Clicca qui per leggere (in pdf) l'articolo di Armin Schwibach, che ringraziamo per le tante citazioni e per l'impegno.
Il testo è in tedesco.
E' l'occasione per riflettere un po' su quanto accaduto nel mondo dei blog in questi anni. Benedetto XVI è stato davvero il Papa di internet, non solo per la collocazione storica del suo Pontificato (negli anni in cui è stato Papa i blog hanno avuto una grande espansione), ma anche perchè i suoi insegnamenti hanno colpito il cuore e la testa di tante persone, giovani in particolare, che hanno voluto conoscere e diffondere il suo pensiero tramite un mezzo di comunicazione moderno che permetteva l'accesso a tutti alle fonti e il commento "indipendente e non veicolato" delle medesime.
Durante gli otto anni di Pontificato di Benedetto abbiamo imparato a leggere criticamente ciò che i media scrivevano e propagandavano. In un certo senso Papa Benedetto ci ha messi in posizione di avanguardia perché i partecipanti ai blog sul Papa sanno da anni che una cosa è il contenuto dei messaggio e un'altra il commento dei mezzi di comunicazione. Le tante polemiche di oggi sulla "post verità" e sul declino dei media tradizionali non ci trovano impreparati :-)
Che cosa resta ora dei tanti blog nati con e per Benedetto?
Grazie ancora ad Armin Schwibach.
Raffaella
18 commenti:
e tanti ringraziamenti a Raffaella per l'impegno profuso.
Resti tu,insostituibile, tanti altri blog che non sto ad elencare e resta Lui, la Sua persona, la Sua presenza, i Suoi libri e tutto quello che ci ha insegnato e tutto quello che dobbiamo ancora imparare e........meditare, perché sembra facile leggere i Suoi scritti e le Sue parole, ma.......cervello a pieno regime, anche, e soprattutto, per leggere tra le righe. Vedo se trovo una traduzione in lingua de noantri poracci ,che il tedesco non va giù :<. Grazie, come sempre .A.
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/02/02/news/islam-europa-occidente-ratisbona-rudolf-voderholzer-118282/
La Vigna del Signore su Twitter: ""Questa oblazione gi tutta preannunciata nel gesto della presentazione al Tempio" (2 febbraio 2013) #Benedetto90anni https://t.co/blWdclsuEC"
da (amaramente) sbellicarsi dalle risa. La , ehm, discussione esaminerà anche i generi pop e rock. Rammentate la messa rock sessantottina? Un sogno che si avvera?
http://www.lettera43.it/it/articoli/cronaca/2017/02/02/chiesa-il-vaticano-rinnovare-i-canti-durante-le-liturgie/208258/
Alessia
Cosa ne pensarà il nostro Benedetto? Lui raffinato cultore di musica sacra ... e il compiamto maestro delle Sistina card. Domenico Bartolucci?
Alessia
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/02/03/sulla-medicina-per-i-peccatori-le-opposte-ricette-di-ratzinger-e-bergoglio/
leggete un po'......
http://www.acistampa.com/story/caritas-in-veritate-attivita-economiche-prospettive-giuridiche-e-diritti-della-persona-5322
Qualcuno Lo ricorda.
Il Foglio 28 novembre 2016 "Il profeta Ratzinger"
Arcangela
La vigna del Signore "Sulla medicina per i peccatore le opposte ricette di Ratzinger e Bergoglio"
Arcangela
@alessia
Bisogna capire cosa e chi si deve incontrare a messa, se deve diventare un luogo di incontro della comunità, un posto dove coinvolgere ruffianamente i giovani offrendogli un'alternativa al suonare la musica in una cantina, in un garage in un locale, allora va bene così, contente le eccellenze e le eminenze che comandano su questa terra..... chi cerca un momento di raccoglimento, preghiera, l'altro, il soprannaturale, l'alternativa al rock e al pop e a ciò che rappresentano, che ormai trovi ovunque tanto da non poterli quasi più definire moderni, da chi andrà? Il Concilio non pare che dicesse questo riguardo al rito e alla musica sacra, ma ormai si è capito che è non negoziabile solo per quello che le eminenze e le eccellenze decidono, magari nella riunione segreta a margine di un sinodo, altrimenti se lo sanno gli altri scoppia un casino.
Tornando al ragionamento di Armin, perché non più i blog? Perché sulle ragioni e la difesa dei vertici della Chiesa c'è inflazione mediatica, perché non si sarebbe alternativa a nulla, il popolo cattolico è contento, raccontano, chi dissente è conservatore o isolato o pericoloso,o viene segnato a dito. Lo stare nella Chiesa mi ha sempre dato un senso di libertà rispetto al mondo e a qualunque media stampato o Tg o ideologia di partito. Ora, chissà se è ancora così?
http://notizie.tiscali.it/esteri/articoli/retroscena-manifesti-contro-papa-francesco/
sarebbe meglio se parlassero,perché questo sistema non è indice di un clima sano.
Se hanno paura, non è il sistema migliore per superare una crisi ormai evidente e una frattura da sempre eistita, ma ora insanabile. Credo che ripmpiangano in molti la mitezza e la ferma bontà e accoglienza di papa Benedetto.
La Scure "E il diavolo gode..."
Arcangela
Giustamente non ti stai occupando della " pasquinata ", non mi piace, non è così che si affrontano le questioni da cristiani, si può provare a discutere col papa, come col padre, ma non si tratta così un padre, nemmeno nei momenti in cui non ci si capisce o si fatica a sentirsi figli. Si finisce per dare pretesto a chi vuole usare la mannaia per usarla ancora di più. Non lenisce la sofferenza, anzi...
da leggere p.15 del Corriere della Sera di oggi. E' equilibrata.
Arcangela
IL SUSSIDIARIO.NET "Crisi delle vocazioni"
Arcangela
Io non drammatizzerei, Gemma, le pasquinate hanno una tradizione consolidata a Roma. Se vogliamo parlare di rispetto, questo è dovuto a chiunque, anche a quel settore fedeli che lui regolarmente schernisce e che , quali figli di serie B, faticano a sentirlo "padre". Il manifesto, mi pare, sottintende il bisogno di risposte, ci saranno? A Benedetto è stato fatto di molto peggio, le reazioni, ahinoi, trascurabili. Stamattina avrei voluto leggere parole equilibrate, non ci sono riuscita.
Alessia
Ecco una risposta razionale al fanatismo
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-manifesti-a-romareazione-da-regime-totalitario-18866.htm
Alessia
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