domenica 7 aprile 2013

Il Regina Coeli di Papa Francesco nei commenti di Salvatore Izzo

PAPA: RICORDA BEATO WOJTYLA E SUA DEVOZIONE A MISERICORDIA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 mar. 

"In ogni tempo e in ogni luogo sono beati coloro che, attraverso la Parola di Dio, proclamata nella Chiesa e testimoniata dai cristiani, credono che Gesu' Cristo e' l'amore di Dio incarnato, la Misericordia incarnata. E questo vale per ciascuno di noi!". Papa Francesco lo ha ricordato nel breve discorso che ha preceduto la preghiera mariana del Regina Caeli della domenica della Misericordia,  istituita dal beato Giovanni Paolo II, spirato poi il 2 aprile 2005 proprio mentre si celebravano i "primi vespri" della festa liturgica che lui stesso aveva voluto.
"Oggi - ha detto il nuovo Pontefice - e' la Domenica della Divina Misericordia, per volonta' del beato Giovanni Paolo II, che chiuse gli occhi a questo mondo proprio alla vigilia di questa ricorrenza". 

© Copyright (AGI)

PAPA: PADRE LOMBARDI, 100 MILA PERSONE IN PIAZZA SAN PIETRO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 apr. 

La folla di oggi in piazza San Pietro e piazza Pio XII per la preghiera del Regina Caeli e' valutabile in 100 mila persone. Lo ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. 

© Copyright (AGI)

PAPA: DIFFONDERE PERDONO PECCATI, PACE NELLA SOCIETA' E ISTITUZIONI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 apr.

"La Chiesa e' mandata da Cristo risorto a trasmettere agli uomini la remissione dei peccati, e cosi' far crescere il Regno dell'amore, seminare la pace nei cuori, perche' si affermi anche nelle relazioni, nelle societa', nelle istituzioni". Lo ha affermato Papa Francesco nel discorso che ha preceduto oggi la preghiera mariana del Regina Caeli.
"Agli Apostoli - ha ricordato - Gesu' dono', insieme con la sua pace, lo Spirito Santo, perche' potessero diffondere nel mondo il perdono dei peccati, quel perdono che solo Dio puo' dare, e che e' costato il Sangue del Figlio".
"Dobbiamo avere il coraggio - ha poi ripetuto il Papa parlando a braccio - di testimoniare Cristo Risorto perche' lui e' la pace, e' la nostra pace. Ci ha perdonato con il suo sangue e ci perdona ogni volta". Gesu', ha aggiunto, "dona la pace, come aveva promesso dicendo 'Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la da' il mondo, io la do a voi'". "Questa pace - ha spiegato il nuovo Pontefice - e' il frutto della vittoria dell'amore di Dio sul male, e' il frutto del perdono. Ed e' proprio cosi': la vera pace, quella profonda, viene dal fare esperienza della misericordia di Dio". 

© Copyright (AGI)

PAPA: NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI VIVERE DA CRISTIANI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 apr. 

"Non dobbiamo avere paura di essere cristiani e di vivere da cristiani!". Papa Francesco lo ha affermato nel breve discorso che ha preceduto la preghiera mariana del Regina Caeli. "Lo Spirito di Cristo Risorto - ha ricordato - scaccia la paura dal cuore degli Apostoli e li spinge ad uscire dal Cenacolo per portare il Vangelo". "Abbiamo anche noi - ha invocato il nuovo Pontefice - piu' coraggio di testimoniare la fede nel Cristo Risorto!".
Mentre Tommaso volle mettere il dito nella piaga del costato di Gesu' perche era incredulo, "altri discepoli, altri uomini e donne di Gerusalemme che, pur non avendo incontrato Gesu' risorto, credettero sulla testimonianza degli Apostoli e delle donne", ha ricordato il Pontefice sottolineando che "questa e' una parola molto importante sulla fede, possiamo chiamarla la beatitudine della fede".
"Il Vangelo di Giovanni - ha rievocato Bergoglio - ci riferisce che Gesu' apparve due volte agli Apostoli chiusi nel Cenacolo: la prima, la sera stessa della Risurrezione, e quella volta non c’era Tommaso, il quale disse: se io non vedo e non tocco, non credo. La seconda volta, otto giorni dopo, c’era anche Tommaso. E Gesu' si rivolse proprio a lui, lo invito' a guardare le ferite, a toccarle; e Tommaso esclamo': 'Mio Signore  mio Dio!'" "Gesu' - ha quindi concluso Papa Francesco - allora disse: 'Perche' mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!'". 

© Copyright (AGI)

PAPA: SIATE MESSAGGERI DELLA MISERICORDIA DI DIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 apr. 

"Cari fratelli e sorelle, siate messaggeri e testimoni della misericordia di Dio". Lo ha chiesto il Papa agli 80 mila fedeli che gremivano piazza San Pietro in occasione dell'appuntamento mariano per la preghiera del Regina Caeli. Proprio oggi, ha ricordato, i pellegrini  "hanno partecipato alla santa Messa presieduta dal Cardinale Vicario di Roma nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, centro di devozione alla Divina Misericordia".
Il Papa ha poi incoraggiato "in particolare le comunita' neocatecumenali di Roma, che iniziano oggi una speciale missione nelle piazze della Citta'". "Invito tutti - ha scandito - a portare la Buona Notizia, in ogni ambiente di vita, 'con dolcezza e rispetto'". 

© Copyright (AGI)

PAPA: OGGI AL LATERANO VESCOVO DI ROMA E POPOLO PER CAMMINARE INSIEME

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 apr. 

"Cari amici, oggi pomeriggio celebrero' l'Eucaristia nella Basilica di San Giovanni in Laterano, che e' la Cattedrale del Vescovo di Roma. Preghiamo insieme la Vergine Maria, perche' ci aiuti, Vescovo e Popolo, a camminare nella fede e nella carita'". Lo ha detto Papa Francesco nel breve discorso che ha preceduto la preghiera mariana del Ragina Caeli, che nel tempo di Pasqua sostituisce l'Angelus. Papa Francesco aveva parlato del camminare insieme di vescovo e popolo anche nel suo primo saluto alla folla di piazza San Pietro lo scorso 13 marzo subito dopo la sua elezione. 

© Copyright (AGI)

PAPA: ANCHE OGGI AUGURA BUON PRANZO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 apr. 

"Buon pranzo!". Papa Francesco si e' congedato anche oggi dalla folla - circa 80 mila persone - di piazza San Pietro con questo semplice augurio. "Saluto - ha detto inoltre - tutti i ragazzi e i giovani presenti, in particolare gli alunni del College Saint-Jean de Passy di Parigi e quelli della Scuola Giuseppe Mazzini di Marsala, come pure il gruppo di ministranti di Taranto. Saluto il Coro della Basilica di Collemaggio dell’Aquila, i fedeli di Campoverde di Aprilia, Verolanuova e Valentano, e la comunita' Scout Foulard Bianchi". 

© Copyright (AGI)

2 commenti:

Luisa ha detto...


"Il Papa ha poi incoraggiato "in particolare le comunita' neocatecumenali di Roma, che iniziano oggi una speciale missione nelle piazze della Citta'". "Invito tutti - ha scandito - a portare la Buona Notizia, in ogni ambiente di vita, 'con dolcezza e rispetto'".

Ma non interessa a Papa Bergoglio, non interessa al card.Vallini che quel che portano i neocatecumenali non è il Vangelo alla luce del Magistero della Chiesa ma a quella distorta di un laico spagnolo?
Non importa loro di incoraggiare chi fa proselitismo non per portare nuove anime, assetate di verità e in ricerca, alla Chiesa ma al cammino neocatecumenale?
Non importa loro che quelle persone non saranno formate con i pilastri della fede cattolica, da catechisti formati dalla Chiesa, ma con gli insegnamenti secretati di Kiko Arguello che i suoi obbedienti catechisti da lui formati riprenderanno senza cambiarne una virgola?
Li lascia indifferenti sapere che quelle persone andranno a gonfiare i numeri del cnc, perchè è a quello che servono le catechesi, che vivranno separati dai parrocchiani( i cristiani della domenica) seguendo prassi catechetiche e liturgiche diverse da quelle cattoliche?
E questo non solo il tempo che dura il cnc, 30 anni, ma anche dopo?
Non importa loro che quelle persone che entreranno nel cnc, fidandosi dell`incoraggiamnto delle autorità della Chiesa, seguiranno quel percorso a tappe(segreto) sancito da scrutini indegni che sono vere e proprie confessioni pubbliche?

Si potrebbe pensare che non sanno, ma sanno tutto, troppe sono le testimonianze, restate inascoltate,
Benedetto XVI ha parlato chiaro il 20 gennaio 2012, ha sottomesso la prassi liturgica del cnc all`esame di una Commissione.
Ma tutto tace.
Arguello ha scritto una lettera Papa Bergoglio dicendo che la sua elezione è stata la loro salvezza...
Riuscirà ancora una volta il cnc , aiutato dai suoi potenti amici, a vanificare la volontà di un Papa, come lo ha fatto nel 2005?
Papa Bergoglio parla di rispetto, il primo rispetto che è dovuto alle persone è di portare la Verità, non le menzogne, di portare l`insegnamento di Cristo, che si fa alla luce del sole e non in segreto, è di portarle alla Chiesa, nel rispetto della sua Tradizione, del suo Magistero con la guida del quale leggere e portare la Buona Notizia, è di formarle con e grazie la Liturgia, in obbedienza alle norme della Chiesa.
LEX ORANDI,LEX CREDENDI.

sonny ha detto...

Credo di poter affermare senza timore di smentite, che le calcolatrici e i pallottolieri da me spediti qualche anno fa, sono finalmente giunte a destinazione. Ringraziamo Poste Italiane per il servizio e la Prefettura della Casa Pontificia per la solerzia.