Riporto le ultime parole:
“La sequela di Gesù è proprio questo: per amore andare con Lui, dietro di Lui: lo stesso cammino, la stessa strada. E lo spirito del mondo sarà quello che non tollererà e ci farà soffrire, ma una sofferenza come l’ha fatta Gesù. Chiediamo questa grazia: seguire Gesù nella strada che Lui ci ha fatto vedere e che Lui ci ha insegnato. Questo è bello, perché mai ci lascia soli. Mai! Sempre è con noi. Così sia”.
La descrizione perfetta della vita di Benedetto XVI :-)
4 commenti:
Naturalmente queste cose solo alle messe informali del mattino, quelle che nessuno dovrebbe divulgare
Seeeeeeeeh nessuno deve divulgare...
...e poi c'è il thread ufficiale su www.vatican.va...le news di Radio Vaticana...gli articoli sull'Osservatore Romano...tutti canali ufficiali della Santa Sede...
Certo che il rischio di trarre interpretazioni diverse dalla stessa omelia è sempre presente, però se si riporta integralmente quanto detto questo rischio si riduce.
Rimane tuttavia un po' curioso l'appunto della Sala Stampa vaticana un po' di tempo fa: forse hanno trovato una soluzione per rendere pubbliche le omelie quotidiane (trascrizioni più fedeli), oppure stanno contravvenendo ad una decisione papale in modo piuttosto palese (lo dico ironicamente, eh!), oppure ha ragione Cantuale Antonianum quando afferma che ci sono troppi problemi di comunicazione nei servizi d'informazione vaticani...
Ester. :-)
Ma no, dai ;-) se sono pubblicate sull'Osservatore Romano e sul sito ufficiale vuoi che il Papa non sia d'accordo? La Messa del mattino del Papa è diventata pubblica, e così anche l'Omelia dalla quale c'é moltissimo da imparare.
Che poi ci siano in giro un certo numero di Prefetti della fede è risaputo, ma è un altro (penoso) discorso.
gianni
gianni, per favore, quelle Messe non sono pubbliche, sono Messe private per persone scelte secondo criteri che non conosciamo, se fossero pubbliche, prendo un biglietto alla Prefettura e ci vado!
Quel che quotidianamente esce sono estratti, selezionati non si sa da chi, con sottolineature scelte da non si sa chi, con tutte le possibilità di interpretazioni varie.
A meno che P. Lombardi sia un bugiardo, e non credo lo sia, ha detto chiaramente che Papa Bergoglio non vuole che quelle omelie siano pubblicate, del resto non figurano sul sito ufficiale della Santa Sede.
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