sabato 13 aprile 2013

Più impegni in Vaticano per Gänswein. Benedetto XVI assistito da un diacono tedesco (Rodari)

Clicca qui per leggere la notizia segnalataci da Eufemia.
Se venisse confermata, sarebbe l'ennesima delusione (una delle tante...).
Preghiamo incessantemente per Benedetto XVI che abbracciamo di cuore. Per fortuna Mons. Georg Ratzinger e' arrivato a Castel Gandolfo. Mi piacerebbe sapere se questo diacono e' giovane o anziano...

24 commenti:

Semiur ha detto...

Che cosa sarebbe una delusione?

Raffaella ha detto...

Credevo che Mons. Georg sarebbe rimasto accanto a Benedetto XVI...
R.

Anonimo ha detto...

Io invece non lo sono per niente, Raffy, al contrario. Che differenza fa che sia giovane o vecchio l'importante e che segua il nostro amato Papa Benedetto. E poi, non pensi che Benedetto abbia avuto voce in quella che è una saggia decisione che lo pone al riparo da polemiche di cui non ha bisogno?
Alessia

Raffaella ha detto...

Io mi ero fatta un "film" diverso ma e' un mio limite.
Essendo una donna, sarei rimasta accanto a Benedetto anche rinunciando al resto, se necessario :-)
Se il diacono e' anziano si conferma ancora di piu' la profezia della Beata Katharina Emmerick...
R.

Anonimo ha detto...

Già, Raffy, la beata Emmerick e il vecchio servitore fedele. Ricorda, però, che non si possono interpretare alla lettera le profezie e men che meno situarle da un punto di vista storico temporale. Ben quattro donne sono al suo fianco, nipotina.
Alessia

Raffaella ha detto...

Giusto, zietta :-)
E sono sicura che non si scrollano di li'!
R.

Luisa ha detto...

Era prevedibile, certo si poteva immaginare che mons. Gänswein dimissionasse per restare vicino al Papa, e chissà forse lo ha anche proposto ma se lo avesse fatto son certa che Papa Benedetto avrebbe rifiutato.
Quel che conta è che chi è vicino a Papa Benedetto sia persona fidata, dolce e che gli voglia bene.

Fabiola ha detto...

Certo che no.
"Memores Domini."

laura ha detto...

Le donne sono diverse. Nonstante itempi siano cambiati, hanno la vocazione alla maternità, anche se solo spirituale e rinunciano più volentieri alla cariera e al lavoro per stare accanto ad una persona che ha bisogno. Avrei fatto come spe rava Raffaella, ma era prevedibile e cerd ochePF non possa e non voglia rinunciare a chi, come Gaenswein, conosce l'ambiente e può giudarlo inerDel resto, era prevedibile

Anonimo ha detto...

Accanto a B16? se lo nominano vescovo ausiliario a Colonia corre la più veloce di una lepre

Anonimo ha detto...

Meglio che don Georg sia più accanto a papa Francesco...per tanti motivi... Intelligenti pauca.

Anonimo ha detto...

Se Benedetto XVI avesse voluto che Mons. Georg rimaesse sempre accanto a lui non lo avrebbe nominato Arcivescovo Prefetto della casa pontificia. Evidentemente ha ritenuto che fosse più utile alla Chiesa universale che non alla sua persona.

Biancamargherita ha detto...

Penso anche io che sia volontà di papa Benedetto che Mons. Georg sia più impegnato in Curia. E' per il bene della Chiesa!! E come al solito per Ben è prioritario. Credo che Mons. Georg voglia sinceramente bene a Benedetto ma certamente le donne sono un'altra cosa. Anche io non lo lascerei per tutto l'oro del mondo; mi sembrerebbe il dono più bello, quanto di più grande poter sperare: il poter essere d'aiuto all'amato papa.

Maria R. ha detto...

Raffaella, permettimi di fare un altro strappo alla mia decisione di "silenziarmi": un presbitero diocesano è sempre tenuto all'obbedienza al proprio Vescovo, che in questo caso è il Santo Padre regnante, cioè Francesco.

E se volessimo dirla anche in termini ancora più semplici, un consacrato sceglie di mettere Dio al primo posto nella propria vita: questo comporta, in alcuni casi, anche dei tagli più o meno drastici anche a situazioni lecite.

A tutti farebbe piacere sapere Benedetto circondato dalle persone fidate che sempre gli sono state accanto, ma credo che lui ci abbia proprio insegnato ad apprezzare quel "Primato di Dio" che ognuno deve vivere come cristiano battezzato e che nel caso di un consacrato si fa ancora più pressante.

Le profezie lasciamole stare, pensiamo a pregare per il Papa regnante, che come tutti i papi ha sempre bisogno di preghiere e poi per il nostro caro Benedetto ;)

Anonimo ha detto...

Lo costringeranno a tornare in Baviera,non c'è posto per lui in vaticano,è una presenza scomoda ed ingombrante!!!

Luisa ha detto...

Comunque, e riflettendoci, spero solo che non abbiano obbligato Mons. Gänswein ad allontanarsi da Papa Benedetto, in effetti, sopratutto quando Benedetto ritornerà in Vaticano, non è che debba traversare Roma per andare al suo lavoro che, per di più, non credo sia un lavoro a tempo pieno.
Era forse questo il momento di privare il Papa di una vicinanza rassicurante e fidata, di una persona sull`affetto e l`attenzione filiale del quale poteva contare?
Mah!

Perplesso ha detto...

Possibile che nessuno si chiede il PERCHE'????

Raffaella ha detto...

Possiamo chiedercelo ma la risposta non possiamo darcela da soli.
R.

nonno ha detto...

Magari se lo sai diccelo tu perplesso, così facciamo prima.
Siamo sinceri, non è che mons Gaenswein sia poi riuscito a preservare Benedetto più di tanto dal corvame o a far quadrato attorno a lui come Stanislao con Giovanni Paolo II, quindi non credo cambi molto se sta solo con le memores. Quella che mi rassicura di più per il suo umore a questo punto è la presenza del fratello. Spero resti con lui a lungo

Vatykanista ha detto...

"se lo nominano vescovo ausiliario a Colonia corre la più veloce di una lepre"


Troppo buono, anonimo!

Insomma, va bene che (similmente a Nosiglia a Vicenza), uno puoi nominarlo Vescovo con titolo arcivescovile ad personam, però...

Però Ausiliare, mai.


Diciamo che, se proprio volessero "esiliarlo" a casa sua (bell'ossimoro..) , avrebbero non dico l'imbarazzo della scelta, ma insomma..

(Escludendo un'eventuale nomina a Segretario di congregazione, un pò come fu per Clemens, nel caso volesserlo tenerlo a Roma.)

Così, a ragionare più 'seriamente', ecco che in Germania abbiamo, allo stato attuale:

http://www.catholic-hierarchy.org/country/bdeqv.html


1) Colonia , con un "glorioso" Meiner non più vicino ai 75, bensì agli 80 anni!

Quindi, se anche il Papa aspetterà il compimento degli ottant'anni, quale fine della mega-proroga, cioè il prossimo giorno di Natale (Meisner nacque il 25 dicembre 1933) , La Colonia dei Magi sarà vacante..

E Colonia è notoriamente sede cardinalizia, e comunque raccogliere l'eredità di un Meisner non è da poco.


2)Zoellitsch, di Friburgo in Brisgovia, sede non cardinalizia ma comunque metropolitana, compie settantacinque anni ad agosto.

3) Idem, settantacinque anni, li compie a dicembre l'arcivescovo della 'giovane' arcidiocesi di frontiera di Amburgo, Werner Thissen.

(Già la nomina ad Amburgo, rispetto a una Friburgo, sarebbe oggettivamente più 'da esilio'.)


4) last but not least : Magonza.

Per quanto prorogato, il Cardinal Lehmann, compie 77 anni a maggio. Escludendo un altro 'caso Colonia', di super-proroga, Mainz più presto che tardi sarà vacante.
Ed è potenzialmente cardinalizia (curiosamente, pur essendo teoricamente solo vescovile, suffraganea di Friburgo.)


(Magari al prossimo Concistoro Francesco farà Zoellitsch Cardinale, chissà..)



Comunque, questo per dare un quadro delle sedi arcivescovili tedesche di prossima 'vacanza'.

Al momento, sono in effetti vacanti, da ottobre, due sedi solo vescovili. E credo che, anche con le 'peggiori intenzioni', nessuno nominerebbe Georg Gaenswein a Erfurt, o Passau.

(Ma mai dire mai, in effetti..)

--------------------------------

That's all, folks. Hope it helps.

Anonimo ha detto...

Se volessero sostituire una Memores Domini io sarei prontissima!! Ma secondo me Georg in Vaticano e' persona ingombrante sa troppe cose. L'importante e' che Ratzinger stia bene e che sia trattato bene!

Stefi ha detto...

Siccome Benedetto non ha mai fatto niente a caso e certamente aveva ponderato di rinunciare al ministero petrino già mesi prima dell'annuncio, il fatto che in dicembre abbia nominato Mons. Georg "Prefetto della Casa pontificia" significa che lui lo voleva lì quando non fosse stato più papa. In questo modo Mons. Georg fa da ponte tra i due papi. Personalmente, sapere che vicino al nuovo Papa c'è una persona fidatissima di Papa Benedetto è una cosa che mi rassicura moltissimo, mi tranquillizza. Per me è un fatto positivo! Certamente Mons. Georg non abbandona S.S. Benedetto e il Papa emerito sarà più che contento di aver collocato un suo fidato collaboratore in una posizione così importante. Ancora una volta, Benedetto ha dimostrato molta saggezza. Questa, ovviamente, è la mia umile opinione...

Anonimo ha detto...

Per Maria

Cara Maria nella chiesa cattolica non esiste solo la preghiera.
Vorrei ricordati un concetto riguardo al misticismo in un´inertevista all´ora CArdinal J.Ratzinger

Credo che si possa dimostrare come in tutte le figure dei grandi teologi sia possibile una nuova evoluzione teologica solo nel rapporto tra teologia e profezia. Finché si procede solo in modo razionale, non accadrà mai nulla di nuovo. Si riuscirà forse a sistemare meglio le verità conosciute, a rilevare aspetti più sottili, ma i nuovi veri progressi che portano a nuove grandi teologie non provengono dal lavoro razionale della teologia, bensì da una spinta carismatica e profetica. Ed è in questo senso, ritengo, che la profezia e la teologia vanno sempre di pari passo. La teologia, in senso stretto, non è profetica, ma può diventare realmente teologia viva quando viene nutrita e illuminata da un impulso profetico.


Padre PIO, la pietra scarttata,era un mistico e ora santo, ma ricordiamoci che la chiesa tramite i suoi "Professori"per 3 anni non le ha concesso di celebrare la santa messa.

Karin_G ha detto...


Concordo con Stefi!

Però, scusate, sono sicuramente OT, ma nella Messa offerta a Benedetto XVI, mi hanno allarmata le seguente parole di Papa Francesco:
“Offriamo la Messa per lui, perché il Signore sia con lui, lo conforti e gli dia molta consolazione”.
Questo significa che il Papa NON sta bene!!!!!!! Ecchecavolo! Non sembra anche a voi?? Altrimenti avrebbe usato altre parole. O sbaglio?