giovedì 19 dicembre 2013

Purga fraterna del buon Francesco (Matzuzzi). A rischio la porpora per il campione antipedofilia Chaput?

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In questo momento di amnesia collettiva (anche per quanto riguarda il tema piu' gettonato degli ultimi anni: gli abusi sui minori), vorrei ricordare che Charles Chaput, arcivescovo di Philadelphia, si è distinto come campione della lotta contro i preti pedofili insieme all'arcivescovo di Boston, a Mons. Scicluna e, ovviamente, a Ratzinger, cardinale e Papa.
Punizione per avere osato muovere una critica? Mi auguro di no perche', se Benedetto XVI avesse usato lo stesso metro, sarebbero rimasti ben pochi cardinali in conclave e le critiche sarebbero state pesantissime.

12 commenti:

mariateresa ha detto...

cara, se Benedetto avesse fatto delle purghe sarebbero intervenuti Amnesty International, l'ONU, telefono azzurro,rosa e viola, tutti i purgati sarebbero diventati eroi degni di enfatiche difese. Anche Pippo Baudo sarebbe intervenuto.
Le uniche purghe che avrebbero fatto passare a Benedetto sono quelle con le prugne.
Nessuno ricorderebbe piu' i meriti di Chaput come nessuno si ricorda piu' dei demeriti di altri prelati che in teoria non avrebbero nemmeno dovuto mettere piede nel conclave e che invece stanno sulla rete a fare gli spiritosi dopo essere andati al conclave tranquillamente.
Nessuno si occupa + di pedofilia. Solo una serie di strillini contenti perche' e' stata costituita un'altra commissione. Anzi strillini per l'idea della commissione che non e' stata nemmeno costituita.
Il Papa ora puo' purgare tutti quelli che vuole che nessuno protestera', anzi sara' giudicata rivoluzione epocale soprattutto se dopo la purga provvedera' a sprangare i bagni.

laura ha detto...

Siceramente, son molto disorientata. Non capisco il significato di certe scelte.

Dante Pastorelli ha detto...

Chaput, come Burke, ha tutte le ragioni a voler difender e rivendicar di poter predicare la sana dottrina cattolica. Chi impedisce il precipuo dovere dei vescovi-pastori è da Dio?

Fabio ha detto...

Non so cosa pensare. Non è bello giudicare il Papa. Tuttavia la dottrina della Chiesa è chiara ma è chiara la legge morale naturale: l'aborto è - e resta - un "abominevole delitto".
Son arcistufo di 'sto Melloni che vuole insegnare al Papa il suo mestiere. E' meglio che continui a frequentare i circoli massonici dedicandosi a qualche rituale esoterico...

Arcangela ha detto...

La linea di Benedetto, metà filosofica, metà paterna,così nell'argomentare come nel gestire, resta inimitabile. E "Questo è bello" dovrebbe ammettere anche il suo successore.
Arcangela

Dante Pastorelli ha detto...

Il problema non è la linea "comportamentale" che necessariamente è diversa perché diverse son le personalità.
Il problema grave è la Verità.

Anonimo ha detto...

Benedetto voleva convincere e convertire non obbligare. Non applicava la misericordia a senso unico come il successore. Che le sante mura del Mater Ecclesia gli siano scudo dalla malvagità e dalla presunzione di tanti suoi fratelli nel sacerdozio.
Alessia

vighi ha detto...

alessia sono d'accordo con te. inoltre convincere e convertire è più impegnativo sia per chi lo fa che per chi lo riceve; bisogna mettere in gioco se stessi per ottenere un risultato a volte passando anche attraverso dure prove. E' sicuramente più facile imporre, a quel punto forte del ruolo che ricopre chi comanda basta schiocchiare le dita e si ottiene obbedienza,chi riceve obbedisce ed ha un grande alibi, può sempre dire "mi ha costretto a fare questo o quello" e può cambiare idea a seconda del vento che tira. saluti Vighi

Dante Pastorelli ha detto...

Magari Benedetto avesse imposto a preti, vescovi e cardinali il giuramento antimodernista!

Viandante ha detto...

penso che bisogna comprendere con precisione le condizioni del cattolicesimo extraeuropeo…probabilmente noi "sentiamo" papa Francesco come italiano ma in Argentina c'è un equilibrio particolare fra cattolici e laici di cui noi non abbiamo diretta esperienza…inoltre la mia sensazione è che occorre convertirsi noi per primi in modo da supportare più efficacemente il Papa con le nostre preghiere

Dante Pastorelli ha detto...

Affermare nettamente e senza ambiguità le verità della Fede non dipende da situazioni sociali o geografiche.

Anonimo ha detto...

Anche io prego che le mura della Mater Ecclesiae lo proteggano dagli spifferi micidiali che ancora arrivano; anch'io vorrei sapere se si invieranno gli auguri di Natale al nostro amatissimo Benedetto, attraverso il blog. Grazie. Anonymous.