martedì 14 maggio 2013

Il Pontificato di Papa Francesco consacrato alla Vergine di Fatima

Il Pontificato di Papa Francesco consacrato alla Vergine di Fatima 

Il cardinale patriarca di Lisbona, José Policarpo, ha consacrato ieri a Fatima il Pontificato di Papa Francesco alla Vergine Maria, secondo quanto richiesto dallo stesso Pontefice. Lo riferisce l’agenzia cattolica portoghese Ecclesia. All’avvenimento, nel 96.mo anniversario delle apparizioni della Madonna ai tre pastorelli, hanno preso parte quasi 300 mila fedeli. In un messaggio letto, nell’occasione, dal vescovo di Leiria-Fatima, mons. Antonio Marto, Papa Francesco ha espresso “la sua gratitudine per l’iniziativa e il suo profondo riconoscimento per l’esaudimento del suo desiderio”. Il Papa si è unito in preghiera con tutti i pellegrini di Fatima, “impartendo di tutto cuore la sua benedizione apostolica”. (A.G.) 

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.santuario-fatima.pt/files/_portugues_consagracao_do_papa_francisco_1_5190d3090ae6e.pdf

testo della consacrazione

Anonimo ha detto...

Il Terzo Segreto, quindi, riguarda per prima cosa i pericoli contro la Fede, proprio come disse il Cardinale Ratzinger nel 1984. San Giovanni ci rivelò ciò che può dominare il mondo: la nostra fede. Affinché il mondo possa dominare la Chiesa, deve dominare prima la nostra fede. Ed è questo il nodo centrale del Segreto: la nostra fede. Lo sappiamo dalle parole pronunciate dalla Madonna a Suor Lucia, all’inizio del Terzo Segreto; lo sappiamo grazie al Cardinale Ratzinger, al Vescovo di Fatima, alle affermazioni di Giovanni Paolo II a Fatima nel 1982 e nel 2000. Il Terzo Segreto riguarda la nostra fede. Non c’è dubbio alcuno al riguardo.

ell’omelia pronunciata da Papa Giovanni Paolo II durante la beatificazione dei Beati Giacinta e Francesco, egli ci ha messo in guardia contro i pericoli che affliggono oggi la nostra salvezza, dicendo: “Il messaggio di Fatima è un richiamo alla conversione, facendo appello all'umanità affinché non stia al gioco del ‘drago’, il quale con la ‘coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra’ (Ap 12, 4)”.(1982)

Ma il Papa non dice “un terzo del clero Cattolico”; egli dice (citando Ap. 12:3-4) che un terzo delle stelle del cielo sono trascinate giù dalla coda del drago. Egli non spiega cosa siano queste “stelle del cielo”. Dobbiamo rifarci ai commentari Cattolici per comprendere che le “stelle del cielo” sono le anime consacrate del clero: cardinali, vescovi, sacerdoti. Quindi, anche se Papa Giovanni Paolo II non ha detto esplicitamente “un terzo del clero Cattolico”, egli ha detto “un terzo delle stelle del cielo”.

Nel linguaggio della Bibbia, le “stelle del cielo” sono coloro che dal cielo illuminano la via agli altri, affinché anch’essi giungano in cielo. Questo passaggio è stato interpretato sempre, nei commentari Cattolici, a significare un terzo del clero – ovvero cardinali, vescovi e sacerdoti – che decade dal proprio stato consacrato e che passa in verità dalla parte del demonio. Questi ecclesiastici stanno minando alle fondamenta la Fede Cattolica, e quindi la nostra stessa salvezza.

Da un´intervista a Padre Nicholas Bruner.


Dopo il 1920 dei tre pastorelli che videro la Madonna, solo Lucia era rimasta su questa terra. Sennonché nel 1925 la Madonna le apparve nuovamente con a fianco Gesù bambino.

La Vergine posò la Sua mano sulle spalle di Lucia, mentre con l'altra mano sosteneva un cuore circondato da acute spine. Nello stesso tempo il Bambino Gesù parlò:

" Abbiate compassione del Cuore della Vostra Santa Madre, coperto di spine con cui uomini ingrati lo trafiggono ad ogni momento e non c'è nessuno che li scuota con un atto di riparazione".

Quindi la S. Vergine disse a Lucia:

" Figlia mia, guarda il mio Cuore sormontato da spine, con cui uomini ingrati lo trafiggono ad ogni momento con le loro bestemmie e la loro ingratitudine. Tu almeno cerca di consolarmi e dì che io prometto di assistere nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie per la loro salvezza tutti coloro che il primo sabato per cinque mesi consecutivi si confessano e ricevono la S. Comunione recitando 5 decine di Rosario e mi fanno compagnia per un quarto d'ora meditando i misteri del Rosario in riparazione”.

Questa visione fu decisiva per il suo avvenire.

Anonima