giovedì 25 aprile 2013

Pedofilia, non ci può essere alcun dubbio che la chiesa sarebbe in una posizione di gran lunga peggiore se Benedetto XVI non avesse preso il controllo di questi casi nel 2002 (NCR)

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LE DECISIONI E L'ESEMPIO DI PAPA BENEDETTO XVI NEL COMBATTERE LA PIAGA DELLA PEDOFILIA NELLA CHIESA. CRONOLOGIA

8 commenti:

carmelina ha detto...

ma perche' gli americani sono degli inguaribili bambacioni (avrei usato un altro termine)?! un vescovo non puo' e non deve avere l'obbligo di denuncia in quanto pubblico ufficiale. deve e puo' persuadere le presunte vittime a denunciare fino ad accompagnarle personalmente in commissariato. ma giunto sulla soglia, deve fare dietrofront. nel prosieguo dovra' rimanere super partes, stando accanto alle presunte vittime e assistendo il presunto carnefice (sia se colpevole, ancora di piu' se il tutto si risolve in un nulla di fatto). il suo ruolo e' fondamentale per restaurare la giustizia, che deve essere resa equamente a tutte le parti coinvolte nella tragedia (la vittima e il carnefice). il resto e' volgare e isterico giustizialismo. e' in nome di questo che un pontefice come Benedetto deve ancora sentirsi bersaglio di offese gratuite che riecheggiano, nello specifico, nelle frescacce scritte dai commentatori peracottari (lo so potevo risparmiarmelo ma fammelo passare) all'articolo in questione.

Anonimo ha detto...

mi sa che nel titolo è scappato un "se non aveva" al posto del più corretto "se non avesse" ;-)

ciao!

Raffaella ha detto...

Figuraccia...
R.

:-)

Anonimo ha detto...

Il problema,a mio modesto avviso,non è quello di essere o non essere un pubblico ufficiale e di comportarsi di conseguenza,ma purtroppo, per decenni, non si è voluto affrontare seriamente la pedofilia,efebofilia,chiamatela come vi pare,si è preferito insabbiare,spostare,ignorare,fer finta di....quando il card.Ratzinger venne a conoscenza dei problemi,dovette combattere per anni prima di avere la possibilità di intervenire con fermezza,si era nel 2000 o giù di lì e da allora ha firmato la sua condanna,l'aver scoperchiato il vaso di pandora di diverse potenti eminens glielo si è fatto scontare da papa,anche adesso che ha rinunciato, e questa schifosità continua a riversarsi su di lui ed è la cosa che mi addolora di più,lui il lupo cattivo,gli altri tutti cappuccetti rossi,e io non posso accettarlo.GR2

Anonimo ha detto...

non centra niente con il post ma segnalo questo articolo di Tornielli: "Ratzinger, la collegialità e il primato"
http://2.andreatornielli.it/?p=6208

Anonimo ha detto...

Non vi sembra di vivere in un limbo? tutto è sepolto: ogni problema e ogni interrogativo. L'onda dell'entusiasmo beota ha risucchiato l'intelligenza. Nessuno parla più. C'è solo la parola del papa, ogni giorno e in ogni occasione. Solo parole buone, solo parole tranquille. Tutto risolto. Tutti buoni, tutti contenti

Anonimo ha detto...

E' un problema piu' grosso della Chiesa: la mancanza del "taking into account" non e' solo dei vescovi. C'e' tutta una classe politico-economica che pur facendo errori e disastri enormi non pagano mai per le loro gestioni sbagliate (due esempi: MPS come banca; diocesi Terni come Chiesa). Finche' non si rimette al centro una responsabilita' seria a tutti i liv elli non se ne uscira' mai.

Eugenia ha detto...

Altro che limbo anonimo un vero e proprio incubo.