giovedì 26 dicembre 2013

Benedetto XVI, il più grande rivoluzionario della storia contemporanea

Clicca qui per leggere la riflessione segnalataci da molti amici del blog.
Auguro a tutti una felice Festività di Santo Stefano, Primo Martire cristiano. Mi auguro che abbiate passato un sereno Natale. 

7 commenti:

Arcangela ha detto...

Benedetto sa che il cristianesimo non è spento; i cristiani sono pochi ma molto più colti e fedeli di quelli di mezzo secolo fa. I Vangeli sono vivi come non lo erano da molto tempo. Benedetto, un uomo da dipingere con le note di Haydn e Mozart, che conduce un'esistenza meravigliosa fra libri greci e latini, musica e gatti, è con noi per sempre.
Arcangela

laura ha detto...

Grazie. Auguri anche a te con un grosso abbraccio e auguri al nostro amatissimo Papa Benedetto!!!!!

Anonimo ha detto...

Articolo bellissimo e condivisibilissimo!!! Teresa

Eugenia ha detto...

Benedetto. Sempre nel cuore Arcangela!

gemma ha detto...

Un domani chissà, purtroppo al momento ho la sensazione che non sia valorizzato nemmeno da chi ti aspetteresti lo facesse, uno come il card Oullet per esempio.http://www.korazym.org/11879/la-chiesa-non-si-fonda-su-principi-umani/
Sono stanca delle continue celebrazioni del gesto e la svolta delle dimissioni, sarà che per me l'evento è stata la sua elezione. Altrettanto ormai mi annoiano questi continui confronti sulla vicinanza al popolo di Dio e la cura pastorale, ci pensano già abbastanza i media e i predicatori della rottura, mi pare.
Il limite al carrierismo si fonda anche sulla libertà di non essere allineati, oggi non so se chi non è allineato o se chi è vicino alla tradizione possa aspirare a posti di rilievo, di fatto si continua ad andare avanti con modalità secolari dove un gruppo di consenso viene sostituito da un altro. Non riesco a vedere in senso evangelico nemmeno la novità di tutte queste società straniere che sovraintendono ciò che dovrebbe ispirarsi solo a Dio. Mi spiace, ma umilmente mi permetto di pensare che la vicinanza del popolo e il consenso spesso più che su principi divini si fondano su quelli umani

Fabiola ha detto...

Cara Gemma, il domani in cui sarà riconosciuta la sua grandezza noi non lo vedremo, credo. Lo leggeranno fra qualche secolo come noi facciamo con Ambrogio e Agostino.
Anch'io mi sono stufata di questi elogi, stile Ouellet, alla sua graziosa dipartita per far posto al nuovo, senza che nessuno si sogni di spendere una sillaba per evocare gli otto anni e più di martirio che sono la cifra della sua vita.
Tutti beati del consenso planetario fino a non sopportare neppure il disagio di un piccolissimo gregge, e innocuo.
Intanto ieri a una Messa per santo Stefano eravamo in dieci. (10).

maura ha detto...

Grazie per questo omaggio al Santo Padre BXVI . Uomo santo , Pastore santo e Profeta che nella sua lungimiranza ci ha consegnato la fiammella della Fede esortandoci a mantenerla accesa !