Con grande sorpresa e, in un certo senso, viva emozione apprendo di essere stata citata su Avvenire insieme a tutto il blog :-)
Grazie per la segnalazione :-)
Cliccare qui per leggere il commento. Il titolo è tutto un programma e non mi piace per niente ma non è responsabilità dell'autore del pezzo.
Come ho già detto più volte in passato, il mio nome è Raffaella, sono una donna (di sicuro non sono un prelato e tanto meno un curiale!), non sono una giornalista, e ho creato il primo blog nel 2007 solo ed unicamente per l'affetto ed il rispetto che nutrivo e nutro per Benedetto XVI.
Capisco che nei tempi in cui viviamo sia difficile accettare che una persona possa aprire un blog con l'unico scopo di dare appoggio, anche solo virtuale, ad un altro essere umano ma assicuro di non avere mai avuto altre motivazioni.
Mi dà anche un po' fastidio dovermi giustificare continuamente e quel "Raffaella", che mette in dubbio il mio nome di persona, mi indispettisce visto che io posso scrivere qui e non su un quotidiano a diffusione nazionale. Chissà...forse da oggi qualcuno ci apostroferà anche come ingenue e contraddittorie ma non importa. Sempre meglio di vedove inconsolabili :-)
Negli anni in cui Benedetto è stato Papa ho ricevuto molte richieste di interviste ma ho sempre rifiutato perché il mio scopo non era quello di farmi pubblicità.
Continuerò così. L'anonimato (che non riguarda il mio nome di persona) non protegge me ma Papa Benedetto.
Ugualmente non ho mai scalpitato per avere qualche agevolazione che mi consentisse di vedere il Santo Padre da vicino. Sono stata a Roma il 31 dicembre 2008 (Vespri) e 1° gennaio 2009 (Santa Messa), ma ho fatto la fila come tutti gli altri fedeli. A Capodanno anche sotto la pioggia battente :-)
Non ha mai avuto importanza chi sono, dove vivo, che cosa faccio, il colore dei miei occhi o dei capelli, il dolce che preferisco o se appartengo a questo o quel movimento (a proposito: non ho mai fatto parte di alcun movimento!). Non ha avuto importanza negli anni in cui Benedetto XVI era il Pontefice regnante e, a maggior ragione, non ne ha ora.
L'unico motivo per cui sono nati i blog è fornire sostegno a Joseph Ratzinger.
Il blog non è mai stato un mezzo per impormi sul palcoscenico della ribalta.
Non mi interessa farmi conoscere come non interessa ai tanti amici che hanno letto, leggono, hanno scritto o scrivono in questo spazio virtuale. Pochi? Tanti? Non ha importanza proprio perché non facciamo operazione di marketing per aumentare le visite. Non l'abbiamo fatto nemmeno in passato.
Nessun mistero, quindi, dietro a questo ed agli altri blog. Solo un grande affetto per una persona che ha dato tanto a tutti noi senza mai chiedere nulla in cambio. L'insegnamento più bello e più duraturo che possa esistere :-)
Raffaella
51 commenti:
Grazie Raffaella per tutto quello che fai per tenero vivo il ricordo del nostro amato Benedetto. Sul sito facebook di Socci c'è un bellissimo filmato. Quale è comunque il senso dell'articolo di Avvenire? Sono dispiaciuti perchè ricordiamo con immutato affetto il Papa Emerito? Oppure perchè non idolatriamo il vescovo di roma? Teresa
grazie raffaella.
fausto
ammappete!!
da notare il tono pietistico della/del tipo/o "'sta povera derelitta ancora legata...ahahaha...a quella figurella anemica di rutz..no no....retz....forse ritz....adesso ricordo ratzinger....ahahaha...che tenerezza!!! a casa nel garage c'ho un sacco di librucci del tipo (sa! ho ben due cani e la carta non e' mai troppa). quasi, quasi le faccio una donazione"
ma bando alle fregnacce, volevo segnalarvi una nuova uscita di totem Bergoglio. questa
http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/23/news/il_papa_la_famiglia_non_un_ideologia-105584197/?ref=HREC1-6
da incorniciare la seguente frase:
"La famiglia non è "un modello astratto da accettare o rifiutare", né "un'ideologia di qualcuno contro qualcun altro"
e subito dopo
"Non lottiamo per difendere il passato, ma lavoriamo con pazienza e fiducia, in tutti gli ambienti che quotidianamente abitiamo, per costruire il futuro"
CAPITO??? LA FAMIGLIA NON E' UN MODELLO ASTRATTO DA ACCETTARE O RIFIUTARE.
una frase in cui non si dice assolutamente niente ma di fatto indirettamente declassa la famiglia ad una semplice istanza di mutuo soccorso e non la si riconosce più' come un fatto preciso (ndr il modello astratto di totem Bergoglio). totem Bergoglio sta di fatto mettendo la pezza a colore su uno strappo che finge di non vedere. o peggio, finge non sia affatto uno strappo.
p.s.
lo so non mi pubblichi, raffaella. ma ormai non mi regge più' la cistifellea.
o parlo, o schiatto
Grazie Raffaella,
Il tuo blog da sostegno a tante persone.
Tenendoci vicini al Papa Emerito ci tiene vicini alla nostra fede.
Dio ti benedica e il tuo lavoro.
Ciao Raffaella conosco seguo e scrivo sul tuo fantastico blog da quando tu lo hai creato è mai smetterò di ringraziarti per questo spazio dove si respira solo amore affatto e sostegno al nostro amato Pontefice. Ti abbraccio è sempre ti sono vicina.
Francesca
Raffae' tu sì 'na signora, lo sai noi siamo 4 gatti ( niente conigli, per favore) decerebrati che non siamo rimasti fulminati quella sera del 2013, ma siamo rimasti incantati quel pomeriggio di aprile di 10 anni fa quasi, che abbiamo voluto e vogliamo e vorremo sempre bene al nostro Benedetto e se gli altri non capiscono il perché......e chissenefrega. Vai Raffaella 6 sempre la meglio che c'è. Anonymous.
Grazie Raffaella!!
Giù
Gentile Raffaella, la ringrazio di aver preso sul serio il mio pezzo. Ora so per certo che il suo non è uno pseudonimo e in futuro non lo prenderò più per tale. Mi è più chiara anche la scelta dell'anonimato. Per il resto, so che mi crede quando le dico che guardo al suo blog con curiosità e rispetto, e che il titolo non mirava ad alcun dileggio: è il taglio della rubrica che è un po' sdrammatizzante, purché la materia lo consenta. Ancora grazie
grazie
lm
Cara Raffaella,
grazie, grazie di cuore per il lavoro magnifico che hai svolto in tutti questi anni. Per me, e credo per molti, è stato ed è assai importante, un dono insperato e prezioso.
Un abbraccio in Cristo!
Giovanni
@ Guido Mocellin
Grazie a Lei per avere risposto sul blog.
Un caro saluto
Raffaella
Grazie,Raffaella,per la tua attività e grazie anche ad Avvenire per averci fatto sapere che le nostre osservazioni non restano solo uno sfogo personale fra amici ma raggiungono un pubblico di lettori alto e quotato.Veramente onorata.
Grazie Raffaella per quello che hai fatto e continui a fare per papa Benedetto. Siamo tutti con te
un forte abbraccio.
Senza questo blog mi sentirei sola: sono pochi quelli che apprezzano Benedetto, ora e prima, quindi gli amici del blog sono i miei amici.
Arcangela
Cara Raffaella mi unisco anch’io al coro di chi ti ringrazia del tanto e bello lavoro che continui a fare per tenere viva la memoria del pontificato del Papa Emerito Benedetto. Io non segue il blog dall’inizio ma quando l’ho scoperto ne sono restata affascinata, mi ci ritrovo del tutto nella tua linea editoriale oltre chiaramente all’affetto per Benedetto. Non capisco questi dubbi sulla tua identità, qual è il problema perché si deve sempre pensare male o che ci sia sotto chissà quale mistero. Non penso si debba giudicare chi scrive da chi è ma da cosa scrive e come lo scrive e il tuo blog parla per te. Vedo che l’autore dell’articolo ti ha già risposto quindi non vado oltre, se non per capire cosa significa quel definire il blog ingenuo e contraddittorio, se continuare a stimare, supportare e amare un Papa che ci ha dato tanto significa essere ingenui e contradditori ( ! ) beh felice di far parte di questo blog. Ti saluto con affetto e ancora grazie Vighi
Siccome noi amiamo, pensiamo e preghiamo ogni giorno per Benedetto XVI è giusto che vogliamo sapere come sta. E' stato ed è ancora un padre per noi, una persona che ha dato tanto alla Chiesa ed a tutti noi! Io, come figlia spirituale sua, ho bisogno di sapere come sta!
Grazie Raffaella, un abbraccio e va avanti!
Cara Raffaella ancora una volta torno a dirti Grazie ,per l'impegno che metti nel tenerci uniti all'amato Benedetto.Coraggio,non mollare.Ti sono vicina.Non ti curare di loro,ma...guarda e...passa.
Floriana
Vedi Raffaella... quello che ha attirato e trattenuto me, e penso tanti, se non tutti, su questo blog è stato certamente l'aver condiviso l'affetto sincero verso Papa Benedetto e l’indignazione verso tutto ciò che accadeva (che puzzava tanto di bruciato!) attorno a lui. Era impellente, allora, il poter pensare, leggere, dire, piangere, protestare ‘liberamente’. Con-dividere uno spazio di pensiero libero, questo, ha fatto da catalizzatore e da 'cemento’.
Ma, e non secondario, c'è anche un altro aspetto da sottolineare e riguarda la tua persona: ho sempre sentito (spero anche tutti gli altri con me) la genuinità, il disinteresse, l’autenticità tua e, conseguentemente, quella del tuo blog.
Non ho mai, ma proprio mai, dubitato di te e della tua serietà (e mi stupisce che qualcuno possa averlo fatto. Probabilmente chi ha dubitato non ha mai letto con continuità e con mente sgombra le tue riflessioni).
Con tutta la melassa e il secondo-finitismo che gira, che meraviglia aver trovato, e trovare ancora, uno spazio pulito, accogliente, aperto e… pieno di fede!!!!!!!
Con questo tuo blog mi sei stata di aiuto. Prima di tutto perchè mi hai permesso di non sentirmi un ET. In secondo luogo perchè mi hai permesso di ‘fare coro’ nel cercare di denunciare un imbavagliamento perverso per mezzo del quale (purtroppo in modo vincente) una voce sapiente è stata ammutolita e strozzata poco a poco (quale disegno divino ci sarà mai dietro a questo?). E ciò mi ha confortato.
Ecco, di tutto questo, e di tutto quello che non so dire meglio, ti ringrazio.
Sarò sempre qui a leggerti.
beh, a parte la possibilità di condividere i nostri pensieri, le nostre emozioni e sentimenti, questo blog, sin dalla sua nascita e ancor più adesso, torna molto utile a chi volesse trovare rapidamente discorsi, testi, notizie e tutto l'illuminato e immenso Magistero di Papa Benedetto ... e questo è un grande servizio in favore di chiunque si trovi a lavorare a diverso "titolo" nella vigna del Signore. Maria Pia
Cara Raffaella, anche se non scrivo quasi più sul tuo blog, ti leggo sempre con piacere e curiosità. Il tuo esordio del 2007 rimarrà sempre nei miei ricordi più cari. Ammetto di essermi un po’ inacidito con l’improvvisa - e per me mai digerita - rinuncia del nostro caro e insostituibile Benedetto XVI…, ma tant’è!
Nell’augurarti ogni bene, ti abbraccio fraternamente!
Sei un tesoro Raffaella, grazie!
Per quanto riguarda la minore frequentazione del Blog, vorrei portare la mia testimonianza personale, dal momento che prima ero un'assidua frequentatrice e poi, un po' dopo Benedetto, mi sono ritirata in buon ordine pure io ...
In realtà continuo a leggere Raffaella, i suoi post e le mie carissime amiche e a respirare aria buona in questo Blog...
Tuttavia ho ridotto l'accesso e soprattutto ho smesso di scrivere, per contenere il dolore e per trattenere opinioni e giudizi che mi derivano da tutta la situazione ecclesiale che si è resa pienamente manifesta con l'abdicazione del nostro amato Papa Benedetto XVI Magno, al quale sarà la storia a tributare tutti gli onori e la gratitudine che merita.
A ciò servirà anche l'incredibile e instancabile lavoro di archivio e di amore di Raffaella.
(A proprosito... mi raccomando i backup ... perchè della rete c'è poco da fidarsi! ;-) )
Diceva San Francesco d'Assisi: "Se non puoi parlar bene di qualcuno, almeno non parlarne male"... Io spesso non ci riesco, perciò non vorrei finire, parlando di uomini di chiesa, a parlar male anche di mia Madre, la Santa Chiesa di Cristo.
Dunque ci sono ancora, ma non partecipo, per evitare di farmi del male, girandomi il coltello nella piaga ancora dolente, e di far del male alla Chiesa, usando come un coltello la mia tastiera.
Cerco di sforzarmi di imitare Benedetto nel suo affidamento.
Un abbraccio a tutte le amiche.
e anche agli amici.
Non fare sconti a papa Francesco non significa esser suoi nemici. Semmai si medita sulle sue affermazioni che dicono tutto e il contrario di tutto. E non è detto che tutto e il contrario di tutto siano la Verità.
Mi unisco al coro dei ringraziamenti e dei complimenti per il bel blog e la fedeltà immutata a un grande Papa come Benedetto XVI.
Scalpitano perché cominciano a capire la differenza tra un'aquila e un coniglio.
Evidentemente oggi è difficile capire l' affezione durevole e la riconoscenza che molte persone hanno nei confronti di qualcuno, in questo caso Papa Benedetto, da cui reputano di essere stati intellettualmente e interiormente arricchiti.
Grazie Raffaella per il lavoro che continui a fare. Seguo sempre il blog ma non ho più voglia di scrivere. Anna
Beh , mi sembra cara Raffaella che anche la tua " vigna "come quella curata dall'"umile lavoratore " e' bella rigogliosa e piena di uva saporosa . E soprattutto non dimentica il bene ricevuto ! Questo e' l'importante . Pur non conoscendoti abbiamo captato nel tuo blog , il rispetto ,l'amore , la devozione verso un Vicario di Cristo che tanto ha dato alla Sua Chiesa e che purtroppo altrettanto e' stato osteggiato . Sia fatta la volonta' di Dio ! E come egli ci ha insegnato :" bisogna sempre contrapporre al male il bene , in modo che il bene sia piu' forte "B.XVI
Dio ti benedica
Carissima Raffaella, anche se tardissimo...mi unisco anch'io agli amici del blog per ringraziarti di tutto il lavoro straordinario che hai fatto con perizia e grande amore per il carissimo Papa Benedetto! Quando ho "scoperto" il tuo blog, nei primi anni di pontificato dell'amato Pontefice, - che era costantemente attaccato e criticato per qualsiasi iniziativa- mi sembrò di sognare: finalmente mi trovavo fra amici che condividevano il mio affetto e il mio grande apprezzamento per Papa Joseph Ratzinger! Si era in piena bufera " revoca scomuniche" ai vescovi della comunità S.Pio X e quando chiedevo a conoscenti e parrocchiani di pregare per il Papa, moltissimi mi guardavano come fossi un po' fuori di testa! Vorrei ricordare i tanti nomi di amici e amiche che scrivono nel blog, ma ne dimenticherei certamente molti ... , così ringrazio tutti e vi abbraccio con fraterna amicizia ed affetto !
LiciaS. Devota di BXVI
questo blog e' stato punto di riferimento durante un papato difficilissimo e osteggiato dai media secolari con ogni mezzo possibile e difeso in modo inadeguato e imbelle dai media cattolici.
Non parliamo poi degli interventi dei comunicatori della Santa Sede alla bisogna. esporsi per spiegare, ricostruire la verita' durante il pontificato di Benedetto era andare controcorrente anche dentro la chiesa.
e, certo, come dice bene Raffaella, pare fuori dai coppi un simile sforzo fatto in modo disinteressato. Soprattutto adesso quando si e' toccato con mano, dopo il conclave, a quali livelli di piaggeria , voltagabbanismo e servilismo si possa arrivare negli ambienti ecclesiali che sono ,in tutta evidenza, uguali a qualsiasi ambiente politicante o di basso carrierismo .
Il primo che ventilo' l'ipotesi che Raffella fosse in realta' un prelato o simile fu l'ex vaticanista di Repubblica insuperato denigratore di papa Benedetto sempre in servizio permanente effettivo. Non mi stupisce che dopo la sua rinuncia al soglio venisse intervistato a Radio Vaticana come esperto del pontificato appena concluso.Ora e' un aedo infaticabile del pontificato corrente e con lui, altri.
Si cerchi, per favore, se ora ci sono voci non entusiaste o critiche (orrore!)di non fare come sotto gli ex regimi comunisti in cui i reprobi venivano considerati pazzi , venivano rieducati o mandati in Siberia. La critica e' normale, si parlava di opinione pubblica nella chiesa, una volta. E' stato sotto il pontificato di Benedetto che la critica era anormale, pompata , propagandata. Anche nella chiesa stessa.
Grazie davvero a tutti!!!
Mi avete commosso :-)
Raffaella
Cara Raffaella, anch`io desidero testimoniarti amicizia, simpatia e tutta la mia riconoscenza per il tuo infaticabile, incessante e coraggioso impegno al servizio della verità.
Sono stata con te dagli inizi, ho visto crescere questo tuo blog, ho ammirato la tua costanza e la tua competenza nel denunciare le distorsioni della verità, nel difendere, quando tutti lo lasciavano solo,il nostro amato Papa Benedetto dagli attacchi ignobili di cui era oggetto e nel rinfrescare regolarmente la memoria di chi l`aveva messa in soffitto insieme alla sua coscienza.
Insieme abbiamo vissuto l`immenso dolore che ci ha causato la rinuncia di Benedetto, uno strappo lacerante la cui cicatrice è ancora molto sensibile.
Ancora grazie, cara Raffaella, per quel che continui a fare per ricordare non solo l`elevatezza del Magistero di Benedetto XVI ma le sue qualità umane, la sua bontà, la sua umiltà, che mai si cancelleranno dalla nostra memoria e dal nostro cuore.
Ci vuole una bella fantasia a pensare che la nostra Raffy possa essere altro da quello che dice. E' così strano che una semplice credente si schieri al fianco di un Santo Padre perseguitato, vilipeso, diffamato dentro e fuori la Chiesa? Che difenda la luce di
un pontificato di sangue e lacrime? E' così strano che una semplice fedele si impegni a ristabilire la verità su un gigante della fede e della cultura - Joseph Ratzinger Benedetto XVI -sostituendosi a coloro che per ignavia hanno voltato la faccia dall'altra parte. Una ignavia che, se possibile, è apparsa accresciuta dopo l'abdicazione. Tutto questo senza aspettarsi nulla in cambio, solo per affetto e stima infiniti per l'uomo e sacerdote Joseph Ratzinger, Padre Benedetto, testimone e maestro, che ci ha condotti per mano a Cristo.
Consiglio la consultazione del corposissimo archivio di Raffaella, un percorso testimone di infinita gioia e dolore, bene e male, bontà e cattiveria, miserie e nobiltà d'animo che abbiamo avuto la grazia, nonostante tutto, di vivere con Raffaella e grazie al suo lavoro certosino. Il Signore ti benedica e protegga.
Alessia
2005 - 2015 . E si va avanti!
Auguroni, Raffa! :-)
Segnalo la reazione di Béatrice:
http://benoit-et-moi.fr/2015-I/actualites/journalistes-contre-blogs.html
Raffaella, grazie anche da parte mia per il lavoro immenso di questi anni.
Brava! Tanti giornalisti (anche cattolici) avrebbero da imparare...
confermo tutto quanto e' stato detto e raddoppio.
il tuo blog, raffaella, e' un'oasi nel deserto. e per questo ti ringrazio
perdona se qualche volta il permanente sbocco di fiele mi fa sbroccare.
ma la rabbia per le menzogne sistematiche, che le mie orecchie sono costrette ad ascoltare, sta prendendo sempre più' piede. non tende a recedere di un millimetro.
Grazie Raffaella! Non dimenticherò mai Benedetto XVI
Neri
Proprio ultima ci sono anch'io.
Non ho voglia di scrivere altre parole.
Osservo e soffro.
Solo un grazie a Raffaella e un inusuale, ormai, "Dio ti benedica",carissima.
Scopro ora questo blog e ne sono felice. Anche io ho bisogno di sapere che il mio amato pontefice sta bene. Grazie Raffaella a chi lavora con te.
Vi seguirò.
cara Raffaella spero che a Benedetto XVI possa arrivare notizia di questo affetto, di questa devozione , di questa REVERENZA. non solo tua ma di tutti i lettori del blog che sono tanti
a volte penso che mi piacerebbe fare arrivare fino a Benedetto "da cuore a cuore" come diceva il Beato Card. Newman, il segno della mia devozione, e gratitudine per tutto quello che ha fatto-
Discepolo
Grazie infinite da Malta!
Basterebbe un'ombra di conoscenza dell'animo femminile per trovarne i segni evidenti negli scritti di Raffaella.
Per quanto riguarda i quesiti sul "dove vogliono andare a parare?", la risposta è chiara: vogliono liquidare gli ultimi Giapponesi combattenti nella giungla dopo che la guerra è finita... è finita perché sul Soglio di Pietro c'è un leader del movimentismo intellettualoide che vuole far dimenticare Cristo Re e Maria Regina
Totale solidarietà con te, cara Raffaella. Vedi anche quello che Teresa a scritto sul suo sito il 25/1, che condivido pienamente: http://tinyurl.com/mbmb3zf.
Con affetto!
Béatrice
Cara Raffaella, ho anch'io cominciato a frequentare il tuo blog quando vidi le resistenze che nella Chiesa si stavano coalizzando contro Benedetto. Mi hai fatto coraggio e consolato per anni. Grazie a te ho ricominciato a sperare in qualcosa di meglio per la nostra Chiesa rispetto agli anni di imbarbarimento che avevamo vissuto e mi sono sentito parte di una comunità forte e serena, nonostante le nubi che si addensavano all'orizzonte e che facevano presagire le manovre che sono seguite. Non posso iscrivermi come te tra quelle che vengono sprezzantemente definite dai denigratori le vedove bianche di Benedetto, se non altro per una questione di genere, ma da quando si è ritirato mi sento veramente abbandonato. Prima, la Chiesa rappresentava un riferimento su cui contare in ogni circostanza, fosse quel che fosse nel resto del mondo e nella nostra povera Italia, grazie alla sua ostentata immutabilità; ora non più e il rischio della disperazione è forte. Per fortuna continui ad esserci tu. Quanto all'Avvenire e al suo giornalista che non capisce, poverino, "lascia grattar dov'è la rogna". Grazie
Marco
Gentilissima Raffaella, continui nel suo lavoro, fatto con passione e competenze.
La documentazione raccolta su pedofilia, Ratisbona e episodio della Sapienza costituisce un tesoro unico.
Grazie!
A me hanno detto che Raffaella è una laica consacrata di Comunione e Liberazione.
Questo ce lo puoi confermare o anche preferisci tenerlo nell'anonimato?
Giornalista alla ricerca di conferme ;-)
Carissimi amici, grazie di vero cuore a tutti :-)
Smentisco di essere una laica consacrata (non capisco perché Gemma rida sotto i baffi...) e di appartenere ad un movimento ecclesiale. Questo non perché abbia qualche pregiudizio sui movimenti ma perché, semplicemente, non ne faccio parte :-)
R.
non mi pare che Raffaella sia stata un caso così isolato con papa Benedetto. Altri hanno sentito la necessita di organizzarsi per "raccontarlo" o quanto meno per uscire dalla narrazione che di lui veniva fatta.Mi vengono in mente per esempio Beatrice, Teresa Benedetta, Gloria e i loro siti, sono nati siti come protect the pope e altri più o meno noti. I media secolari non hanno voluto concedere alcun anticipo di simpatia a Benedetto (a voler essere ottimisti) e quelli religiosi spesso o dormivano insieme a buona parte dell'equipaggio delle barca ufficiale o non mancavano di strizzare qualche occhio al dissenso, Diciamo che non c'era solerzia a correre a spegnere gli incendi, e dal basso si è provato ad organizzarsi come meglio si è potuto. E per un bisogno del cuore si continua. Strano, che proprio oggi in cui va tanto di moda lo slogan su chi parla al cuore e chi no, si faccia tanta fatica a capire i cuori che si sentivano "parlati" pure prima. Può darsi ci sia pure un problema di allergia ai pollini, ma noi la primavera non ce la stiamo passando proprio tutta rosea e l'ossigeno ci sta seccando la gola, per questo parliamo meno, risparmiamo il fiato e tiriamo avanti con quel poco che abbiamo.
in quanto a ingenuità e incoerenza, tutti abbiamo fragilità che possono renderci vulnerabili o incostanti, non siamo le uniche credo, prima quando essere papisti non era fantastico e non andava di moda ci accusavano di papolatria, ma al di là di questo, almeno nel mio caso flirtare oggi con Scalfari e Micromega sarebbe un tornare alla partenza, come nel gioco dell'oca. L'incoerenza sarebbe maggiore
Papa Benedetto XVI è stato anche per me il Papa del mio cuore.
Tenerci legati a Lui significa tenerci legati a tutta la Chiesa e amare tutta la Sua storiae il Suo Magistero millenario.
Una storia e un magistero che oggi le forze del male tentano di demolire con pesanti spallate, avvalendosi, è dolorosissimo dirlo ma a questo punto non lo si può più negare, di uomini rivestiti della più alte cariche nella Chiesa: vescovi, cardinali e lo stesso Papa. Sappiamo che non prevarranno, ma siamo angosciata dalla desolazione della Chiesa. Sapere che Bnedetto XVI c'è e prega con noi ci conforta perchè è segno che Cristo non abbandona la Sua Chiesa
all'elenco di Gemma credo ne manchi qualcuno, come,ad esempio, La Vigna del Signore, senza contare i tanti altri siti che, pur non essendo personalmente dedicati, hanno svolto e svolgono un lavoro intellettualmente onesto, oggettivo e veritiero sul grande pontificato di Benedetto XVI. e vorrei ricordare con gratitudine le tante iniziative in cui ci ha coinvolto Scenron in varie occasioni per farci sentire vicini al nostro amato Papa Emerito. Maria Pia
hai ragione Maria Pia, Scenron ha fatto e continua a fare un gran lavoro con la Vigna del Signore, la dimenticanza non era certo voluta, mi è venuto facile citare alcuni nomi e non altri perché abbiamo iniziato insieme. Cogliamo l'occasione per ricordare la giornata di preghiera per Benedetto e con Benedetto del 28 febbraio http://lavignadelsignore.wix.com/giornataperbenedetto
Posta un commento