domenica 14 aprile 2013

Papa Francesco: la Chiesa risponda ad attacchi con amore e la forza della verità. L'Università Cattolica aiuta i giovani nel tempo della crisi. Il ricordo di Luca Passi, nuovo beato bergamasco (Izzo)

PAPA: CHIESA RISPONDA AD ATTACCHI CON AMORE E FORZA VERITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 apr.

La Chiesa "se incontra incomprensioni o avversita', si comporta come Gesu' nella sua Passione: risponde con l'amore e con la forza della verita'". Papa Francesco ha voluto ricordarlo oggi nel breve discorso che ha preceduto la preghiera mariana del Regina Caeli.
"La storia della prima comunita' cristiana - ha sottolineato - ci dice una cosa molto importante, che vale per la Chiesa di tutti i tempi, anche per noi: quando una persona conosce veramente Gesu' Cristo e crede in Lui, sperimenta la sua presenza nella vita e la forza della sua Risurrezione, e non puo' fare a meno di comunicare questa esperienza".
"Gli Apostoli - ha rievocato Francesco - erano persone semplici, non erano scribi, dottori della legge, ne' appartenenti alla classe sacerdotale". "Come - si e' chiesto - hanno potuto, con i loro limiti e avversati dalle autorita', riempire Gerusalemme con il loro insegnamento?".
Parlando ai circa 60 mila fedeli che gremivano anche oggi piazza San Pietro e la limitrofa piazza Pio XII, il Papa si e' chiesto ancora: "dove trovavano i primi discepoli la forza per la loro testimonianza? Non solo: da dove venivano loro la gioia e il coraggio dell’annuncio, malgrado gli ostacoli e le violenze?". "E' chiaro - ha risposto - che solo la presenza con loro del Signore Risorto e l'azione dello Spirito Santo possono spiegare questo fatto". "La loro fede - ha concluso - si basava su un’esperienza cosi' forte e personale di Cristo morto e risorto, che non avevano paura di nulla e di nessuno, e addirittura vedevano le persecuzioni come un motivo di onore, che permetteva loro di seguire le orme di Gesu' e di assomigliare a Lui, testimoniandolo con la vita".

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PAPA: RICORDA DON LUCA PASSI, NUOVO BEATO BERGAMASCO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 apr.

Don Luca Passi, "sacerdote bergamasco del secolo diciannovesimo, fondatore dell’Opera laicale Santa Dorotea e dell’Istituto delle Suore Maestre di Santa Dorotea" e' stato ricordato oggi da Papa Francesco dopo la preghiera del Regina Caeli. "Ieri a Venezia - ha sottolineato - e' stato proclamato Beato. Rendiamo grazie a Dio!".
"Don Luca Passi e' stato un grande testimone di Dio verso i piccoli e i poveri, un grande esempio per l'educazione cristiana delle giovani generazioni e insieme un grande evangelizzatore", ha dichiarato il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi, nell'omelia tenuta ieri nella basilica cattedrale di San Marco a Venezia, durante la quale il prete fondatore della Congregazione delle suore maestre di Santa Dorotea e' stato iscritto nell'albo dei Beati.
Fra i concelebranti c'erano il patriarca di Venezia monsignor Francesco Moraglia e il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi.

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PAPA: L'UNIVERSITA' CATTOLICA AIUTA I GIOVANI NEL TEMPO DELLA CRISI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 apr.

Papa Francesco ha lanciato un appello in occasione della Giornata dell'Universita' Cattolica, affinche' gli italiani continuino a "sostenere sempre questo Ateneo, perche' continui ad offrire alle nuove generazioni un'ottima formazione, per affrontare le sfide del tempo presente".
"Oggi in Italia si celebra la Giornata per l’Universita' Cattolica del Sacro Cuore, sul tema 'Le nuove generazioni oltre la crisi'", ha ricordato sottolineando che "questo Ateneo, nato dalla mente e dal cuore di Padre Agostino Gemelli e con un grande sostegno popolare, ha preparato migliaia e migliaia di giovani ad essere cittadini competenti e responsabili, costruttori del bene comune".
La Giornata dell'Universita' Cattolica e' stata celebrata oggi con una solenne liturgia presieduta dal vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell'ateneo,  e  trasmessa in diretta da Rai Uno dalla chiesa della sede romana che con le facolta' di Medicina e Economia promuove anche il Policlinico Gemelli. "Il fatto che si tratti dell’89esima Giornata - ha affermato monsignor Giuliodori, che nella sua omelia ha citato piu' volte le parole di Papa Francesco nel suo primo mese di Pontificato - ci fa subito comprendere che ci troviamo di fronte a una consolidata tradizione.
La sua storia e' legata agli albori della fondazione dell'Universita' Cattolica scaturita dal genio e dalla tenacia di padre Agostino Gemelli. Il suo disegno culturale, teso a offrire ai giovani e al Paese, che usciva devastato dalla prima guerra mondiale, un luogo di eccellenza per la formazione e per la ricerca scientifica, mirava a coinvolgere tutti i cattolici italiani. Con questo spirito nasceva la Giornata nazionale che, nel tempo, si e' andata rafforzando".
"L'Ateneo dei cattolici italiani - ha commentato da parte sua il rettore Franco Anelli in una lettera indirizzata alla comunita' universitaria in occasione della Giornata - vuole vivere il tempo presente adeguatamente attrezzato per affrontare la complessita' sociale, economica e culturale che lo caratterizza. Tale impegno richiede autonomia, liberta' di ricerca e di insegnamento, ma anche un franco confronto con le domande della comunita' ecclesiale e con le istanze provenienti dalla societa' nella sua interezza".  "In questo sforzo - ha chiarito il rettore - la vicinanza dei cattolici italiani non e' un dato accessorio, ma fattore essenziale. Lavorare insieme per questo obiettivo significa cooperare per dare un futuro migliore a tanti giovani e a tante future famiglie il cui apporto e' indispensabile per andare 'oltre la crisi' e promuovere quello sviluppo umano integrale che da sempre ci sta a cuore".
Secondo Anelli, "non si puo' fare a meno di rilevare che anche le sfide scientifiche e culturali necessitano, per il loro sviluppo, di sempre maggiori investimenti in uomini e tecnologie".
"L'Universita' Cattolica del Sacro Cuore - ha osservato il rettore - sa di poter contare su di una rete di amicizia concreta tra i cattolici che sin dalla sua fondazione le sono stati vicini con la preghiera e anche con sostegni materiali. E' grazie a loro se l'Ateneo ha conservato la propria indipendenza ed e' cresciuto collocandosi ai primi posti nell'offerta formativa". "Anche quest'anno pertanto - ha concluso il professor Anelli - confidiamo sulla generosita' dei fedeli, assicurando che le risorse ricevute saranno bene impiegate e valorizzate al massimo. Mai come in questo tempo di transizione e imponenti trasformazioni sociali, avvertiamo - infatti - l'importanza e la responsabilita' di dare continuita' e slancio all'Opera di Padre Gemelli".

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