venerdì 25 settembre 2015

Conclave, il divieto di ingerenza nell'elezione del Papa e la scomunica latae sententiae (Universi Dominici Gregis)

CAPITOLO VI

CIÒ CHE SI DEVE OSSERVARE O EVITARE NELL'ELEZIONE DEL SOMMO PONTEFICE

...

80. Allo stesso modo, voglio ribadire ciò che fu sancito dai miei Predecessori, allo scopo di escludere ogni intervento esterno nell'elezione del Sommo Pontefice
Perciò nuovamente, in virtù di santa obbedienza e sotto pena di scomunica latae sententiae*, proibisco a tutti e singoli i Cardinali elettori, presenti e futuri, come pure al Segretario del Collegio dei Cardinali ed a tutti gli altri aventi parte alla preparazione ed alla attuazione di quanto è necessario per l'elezione, di ricevere, sotto qualunque pretesto, da qualsivoglia autorità civile l'incarico di proporre il veto, o la cosiddetta esclusiva, anche sotto forma di semplice desiderio, oppure di palesarlo sia all'intero Collegio degli elettori riunito insieme, sia ai singoli elettori, per iscritto o a voce, sia direttamente e immediatamente sia indirettamente o a mezzo di altri, sia prima dell'inizio dell'elezione che durante il suo svolgimento. 
Tale proibizione intendo sia estesa a tutte le possibili interferenze, opposizioni, desideri, con cui autorità secolari di qualsiasi ordine e grado, o qualsiasi gruppo umano o singole persone volessero ingerirsi nell'elezione del Pontefice.

(Dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis circa la vacanza della Sede Apostolica e l'elezione del Romano Pontefice, Giovanni Paolo II)

* Scomunica latae sententiae: è la scomunica automatica, senza bisogno della dichiarazione di una Autorità.

1 commento:

maura ha detto...

Mamma mia , e' terribile la situazione in cui si sono messi ed hanno messo la Chiesa Cattolica tutti coloro che hanno congiurato per 10 anni e se ne fanno vanto ! Il loro cuore era completamente avvolto dal loglio da non permettere alla Grazia di Dio di infiltrarvisi ?