del resto si dice che anche Giuda aveva amicizie irreprensibili...
Gabriella

Anonimo ha detto...

Ma perchè ogni volta vedete un attacco a Benedetto XVI? Ho letto la sintesi di questa intervista fatta da VaticanInsider e non capisco perchè dovrebbe confermare il sospetto che il problema era Benedetto XVI. E' vero che l'aria era diventata irrespirabile, ma ciò avviene sempre ogni volta che ci sono scandali come quelli avvenuti di recente. Il gesto di Papa Benedetto ha avuto anche l'effetto di rinfrescare l'aria viziata per colpe altrui, non certo le sue. E poi i problemi ci sono e ci saranno, non dimentichiamo la scatola consegnata da Benedetto a Francesco con il materiale di Vatileaks, ecc. Solo che adesso la maggior parte di quei problemi sono alle spalle, perchè affrontati da Benedetto. Francesco, anche con la novità della sua persona, dei suoi gesti e parole, ha solo richiamato l'attenzione del popolo cristiano a qualcos'altro. Quindi, va bene difendere Benedetto XVI da eventuali accuse o falsità, ma un minimo di moderazione ci vuole, secondo me. Io ho amato e amo Benedetto, come amo Francesco. Il cammino della Chiesa prosegue. Per quanto riguarda le opinioni sulle coppie omosessuali, considero le parole di Marini come sue opinioni personali.
Grazie. Saluti.

Anonimo ha detto...

una volta qui era pieno di persone che difendevano giustamente il papa da attacchi ingiusti. oggi invece è pieno di persone che guardano dall'alto al basso chi ama il papa regnante, considerandolo un sempliciotto abbindolato dai media.
alex

mariateresa ha detto...

considerazioni come quelle di anonimo delle 6.43, cioè a pompiere spegnincendio ne ho fatte a lungo, dall'inizio del pontificato di Benedetto. Ho cercato a lungo giustificazioni, accomodmenti, spiegazioni alternative e l'ho fatto perchè, nonostante tutto, amo la mia Chiesa e non mi piace l'dea che ci siano tanti lazzaroni.
Ma poi non ce l'ho fatta più. Se tu anonimo vedi ancora tutto lineare e sai che nello scatolone sul tavolo tra Benedetto e Francesco c'erano la roba di vatileaks , che c'è un passaggio di consegne e che la puzza di palude di Marini è normale , amico, cosa posso dirti, meglio così, per te. Io invece penso che nello scatolone adesso ci siano i calzini e la biancheria di papa Francesco e che il contenuto forse è finito nella stufa a S. Marta.
no, non mi sembra normale quello che succede e l'intervista di Marini è degna di persona vanesia a voler solo scherzare. E anche se è un poveretto, e a guardare bene e d applicare il Lombroso si vede anche, è stat subito ripresa da Allen che eera un piacere e sommata all'altra melensa intervista di Paglia, ancorchè smentita.
Ha ragione Passante: non ci vuole uno sforzo di Sisifo a stare in una Chiesa così dove accanto a grandi santi viventi e morti ci sono simili figuri?
Anonimo, forse diamo semplicemente significati diversi alle parole: quelle che ha usato Marini io le prendo nel loro significato letterale e io l'ho trovato disgustoso.
Ma si può anche andare avanti smussando tutto se fa stare meglio.
E voglio dire ad Alex che per quello che mi riguarda non voglio assolutamente considerare sempliciotto nessuno, ma nemmeno mi piace essere definita vedova inconsolabile perchè non ballo la tarantella a S. Pietro.
Questo passagio di pontificato è avvenuto mediaticamente in modo sghembo e qualcuno si è perso per strada. Io sto lì.

Luisa ha detto...

Ma per favore!
Non sogna e non esagera chi vede in certe, troppe, dichiarazioni di prelati una palese mancanza di rispetto per Benedetto XVI, una volontà appena mascherata di girar pagina, anzi di chiudere quel libro, una presa in giro dei cattolici, una manipolazione delle loro coscienze, come se oggi tutto fosse
più bello,
più pulito,
l`aria finalmente respirabile, l`energia spirituale rinnovata,
grazie alla
rivoluzione del sorriso,
alla rivoluzione della tenerezza,
che porta questo Papa dei poveri, umile, così umano e vicino alla gente.
No, non esageriamo, ed è veramente "abbindolato dai media" chi crede che tutti i problemi gravi che Benedetto XVI ha dovuto affrontare siano dietro di noi e risolti!

Luisa ha detto...

"Francesco, anche con la novità della sua persona, dei suoi gesti e parole, ha solo richiamato l'attenzione del popolo cristiano a qualcos'altro. "

Papa Bergoglio non dice nulla di nuovo che Benedetto XVI non avesse già detto!
Solo lo fa a modo suo e i media gongolano e gonfiano ogni sua parola, riducendola spesso a slogan "accrocheurs".
Con Papa Benedetto era difficile se non impossibile ridurre le sue omelie, i suoi discorsi, le sue catechesi, a formule choc, a slogan di tipo pubblicitari, i media, vaticanisti in primis, dovevano, per fare una sintesi corretta, lavorare, leggere tutto, riflettere, pochissimi lo hanno fatto, pochissimi hanno lavorato con correttezza, molti hanno travisato, troncato, inventato.
Con Papa Bergoglio, per ora, tutto è diventato più semplice.

Ma verrà ben il momento in cui Jorge Bergoglio dovrà affrontare temi mediaticamente non corretti, dovrà pur affrontare temi caldi, anzi, brucianti.
Vedremo allora se continuerà la luna di miele non solo con la stampa ma con certi cattolici.

Anonimo ha detto...

A proposito di Tornielli. Per chi è interessato questa sera alle 21 parlerà a Radio Maria nell'ambito della sua rubrica mensile "cronache cattoliche". Se non sbaglio è la prima volta dopo la rinuncia di Benedetto.
Alessia

gemma ha detto...

Non credo Alex, siamo semplicemente spiazzati dal l'atteggiamento di molti vescovi, a parte i giornalisti. Io almeno. Quando vedi i vescovi così desiderosi di dimenticare e di fare affermazioni che fino a pochi mesi non facevano qualcosa ti scatta , non credo che amare e rispettare voglia dire ignorare certe contraddizioni. Spero che lo stesso Francesco per il suo bene possa guardarsi dalla troppa piacioneria che spesso ho l'impressione che arrivi a mettergli in bocca cose che non dice

Anonimo ha detto...

Alex ha ragione. Siete completamente in balia dei media e aumentate la confusione.

Carissima Raffaella e carissimi amici, quella che faccio è una semplice constatazione. A mio modestissimo parere non è questo il modo di valorizzare il messaggio di Benedetto XVI, se dopo otto anni di letture ratzingeriane non si è neanche capaci di distinguere tra teologia e ideologie. C'é qualcosa che non va.

Perdona la franchezza, è solo per motivare la decisione di salutarvi, su una strada che non posso condividere perché mi è del tutto estranea. Vi auguro il meglio, con tutto il cuore!
gianni

Raffaella ha detto...

Il problema non sono i media, ma i vescovi che si servono dei media.
R.

mariateresa ha detto...

io vorrei dir a Gianni e ad Alex che vorrei tanto che avessero ragione.
Magari aveste ragione voi e noi avessimo le traveggole.
Ma credete veramente che un cattolico certe constatazioni le faccia con gusto e contento?
Ma non facciamoci sangue cattivo.
Chi in questo momento vede solo fatti positivi o normali o soddisfacenti , ne sia felice.
Chi invece tutto questo Eldorado non lo vede o vorrebbe vedere atteggiamenti e parole diverse soprattutto in cardinali e vescovi , pazienza, rimarrà nell'ultima panca della Chiesa, come annunciato.

Anonimo ha detto...

Come è sempre stato, del resto, Raffy, ma in questi ultimi otto anni in modo particolarmente rivoltante, davvero senza ritegno. Alessia

Luisa ha detto...


Per chi legge il francese, un articolo di John Allen che, fra l`altro, conferma la posizione di apertura dell`allora card. Bergoglio alle unioni civili omosex.

http://benoit-et-moi.fr/2013-II/articles/une-enquete-de-john-allen-en-argenti

Anonimo ha detto...

Ieri ho passato la giornata al Seraphicum di Roma, con la facolta' di teologia intitolata a san Bonaventura. Alla fine della bella giornata, coi gentilissimi e simpatici francescani, uno di loro, rispondendo ad una precisa domamnda su che cosa leggere, ha detto che gli scritti (?) migliori sono le omelie quotidiane di Papa Francesco che appaiono su Vatican.va (dove di porta il cuore). Si vede che ho fatto una smorfia perche' un altro francescano, accanto a me, mi ha detto "coraggio". Eufemia

Anonimo ha detto...

Carra Luisa, da un mese dico che probabilmente erano otto anni che si stava preparando la reconquista. E che forse PB abbia convenuto che era inutile lottare per coniugare la fede con la ragione perche' questo comportava un prezzo troppo alto per tutta la Chiesa e in definitiva il suo smantellamento di struttura di massa. E' meglio raccontare fiabe e avere un qualche peso o dire la verita' e tornare nelle catacombe? Eufemia

Anonimo ha detto...

"Il problema non sono i media, ma i vescovi che si servono dei media."

No, Raffaella. Scusami se mi permetto di aggiungere poche parole, e consentimi che almeno risulti chiaro il motivo per il quale lascio.

Il problema è che secondo te i media sono i portavoce autentici di Papa Bergoglio. E a questo sembra che ti porti l'esperienza fatta durante il Pontificato di Benedetto XVI.
Infatti glissi sul merito della questione e lasci passare in modo acritico messaggi che attribuiscono al Papa le intenzioni di "rottura" ricercate da un media filo-papale di primo piano come il NYT e compagnia cantante.

Mi sono espresso in termini estremi, e ti chiedo di tollerarlo, solo per chiarezza. Sta tutto qui l'equivoco dal quale - con tutto l'apprezzamento sincero e immutato per il lavoro informativo che svolgi - mi dissocio.
Con amicizia.
gianni

Vatykanista ha detto...

Eufemia, non potevi dirla meglio (la verità) .

Raffaella ha detto...

Io non posso permettermi o assumermi il diritto o avere la pretesa di fare l'interpretazione autentica del pensiero di Papa Francesco.
Non l'ho mai fatto con Papa Benedetto e non mi sogno di farlo adesso.
Se hai seguito gli altri blog, ti sarai accorto che sono stati segnalati SEMPRE anche gli articoli piu' cattivi e critici.
Come ho precisato da subito, questo nuovo spazio virtuale e' diverso dai precedenti perche' non nasce con lo scopo di difendere un Papa.
Vengono segnalati gli articoli ma anche i testi e le omelie del Pontefice.
La discussione e' sicuramente piu' libera (e' verissimo) ma non offensiva.
Evidenziare le contraddizioni non solo dei media ma soprattutto dei vescovi e' un compito che portiamo avanti come abbiamo sempre fatto.
Se e quando la luna di miele finira', anche il lavoro del blog sara' qui a testimoniare la malafede di alcuni ed il rapido riposizionamento di altri.
R.

Anonimo ha detto...

Secondo me non si tratta di essere abbindolati e chiedersi se la colpa sono i vescovi o i giornalisti. I vescovi e, in genere, i cattolici, sono felici di non essere finalmente considerati dei deficienti e pure delinquenti, i giornalisti finalmente di dire qualcosa di carino. Ovvio che il vescovo di Roma sia anche lui contento e approfitti del vento favorevole. Un vento che nemmeno la Cristina K riesce a parare e portera' senz'altro buoni frutti. A me solo dispiace che si diano tutte le colpe a Papa Benedetto, mentre Marini senior ed altri dovevano essere segati come si usava una volta. Eufemia

gemma ha detto...

Mah. Io qui vedo persone coerenti più di altre che continuano a difendere un Papa emerito sottoposto in maniera più subdola e strisciante di prima ad attacchi ancora più ingiusti. Solo che prima arrivavano dai giornali e ambienti anticlericali, ora da vescovi da lui ordinati. Non è che per amore al Papa regnante ci si deve dimenticare di quello che ancora vive in solitudine, dimenticanza e quasi disprezzo. Almeno spero che l'amore per la Chiesa non contempli anche questo tra i doveri del buon cristiano. Purtroppo, i vescovi ancora prima della società, non erano pronti a mio avviso ad accettare un Papa emerito, e lo si capisce chiaramente da come stanno reagendo, di fatto con la rimozione. Tra questo atteggiamento e la segregazione nei sotterranei di castel Sant'Angelo forse non c'e molta differenza. Posso dire che non mi piace questo atteggiamento o infrango un dogma di fede?
Sentire poi il card Ruini fare certe considerazioni sul giornale di Ezio Mauro, lo stesso di Maltese coi suoi editoriali contro l'otto per mille e battaglie simili.. Brrrrrr...già mi infastidisce un dibattito fede ragione con Benedetto in esilio, quando per anni lo hanno disprezzato e umiliato..., ma lasciamo perdere. Piuttosto, la si smetta di fare i censori di gente da sempre onesta e sincera con queste accuse di correre dietro ai media. Qui sono state commentate le parole di un vescovo da cui qualcuno si è sentito ferito, non di Alfonso Signorini su Chi, non ci riuscite a farmi sentire brutta, sporca e cattiva, mi dispiace . E questo veniva fatto anche ai tempi di Benedetto, tanto che Raffaella veniva spesso accusata di usare il mattarello coi vescovi. Sul caso della famiglia poi è innegabile che suoni stonato l'intervento di un vescovo nel giorno in cui a Parigi molti scendono in piazza a dire la loro in senso tradizionale. Se si parla chiaro e in modo univoco una volta per tutte forse la gente alla fine è meno disorientata. A chi ci saluta, ricambio augurando ogni bene, in fondo quando il gioco è stato duro qui anche prima non eravamo tanti, più o meno sempre i soliti due o tre accanto a Raffaella.

gemma ha detto...

@Gianni
Francesco non vive nel palazzo dove tutti gli ultimi papi, tra cui quello che lo ha ordinato cardinale hanno vissuto
Non ha indossato le vesti e gli accessori che tutti hanno indossato
Ha di fatto apportato alcune modifiche liturgiche
Di cambiamento, voltar pagina, aria nuova sono i vescovi a parlarne, non il NYT di sua iniziativa. Aria nuova significa anche novità, e nuovo spesso sta per rottura
Da quando è stato eletto non ha detto una parola sui grossi temi etici per i quali la chiesa è stata di fatto sotto assedio per anni, anche nel pontificato di Giovanni Paolo e in parte di Paolo VI. I poveri, consentimi, non sono solo quelli privi di pane. C'è tutto un mondo fatto di diritti di chi non ha voce, mentre ora i vescovi paiono tutti correre alla corte dei diritti di chi non ha certo bisogno della rappresentazione della chiesa per farsi sentire perché iper rappresentato . E' un diritto usufruire dell'utero di una poveraccia in affitto per poter permettere ad un altro di esplicare un altro diritto ad avere un figlio? Almeno parliamone... Vogliamo dire che e' povero da tutelare anche chi ha una vita alternativa a quella che rientra nei canoni della felicità ? Di fatto la Chiesa da mesi non parla più di questo, come se avesse smesso di interessarsene e guarda caso in contemporanea sono cessati attacchi su imu, otto per mille... Cosa può pensare uno che ci riflette su? Che non si possa ragionare o notare tutto questo mi pare limitante. Non siamo pagine di un libro che finito il capitolo comincia una storia nuova, io almeno non riesco ad essere così. Dire tutto questo non mi pare ledere la figura di papa Francesco per cui sono sincera, a differenza di molti non è scattato l'innamoramento, ma forse col tempo si capirà che siamo capaci di rispettarlo più noi di tanti altri. Mi dispiace se ti sei sentito offeso, so cosa si prova, e da parte mia chiedo scusa a chi la pensa come te ma per ogni Papa che non c'è stato più si è assistito alla sua commemorazione, al suo ricordo, almeno da parte clericale, a noi è capitato come quando ti tagliano un braccio mentre il tuo corpo continua a percepirlo dolorante, solo che anziché tranquillizzarti che è normale e passerà qualcuno ti racconta che ha dovuto aprire le finestre per quanto puzzava la sua gangrena.

Fabiola ha detto...

Sì, Gianni, io mi sono imposta il silenzio perché il Papa è il Papa.
E resterò nella Chiesa perché non c'è davvero altra "casa" sulla terra che mi porti Cristo.
Ma è innegabile che il giudizio, esplicito o, più spesso, sottotraccia che "il" problema fosse Benedetto XVI non è una interpretazione dei media ma l'opinione diffusa di ambienti cattolici sino ai più alti livelli.E che il Papa, per quel che ne sappiamo, non ha fatto nulla per correggere questa opinione.
La discontinuità è evidente e, per me, dolorosissima.
Tutti si godono la pacificazione, l'aria nuova, e, al tempo di Francesco, Mauro invita Ruini, osteggiato e sbeffeggiato, prima, fino alle minacce di querela, a celebrare il rapporto fede e ragione, che, per otto anni, Benedetto aveva proposto a chiunque, senza essere ascoltato. Quando non gli si era impedito persino di parlare.
Va tutto bene, infine?
Mi compiaccio per chi ne è convinto. Ma non posso fingere. Quindi torno al mio silenzio.

Anonimo ha detto...

Cara Gemma, così mi costringi... :) due parole anche per tutti gli altri.
Stai tranquilla, non sono "offeso", ci mancherebbe, e ti capisco perfettamente. Tutti siamo convinti che si debba voltare pagina e voi per prime.
Può capitare che ci si renda conto che non c'é una sintonia sufficiente per continuare. Tutto qui.
gianni