giovedì 23 maggio 2013
Lateranense, nuova cattedra di ‘Socializzazione politica in Africa’, dedicata al cardinal Gantin
Lateranense, nuova cattedra di ‘Socializzazione politica in Africa’, dedicata al cardinal Gantin
“Socializzazione Politica in Africa”: è la nuova cattedra della Pontificia Università Lateranense, presentata stamane in Sala Stampa vaticana. E’ intitolata al cardinale Bernardin Gantin, primo cardinale di origine africana ad essere messo a capo di un dicastero vaticano, scomparso nel 2008. A parlarne, tra gli altri, il card. Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”; il dott. Thomas Boni Yayi, presidente della Repubblica del Benin; mons. Patrick Valdrini, prorettore della Pontificia Università Lateranense; il prof. Martin Nkafu Nkemnkia, direttore del Dipartimento delle Scienze Umane e Sociali - Studi Africani della Pontificia Università Lateranense. Il servizio di Fausta Speranza:
Il cardinale Gantin ha ricoperto molti incarichi autorevoli fino ad essere decano del Collegio cardinalizio. Si è distinto per l’amore alla Chiesa e il suo atteggiamento sempre umile. Il cardinale Sarah lo vuole ricordare con le parole di Benedetto XVI:
“La sua personalità, umana e sacerdotale, costituiva una sintesi meravigliosa delle caratteristiche dell’animo africano con quelle proprie dello spirito cristiano, della cultura e dell’identità africana e dei valori evangelici”.
E un ricordo personale:
“Non pochi ricordi personali mi legano a questo nostro fratello, a partire proprio da quando insieme ricevemmo la berretta cardinalizia dalle mani del venerato servo di Dio, Papa Paolo VI, 31 anni fa. Insieme abbiamo collaborato qui nella Curia Romana, avendo frequenti contatti, che mi hanno permesso di apprezzare sempre di più la sua prudente saggezza, come pure la sua solida fede e il suo sincero attaccamento a Cristo e al suo Vicario in terra, il Papa”.
Da parte sua, il presidente del Benin, che per formazione è un economista, esprime parole di apprezzamento per l’attenzione allo sviluppo integrale della persona da parte della Dottrina Sociale della Chiesa cattolica, per un mondo – dice – più umano. E poi racconta il suo incontro ieri con Papa Francesco:
"Il est un père, le Pape du peuple, le Papa des pauvres, le Pape de l’humanité …
“E’ padre, Papa della gente, Papa dei poveri, Papa dell’umanità, il Papa del continente africano”, dice così il presidente del Benin. E proprio al continente africano vuole offrire un contributo prezioso la nuova cattedra alla Lateranense, ma non solo, come spiega il prorettore, mons. Valdrini:
“E’ un arricchimento molto importante poter lavorare con gli africani su questo punto e far venire fuori studi di alto livello, che possano aiutare gli africani, ma anche noi. Nelle nostre società abbiamo un diritto molto positivistico, che viene imposto dall’alto – se così posso dire – e lasciamo poco spazio alla creazione del diritto delle comunità. Questo è esattamente il contrario di ciò che vediamo in Africa. Sarebbe, dunque, un bel contributo dell’Africa per la nostra cultura”.
La riflessione del prof. Nkafu della Pontificia Università Lateranense:
“L’Africa, per la sua stessa variegata composizione etnica, è il reale laboratorio politico e sociale di una rinnovata forma di partecipazione democratica, alla gestione delle istituzioni politiche. La nozione stessa di Stato, come momento unitario di consapevolezza giuridica dell’azione, rende ineludibile una nuova realtà di coinvolgimento politico, che chiami in causa quei corpi intermedi tra la società civile e lo stesso Stato, identificabili soprattutto in Africa, nelle diverse realtà familiari, religiose e culturali. La democrazia, nel contesto africano, può essere, pur nelle differenti declinazioni territoriali, un itinerario utile per le moderne società, che attraverso il progresso scientifico e tecnologico non vogliono tuttavia deprimere i principi fondamentali che le diverse istituzioni giuridiche pongono alla base della convivenza civile. Il rispetto e la tolleranza nel dialogo interculturale possono essere i principi fondamentali insegnati attraverso un maggior approfondimento delle tematiche filosofiche, che sono alla base della vita politica contemporanea”.
Resta da dire che la nuova cattedra di socializzazione politica in Africa rientra nell’area internazionale di Ricerca Studi interdisciplinari per lo sviluppo della cultura africana.
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