sabato 20 aprile 2013

Papa Francesco: ideologia e moralismo allontanano la chiesa dal Vangelo. Il ricordo di non Tantardini e l'udienza al presidente dell'Ecuador (Izzo)

PAPA: IDEOLOGIA E MORALISMO ALLONTANO LA CHIESA DAL VANGELO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 19 apr. 

"Quando entra l'ideologia, nella Chiesa, quando entra l'ideologia nell'intelligenza del Vangelo, non si capisce nulla". Papa Francesco ha espresso cosi' la sua preoccupazione per possibili derive teologiche ancora in agguato. Nella sua omelia di questa mattina alla Domus Santa Marta, il Pontefice ha stigmatizzato anche "quelli che camminano solo 'sulla strada del dovere': e' il moralismo di pretendono realizzare del Vangelo solo quello che capiscono con la testa. Non sono sulla strada della conversione, quella conversione a cui ci invita Gesu'".
Secondo Francesco, mentre i moralisti "sulla strada del dovere, caricano tutto sulle spalle dei fedeli, gli ideologi falsificano il Vangelo". "Ogni interpretazione ideologica, da qualsiasi parte venga da una parte e dall'altra - ha chiarito - e' una falsificazione del Vangelo". "E questi ideologi - ha continuato il nuovo Pontefice -, l'abbiamo visto nella storia della Chiesa, finiscono per essere, diventano, intellettuali senza talento, eticisti senza bonta'. E di bellezza non parliamo, perche' non capiscono nulla". Per il Pontefice, "invece, la strada dell'amore, la strada del Vangelo e' semplice: e' quella strada che hanno capito i Santi". "I Santi - ha ricordato - sono quelli che portano la Chiesa avanti! La strada della conversione, la strada dell'umilta', dell'amore, del cuore, la strada della bellezza". "Preghiamo oggi il Signore per la Chiesa - ha esortato infine - che la liberi da qualsiasi interpretazione ideologica e apra il cuore della Chiesa, della nostra Madre Chiesa, al Vangelo semplice, a quel Vangelo puro che ci parla di amore, che porta l'amore ed e' tanto bello! E anche - ha concluso sommessamente Papa Francesco - ci fa belli, a noi, con la bellezza della santita'. Preghiamo oggi per la Chiesa!". 

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PAPA: RICORDA DON TANTARDINI, L'ALLIEVO RIBELLE DI DON GIUSSANI


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 19 apr.

Nella messa celebrata questa mattina a Santa Marta, Papa Francesco ha ricordato don Giacomo Tantardini, il sacerdote di Comunione e Liberazione fondatore della rivista "30Giorni", la cui redazione aveva un consolidato rapporto con l'arcivescovo di Buenos Aires. Lo ha rivelato su twitter il vaticanista Lucio Brunelli, ex redattore della rivista e amico personale di Tantardini e dell'allora cardinale Bergoglio. Tantardini e' considerato da molti un allievo ribelle di don Giussani, che a causa di forti polemiche tra "30Giorni" e il presidente della Repubblica Cossiga lo trasferi' per un periodo in Spagna.
Alla messa celebrata da Papa Francesco questa mattina era presente Pasquale Tantardini, fratello di don Giacomo, e il Pontefice ha sottolineato che proprio oggi ricorre un anno dalla morte del sacerdote suo amico. 

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PAPA: SALUTA PRESIDENTE ECUADOR, LA VEDO FRESCO COME UNA LATTUGA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 19 apr. 

Papa Francesco ha salutato oggi il presidente socialista dell'Ecuador Rafael Correa Delgado con una tipica espressione latino-americana: "La vedo fresco come una lattuga". In italiano significa piu' o meno: "La trovo bene". E' iniziato con queste parole il colloquio di 20 minuti che ha avuto luogo nella biblioteca privata tra il primo Papa del Continente Americano e uno degli ultimi leader di sinistra dell'area.
Al saluto certamente informale di Bergoglio, il capo di Stato - che pure indossava una camicia variopinta - ha risposto con un piu' ingessato: "che piacere vederla. Per me e' un onore essere qui". Papa Francesco ha poi chiesto al presidente notizie sulla mamma, ricordando di averla incontrata esattamente un mese fa nella Basilica di San Pietro, in occasione del saluto alle delegazioni ufficiali presenti alla messa di inaugurazione. Un segno di attenzione da parte del presidente Correa e' stato invece il dono al Pontefice della riproduzione della "Madonna Addolorata" venerata in Ecuador, la cui devozione e' promossa dai gesuiti. Lo scorso 19 marzo, nell'incontro in San Pietro, Francesco aveva parlato infatti di questa immagine definendola "la mia Madonna Dolorosa". Al nuovo Papa e' stato donato anche un cappello stile "panama", che pero' - a differenza di quanto amava fare in questi casi Benedetto XVI - non ha indossato a beneficio dei fotografi, ed un libro sulla storia del presepe barocco di Quito. 

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PAPA: CON PRESIDENTE ECUADOR ESALTA RUOLO CHIESA PER GIUSTIZIA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 19 apr. 

Papa Francesco e il presidente dell' Ecuador Rafael Correra Delgado hanno esaltato oggi "il rilevante apporto della Chiesa Cattolica nei diversi settori della vita sociale del Paese" e convenuto "sull'importanza di un dialogo sincero e permanente tra la Chiesa e lo Stato per affrontare le sfide fondamentali della societa'". Lo riferisce il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
Nel colloquio, aggiunge il gesuita, "in un clima di cordialita', sono stati poi sottolineati la centralita' della giustizia sociale e il valore della solidarieta' e della sussidiarieta' nella ricerca del bene comune". Infine, "si e' parlato di temi di attualita' della Regione, del rispetto delle popolazioni indigene, della loro cultura, nonche' della protezione dell'ambiente". Correa ha incontrato anche il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e l'arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. 

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PAPA: NOMINA VESCOVO GESUITA PER RITO ORIENTALE IN SLOVACCHIA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 19 apr. 

Papa Francesco ha nominato un gesuita di 39 anni, padre Milan Lach, vescovo ausiliare dell'Arcieparchia di Presov dei Bizantini in Slovacchia. Il nuovo presule e' laureato in Teologia al Pontificio Istituto Orientale di Roma. E' stato padre spirituale al Pontificio Collegio Russicum e anche assistente spirituale della Federazione degli Scout d'Europa a Roma. Fino ad oggi era vice-decano della Facolta' teologica dell'Universita' di Trnava. 

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Aldo Maria Valli: su un campione di 200 coltivazioni, aumentano le piantagioni di lattuga del 150%, stimando un numero di circa 200.000 cespi.

Scusate, ma non ce la facevo a trattenermi! L'occasione era troppo ghiotta e m'è stata servita con un tiro telefonato...non potevo esimermi!!!
(è solo ironia per gli ultimi studi "scientifici" sul Papato)

Ester. :-)