Quando Benedetto XVI parlava di divorziati risposati
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5 commenti:
Arcangela
ha detto...
Benedetto in Africae munus "La distorsione della nozione di matrimonio come pure di famiglia, la svalutazione della maternità e la banalizzazione dell'aborto, la facilizazione del divorzio e il relativismo di una nuova etica sono le nuove minacce dell'istituzione" Arcangela
Ieri sera diversi tg davano per certo che con il sinodo Papa Francesco concederà aperture (qualche mio commensale ne approfitta per battuta su quei cattivoni dei papi precedenti). Commentatori ormai ex anticlericali si sbizzarriscono ovunque vantando finalmente certificazioni della chiesa su loro teorie. Io non credo che persone anche intelligenti si sveglino una mattina e vadano ovunque a discettare del nuovo che avanza se non gli è stato dato nessun appiglio per farlo. Io stessa ho maturato le loro percezioni, mi stupiscono solo i tanti cattolici anche seri che li liquidano dicendo che "poverini si stanno facendo un viaggio" . A proposto di nonni oggi tanto in voga, la mia diceva che quando in troppi pensano una cosa che non viene mai smentita, diventa una verità. Comunque il sinodo dei media è partito, ovunque ti sintonizzi, carta, web, tv o radio, c'è un vescovo che discetta di divorzio e adulterio. A noi si chiede la preghiera, dall'alto si fa promozione. Molto umilmente a me pare che oggi il coraggio stia più nel confessarsi fedeli che non adulteri, nel primo caso è più facile ti ridano in faccia, ma se non sei peccatore non sei uomo...Dall'alto si pensa ai divorzi, subito ripresi dai mezzi di informazione, dal basso a come arrivare a fine mese quando in famiglia si fanno più figli che divorzi e si hanno più passeggini, senza che il corriere se ne avveda. Sullo sfondo, il premier che discetta di San Francesco..., e mi viene da pensare che chi non si è impossessato di San Francesco almeno una volta nella vita, alzi la mano
Signore ti preghiamo per la famiglia, ma ti imploriamo anche perché i tuoi ministri smettano di rilasciare interviste mentre noi preghiamo. Signore, non volermene, ma hai presente le creature zanzare che ronzano molestando serenità e pace?
le premesse e le promesse per imprecisate aperture ci sono tutte, e oggi i cattivi sono, stando al discorso di Papa Francesco, i pastori che impongono alle famiglie pesi insopportabili (anche questi ultimi non ben definiti, così che possono essere interpretati a piacimento). Questo discorso mi pare però che si presti molto bene a rafforzare la grande contrapposizione di cui dicevano ieri i tg, fra misericordiosi e rigoristi della dottrina. La lavagna dei buoni e dei cattivi, insomma, è già bella e scritta, con tanti saluti allo strombazzato dialogo che, per essere libero e franco, almeno un tantino di pari dignità ai contraddittori dovrebbe grantirla
Ennesima intervista del cardinale Kasper, a cui ci sarebbe da chiedere la misericordia di una tregua. Se potessi scherzarci su direi che questo presenzialismo clericale mi fa venire voglia di chiedere asilo ad altra religione. Proprio non ci eravamo abituati alla chiesa in edicola
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Benedetto in Africae munus "La distorsione della nozione di matrimonio come pure di famiglia, la svalutazione della maternità e la banalizzazione dell'aborto, la facilizazione del divorzio e il relativismo di una nuova etica sono le nuove minacce dell'istituzione"
Arcangela
Ieri sera diversi tg davano per certo che con il sinodo Papa Francesco concederà aperture (qualche mio commensale ne approfitta per battuta su quei cattivoni dei papi precedenti). Commentatori ormai ex anticlericali si sbizzarriscono ovunque vantando finalmente certificazioni della chiesa su loro teorie. Io non credo che persone anche intelligenti si sveglino una mattina e vadano ovunque a discettare del nuovo che avanza se non gli è stato dato nessun appiglio per farlo. Io stessa ho maturato le loro percezioni, mi stupiscono solo i tanti cattolici anche seri che li liquidano dicendo che "poverini si stanno facendo un viaggio" . A proposto di nonni oggi tanto in voga, la mia diceva che quando in troppi pensano una cosa che non viene mai smentita, diventa una verità. Comunque il sinodo dei media è partito, ovunque ti sintonizzi, carta, web, tv o radio, c'è un vescovo che discetta di divorzio e adulterio. A noi si chiede la preghiera, dall'alto si fa promozione. Molto umilmente a me pare che oggi il coraggio stia più nel confessarsi fedeli che non adulteri, nel primo caso è più facile ti ridano in faccia, ma se non sei peccatore non sei uomo...Dall'alto si pensa ai divorzi, subito ripresi dai mezzi di informazione, dal basso a come arrivare a fine mese quando in famiglia si fanno più figli che divorzi e si hanno più passeggini, senza che il corriere se ne avveda. Sullo sfondo, il premier che discetta di San Francesco..., e mi viene da pensare che chi non si è impossessato di San Francesco almeno una volta nella vita, alzi la mano
Signore ti preghiamo per la famiglia, ma ti imploriamo anche perché i tuoi ministri smettano di rilasciare interviste mentre noi preghiamo. Signore, non volermene, ma hai presente le creature zanzare che ronzano molestando serenità e pace?
le premesse e le promesse per imprecisate aperture ci sono tutte, e oggi i cattivi sono, stando al discorso di Papa Francesco, i pastori che impongono alle famiglie pesi insopportabili (anche questi ultimi non ben definiti, così che possono essere interpretati a piacimento). Questo discorso mi pare però che si presti molto bene a rafforzare la grande contrapposizione di cui dicevano ieri i tg, fra misericordiosi e rigoristi della dottrina. La lavagna dei buoni e dei cattivi, insomma, è già bella e scritta, con tanti saluti allo strombazzato dialogo che, per essere libero e franco, almeno un tantino di pari dignità ai contraddittori dovrebbe grantirla
Ennesima intervista del cardinale Kasper, a cui ci sarebbe da chiedere la misericordia di una tregua. Se potessi scherzarci su direi che questo presenzialismo clericale mi fa venire voglia di chiedere asilo ad altra religione. Proprio non ci eravamo abituati alla chiesa in edicola
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