Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 apr.
Papa Francesco ha voluto incoraggiare oggi - celebrando per loro - i volontari del Dispensario pediatrico "Santa Marta" in Vaticano, affidato alle Figlie della Carita' di San Vincenzo de’ Paoli, che da 90 anni sostiene i bambini e le famiglie bisognose di Roma senza distinzione di religione o nazionalita'. Ne ha dato notizia Radio Vaticana precisando che accanto al Papa come chierichetti, c'erano oggi due bambini.
La messa presieduta da papa Francesco questa mattina nella Cappella della Domus Santa Marta (il dispensario e la casa del clero che ospita il Pontefice sono molto vicine e hanno lo stesso nome) e' stata cosi' particolarmente gioiosa e commovente. 360 famiglie di ogni parte del mondo e di ogni religione, sono state accolte l'anno scorso nel dispensario pediatrico di Santa Marta in Vaticano.
La struttura e' diretta dalle Figlie della carita' di san Vincenzo de' Paoli e si avvale della collaborazione di volontari. In particolare sono assistite sono famiglie dell'America Latina e del Nord Africa, dunque di fede musulmana come 27 famiglie arrivate dall'Egitto, una ventina dal Marocco e 10 dalla Libia, tutte a seguito della "primavera araba".
Altre famiglie sono originarie della Moldavia, della Nigeria, della Turchia e dell'India. Il dispensario di Santa Marta fornisce assistenza medica e sostegno psicologico, assicura generi di prima necessita' con la distribuzione di latte, pannolini, carrozzine, alimenti, abbigliamento, giocattoli, e organizza soggiorni estivi al mare.
Il 30 dicembre 2005, il dispensario fu visitato da Bendetto XVI. "Trovandomi in mezzo a voi e vedendo il vostro impegno per i bambini e i genitori, desidero sottolineare - disse il Papa tedesco - la fondamentale vocazione della famiglia ad essere il primo e principale luogo di accoglienza della vita". "C'e' un grande bisogno, tanto sotto il profilo culturale quanto sotto quello politico e legislativo, di sostenere la famiglia, ed iniziative come quella del vostro dispensario risultano al riguardo quanto mai utili!", aggiunse sottolineando che di tali "realta' piccole ma importanti, grazie a Dio la Chiesa ne e' ricca e non cessa di metterle al servizio di tutti".
© Copyright (AGI)
PAPA: TROPPI CRISTIANI TIEPIDI MENTRE ALTRI SONO PERSEGUITATI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 apr.
Ci sono ancora "cristiani tiepidi", cioe' "cristiani di buon senso soltanto, che prendono le distanze" dal Vangelo e dalle sue esigenze. "Cristiani, per cosi' dire, 'satelliti', che hanno una piccola Chiesa, a propria misura" mentre altri "in questo momento danno testimonianza del nome di Gesu', anche fino al martirio". Lo ha denunciato Papa Francesco nell'omelia di questa mattina, alla messa celebrata nella Cappella della Domus Santa Marta. "Questi - ha spiegato - non sono 'cristiani satelliti', perche' "vanno con Gesu' sulla strada di Gesu'".
"Questi - ha sottolineato il nuovo Pontefice - sanno perfettamente quello che Pietro dice al Signore, quando gli fa la domanda: 'Anche voi volete andare', cioe' essere 'cristiani satelliti'?'. Gli rispose - infatti - Simon Pietro: 'Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna'". All'opposto, nella pagina del Vangelo proposta dalla liturgia del giorno molti discepoli ritengono duro il linguaggio di Gesu', mormorano, si scandalizzano e alla fine lasciano il Maestro. "Questi - ha rilevato il Pontefice - si sono allontanati, se ne sono andati, perche' dicevano 'quest'uomo e' un po' speciale, dice delle cose che sono dure e noi non possiamo. E' un rischio troppo grande andare su questa strada. Abbiamo buon senso, eh? Andiamo un po' indietro e non tanto vicino a Lui'". Persone che "forse avevano una certa ammirazione per Gesu', ma un po' da lontano: non immischiarsi troppo con questo uomo, perche' dice delle cose un po' strane…". "Per dirlo proprio con le parole di Gesu' nell'Apocalisse, 'cristiani tiepidi'", ha ribadito Bergoglio. "La tiepidezza - ha contonuato - che viene nella Chiesa. Camminano soltanto alla presenza del proprio buon senso, del senso comune, quella prudenza mondana: questa - anche oggi - e' una tentazione proprio di prudenza mondana".
Commentando questo episodio evangelico, Francesco ha osservato che in tal modo la primitiva comunita' cristiana "da un gruppo grande diventa un gruppo un po' piu' piccolo, ma di quelli che sanno perfettamente che non possono andare da un'altra parte, perche' soltanto Lui, il Signore, ha parole di vita eterna". E proprio grazie alla scelta di restare con Gesu', "la prima comunita' cristiana, dopo la persecuzione, vive un momento di pace, si consolida, cammina e cresce nel timore del Signore e con il conforto dello Spirito Santo". "E' questa - ha aggiunto Francesco - l'aria stessa in cui vive e respira la Chiesa, chiamata a camminare alla presenza di Dio e in modo irreprensibile, uno stile della Chiesa". Per il nuovo Papa, "camminare nel timore del Signore e' un po' il senso dell'adorazione, la presenza di Dio". "La Chiesa - ha detto - cammina cosi' e quando siamo in presenza di Dio non facciamo cose brutte ne' prendiamo decisioni brutte. Siamo davanti a Dio". "Anche con la gioia e la felicita': questo - ha scandito - e' il conforto dello Spirito Santo, cioe' il dono che il Signore ci ha dato, questo conforto, che ci fa andare avanti". "Preghiamo per la Chiesa - ha infine concluso Francesco - perche' continui a crescere, a consolidarsi, a camminare nel timore di Dio e con il conforto dello Spirito Santo. Che il Signore ci liberi dalla tentazione di quel 'buon senso', tra virgolette, dalla tentazione di mormorare contro Gesu', perche' e' troppo esigente, e dalla tentazione dello scandalo".
© Copyright (AGI)
SACRA ROTA: PAPA CHIAMA UN GIUDICE DALL'ARGENTINA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 apr. - Il Papa ha nominato prelato uditore del Tribunale della Rota Romana monsignor Alejandro W. Bunge. Il sacerdote argentino e' ben conosciuto da Francesco in quanto finora era vicario giudiziale del Tribunale Interdiocesano di Buenos Aires, la diocesi guidata fino a un mese fa dal cardinale Bergoglio.
© Copyright (AGI)
TEXAS: MESSAGGIO DEL PAPA PER VITTIME ESPLOSIONE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 20 apr.
Papa Francesco e' vicino alle vittime dell'esplosione della fabbrica di fertilizzanti a West in Texas, che ha provocato la morte di almeno 14 persone e decine di feriti. In un telegramma al vescovo di Austin, Joe S. Vazquez, il Pontefice esprime il suo cordoglio "per quanti sono stati colpiti da questa tragedia e implora il Signore affinche' dia pace e consolazione a quanti sono nel dolore e a quanti sono impegnati nell’opera di soccorso".
© Copyright (AGI)
Nessun commento:
Posta un commento